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    MotoGP, Quartararo e il grave problema di Yamaha: “È inspiegabile”

    ROMA – I team di MotoGP hanno concluso i tre giorni di test ufficiali che si sono svolti in Malesia, sul circuito di Sepang. C’era grande attesa per conoscere le prime impressioni di Fabio Quartararo, che spera in un 2023 di riscatto per Yamaha rispetto allo scorso anno, soprattutto nel confronto con la Ducati. Il francese ha confermato le prime impressioni derivate dallo shakedown della settimana precedente: “Sono contento della velocità di punta raggiunta, è una cosa che chiedevo da molto tempo. Abbiamo provato molte cose, e anche questo è positivo, perché volevamo un intero pacchetto di sviluppo da provare. Il passo con le gomme usate in generale è buono, ho girato più veloce di quanto fatto in gara nella scorsa stagione. Ma con le gomme nuove è stato un disastro – ha sottolineato Quartararo -, non sappiamo perché siamo così lontani, al momento non abbiamo spiegazioni. Il team ora ha un mese di tempo per analizzare i dati in vista dei test di Portimao. Questa lacuna è la cosa più preoccupante, soprattutto quest’anno in cui ci saranno anche le gare sprint: se non ti qualifichi bene, non puoi nemmeno lottare per la top-5”.  LEGGI TUTTO

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    MotoGP, Vinales non rimpiange Yamaha: “Non tornerei indietro”

    ROMA – Dopo la burrascosa separazione da Yamaha, Maverick Vinales sembra aver trovato l’ambiente adatto in Aprilia, contribuendo all’ottimo 2022 della scuderia italiana con tre podi. Ora, specie dopo il rinnovo biennale, dallo spagnolo ci si attende un ulteriore passo avanti nella nuova stagione di MotoGP, ormai ai nastri di partenza. Interpellato dall’emittente spagnola Empordà, il pilota classe ’95 ha dichiarato di non avere rimpianti per quanto riguarda l’addio alla casa giapponese, nonostante le parole di Fabio Quartararo, che poche settimane fa aveva detto che “da quando è andato via Vinales, la Yamaha è diventata meno competitiva”.  
    Le ambizioni di Aprilia
    “Non so cosa abbia detto Quartararo, perché sono anni che non provo la moto. Quanto a un ritorno in Yamaha, non tornerei indietro. Non lo dico per le persone, con le quali ho avuto un ottimo rapporto; ma ho deciso di cambiare musica“, ha dichiarato Vinales. Concentrazione massima su Aprilia, quindi, e sulla collaborazione con il connazionale Aleix Espargaro, per vivere un 2023 da protagonisti: “La cosa più importante è che entrambi lottiamo per fare diventare Aprilia campione del mondo, su questo siamo molto chiari. Dobbiamo continuare così, perché penso che nel team ci sia un’armonia esemplare“. LEGGI TUTTO

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    MotoGP, Vinales: “Non tornerei alla Yamaha, ho voltato pagina”

    ROMA – Maverick Vinales sembra aver trovato il proprio ambiente ideale in Aprilia, dopo aver interrotto in maniera brusca e tutt’altro che pacifica il rapporto con Yamaha. Ora, specie dopo il rinnovo biennale, dallo spagnolo ci si attende un ulteriore passo avanti nella nuova stagione di MotoGP, ormai ai nastri di partenza. Interpellato dall’emittente spagnola Empordà, il pilota classe ’95 ha dichiarato di non avere rimpianti per quanto riguarda l’addio alla casa giapponese, nonostante le parole di Fabio Quartararo, che poche settimane fa aveva detto che “da quando è andato via Vinales, la Yamaha è diventata meno competitiva”.  
    “Lottiamo per far vincere Aprilia”
    “Non so cosa abbia detto Quartararo, perché sono anni che non provo la moto. Quanto a un ritorno in Yamaha, non tornerei indietro. Non lo dico per le persone, con le quali ho avuto un ottimo rapporto; ma ho deciso di cambiare musica“, ha dichiarato Vinales. Concentrazione massima su Aprilia, quindi, e sulla collaborazione con il connazionale Aleix Espargaro, per vivere un 2023 da protagonisti: “La cosa più importante è che entrambi lottiamo per fare diventare Aprilia campione del mondo, su questo siamo molto chiari. Dobbiamo continuare così, perché penso che nel team ci sia un’armonia esemplare“. LEGGI TUTTO

