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    Grande ritorno in casa Conad Reggio. Fabio Fanuli sarà il vice allenatore

    Di Redazione Grande ritorno in casa Volley Tricolore che riporta Fabio Fanuli a vestire la “casacca” di Conad Reggio (precedentemente Fabio ha vestito la maglia dell’Edilesse Cavriago come Libero) nell’inedito ruolo di secondo allenatore. Qual è l’emozione nel fare ritorno a Reggio Emilia, non più come giocatore ma come secondo allenatore? “L’emozione di tornare a Reggio è tanta e le sensazioni sono più che positive, penso di essere nel posto giusto al momento giusto. L’opportunità di diventare secondo allenatore mi entusiasma moltissimo e mi stimola tanto. Sono convinto che con coach Mastrangelo avrò l’occasione di imparare molto e che mi aiuterà sicuramente a inserirmi nel nuovo ruolo, perché se già da giocatore studiavo molto, passare dall’altra parte sarà un’esperienza totalmente differente.” Qual è stato il principale motivo che ti ha portato a questa scelta? “L’elemento principale che mi ha portato a trovare un accordo con il Volley Tricolore è sicuramente la solidità del progetto che mi ha illustrato sia il presidente Azzio sia il presidente del Pieve Volley Sandro Iori per quanto riguarda il settore giovanile. Il progetto ha sposato in pieno la mia volontà per il futuro che è quella di dare il mio piccolo contributo affinché si possa far crescere il movimento della pallavolo a Reggio Emilia. Inoltre, da anni, con la mia famiglia abbiamo basi in città e questo è stato sicuramente un plus che mi ha convinto ad accettare la proposta.” Pensi che allenare possa essere una concreta possibilità per il tuo futuro? Qual è il ricordo che conservi più gelosamente della tua passata esperienza a Reggio (Cavriago) e quali sono i rapporti con società ed atleti (se conosci o hai giocato con qualcuno della squadra attuale) “L’anno passato a Cavriago era il primo anno dove mi si chiedeva un impegno differente, al fine di ottenere dei risultati importanti, data anche la composizione della squadra che era stata fatta per vincere; quindi ricordo benissimo tutte le mie prime responsabilità importanti da giocatore. Fu un anno non privo di difficoltà, visto anche il cambio di allenatore, ma ricordo benissimo sia la conoscenza con il prof. Guidetti, pietra miliare e conoscenza importante per la mia carriera, per la sua visione della pallavolo e dell’allenamento, diventato davvero un maestro per me, sia molte amicizie, che sono nate all’interno della squadra e non solo, che ancora oggi porto avanti. Non per ultima in quell’anno ho conosciuto anche Elisa, mia compagna e mamma di mio figlio Filippo, quindi Reggio ha un posto davvero speciale nel mio cuore.Negli anni ho incontrato molti dei giocatori presenti in squadra come avversari ma in particolare ho conosciuto Riccardo Mian, infatti, quando io giocavo a Milano lui faceva parte delle squadre giovanili e si aggregava alla prima squadra in caso di necessità. Della società sicuramente ricordo benissimo la famiglia Migliari che in tutti questi anni è stata la colonna portate di essa e per quanto riguarda coach Mastrangelo la nostra conoscenza risale ai primi anni in cui ho iniziato a giocare a buoni livelli, quindi almeno una ventina d’anni.” (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Volley Tricolore, arriva Federico Marretta: “Progetto molto interessante”

