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    Il ritardatario, la strega, la giocoliera, l’intrusa e… c’è anche Chewbecca

    Di Redazione Le 10 foto più belle della settimana sono solo su Volley Glamour! Ricordiamo a tutti i lettori di Volley Glamour che è possibile inviarci segnalazioni all’indirizzo redazione@volleynews.it. E’ sufficiente indicarci il link del post Instagram selezionato, unito ad un breve commento. GIUSEPPE PIROLA      “Scusi, chi ha fatto palo?” (cit.) ANA BEATRIZ CORREA      Sembra facile… […] LEGGI TUTTO

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    A Bergamo arriva il terzo figlio d’arte: è Lavorato

    Di RedazioneTerzo figlio d’arte nella Bergamo di serie A2 maschile per la stagione 2022/2023 a chiudere il roster arriva il centrale Tommaso Lavorato (195 cm) che si unisce agli altri due neoacquisti Tim Held e Roberto Cominetti. Il novello rossoblù è figlio di Francesco che, nel 1987/1988, con la maglia dell’Olimpia ha vissuto la sua rampa verso un percorso con tanta massima serie. Ma c’è di più: nel 1994/1995 in A1 a Bologna, ha fatto coppia nel reparto con Henk-Jan Held. Proprio nel capoluogo felsineo, peraltro, sarebbe poi nato Tommaso, il 21 maggio del 2003. E’ stato un grande atleta anche il nonno Gianfranco Baraldi mezzofondista nove volte campione italiano e con due Olimpiadi fatte: a Melbourne nel 1956 e a Roma nel 1960. “Giocare nella squadra della tua città, oltretutto con una società solida e blasonata alle spalle, è il massimo che possa accadere. Non per nulla stento ancora a crederci. Inoltre Tim Held ed io ci ritroviamo nella stessa squadra come accadde ai nostri padri mentre Luciano Cominetti, papà di Roberto, è stato un mio professore a scuola” sono le prime parole di Lavorato. “Ho fatto tutta la trafila con Vero Volley. Già tre anni fa si era fatta strada l’ipotesi Bergamo, ma ero ancora troppo acerbo per pensare d’entrare a far parte di una compagine di A2 di questo calibro. Il salto sarebbe stato troppo alto. Adesso si è esaurito, per ragioni anagrafiche, il cammino nel vivaio, avrei potuto scegliere una categoria più bassa per avere più confidenza con il campo ma questa chance è molto più di un sogno. Pur consapevole del mio ruolo, sono impaziente di iniziare” aggiunge il nuovo giocatore dell’Olimpia. “Devo progredire parecchio in attacco, il muro è il fondamentale migliore sebbene debba ancora migliorare nella lettura del palleggiatore avversario. Ma come compostezza ci siamo e sono certo che con coach Graziosi farò un lavoro alquanto proficuo. Che mi agevolerà parecchio anche sul piano psicofisico poiché devo essere più freddo sotto il profilo mentale” dice sempre il posto tre dell’Agnelli Tipiesse Bergamo. “Ho conseguito la Maturità al Liceo Linguistico Falcone. Adesso sto valutando se iscrivermi ad una facoltà universitaria di matrice economica perché l’ambito mi appassiona parecchio. Quanto alla maturità, ma con la “m”, i consigli di mio padre sono preziosissimi, lo ascolto con molta attenzione. Lui è sempre stato il mio esempio. Sul piano umano, tecnico e nella gestione della sfera emotiva” conclude il giovane centrale. (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    Colpo grosso di Bergamo, preso Tim Held: “La telefonata è stata un onore”

