consigliato per te

  • in

    F1, uscirà ad aprile il libro di Guenther Steiner “Surviving to drive”

    ROMA – Uscirà agli albori della stagione 2023 di F1, durante il mese di aprile, il libro di Guenther Steiner dal titolo “Surviving to drive”, titolo che fa un chiaro riferimento alla serie tv di Netflix “Drive to survive” e che racconterà tutti i segreti della gestione della Haas nel campionato mondiale 2022. Una stagione sicuramente particolare, dall’addio di Nikita Mazepin e il rientro di Kevin Magnussen, passando per i dissapori con Mick Schumacher fino alla pole dello stesso Magnussen in Brasile.
    “E’ stato divertente”
    Un libro pieno di aneddoti in un 2022 che Steiner difficilmente dimenticherà. “Non credo che avrei potuto programmare l’uscita del libro in un’annata migliore di questa. Un libro che documenta cosa deve affrontare un team principal in una stagione di F1. Finora non avevo ancora pensato di scrivere un diario – spiega Steiner – e sebbene mi piaccia guardare avanti è stata un’esperienza divertente tornare indietro ripensando ai molti alti e bassi incontrati”. LEGGI TUTTO

  • in

    F1, Schumacher scaricato dalla Haas: “Dobbiamo tornare a crescere”

    “Migliorare la classifica”
    Esperienza. Questo è quanto cercato dalla scuderia statunitense nel 2023 con l’arrivo di Hulkenberg. “Il futuro a breve termine è quello di riportare la squadra almeno a metà classifica, puntando alla parte alta entro i prossimi due anni. Dobbiamo quindi tornare ad andare avanti e questo è raggiungibile con persone esperte e piloti che hanno già fatto questo lavoro, che possono portare nel nostro team le tante esperienze fatte nelle altre squadre”, così conclude il team principal Haas.
    Clicca qui per non perderti tutte le news ed i pronostici di Formula 1 LEGGI TUTTO

  • in

    F1, Steiner sull’addio di Schumacher: “Bisogna continuare a migliorare”

    ROMA – La notizia del giorno nel mondo della F1 è l’addio in casa Haas di Mick Schumacher e il conseguente ingaggio di Nico Hulkenberg per la stagione 2023. Il team principal della Haas, Guenther Steiner, ha commentato la scelta. “Non è colpa di Mick se ci troviamo in questa situazione – spiega Steiner – ma per il 2023 abbiamo bisogno di un po’ di stabilità. Quest’anno abbiamo fatto un grande passo avanti rispetto alle ultime due stagioni, ma vogliamo continuare a migliorare. Questo è l’obiettivo, perché le altre squadre vogliono ovviamente fare lo stesso”.
    “Cerchiamo esperienza”
    La scelta è ricaduta su Hulkenberg, che non corre una stagione intera dal 2019, per un discorso di maggior esperienza rispetto a Schumacher. “Il futuro a breve termine è quello di riportare la squadra almeno a metà classifica, puntando alla parte alta entro i prossimi due anni. Dobbiamo quindi tornare ad andare avanti e questo è raggiungibile con persone esperte e piloti che hanno già fatto questo lavoro, che possono portare nel nostro team le tante esperienze fatte nelle altre squadre”. LEGGI TUTTO

  • in

    L'importanza di chiamarsi Schumi: rinnovo più vicino

    TORINO – A volte basta poco per dare la spallata decisiva. È una considerazione che bene si adatta a Mick Schumacher. Nel GP di Suzuka (chiuso in maniera dignitosa, sebbene ampiamente fuori dei punti e dietro il compagno di squadra Kevin Magnussen) per qualche giro, nel momento in cui tutti i piloti stavano affrontando il cambio gomme, si è ritrovato in testa alla gara per alcuni secondi. Leader sulla stessa pista in cui suo padre vinse ben sei volte e ottenne il suo primo Mondiale nel 2000. Un leadership effimera, di nessun valore sportivo. Ma dal punto di vista dell’immagine, un eccellente spot pubblicitario per la Formula 1, per lo stesso Mick e per la sua squadra, l’americana Haas.

    La star della serie tv

    E così, dopo settimane in cui si pensava a Mick come candidato a un taglio dal campo partenti del 2023, di colpo la sua riconferma pare più vicina. Lo ha anche confermato Gunther Steiner, il direttore della squadra (ormai assurto a stella assoluta grazie alla serie tv “Drive To Survive”). Si vedrà. Ma certo, se davvero si sta andando verso la firma, si assottigliano le possibilità di vedere Antonio Giovinazzi al via della stagione futura. La Haas era, di fatto, la sua ultima possibilità. Solo la Williams ha ancora un posto, ma è squadra di ambito Mercedes e ha altri piani (ovvero portare in Formula 1 l’americano Logan Sargeant). Per l’Italia dei motori, un peccato. LEGGI TUTTO

  • in

    F1, Steiner sul futuro di Mick Schumahcer: “Rimane al 50%”

    ROMA – “Mi fanno sempre queste domande. È certamente possibile che Schumacher sia nell’abitacolo della Haas anche il prossimo anno, ma la probabilità è ‘fifty-fifty’“. Risponde così ai microfoni tedeschi di “RTL” Gunther Steiner, team principal della Haas che deve decidere del destino di Mick Schumacher, al momento non sicuro di un sedile in Formula 1 nel 2023. “Non dobbiamo decidere ora – aggiunge però l’altoatesino. Ci si mette sotto pressione e noi non ne abbiamo bisogno, facciamo solo del male a noi stessi. Vogliamo vedere cosa succede, dopotutto Mick ha fatto una buona gara a Monza”.
    Le ipotesi sul tavolo
    Un posto in Haas fa gola a molti piloti. La scuderia statunitense può infatti contare sul supporto tecnico della Ferrari, le cui power unit hanno mostrato margini di miglioramento importante, al netto dei numerosi problemi di affidabilità. “L’elenco per il 2023 è certamente lungo: non c’è solo Schumacher, ma la maggior parte dei piloti con una superlicenza“, ha detto Steiner con una battuta. Poi però si fa serio e afferma: “C’è anche Nico Hulkenberg, penso che ai fan piacerebbe molto. Mentre Ricciardo deve decidere da solo cosa vuole fare. Non ha molto senso convincerlo. Se se la sente, sicuramente chiamerà, altrimenti probabilmente si prenderà un anno sabbatico“, ha concluso il team principal della Haas, che dovrebbe confermare invece Kevin Magnussen, chiamato a sorpresa a inizio stagione dopo il licenziamento di Nikita Mazepin e ormai pilota di garanzia per gli statunitensi. LEGGI TUTTO

  • in

    F1, Steiner: “Mick Schumacher rimane? Possibilità al 50%”

    ROMA – La Haas è chiamata a prendere una decisione su Mick Schumacher. Le prestazioni del pilota tedesco di Formula 1 sono state in crescita, ma la scuderia statunitense vorrebbe maggiori garanzie. Interpellato a tal proposito dai microfoni di “RTL”, Gunther Steiner, team principal della Haas, risponde: “Mi fanno sempre queste domande. È certamente possibile che Schumacher sia nell’abitacolo della Haas anche il prossimo anno, ma la probabilità è ‘fifty-fifty’“. L’altoatesino però dà ancora tempo a Schumacher Jr. e aggiunge: “Non dobbiamo decidere ora. Ci si mette sotto pressione e noi non ne abbiamo bisogno, facciamo solo del male a noi stessi. Vogliamo vedere cosa succede, dopotutto Mick ha fatto una buona gara a Monza”.
    Le parole di Steiner
    Un posto in Haas fa gola a molti piloti. La scuderia statunitense può infatti contare sul supporto tecnico della Ferrari, le cui power unit hanno mostrato margini di miglioramento importante, al netto dei numerosi problemi di affidabilità. “L’elenco per il 2023 è certamente lungo: non c’è solo Schumacher, ma la maggior parte dei piloti con una superlicenza“, ha detto Steiner con una battuta. Poi però si fa serio e afferma: “C’è anche Nico Hulkenberg, penso che ai fan piacerebbe molto. Mentre Ricciardo deve decidere da solo cosa vuole fare. Non ha molto senso convincerlo. Se se la sente, sicuramente chiamerà, altrimenti probabilmente si prenderà un anno sabbatico“. Una frase che sembra archiviare definitivamente l’ipotesi dell’australiano, lasciato a piedi dalla McLaren, che gli ha preferito Oscar Piastri. LEGGI TUTTO

  • in

    F1, Steiner: “Mick Schumacher? Non sappiamo se resterà”

    ROMA – La Formula 1 è in pausa, il prossimo Gran Premio è fra tre settimane e i team principal si concentrano anche sul mercato. Una delle questioni aperte nel paddock è la permanenza di Mick Schumacher in Haas, che il team principal, Gunther Steiner, non dà per scontata: “Non è ancora stato deciso chi sarà a fianco di Magnussen il prossimo anno. Stiamo valutando quale sia la migliore soluzione per lo sviluppo della squadra. Sarò onesto, non sappiamo se Mick resterà o meno”, ha infatti detto l’altoatesino. Il figlio del sette volte campione del mondo nel corso di questa Formula 1 ha dato segnali contrastanti, seppur in un’ottica di crescita. Un aspetto su cui ritorna anche Steiner, che aggiunge: “Ha disputato ottime gare in Canada, Inghilterra e Austria, ma gli manca la costanza, dovrebbe fornire prestazioni del genere più spesso”.
    L’ombra di Ricciardo
    Tuttavia, alla fine del Mondiale mancano ancora sei gare e Steiner lascia la porta socchiusa: “Non abbiamo fretta per quanto riguarda la questione del pilota – ha infatti affermato – e Mick ha ancora la possibilità di dimostrare cosa sa fare“. Non mancano però i sondaggi per avere margine di scelta: “Ho parlato con diversi piloti, è il mio lavoro. Tuttavia, non c’è ancora nulla di concreto. In ogni caso, non vogliamo correre grandi rischi nello sviluppo della squadra. Potremmo farlo, e ci andrebbe bene se funzionasse, ma al contrario sarebbe negativo. Il profilo potrebbe essere un pilota esperto che dia un buon feedback tecnico, ma sul mercato non c’è nessuno di questo tipo, forse solo Daniel Ricciardo. Il suo stato di forma non è dei migliori e non sappiamo cosa farà: forse si prenderà un anno di pausa”. Infine un’indiscrezione sulla collaborazione con Ferrari, che progetta i motori per Haas e Alfa Romeo: “Di solito i contratti hanno una durata di tre anni. L’anno prossimo ci sarà un altro rinnovo. La collaborazione è consolidata, non ci sono alternative sul tavolo”, ha rivelato Steiner. LEGGI TUTTO