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    MotoGP, Jarvis: “Team satellite? Spero entro il 2025”

    ROMA – Solo due moto in pista per Yamaha nel Mondiale 2023 di MotoGP. La casa di Iwata, impegnata sarà in griglia di partenza solo con il team factory, dopo il passaggio di RNF in Aprilia. A dicembre, però, il presidente della FIM Jorge Viegas aveva dato per certo il passaggio del team VR46 proprio con Yamaha entro il 2024. Della possibilità di ripristinare una squadra satellite ha parlato il managing director di Yamaha, Lin Jarvis: “Per quanto riguarda i piani futuri per la squadra satellite, è vero che quest’anno saremo senza squadra satellite – le sue parole ai microfoni di “TMCBlog.com” -. Quest’anno non credo che ci sarà un grande deficit. Ci permetterà di concentrarci esclusivamente sulle moto ufficiali. Dobbiamo assicurarci di avere una moto molto competitiva per questa gara e anche per il 2024-2025″.Guarda la galleryUna BMW M3 per Pecco Bagnaia
    Le parole di Jarvis
    “Vogliamo tornare ad avere una squadra satellite, su questo non ci sono dubbi – ha aggiunto Jarvis -. È troppo complicato spiegare le opportunità e gli ostacoli che dobbiamo affrontare. Ma se riusciamo a sciogliere certi nodi, potremmo prendere in considerazione il 2024. In caso contrario, sono abbastanza sicuro che entro il 2025 avremo di nuovo una squadra satellite, quindi aspettiamo e vediamo”. LEGGI TUTTO

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    MotoGP, Yamaha chiama la VR46? “Team satellite, ecco quando”

    ROMA – La Yamaha scenderà in pista nel Mondiale 2023 di MotoGP con due sole moto in pista. La casa di Iwata, impegnata sarà in griglia di partenza solo con il team factory, dopo il passaggio di RNF in Aprilia. A dicembre, però, il presidente della FIM Jorge Viegas aveva dato per certo il passaggio del team VR46 proprio con Yamaha entro il 2024. Della possibilità di ripristinare una squadra satellite ha parlato il managing director di Yamaha, Lin Jarvis: “Per quanto riguarda i piani futuri per la squadra satellite, è vero che quest’anno saremo senza squadra satellite – le sue parole ai microfoni di “TMCBlog.com” -. Quest’anno non credo che ci sarà un grande deficit. Ci permetterà di concentrarci esclusivamente sulle moto ufficiali. Dobbiamo assicurarci di avere una moto molto competitiva per questa gara e anche per il 2024-2025″.Guarda la galleryBagnaia da Mattarella: un casco con dedica per il Presidente della Repubblica
    Tra il 2024 e il 2025
    “Vogliamo tornare ad avere una squadra satellite, su questo non ci sono dubbi – ha aggiunto Jarvis -. È troppo complicato spiegare le opportunità e gli ostacoli che dobbiamo affrontare. Ma se riusciamo a sciogliere certi nodi, potremmo prendere in considerazione il 2024. In caso contrario, sono abbastanza sicuro che entro il 2025 avremo di nuovo una squadra satellite, quindi aspettiamo e vediamo”. LEGGI TUTTO

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    MotoGP: la Yamaha si veste da guerra, ma avrà l’arma giusta?

