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    Dragan Travica tra campo e tribunale: “Ha vinto Perugia, vincerà anche la giustizia”

    Di Redazione Terminata la lunghissima e pesante, anche dal punto di vista disciplinare, semifinale dei Play Off Scudetto contro Modena, Dragan Travica può guardare avanti verso la Finale Scudetto che attende la sua Sir Safety Conad Perugia. Il palleggiatore presenta così la sfida decisiva con Civitanova: “Hanno dimostrato grande qualità tecnica, grande confidenza e grande tenuta mentale perché, sotto 0-2, avere la forza di ribaltare la serie contro un avversario del genere è tanta roba. Sarà quindi una finale di altissimo livello come è giusto che sia dopo due semifinali spettacolari. Noi adesso dobbiamo ricaricare le pile, perché di pile ne abbiamo usate tante negli ultimi giorni, e prepararci al meglio per un’altra battaglia sportiva“. Ieri, però, il regista aveva usato ben altri toni in una lettera inviata a diversi quotidiani, in cui – dopo aver spiegato la sua posizione nell’immediato – è tornato nuovamente sull’episodio del diverbio con Yoandy Leal in Gara 1: “Credo che se Leal avesse davvero sentito, da parte mia o di chiunque altro, insulti a sfondo razziale lo avrebbe urlato in quel momento stesso, a me, agli arbitri che erano a mezzo metro da noi, a tutto il palazzetto. Lo avrebbe detto al mio capitano, che lo ha portato di peso nel suo spogliatoio. Invece no, c’è stato solo un gran calcio… sui miei c…oni. Sì, proprio lì. Vi faccio fare una risata: per dignità nel non mostrare nessuna debolezza sono rimasto dritto, immobile, con lo sguardo fisso su Leal e internamente scioccato dalla piega che aveva preso la situazione“. “Invece che una riduzione della squalifica – aggiunge Travica – mi sarei aspettato comunicati che prendessero le distanze dalla violenza e dalle gravi accuse pubbliche e diffamatorie che mi sono state fatte. Si, perchè circa 24 ore dopo, Ngapeth ha pubblicato tre post sul suo profilo Instagram accusandomi di essere un razzista ed un traditore. Poi li ha cancellati. Chissà perché. Ho subito una gogna mediatica violentissima, condita da centinaia di insulti e minacce di morte (…) Tutto ciò, oltre ad avermi condizionato per giorni e avermi profondamente rovinato l’immagine, ha toccato la mia famiglia. Questo è stato il momento più pesante. Ma è stato il momento in cui ho preso la decisione di voler andare fino in fondo“. E qui il palleggiatore lascia capire di avere tutte le intenzioni di ricorrere alle vie legali: “Inizierà un percorso che ha come scopo la giustizia, la questione si discuterà nelle sedi opportune. Quando si sbaglia, e nemmeno si chiede scusa, si deve pagare. Non posso e non voglio lasciar perdere. (…) Ieri ha vinto Perugia. Vincerà anche la Giustizia“. (fonte: Comunicato stampa, La Gazzetta dello Sport) LEGGI TUTTO

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    Elisabetta Curti: “Non faremo follie sul mercato. Leal? È ancora a Modena…”

    Di Redazione Mentre insegue il quinto posto che, ribadisce la presidente Elisabetta Curti, “è l’obiettivo stagionale, e i giocatori lo sanno bene“, la Gas Sales Bluenergy Piacenza guarda inevitabilmente al futuro. Non è ancora sciolto il nodo che riguarda la riconferma di Lorenzo Bernardi (la numero uno piacentina ribadisce per l’ennesima volta: “tireremo le somme a fine stagione“) e anche le trattative avviate con numerosi giocatori sono ancora in stand by. Tra le poche certezze, l’arrivo di Robertlandy Simon e i rinnovi di Francesco Recine, Leonardo Scanferla ed Edoardo Caneschi. Curti fa il punto della situazione in un’intervista al quotidiano Libertà: “È un momento un po’ complicato, la situazione globale ed economica non aiuta di certo. Stiamo valutando tante situazioni, come del resto tutte le altre società. Vogliamo però essere coerenti e non avventurarci in follie. Comunque stiamo aspettando risposte dai giocatori contattati“. Tra questi c’è anche il cubano Yoandy Leal? “Ha ancora un contratto con Modena” dice la massima dirigente della Gas Sales. Che, chiamata a commentare il brutto episodio di Gara 1 della semifinale che ha portato alla squalifica dello schiacciatore, risponde: “Non voglio dire nulla se non che certamente non è stato uno spettacolo bello, perché alle partite assistono intere famiglie e bambini anche piccoli“. LEGGI TUTTO