    Di Redazione “Siate cacciatori di finali”. Un imprinting dalle giovanili di Modena, preso più alla lettera tanto da portare Reggio Emilia ad una stagione sensazionale. La sua esplosione lo ha fatto diventare l’oggetto del desiderio sul mercato e Tim Held ha scelto l’Agnelli Tipiesse. Si potrebbe quasi affermare per “saldare un conto” visto che un suo ace ha chiuso gara 3 di semifinale play-off a Bergamo. In realtà è un nuovo capitolo che si apre. Sotto i migliori auspici, intrigante al grado più elevato e con il preciso intento di dare nuova propulsione. Classe 1998 (195 cm) lo schiacciatore nato a Macerata, è figlio di uno dei centrali più forti di sempre, Henk Jan, oro olimpico con l’Olanda ad Atlanta 1996, prima ancora argento a Barcellona 1992 e con una militanza di 15 anni nella nostra serie A. BERGAMO, UN ONORE – “La telefonata è stata un onore. Perché la società lavora benissimo da tanti anni e vuole puntare sempre al massimo. Una sfida che mi entusiasma e che ho accettato con grande carica. Anche in funzione della mia crescita personale poiché ritengo coach Gianluca Graziosi la figura ideale per continuare nella direzione più giusta” FRECCIA INSERITA – “Avevo bisogno di sentire la fiducia. Qualche situazione mi ha consentito di guadagnarmi il posto da titolare a Reggio come era successo nell’annata precedente a Pineto in A3. Quando sei un’alternativa, la prospettiva di provare a conquistare il posto è una benzina ulteriore, che ti fa dare più del massimo ogni giorno. Per essere protagonista, per fare bene, per vincere”. INSEGNAMENTI – “Vincere è bello, ma lo è ancor più quando non sei favorito. A Reggio Emilia nessuno si sarebbe aspettato un cammino simile. Eppure abbiamo portato a compimento qualcosa di impronosticabile. Siamo riusciti a creare un gruppo eccezionale, che ha fatto squadra fuori e dentro la palestra focalizzando gradualmente i propri punti deboli e quelli di forza. Fisicamente si può essere forti quanto si vuole, ma è la testa a fare la differenza”. “PRIMA” DA TITOLARE – “Ho sfruttato a dovere le mie occasioni, agevolato anche da un palleggiatore come Garnica. A braccio sciolto e divertendomi, ossia due prerogative che voglio portare anche a Bergamo dove sarò, per la prima volta, nello schieramento-base. E questa è un’altra motivazione incredibile”. CHE TANDEM CON ROBY – “E’ bellissimo ritrovare Cominetti. Insieme abbiamo vissuto qualcosa di eccezionale, c’è tanta voglia di ripeterci con questa maglia. Continuando, naturalmente, a migliorare tecnicamente. A proposito di feeling credo sarà immediato anche quello con Jovanovic: mi piace moltissimo il suo modo di stare in campo”. PAPA’, UN MAESTRO – “E’il mio primo tifoso. Nel primo anno a Reggio è stato il mio allenatore e, grazie ai suoi consigli, ho imparato a gestirmi. Dopo la vittoria della Coppa Italia mi ha detto che ero pazzo per il valore dell’impresa. Allo stesso tempo però mi ha esortato a mantenere i piedi per terra perché è stato il mio primo trofeo, ma la strada è lunga e va affrontata sempre con grande umiltà e pensando a lavorare quotidianamente”. “CACCIATORI DI FINALI” – “La mia filosofia d’approccio alla pallavolo nasce da quanto mi hanno inculcato Andrea Tommasini e Francesco Petrella nel settore giovanile di Modena. Loro ripetevano sempre questo motto, diventato un caposaldo tanto per me quanto per Mattia Catellani (vice Garnica a Reggio ndr). Insieme abbiamo trascorso otto anni della nostra carriera, dai vivaio gialloblù ai successi con la Conad. Siamo accomunati da quelle parole ed è stato fantastico averle concretizzate insieme con le vittorie di Coppa Italia e play-off”. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Held e Cominetti, doppio colpo in arrivo per l’Agnelli Tipiesse?