    Di Redazione A completare il reparto schiacciatori del Volley Tricolore, arriva da Lagonegro Federico Marretta, giocatore di grande esperienza. Classe 1990 e 189 cm di altezza, Marretta si dice pronto a cominciare questa nuova stagione con l’obiettivo di dare il meglio di se. Dopo diversi anni giocati in A1 l’anno scorso sei tornato in A2 con Lagonegro, come ti è sembrato il campionato e soprattutto cosa ti aspetti da quello che sta per iniziare? “Quando sono tornato in A2 ho sicuramente ritrovato un campionato molto tosto e a differenza della serie A1, qui c’è molta più fisicità. Tecnicamente continua a essere un campionato con un livello molto alto e anche per questo motivo non amo farmi aspettative, voglio solo concentrarmi a far bene e a dare il massimo.” Nella tua lunga carriera pallavolistica hai mai avuto occasione di lavorare con coach Mastrangelo? “Sì, ho avuto la possibilità di lavorare con coach Mastrangelo a Matera, credo che sia un grande allenatore, mi sono trovato molto bene con lui. Una delle qualità che ho apprezzato più di lui è il saper ascoltare tutti i suoi giocatori; credo che la rosa che ha creato la società sia di livello e sono sicuro che il coach saprà gestirla nel migliore dei modi.” Cosa ti ha spinto a firmare con il Volley Tricolore? “Reggio Emilia è molti anni che milita in A2 e questo è un sinonimo di una società solida che è già un buon elemento da non dare per scontato. Altri fattori sono sicuramente stati la riconferma di coach Mastrangelo a capo della panchina e l’acquisto e il rinnovo di alcuni giocatori che mi hanno definitivamente convinto, inoltre il progetto è sicuramente molto interessante.” Cosa pensi della squadra che si sta formando? “Come ho già detto la squadra mi sembra molto interessante, è un ottimo mix di giocatori giovani e di giocatori più esperti, ma la cosa più importante, secondo me, è che si formi un bel gruppo affiatato, che abbia voglia di lavorare nel quotidiano. Questo è fondamentale per poter far bene durante tutto l’anno, se si lavora insieme e bene sono sicuro che i risultati arriveranno.” (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Il Volley Tricolore e il centrale Nicola Sesto ancora insieme

    Di Redazione Arriva, dopo una lunga attesa, la notizia che molti fra addetti ai lavori e tifosi stavano aspettando. Conad Reggio ha infatti ufficializzato il rinnovo di contratto del centrale Nicola Sesto. “Il Sindaco” rinnova dopo una stagione che lo ha visto in una posizione centrale nel progetto di Coach Mastrangelo, soprattutto alla luce della grande esperienza e del carisma che Nicola ha sempre messo in campo a disposizione della squadra e della società. Continua perciò la grande storia d’amore fra il centrale e la città di Reggio che lo ha identificato, sin dalle passate stagioni, come uno dei condottieri e leader della squadra. “Sono molto contento ed emozionato per questa nuova avventura. La società di Volley Tricolore mi ha dato tantissimo, sia in termini umani che in termini strettamente sportivi. Il fatto che sia stato confermato e questo volermi fortemente per un’altra stagione è segno che qualcosa di buono in questi anni è stato fatto e che il rapporto che si è creato con la società, lo staff, i compagni e la città di Reggio è qualcosa di assolutamente straordinario ed irripetibile. Non vedo l’ora di iniziare questa “nuova” esperienza, con la consapevolezza che la squadra, esattamente come nella passata stagione, è stata assemblata in maniera mirata e studiata dallo staff che è andato a creare un gruppo omogeneo e composto da giocatori molto giovani e da giocatori di grande esperienza per aiutarne lo sviluppo”. “Quella dello scorso anno – continua il centrale – è stata una stagione a tratti indimenticabile in cui tutta la squadra ha tenuto livelli di eccellenza per gran parte della competizione. Il lavoro svolto lo scorso anno ha fatto molto bene sia a me che ai miei compagni ed ha permesso, in concomitanza con il ritiro precampionato, la creazione di un gruppo squadra affiatato e motivato. Ho deciso pertanto di rimanere qui, per portare avanti con coerenza e professionalità un progetto in cui già dalla passata stagione credevo fortemente. Ho avuto l’onore di poter lavorare con coach Mastrangelo e mi sono trovato davvero alla perfezione nonostante la stagione complicata sotto tutti i punti di vista. Ho tanta voglia di rimettermi in gioco ancora una volta, perché credo di poter ancora dare molto alla mia squadra, al mio pubblico e a questa meravigliosa società. Sarò a disposizione del coach e dei miei compagni di squadra e darò il massimo come ho sempre fatto nel corso della mia ormai lunga carriera”. “La scelta di rinnovare – ha concluso Sesto – è stata presa davvero a cuor leggero, soprattutto se considerato che i fattori che mi hanno portato a scegliere di giocare a Reggio Emilia sono rimasti esattamente gli stessi. Questa società è stata per me come una grande famiglia e la città di Reggio è diventata casa sin dal primo giorno.La speranza è quella di fare una grande stagione sportiva, anche migliore di quella passata, senza dover più giocare in assenza di pubblico. Con la riapertura dei palazzetti spero e credo che moltissime persone torneranno a seguire Volley Tricolore fisicamente e non più da dietro un freddo monitor. Il calore dei nostri tifosi è sempre stato il settimo uomo in campo e sarà emozionante tornare a giocare sospinti dal boato del proprio pubblico. Direi che ci sono tutti i presupposti per una stagione indimenticabile”. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Volley Tricolore, confermato per il terzo anno consecutivo alla regia Mattia Catellani