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    Perugia contro le accuse a Travica: “Inammissibili offese e processi mediatici”

    Di Redazione A poche ore da Gara 3 della semifinale dei Play Off Scudetto contro la Leo Shoes PerkinElmer Modena – e nel giorno della riduzione della squalifica di Yoandy Leal – la Sir Safety Conad Perugia scende in campo a difesa del suo palleggiatore Dragan Travica, rispedendo al mittente le accuse giunte in questi giorni all’ex regista della nazionale (plateale l’attacco di Earvin Ngapeth che, via social network, lo aveva definito “traditore” e “razzista”, salvo poi cancellare i propri post). Nel suo comunicato Perugia parla di “strumentali, gravissime e fantasiose accuse di ‘provocazioni razziste’ rivolte da alcuni tesserati della Società Modena Volley, in diverse sedi, nei confronti del Campione Dragan Travica” ed esprime “la massima solidarietà al proprio giocatore“. “La storia personale e professionale di Dragan – prosegue la nota – non solo non può ammettere illazioni del genere, ma per limpidezza ed estrema correttezza si pone agli esatti antipodi del razzismo: dunque, risulta inammissibile che Dragan debba subire processi mediatici e gravi offese e minacce sui social per fatti cui è del tutto estraneo e che sono solo ed unicamente il parto della fervida fantasia di chi se li è inventati di sana pianta, solo per giustificare la scorrettezza del proprio operato. Accuse sconvolgenti del genere, così lontane dalla realtà, non possono essere ammesse e meritano la più ferma opposizione“. “Anche nel comunicato ufficiale numero 9 emesso in data odierna dalla Corte Sportiva di Appello – ricorda la società umbra – si è voluto testualmente sottolineare che ‘…dall’esame della documentazione acquisita, nessuna prova è comunque emersa, né è stata fornita dai ricorrenti, sulla presunta offesa razziale che sarebbe stata posta in essere, da parte dell’avversario (Travica, n.d.r.) nei confronti del reclamante (Leal, n.d.r.)’, essendo legata la riduzione della sanzione già inflitta al giocatore Leal a questioni che nulla hanno a che vedere con le offese razziste, difatti escluse dal Giudicante“. La Sir Safety annuncia dunque che “valuterà assieme al proprio tesserato Dragan Travica le azioni più idonee a tutelare le rispettive posizioni, in ogni sede competente, nei confronti di tutti i tesserati della Società Modena Volley e di qualsiasi altra persona avrà dato infondatamente luogo alle accuse di razzismo nei confronti di Dragan Travica o ne risulterà aver alimentato la diffusione“. Al contempo, la società “esprime il proprio profondo apprezzamento nei confronti della pacatezza, signorilità e sportività del proprio pubblico, sia ‘in casa’ che ‘fuori casa’, da sempre dimostrata in ogni competizione e contro qualsiasi avversario“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    La squalifica di Leal è stata ridotta a due giornate, in Gara-4 ci sarà