    Di Redazione In attesa di conoscere il proprio futuro, dopo la trionfale stagione che – almeno sulla carta – l’ha portata in Superlega, la Conad Reggio Emilia perde i pezzi. Il primo a partire è stato l’allenatore Vincenzo Mastrangelo, già accasatosi a Santa Croce, ma anche molti dei protagonisti in campo sono già destinati altrove: sembra ormai soltanto una formalità il passaggio di Tim Held e di Roberto Cominetti all’Agnelli Tipiesse Bergamo, “vittima” illustre dei reggiani in campionato e Coppa Italia (Cominetti è originario proprio di Bergamo). Non solo: secondo Il Resto del Carlino Reggio, anche capitan Fernando Garnica è corteggiatissimo dalla Delta Group Porto Viro per sostituire Fabroni, mentre il libero Davide Morgese potrebbe seguire il suo ex coach alla Kemas Lamipel Santa Croce (che starebbe puntando anche il senese Andrea Mattei). Per il centrale Matteo Zamagni, poi, le offerte sono tante, da quella di vecchia data della Consar Ravenna all’interessamento più “fresco” della BCC Castellana Grotte. Resta invece alla finestra Diego Cantagalli, che potrebbe avere mercato anche nella categoria superiore. Le speranze che la Conad possa effettivamente disputare la Superlega sembrano davvero ridotte: voci di mercato in entrata non ce ne sono, nemmeno per quanto riguarda l’allenatore. Né appaiono all’orizzonte possibili alternative per il campo di gara, l’ostacolo più importante per gli emiliani. Il termine per l’iscrizione al campionato scade lunedì 27 giugno, ma già entro lunedì 13 dovranno essere concluse eventuali cessioni del titolo: se davvero Vibo Valentia o – come si sussurra nelle ultime ore – Siena sono interessate, dovranno farsi avanti nelle prossime ore. Altrimenti si profila l’ipotesi di un altro campionato “dispari”? LEGGI TUTTO

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    Reggio, Held dopo la vittoria contro Ortona: “Prestazione corale, da vera squadra”

    Di Redazione La Conad Reggio Emilia porta il terzo successo consecutivo per 3-0 nelle mura casalighe, davanti ad un pubblico che ha sostenuto la squadra dall’inizio alla fine, contro la Sieco Service Ortona. Tim Held, schiacciatore della formazione, autore di ben 15 punti e un ace, spiega che nonostante la posizione arretrata di Ortona in classifica, gli avversari non sono stati facili da battere: “Durante tutto il match ho cercato di fare del mio meglio per dare una mano alla mia squadra, come credo tutti i miei compagni. Ortona ci ha messo in difficoltà con battute tattiche e con la loro potenza a muro, in più durante l’incontro hanno difeso davvero molti palloni ma noi con pazienza siamo riusciti a spuntarla, come sempre insieme, come una vera squadra”. Poi butta uno sguardo verso la fine della regular season, che per i reggiani significherà anche giocarsi la Supercoppa e i playoff già assicurati: “Questi tre punti ci fanno molto comodo, ci danno, ancora una volta, consapevolezza di noi e di quello che la squadra può fare. Questo ci aiuterà sicuramente ad arrivare con una carica emotiva ancora più alta verso il finale di campionato”. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Vincenzo Mastrangelo: “Abbiamo giocato la partita migliore della stagione”