    TORINO – Lenti? Immobili? Sconfitti? Ne abbiamo lette (e dette) di tutti i colori ai giapponesi della MotoGP, surclassati così nettamente dalla Ducati da dover stravolgere filosofie interne e finanche organizzazioni, facendo campagna acquisti di ingegneri nostrani e nel pianeta Formula 1 (vedi il motorista Luca Marmorini), per non dire “copiare” le soluzioni tecniche (specie quelle aerodinamiche) del Made in Italy targato Borgo Panigale e Noale (Aprilia), ma ora arriva la risposta. A Giacarta, in Indonesia, nella presentazione della Yamaha 2023 si sono presentati tutti in uniforme. «Pronti alla guerra» come certifica a parole il gran capo del team Lin Jarvis. Ma basta guardare Fabio Quartararo e Franco Morbidelli con tagli tattici (il romano addirittura rasato) da Marines e la nuova livrea camouflage della M1 disegnata da Aldo Drudi, la penna di caschi di Valentino Rossi, il totem che la Yamaha segue per riportarlo nella sua orbita mangani come team satellite nel 2024 (ma dovrà strapparlo alla Ducati). Messaggi più che chiari per gli avversari, che si presenteranno lunedì e martedì prossimo a Madonna di Campiglio, dove scopriremo se Pecco Bagnaia avrà messo sulla sua GP23 il numero 1 o avrà tenuto il suo 63.«La Yamaha si è fatta più giovane e aggressiva. Il tocco camouflage non è casuale. L’intento è quello di essere aggressiva: andremo in battaglia, andremo a sfidare gli avversari con un nuovo look che è anche una nuova percezione della Yamaha» assicura Jarvis, che comprensibilmente alza i toni e mette pressione. Il problema però sarà vedere quello che dirà la pista, anche perché il test di novembre a Valencia con il primo prototipo del motore di Marmorini non è piaciuto affatto a Quartararo. Ma lo scopriremo presto. Il 10-12 febbraio, con la prima sessione di prove ufficiali invernali collettive a Sepang, in Indonesia. Tre giorni ai quali ne seguiranno solo altri due a inizio marzo a Portimao, in Portogallo, dove poi scatterà il Mondiale. Senza più tempo per correrei ai ripari, come abbiamo capito in queste ultime stagioni. LEGGI TUTTO

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    MotoGP, Morbidelli e l’anno del riscatto: “Si riparte da zero”

    ROMA – “Si dice che quando perdi, è l’occasione per imparare di più. E’ per questo motivo che ho imparato molto nel 2022. In Yamaha siamo tutti molto carichi per questo 2023. Ho lavorato per adattarmi alla nuova moto e al nuovo pacchetto, adesso voglio sfruttare quello che ho imparato nella nuova stagione”. Franco Morbidelli ha parlato così in vista della stagione 2023 di MotoGP. Il pilota italo-brasiliano, in occasione della presentazione delle nuove Yamaha, ha mostrato l’intenzione di voltare pagina dopo un campionato concluso al diciannovesimo posto, nei bassifondi della classifica.
    Tutto azzerato
    “Ora è tutto azzerato e quindi ogni cosa è possibile nella prossima stagione, è una prospettiva entusiasmante – ha aggiunto Morbidelli -. Fisicamente e mentalmente sarà un Mondiale diverso con l’introduzione della Sprint Race, sarà fantastico per i tifosi, servirà un po’ di tempo per abituarsi, ma è un cambiamento che piacerà. Spero possa essere l’anno del riscatto per me, ho più esperienza e sento che stiamo lavorando nella direzione giusta, mi è mancato non poter salire sul podio e stappare lo champagne per festeggiare”. LEGGI TUTTO

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    MotoGP, Morbidelli: “Ora è tutto azzerato, ho imparato molto nel 2022”

    ROMA – Franco Morbidelli ha parlato in vista della stagione 2023 di MotoGP. Il pilota italo-brasiliano, in occasione della presentazione delle nuove Yamaha, ha mostrato l’intenzione di voltare pagina dopo un campionato concluso al diciannovesimo posto, nei bassifondi della classifica. “Si dice che quando perdi, è l’occasione per imparare di più – ha detto -. E’ per questo motivo che ho imparato molto nel 2022. In Yamaha siamo tutti molto carichi per questo 2023. Ho lavorato per adattarmi alla nuova moto e al nuovo pacchetto, adesso voglio sfruttare quello che ho imparato nella nuova stagione”.Guarda la galleryUna BMW M3 per Pecco Bagnaia
    Le parole di Morbidelli
    “Ora è tutto azzerato e quindi ogni cosa è possibile nella prossima stagione, è una prospettiva entusiasmante – ha aggiunto Morbidelli -. Fisicamente e mentalmente sarà un Mondiale diverso con l’introduzione della Sprint Race, sarà fantastico per i tifosi, servirà un po’ di tempo per abituarsi, ma è un cambiamento che piacerà. Spero possa essere l’anno del riscatto per me, ho più esperienza e sento che stiamo lavorando nella direzione giusta, mi è mancato non poter salire sul podio e stappare lo champagne per festeggiare”. LEGGI TUTTO