    Di Redazione Confermato per il terzo anno consecutivo alla regia del Volley Tricolore Mattia Catellani, classe 1999 il palleggiatore reggiano si dice entusiasta e pronto ad affrontare la nuova stagione. La tua è una riconferma per la città e la società, cosa ti ha spinto al rinnovo? “Sicuramente il progetto che la società ha portato avanti in questi anni è uno dei fattori che ha fatto si che io rimanessi a giocare a Reggio Emilia, ho iniziato il progetto con la società 2 anni fa e voglio proseguire il mio percorso di crescita. La conferma di coach Mastrangelo è un altro elemento che ha portato al mio rinnovo, ci siamo sentiti telefonicamente e mi ha spiegato in modo chiaro e limpido quali sono i suoi obiettivi, parlando sia di me singolarmente, sia della squadra. Durante quest’anno ho apprezzato il coach e l’ho ammirato come persona, è sempre stato corretto con noi giocatori e gli obiettivi che condividiamo sono sicuramente un ottimo punto da cui ripartire.“ La scorsa stagione ha dato molte soddisfazione al gruppo, ma a causa del covid l’assenza del pubblico si è fatta sentire, qual è il tuo augurio per quest’anno? “L’augurio e la speranza che ho è che si possa tornare a riempire i palazzetti, se non completamente, almeno con una buona parte di pubblico. L’anno scorso la mancanza del pubblico si è sentita tanto, le prime partite che si sono potute giocare con una capienza ridotta ci hanno dato quella spinta a dare di più, oltre ad essere, ovviamente, più gratificante. Anche fuori casa è fondamentale avere il pubblico contro perché questo ci stimola a dare sempre di più e ad andare anche oltre le nostre capacità.“ È notizia di questi giorni che fino a gennaio la squadra non potrà giocare la PalaBigi ma dovrà “trasferirsi” a Rubiera, cosa pensi di questo cambiamento? “Sicuramente il PalaBigi ci mancherà ma questo non è un addio, a gennaio dovremmo tornare a giocare nel centro storico di Reggio Emilia, è anche un disagio per i tifosi ma sono sicuro che ci seguiranno. Trovo che questa sia anche un’opportunità, per la società e per tutti noi, per raggiungere persone nuove e zone differenti della provincia e farle avvicinare alla squadra, con la speranza che si appassionino e che vengano a vederci anche al PalaBigi.“ Più volte i tuoi futuri compagni di squadra hanno parlato di un gruppo dove la presenza dei giovani è molto forte e importante, cosa pensi della squadra che la società sta costruendo? “Ammiro molto la società perché sono anni che porta avanti un progetto che mette al centro noi giovani, ragazzi anche abbastanza affermati nella pallavolo che comunque continuano a far crescere e migliorare. Secondo me si sta formando un bel gruppo che, sono sicuro, sfrutterà tutte le occasioni per spingere ad allenamento, perché se tutti diamo il nostro meglio non potremo far altro che migliorare tutti insieme.“ (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Cominetti e la sua Bergamo: “Dovunque giocherò, resti il mio sogno nel cassetto”