    Di Redazione Torna il buonumore nel gruppo della Conad Reggio Emilia, che nell’ottava giornata di ritorno ha battuto per 3-0 la Gruppo Consoli McDonald’s Brescia, riscattando così la sconfitta subita in settimana a Siena. Una prestazione che esalta il coach Vincenzo Mastrangelo: “Sono molto contento di quello che stanno facendo i miei ragazzi, ho dato la possibilità anche ad altri giocatori di fare qualche minuto in campo, così da far riprendere Marretta, e poi con l’inserimento di Mian. La lunga panchina è un nostro punto di forza, ma questo lo sappiamo da inizio campionato ormai“. “Oggi – continua Mastrangelo – abbiamo giocato la partita migliore della stagione probabilmente. Hanno funzionato tutti i fondamentali: battuta, ricezione, muro e attacco, abbiamo sbagliato poco e abbiamo mantenuto la concentrazione per tanto tempo. Adesso si pensa già alla prossima partita di recupero contro Castellana Grotte che giocheremo mercoledì sera qui al PalaBursi, l’obiettivo è rientrare nelle prime quattro a fine stagione, anche se sappiamo sarà complicato“. Davide Morgese svela quali sono stati i fondamentali chiave del match: “Sapevamo di affrontare una squadra di grande esperienza e che non sarebbe stato facile. Siamo stati bravi sin da subito a forzare in battuta e a fargli staccare la palla da rete, perché anche la squadra più forte in queste condizioni è più facile da leggere. La nostra ricezione oggi ha funzionato al meglio, ma come è stato detto in altre occasioni è la squadra che vince, non il singolo; ovviamente fa piacere fare bene anche individualmente, ma da quando è caduto l’ultimo pallone stiamo già pensando al match di mercoledì contro Castellana Grotte“. Tim Held ringrazia il pubblico che dopo tanto tempo ha visto la Conad tornare a casa con la prestigiosa Coppa Italia: “Il servizio è un nostro punto di forza e in più di un’occasione è stato decisivo. Oggi poi l’orgoglio più grande è che siamo riusciti a mettere in difficoltà i nostri avversari davanti al nostro pubblico, che non vedevamo da tanto tempo a causa di molte trasferte e a cui speriamo di aver regalato tante emozioni“. Foto Volley Tricolore Nel frattempo, in mattinata, il sindaco di Reggio Emilia Luca Vecchi ha ricevuto nella Sala del Tricolore lo staff, la dirigenza e la squadra del Volley Tricolore e ha consegnato loro il principale riconoscimento della città: il Primo Tricolore. Alla cerimonia, oltre al sindaco, erano presenti l’assessora allo Sport e Educazione Raffaella Curioni, il presidente della società Giulio Bertaccini, il direttore generale Loris Migliari, l’amministratore delegato Azzio Santini e l’allenatore Vincenzo Mastrangelo. Presente anche il presidente della Fondazione per lo sport Mauro Rozzi, con altre istituzioni del mondo dello sport. Loris Migliari, nel ringraziare il sindaco per l’invito aggiunge: “Per noi questo trofeo è il frutto di tutto il lavoro svolto in questi anni. Come società non nasciamo come professionisti del settore, ma negli anni abbiamo dimostrato tutte le nostre capacità professionali e queste ci hanno portate qui oggi. Ovviamente bisogna fare anche i complimenti ai ragazzi per il lavoro e i sacrifici che hanno fatto per arrivare a vincere la Coppa Italia. Speriamo che questo sia solo il primo di tanti trofei; abbiamo anche conquistato l’accesso diretto alla finale di Supercoppa che si svolgerà il 10 aprile e chissà che il campionato non ci riservi altre sorprese. Quello che chiediamo oggi è di non smettere di sognare, perché orgogliosamente portiamo la ‘reggianità’ in giro per tutta Italia da una decina di anni a questa parte e non abbiamo intenzione di fermarci ora“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Coppa Italia, Cantagalli avverte Bergamo: “Abbiamo sete di riscatto”

    Di Redazione Prima della partenza verso Bergamo per la semifinale della Del Monte Coppa Italia, che la Conad Volley Tricolore giocherà mercoledì 2 febbraio alle ore 20:30 contro l’Agnelli Tipiesse Bergamo, a presentare il match è Diego Cantagalli: “Abbiamo sfidato Bergamo solamente due settimane fa e questo può aiutarci molto, quando li avevamo affrontati ovviamente non eravamo al massimo della nostra forma dato il repentino rientro dal Covid-19; sarà sicuramente una partita tosta, ma siamo consapevoli delle capacità che abbiamo e questo ci porta a desiderare fortemente un riscatto per la sconfitta subita recentemente”. “Come squadra affrontiamo tutte le partite come se fossero da ‘dentro o fuori’, quindi preparare una partita di campionato o della Coppa Italia è indifferente, entriamo sempre in campo con un atteggiamento positivo e pronti a dare tutto; ovviamente qui c’è in ballo una coppa e quindi si lavora più a lungo, bisogna arrivare ancora più motivati e saper mantenere la calma nei momenti fondamentali del gioco. Dimostrare di essere una squadra unita sarà importantissimo mercoledì sera, la pressione sarà alta e dovremo rimanere lucidi, senza aver fretta di chiudere le situazioni e rimanendo concentrati fino all’ultimo pallone”. Poi la parola passa allo schiacciatore Tim Held: “Moralmente arriviamo molto carichi dopo le due vittorie vinte al tie break nell’ultima settimana, nelle sfide contro Santa Croce e Motta di Livenza abbiamo riconquistato quella fiducia che potevamo aver perso nel rientro complicato dallo stop forzato. La nostra resilienza e la fame di far bene sono sicuramente caratteristiche che non ci mancano e che abbiamo dimostrato sin da inizio campionato, arriveremo molto carichi e con tanta voglia di far bene. L’obiettivo è ovviamente la finale della Del Monte Coppa Italia, che sarebbe un traguardo storico anche per la società”. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Tim Held sulle orme di papà: “Questa stagione può dire molto sul mio futuro”

    Di Roberto Zucca Il nuovo che avanza ha un bellissimo retrogusto di anni ’90. Sono gli anni in cui Tim Held giocava sugli spalti, in un palazzetto di Modena, mentre suo papà Henk-Jan scriveva la storia della nostra pallavolo. Di quel padre e di quella storia Tim ha molto rispetto. Ed ora, ricevuto il “foglio bianco” su cui scrivere la sua narrazione, si trova alla Conad Reggio Emilia, dove sta iniziando a farsi strada e a tracciare un bellissimo percorso: “Noi abbiamo praticamente vissuto qui sin dai miei primi anni di vita. Reggio è una citta in cui mi sento a casa. Sono contento di aver proseguito pallavolisticamente qui dopo alcuni anni trascorsi altrove“. La Conad targata Held è una bella realtà. “È una squadra che sa il fatto suo. Abbiamo trovato ritmo di gioco, in campo ci esprimiamo bene e sono felice che siano arrivate delle affermazioni importanti. Puntiamo naturalmente a piazzarci bene alla fine della stagione per giocare poi i playoff e far valere il fattore casalingo“. Foto Lega Pallavolo Serie A Per lei, mi dica se sbaglio, è una stagione davvero importante. “No, non sbaglia. È una stagione che potrà dire molto sul futuro e a cui tengo particolarmente, perché piano piano con i miei mezzi mi sto ricavando uno spazio nella serie A2. E vorrei proseguire sperando un giorno di giocare ad un livello ancora più alto“. Superlega? O più un profilo internazionale? “Sicuramente non disdegnerei né l’una né l’altra cosa. Diciamo che faccio parte del campionato più bello del mondo. E vorrei farne parte ancora per moltissimi anni. Certo, giocare in Superlega mi piacerebbe moltissimo“. Foto Volley Tricolore Ripercorrendo la carriera di papà. Sentirsi il “figlio di” è… continui lei. “Importante. Non è una dicitura che mi ha mai offeso, anzi. Sono il figlio di un grande giocatore. Un padre che è sempre stato presente e per cui, per esempio, farsi due ore di strada ogni domenica per venire a cenare con me dopo la partita a Bolzano, le parlo del recente passato, era una bella occasione. Mangiavamo, parlavamo della gara, ricevevo dei consigli, dei suggerimenti e stavo con papà. La trovo una grande fortuna“. A casa sua si parlava solo di pallavolo? “In realtà io sono l’unico, con papà, che ha scelto la pallavolo. Mamma ha scelto un altro bellissimo sport, che è la ginnastica artistica, che ho praticato anche io e che ora pratica una delle mie sorelle“. Pensandoci bene, lei ha delle gestualità molto artistiche. “Per me è un grande complimento, anche perché è uno sport che non solo modella il corpo ma che regala anche un grande equilibrio psico-fisico. Certo di portare in campo quella concentrazione tipica dei movimenti di chi pratica la ginnastica“. Perché ha scelto il volley? “Mi piace molto. Mi regala delle forti emozioni. È uno sport che coniuga forza, tecnica e competizione. E poi mi piace fare parte di un team. Vivere lo spirito della gara con i compagni, l’emozione della vittoria“. Foto Lega Pallavolo Serie A Posso chiederle cosa si porta invece dietro dello spirito olandese? “Bella domanda, non saprei risponderle…“. Magari la calma, la tranquillità, la concentrazione, che poi vedevo tanto in suo papà? “In realtà sono uno abbastanza passionale in campo. Nel senso che gioco con poca pacatezza. Però se da fuori traspaiono anche la concentrazione e la tranquillità con cui cerco di fare tutto mi fa molto piacere“. LEGGI TUTTO