    Di Redazione La corte d’appello federale ha emesso la sentenza relativa all’atleta Yoandy Leal, riducendo la squalifica del giocatore da quattro a due giornate. Leal sarà dunque a disposizione per Gara4 di Semifinale Scudetto che si disputerà al PalaPanini di Modena domenica 24 aprile alle 18. La prima sanzione, immediata, era arrivata al termine di Gara1 per aver “colpito un atleta avversario con un calcio e per averne successivamente spintonato un altro“. Un brutto episodio che, tra l’altro, aveva generato anche una multa di 380 euro ai danni di Perugia, a causa delle frasi offensive rivolte dai propri tifosi all’indirizzo dello stesso Leal e per aver lanciato verso il tunnel di uscita alcuni oggetti “non contundenti“. L’immediatezza del provvedimento, e la lentezza nell’esaminare il ricorso (secondo alcuni, n.d.r.), avevano aggiunto poi altra benzina sul fuoco, tanto da spingere i tifosi di Modena a scrivere un lungo messaggio sui loro canali social dal titolo inequivocabile: “Vergogna”. Ora non resta che vedere cosa risponderanno i tifosi di Perugia per questo “sconto di pena” che permetterà di fatto a Modena di giocarsi i match finali di questa caldissima serie playoff (al momento sull’1-1) con uno dei suoi uomini migliori, la cui assenza si è già fatta sentire in Gara 2. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Modena presenta ricorso: “L’auspicio è che la squalifica venga integralmente cancellata”

    Di Redazione Modena Volley ha presentato alla Corte Sportiva d’Appello Federale il ricorso contro la squalifica per quattro giornate inflitta a Leal a seguito di quanto accaduto a Perugia al termine di gara 1. Lo ha comunicato la società attraverso una nota stampa, nella quale si legge: “La notizia della squalifica inflitta a Yoandy, arrivata nel tardo pomeriggio di giovedì, ha lasciato tutti noi senza parole; quello che è successo in campo al termine di Gara 1 è stato deprecabile, questo non è in discussione, ma la sproporzione nel metro di giudizio utilizzato dalla giustizia sportiva è quello che colpisce di più. Per questo motivo nella giornata di ieri, in collaborazione con il nostro Studio Legale di riferimento abbiamo presentato ricorso affinché la dinamica dei fatti venga rianalizzata nella sua interezza, soppesando correttamente azione e reazione e tenendo conto di tutte le attenuanti previste dal Codice di Giustizia Sportiva in merito ai fatti occorsi“. Il ricorso presentato non verrà analizzato prima di martedì, motivo per il quale Leal non sarà in campo domani nella sfida di gara 2 alla BLM Group Arena di Trento. “L’auspicio – continua la nota stampa – è che la giustizia sportiva abbia la possibilità di rileggere i fatti sulla base dei nuovi elementi che abbiamo fornito, che cancelli integralmente la squalifica e che Yoandy possa scendere nuovamente in campo in occasione di Gara 3“. (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    Caso Leal, Ngapeth accusa Travica. Il palleggiatore: “Nessun insulto razzista”