    Di Redazione Da Cantù a Mondovì, da Mondovì a Taranto, da Taranto a Reggio Emilia con in mezzo una promozione in Superlega. E’ l’ultimo percorso tracciato dal ventiquattrenne Robeto Cominetti, schiacciatore, appunto, approdato da poco al Volley Tricolore. Il punto di partenza di Cominetti è, però, la “sua” Olimpia Bergamo, in cui è cresciuto fino ad arrivare alla serie B. Ma tornando al passato più prossimo, Roberto si è trasferito a Mondovì, in serie A2, nella stagione 2020-2021. E lì avrebbe dovuto vivere una stagione da protagonista in una squadra accreditata al salto di categoria. «Invece è stato un anno complicato – spiega Cominetti a L’Eco di Bergamo -. A Mondovì il progetto iniziale era interessante, ma poi sono subentrati problemi economici, così quando a dicembre è arrivata la proposta di Taranto ho sfruttato l’opportunità per trasferirmi in una squadra altrettanto ambiziosa, nella quale avrei giocato e mi sarei allenato a fianco di giocatori che vantano esperienza in SuperLega e dai quali avrei avuto tanto da imparare». Nelle poche partite che ha avuto a disposizione per giocare da titolare, prima del ritorno di Parodi, Cominetti ha dimostrato il suo valore: «Con il ritorno di Parodi sono tornato in panchina, perché lui è un giocatore fortissimo, d’altra categoria rispetto alla A2, oltre che una splendida persona. Ai playoff è andato tutto bene e alla fine abbiamo centrato la SuperLega». Cominetti, infine, ammette l’interesse a tornare nella propria “casa”, l’Agnelli Tipiesse di Bergamo: «È vero, l’interesse era reciproco. Ho parlato con coach Graziosi e mi ha detto che avevo le caratteristiche del giocatore che stavano cercando. Però all’Agnelli Tipiesse ci sono già due laterali forti, Pierotti e Terpin, quindi la mia voglia di giocare mi ha portato a valutare altre opportunità. Però mi ha fatto molto piacere il suo interesse perché è il mio sogno nel cassetto poter tornare a giocare nella squadra della mia città». LEGGI TUTTO

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    Il centrale Matteo Zamagni vestirà la maglia del Volley Tricolore

    Di Redazione Arriva finalmente l’ufficialità dell’ingaggio da parte di Conad del centrale Matteo Zamagni, giocatore che nella scorsa stagione ha vestito la maglia della Emma Villas Aubay Siena. Ecco le parole del giocatore dopo il suo approdo a Reggio. Qual è l’emozione di firmare per Reggio? “Sono molto contento e questo è innegabile, la società mi ha cercato tanto e questo volermi fortemente è segno che qualcosa di buono in questi anni si è fatto. Non vedo l’ora di iniziare questa nuova esperienza in una nuova città e con una nuova società, che l’anno scorso ha fatto molto bene e che ha sempre portato aventi con coerenza il suo modo di essere, senza strafare.” Hai già avuto modo di conoscere qualcuno dello staff o della società nel corso della tua carriera? “Ho avuto l’onore di poter lavorare con coach Mastrangelo durante la stagione 2014/2015 a Matera e mi sono trovato davvero molto bene nonostante la stagione complicata. Il lavoro in palestra è sempre stato ottimo, l’impegno non è mai mancato e anche i rapporti personali fuori dal campo sono ottimi, lo devo ringraziare perché anche quest’anno mi ha cercato e sono molto contento di poter tornare a lavorare insieme.” Quali sono i tuoi obiettivi personali e quali pensi siano gli obiettivi di squadra per la prossima stagione sportiva? “Ho tanta voglia di mettermi in gioco ancora una volta, perché sento di poter migliorare ancora sia a livello tattico sia a livello tecnico; non mi sento di essere in alcun modo un giocatore arrivato, quindi sarò a disposizione dello staff e della squadra. Rispetto agli ultimi anni questa è sicuramente una prospettiva di ripartenza differente ma questo non significa in alcun modo che i risultati debbano essere differenti; avere meno pressione può essere utile per lavorare con più tranquillità, riuscendo a mettere un focus su aspetti tecnici e tattici realmente importanti, poi andando avanti con il campionato ci si potranno togliere soddisfazioni partita dopo partita.” Qual è stata la cosa che ha fatto più la differenza nella scelta della squadra per quest’anno? “È stato un insieme di fattori che mi hanno portato a scegliere di giocare a Reggio Emilia: in primis mi hanno sempre parlato molto bene della società, la squadra che si sta formando è poi un buon connubio tra giocatori con esperienza e giocatori più giovani. Poi ho sempre sentito solo belle parole sulla città e sulla sua vivibilità, mi hanno sempre riferito che Reggio è una città a misura di famiglia e questo per me è fondamentale avendo anche un bimbo piccolo.” (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Roberto Cominetti vestirà la maglia del Volley Tricolore: “Ho voglia di riscatto”

    Di Redazione Secondo acquisto in posto quattro per il Volley Tricolore arriva, dopo un anno diviso tra le file di Mondovì e di Taranto, Roberto Cominetti, classe 1997 e 196 cm di altezza. Ormai sono diverse stagioni che giochi in A2, cosa ti aspetti da questo campionato che sta per iniziare?  “Sì questa sarà la settima stagione che gioco in A2, ho sicuramente voglia di riscattarmi dopo l’anno appena concluso e soprattutto voglio fare bene con la maglia di Reggio Emilia. Il campionato sarà sicuramente competitivo, come tutti i campionati di A2 passati, ma la cosa che auguro a tutti è quella di ritrovare il pubblico al palazzetto così da ritrovare una serenità tutti insieme. Credo che il pubblico reggiano, in particolare, possa dare alla squadra una spinta in più durante le partite, può sostenerla e darle forza, non vedo l’ora di incontrarlo al PalaBigi.” Cosa ti ha convinto ad approdare a Reggio Emilia? “Mi hanno convinto un’insieme di fattori: mi hanno sempre parlando molto bene della società, sottolineando anche il bel clima che si respira, e in secondo luogo mi hanno sempre riferito solamente cose belle parlando della città in sé, mi hanno raccontato della sua vivibilità e della sua tranquillità, e questo è un aspetto che ha contribuito positivamente nella mia scelta. Inoltre la squadra che si sta formando ha tutte le carte in regola per essere competitiva, la società ha saputo creare un mix equilibrato, e che può funzionare molto bene, di giocatori più esperti e di giocatori più giovani.” Quali sono i tuoi obbiettivi per questa nuova stagione? “Primo fra tutti il mio obiettivo è quello di fare bene personalmente, voglio fare del mio meglio indossando la casacca giallorossa e poi perché, a mio parere, è fondamentale confermarsi ogni stagione individualmente. Sembra scontato dirlo ma sicuramente c’è anche la voglia di fare bene con la squadra, sono convinto che se ognuno di noi darà il massimo individualmente, anche la squadra farà una bella stagione.”  Cosa ti aspetti da questa squadra e cosa pensi di coach Mastrangelo? “Tutti i giocatori che hanno lavorato in passato con coach Mastrangelo mi hanno sempre parlato di un’ottima persona e di un ottimo allenatore sia tatticamente che tecnicamente parlando, i risultati poi parlano chiaro: tutte le squadre che ha allenato hanno ottenuto buoni risultati durante gli anni. Per quanto riguardo la squadra, mi aspetto che sia pronta a combattere per ogni singolo pallone, con combattività e con aggressività in ogni azione, mettendo tutti noi stessi ad ogni allenamento e ad ogni partita”. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    La Conad verso Parma o Modena. Migliari: “Inevitabile disagio”

    Di Redazione Brutta tegola in casa Conad Reggio Emilia che, a quanto sembra, dovrà rinunciare alla sua casa il Pala Bigi, per la prossima stagione. Una notizia che di certo non fa bene ad una realtà che in questa stagione ha disputato un ottimo campionato raggiungendo i playoff. II management del Volley Tricolore sta provando a darsi da fare, ma la situazione non si presenta semplice, come spiega Loris Migliari, consigliere del sodalizio, intervistato da Il Resto del Carlino Reggio il quale sta seguendo giorno dopo giorno gli sviluppi della vicenda: «L’ultimo contatto ufficiale che io ho avuto con l’amministrazione comunale risale a fine aprile quando ci hanno detto che dovevamo lasciare libero il PalaBigi delle nostre attrezzature per via dell’inizio dei lavori. Dopodichè non ho saputo più nulla. E’ chiaro che avevo sentore che la situazione non si sarebbe risolta entro ottobre come precedentemente previsto, quindi abbiamo iniziato a muoverci per risolvere la situazione, che non è affatto semplice». «In provincia di Reggio l’unica struttura omologata per 1000 posti a sedere, come richiesto dal regolamento della Legavolley, è il PalaBursi di Rubiera. Abbiamo già dialogato ma ci sono alcune difficoltà logistiche di adeguamento dell’impianto che non è detto si possano superare e quindi, nonostante l’impegno della locale amministrazione comunale, siamo ancora in alto mare. Il problema è che nel reggiano non sono presenti nemmeno impianti omologati per 600 posti a sedere, che sarebbe stato il piano B chiedendo una deroga solitamente riservata alle neopromosse. L’unico sarebbe il nuovo palasport di Guastalla, ma, se va tutto bene, sarebbe disponibile a novembre. Se non riusciremo ad andare a Rubiera, quindi, temo saremo costretti a emigrare a Parma o Modena, con inevitabile disagio sotto tutti i punti di vista. E sarebbe un gran peccato dato che tutte le altre squadre reggiane, una casa ce l’hanno». LEGGI TUTTO