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    MotoGp, Rossi: “Mi aspettavo di essere più competitivo”

    ROMA – Valentino Rossi ha parlato dopo il Gran Premio dell’Emilia Romagna, valevole per la sedicesima tappa del Mondiale 2021 di MotoGp. Quella di Misano è stata l’ultima gara del Dottore in Italia, almeno per quanto riguarda la sua lunga carriera nel Motomondiale, che terminerà tra meno di un mese a Valencia. “Mi aspettavo di essere più competitivo quest’anno, altrimenti avrei smesso già nel 2020 – ha detto ai microfoni di Sky Sport -. Tecnicamente diciamo che non sono al top, la moto non è competitiva. E neanche io. E questo è il risultato di questa combinazione”.
    Le parole di Rossi
    “In tanti mi domandano, ma veramente sto bene. Mi sento bene – ha aggiunto Rossi -. Fino al 2019 ero terrorizzato dal pensiero di smettere ed ero preoccupato. Ora ci stiamo organizzando per fare un bel programma in macchina, non a livello della moto. Avrei potuto farlo un anno prima, ma volevo provarci sino alla fine. Volevo essere sicuro che non c’era più niente da fare e quest’anno mi sono tolto tutti i dubbi. Se fossi stato competitivo, avrei continuato. Ma quando guardi le immagini di quando vincevo, andavamo molto più piano di adesso, per una serie di cose. Sono stato bravo, mi sono impegnato e sono riuscito a migliorare tanto in questi anni. Sono l’unico che corre dei miei tempi d’oro, anche vedendo chi correva in 125”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Rossi: “Quest'anno non sono stato competitivo”

    ROMA – “Mi aspettavo di essere più competitivo quest’anno, altrimenti avrei smesso già nel 2020. Tecnicamente diciamo che non sono al top, la moto non è competitiva. E neanche io. E questo è il risultato di questa combinazione”. Queste le parole di Valentino Rossi, ai microfoni di Sky Sport, dopo il Gran Premio dell’Emilia Romagna, sedicesimo appuntamento stagionale della MotoGp. Quella di Misano è stata l’ultima gara del Dottore in Italia, almeno per quanto riguarda la sua lunga carriera nel Motomondiale, che terminerà tra meno di un mese a Valencia.
    I motivi della scelta
    “In tanti mi domandano, ma veramente sto bene. Mi sento bene – ha aggiunto Rossi -. Fino al 2019 ero terrorizzato dal pensiero di smettere ed ero preoccupato. Ora ci stiamo organizzando per fare un bel programma in macchina, non a livello della moto. Avrei potuto farlo un anno prima, ma volevo provarci sino alla fine. Volevo essere sicuro che non c’era più niente da fare e quest’anno mi sono tolto tutti i dubbi. Se fossi stato competitivo, avrei continuato. Ma quando guardi le immagini di quando vincevo, andavamo molto più piano di adesso, per una serie di cose. Sono stato bravo, mi sono impegnato e sono riuscito a migliorare tanto in questi anni. Sono l’unico che corre dei miei tempi d’oro, anche vedendo chi correva in 125”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Valentino Rossi: “A Misano weekend emozionante, correrò con macchine GT”

    ROMA – “Ho pensato di continuare quest’anno però ho detto, vedo quanto sono competitivo, se riesco a vincere, se riesco a salire sul podio, se riesco a fare delle belle gare. Però quest’anno è stata più dura del previsto, mi aspettavo di andare un po’ più forte, di fare meno fatica. Dopo la gara di Assen, e li mi ero prefissato di decidere con calma, ho aspettato una settimana e poi ho detto, via, ci siamo”. Valentino Rossi, insieme alla compagna Francesca Novello, è stato ospite della trasmissione “Le Iene”, in cui ha parlato dopo l’ultima gara italiana della sua carriera in MotoGp, sul circuito di Misano Adriatico. Il Dottore, a cui mancano solo due weekend prima del definitivo ritiro, ha spiegato i motivi della sua scelta. Sarà però impossibile per lui lasciare completamente le corse, come spiega lo stesso Valentino: “Continuo a fare il pilota, correrò con una macchina l’anno prossimo, rimarrò in pista, sennò mi annoio. Correrò con delle macchine GT, serie Endurance, però adesso dobbiamo capire che campionato fare”.
    Il contributo alla MotoGp
    “Cosa perde la MotoGp senza di me? Allora, prima il Motomondiale era uno sport abbastanza famoso però un po’ più di nicchia – ha aggiunto Rossi, parlando del contributo dato negli anni al mondo delle due ruote -. Con me tanta gente si è avvicinata alle moto, gente che non le conosceva: dai bambini piccoli alle signore di ottanta anni, ho un grandissimo successo con le signore di ottanta anni! È stato questo il bello, è diventato più famoso. Comunque ci sono un sacco di piloti italiani”. E sul fine settimana a Misano: “È stato un weekend molto emozionante, con una grande atmosfera. Era pieno di gente, pieno di tifosi. Poi sono contento perché sono riuscito a fare una bella gara. Partivo indietro e son finito decimo, sono riuscito ad andare piuttosto forte, ho fatto dei sorpassi, mi sono divertito, quindi è stato il miglior modo per salutare tutti i tifosi. E dopo la bandiera a scacchi mi sono fermato sotto la tribuna, ho tirato il casco, è stato bello”.

    Diventare padre
    Rossi ha poi parlato della figlia che arriverà da Francesca Novello: “Sapere di diventare papà è sicuramente più emozionante, vincere il mondiale è più adrenalinico. Il nome? Ce ne sono ancora due tre in ballottaggio. Quelli già scartati? Valentina per me, Sofia per lei, ci piaceva Vittoria, vediamo dai”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Graziano Rossi: “A Misano ho avuto un po' di magone”

    ROMA – Graziano Rossi, papà di Valentino, ha parlato all’indomani del Gran Premio dell’Emilia Romagna, sedicesima gara stagionale della MotoGp. Quella di Misano è stata l’ultima gara del Dottore in Italia, motivo per cui le emozioni provate dal padre, intervistato a “Un giorno da pecora” su Radio 1, sono state molto forti. “Ho visto la gara di Misano con un po’ di magone, è stato emozionante, molto emozionante – ha detto -. Io avrei preferito che continuasse a gareggiare ancora un po’, lui però ha deciso diversamente. Mi è dispiaciuto che abbia smesso ma la sua scelta ha un perché e una ragione logica”. 
    Sul futuro
    “Valentino però rimane un pilota a tutti gli effetti, dall’anno prossimo comincerà a correre in macchina – ha aggiunto il padre di Rossi -. In F1? No, in gare come la 24 Ore di Le Mans, con macchine da Gran Turismo. Vuole fare questo campionato molto importante”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Graziano Rossi: “Ho visto la gara di Misano con il magone”

    ROMA – “Ho visto la gara di Misano con un po’ di magone, è stato emozionante, molto emozionante. Io avrei preferito che continuasse a gareggiare ancora un po’, lui però ha deciso diversamente. Mi è dispiaciuto che abbia smesso ma la sua scelta ha un perché e una ragione logica”. Queste le parole di Graziano Rossi, papà di Valentino, all’indomani del Gran Premio dell’Emilia Romagna, sedicesima gara stagionale della MotoGp. Quella di Misano è stata l’ultima gara del Dottore in Italia, motivo per cui le emozioni provate dal padre, intervistato a “Un giorno da pecora” su Radio 1, sono state molto forti.
    Ipotesi 24 Ore
    “Valentino però rimane un pilota a tutti gli effetti, dall’anno prossimo comincerà a correre in macchina – ha aggiunto il padre di Rossi -. In F1? No, in gare come la 24 Ore di Le Mans, con macchine da Gran Turismo. Vuole fare questo campionato molto importante”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp: Valentino Rossi a Eicma 2021, sarà a Milano per un evento Yamaha

    ROMA – Valentino Rossi, in procinto di ritirarsi dalla MotoGp a fine stagione, saluterà i tifosi italiani anche dopo l’ultima gara dell’anno. Il Dottore, infatti, sarà presente a un evento organizzato dalla Yamaha a EICMA, il salone delle due ruote di Milano in programma il mese prossimo a milano. Il pilota di Tavullia presenzierà a “One more lap”, in programma MotoLive Arena di Rho Fiera il 25 novembre, ovvero pochi giorni dopo l’ultima gara di Rossi prevista al Gran Premio di Valencia. 
    Il saluto con i tifosi
    Durante l’evento sarà possibile quindi incontrare Valentino, anche se gli accessi saranno ovviamente limitati per questioni legate all’emergenza Covid. I biglietti per l’evento saranno messi in vendita nei prossimi giorni. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Valentino Rossi: “Sono entrato in paranoia pensando all'addio”

    ROMA – Valentino Rossi, intervistato da Dazn, ha descritto le sensazioni a un mese da quella che sarà la sua ultima gara da pilota di MotoGp. Il Dottore scenderà in pista domenica 14 novembre per il Gran Premio di Valencia, dove si chiuderà una carriera tra le più leggendarie nella storia dello sport. Un momento che, per Valentino, sarà particolarmente difficile a livello di emozioni: “Sono entrato in paranoia pensando a Valencia. Penso di non essere preparato per il momento in cui smetterò di essere un pilota di MotoGP. Quando ho annunciato il mio ritiro, in Austria, non sono stato particolarmente condizionato dalle mie parole. Però adesso è diverso, ho realizzato che la mia vita sta per cambiare. Sono 15 anni che si parla del mio ritiro, ma non mi ero mai preoccupato della cosa. L’addio non sarà facile, ma penso che possa comunque essere un bel momento, nonostante tutto”.
    Sul passaggio in Yamaha
    “Nel 2003 fui un folle a lasciare Honda per Yamaha, perché all’epoca sembrava che lasciare la mia vecchia scuderia significasse chiamarsi fuori dalla lotta per il Mondiale – ha detto Rossi ripercorrendo la sua carriera -. Però avevo anche tanta fiducia in me stesso. Di sicuro, non mi sarei mai aspettato di vincere con Yamaha già alla prima gara”. E sull’ipotesi (mai concretizzata) di uno sbarco in Formula 1: “La possibilità c’era, però scelsi di non coglierla. Mi dissi che volevo correre in MotoGP il più a lungo possibile, senza avere rimpianti quando mi fossi voltato indietro”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Rossi: “Non mi meritavo un compagno come Lorenzo”

    ROMA – “Sono mancino, ma non solo. Sono anche ambidestro, ovvero posso fare le stesse cose anche con la mano destra. Non tutti i piloti riescono a essere veloci nelle curve sia a sinistra sia a destra, proprio per questo motivo, per gestire l’acceleratore. Sentivo di poter girare con un po’ più di velocità, e forse era proprio quello il motivo”. Intervistato da BT Sport, Valentino Rossi ha raccontato uno dei suoi segreti in pista, che gli ha permesso di essere uno dei piloti più forti e longevi in MotoGp. 
    Su Stoner e Lorenzo
    Rossi, che lascerà il Motomondiale a fine stagione, ha poi parlato di alcuni dei piloti più forti affrontati in carriera: “Casey Stoner è stato uno dei piloti più talentuosie difficili da battere. A livello di talento puro, è imbattibile”. Poi una battuta su Jorge Lorenzo, suo ex compagno di squadra in Yamaha: “Non mi meritavo un compagno di squadra come lui in Yamaha, dopo tutto quello che avevo fatto per loro. Avevo bisogno di uno un po’ più lento”. LEGGI TUTTO