    Di Redazione È scoppiata la bufera tra Sir Safety Conad Perugia e Leo Shoes PerkinElmer Modena dopo i fatti di Gara 1, con la rissa scatenata da Yoandy Leal a fine partita e la conseguente squalifica dello schiacciatore per 4 giornate. La scintilla è stata un battibecco tra il cubano e Dragan Travica, che nelle ore successive al match è stato accusato di aver apostrofato l’avversario con insulti razzisti. A rinfocolare la polemica Earvin Ngapeth, che nella notte si è scatenato postando su Instagram per ben tre volte la foto di Travica, apostrofandolo come “traditore” e “razzista” e accusando la Lega Pallavolo Serie A: “La pallavolo resterà sempre piccola anche al più alto livello… Prendete le decisioni giuste!“. Foto Instagram Earvin Ngapeth Oggi il regista di Perugia risponde alle accuse con una nota stampa, fornendo la sua versione dei fatti: “Bisogna essere molto lucidi in questo momento e su un tema molto delicato come il razzismo. Tutta questa storia non corrisponde a verità! Tra me e Leal durante la partita ci sono state le solite scaramucce da campo. Ci siamo beccati, ci siamo dati del coglione, non è uscito niente di più e di diverso né dalla mia bocca né dalla sua. A fine partita è venuto verso di me, pensavo volesse chiarire e invece c’è stato l’episodio del calcio che hanno visto tutti. In seguito è venuta fuori questa storia inventata dell’insulto razzista. Da quel momento mi stanno scrivendo ogni minuto che sono razzista, che devo andare in galera e che devo morire… una roba assurda!“. “Io non sono assolutamente razzista – continua Travica – e non devo neanche giustificarmi di una cosa che non ho mai fatto. Non ho mai detto a Leal assolutamente niente che possa riferirsi al razzismo, non appartiene proprio al mio mondo e lo voglio sottolineare perché si sta insinuando da due giorni questa cosa per rigirare la frittata, per screditare il mio nome, per giustificare il calcio o non so perché altro. È una cosa bruttissima, non si può utilizzare al giorno d’oggi il termine razzismo, un tema così delicato, in maniera fasulla“. Il palleggiatore chiude con una presa di posizione forte: “Se non verrà chiarita come merita la vicenda, esposta in maniera falsa e vergognosa, agirò per vie legali. Il campo è una cosa, il razzismo e la violenza sono cose invece delicate e pericolose da cui sono lontano“. (fonte: Instagram, Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Modena ospita Vibo, Giani: “Vogliamo giocare e vogliamo vincere”

    Di Redazione Tra le tante big del campionato, Modena è sicuramente quella che si è vista di meno in campo in questo avvio di campionato e rivederla finalmente sotto rete suscita sicuramente grande curiosità da parte di tifosi e addetti ai lavori. Segnalata da tutti come papabile per lo scudetto ai nastri di partenza, la squadra di Giani è subito inciampata alla prima uscita in quel di Monza e poi è stata costretta a disputare solo allenamenti causa turno di riposo alla seconda giornata e successiva sosta per le Final Four di Supercoppa. Ora però l’attesa è finita. “Domani finalmente torniamo in campo – racconta coach Andrea Giani -, sarà emozionante tornare al PalaPanini e farlo davanti a tanti tifosi gialloblù. Quelle appena trascorse sono state tre settimane impegnative, c’era tantissima voglia di rifarsi dopo la sconfitta nella prima gara, vogliamo giocare e vogliamo vincere”. Gli fa eco anche Yoandy Leal: “Tornare in campo è quello che vogliamo da tre settimane, abbiamo lavorato tanto e sodo in questo periodo e non vediamo l’ora di far vedere chi siamo a tutti, ai nostri tifosi in primis, che sono meravigliosi”. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Leal: “Con Vibo? 110%”. Mazzone: “E’ come se il pubblico ci fosse sempre stato”

    Di Redazione Si è svolta questa mattina presso la sede di LB Technology a Fiorano Modenese la conferenza stampa di presentazione di Daniele Mazzone e Yoandy Leal in maglia Modena Volley. “È stato un piacere tornare a giocare davanti agli spettatori dopo quasi due anni senza tifosi nei palazzetti, – ha spiegato Leal – il pubblico è davvero il settimo giocatore campo. Ora giocheremo con i tifosi in casa e per me è la prima volta con il pubblico del PalaPanini, tutti mi hanno detto che è il massimo e dobbiamo farci trovare pronti per regalargli una bella partita. Abbiamo venti giorni per il match con Vibo e stiamo lavorando per scendere in campo al 110%”. Queste le parole di Mazzone: “Come è stato tornare in campo con il pubblico? Non ho avuto un impatto emotivo drastico, e in ogni caso giocare davanti ai tifosi è una cosa che non ci si scorda mai, come andare in bicicletta. Le differenze tra Bruno, Micah e Giannelli? Sono palleggiatori e come tali sono dei leader. Molto spesso il palleggiatore è il capitano, quello che tira le fila della squadra. Sono tre giocatori diversi con caratteristiche diverse, ma sono caratterialmente molto simili, propositivi e trascinano i compagni alla vittoria” (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO