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    Settimo anno di regno a Conegliano per ‘Queen’ De Kruijf: “Voglio vincere ancora”

    Di Redazione Ci sono regine che festeggiano 70 anni di regno e altre, come Robin De Kruijf, battezzata “The Queen” dai tifosi del Palaverde, che invece si conferma legata indissolubilmente al suo club. Sarà infatti la settima stagione di “regno” al centro della rete nella Prosecco DOC Imoco Volley per la fuoriclasse olandese, arrivata a Conegliano nel 2016 e capace in sei stagioni di diventare un elemento insostituibile in campo e fuori per la sua classe e il suo sorriso contagioso, protagonista assoluta nelle imprese del gruppo gialloblù. In bacheca con la maglia delle Pantere 4 Scudetti, 1 Mondiale per Club, 1 Champions, 3 Coppe Italia, 5 Supercoppe…“e ovviamente voglio vincere ancora! Qui si parte sempre con il massimo obiettivo. Ci saranno cambiamenti, ma con la squadra che la società sta allestendo saremo ancora al top e ci giocheremo ancora la possibilità di vincere trofei importanti. Ovviamente, come ogni stagione, anche le altre squadre si sono rafforzate, sempre di più, quindi dovremo lavorare duro e lottare ancora per ogni vittoria.” Ha le idee chiare la trentunenne di Nieuwegein, 193 centimetri di classe e potenza, una delle “senatrici” gialloblù, la straniera più longeva nella storia della Prosecco DOC Imoco Volley (215 presenze, terza nella storia del club), che sarà con le altre “veterane” De Gennaro e Wolosz la base solida su cui creare il nuovo gruppo delle Pantere: “Certo, sarà un po’ strano tornare a Conegliano dopo questa estate e non vedere tanti volti conosciuti che erano con noi da anni, ma credo proprio che la società abbia costruito di nuovo una grande squadra. Tanti cambiamenti, ma tutte giocatrici di grande talento e forza! E non ho dubbi che una volta che ci saremo conosciute reciprocamente e integrate sul campo, potremo fare ancora grandi cose!” Settima stagione con lo stesso club, non è molto usuale, specie per una straniera: “Non avrei mai pensato di rimanere così a lungo nello stesso club. Ma Conegliano la sento come la mia seconda casa. Amo la società, i tifosi, lo staff e la squadra e sono molto felice di aggiungere un altro anno a quest’ultimo. Come sono cambiata? Ho sei anni in più (ride)! In questi anni abbiamo giocato molte finali e vissuto tante stagioni importanti, stando sempre al top, chiaramente ho più esperienza di quando sono arrivata, sono diventata un po’ più calma e matura, ma per molti aspetti penso di essere sempre la stessa Robin di qualche tempo fa.” Una Robin che si è innamorata di questo posto speciale tanto da farne la sua seconda casa:“Sono super orgogliosa di questo. Quando sono arrivata qui sapevo che il club era ambizioso, ma non mi sarei mai aspettata di vincere così tanti trofei e di fare quell’incredibile record di vittorie consecutive. Sono orgogliosa di far parte della storia dell’Imoco Volley, una storia che non è finita, ci sono ancora pagine importanti da scrivere. Penso che Conegliano sia sempre stata molto competitiva e ambiziosa, la società è al top, ha sempre creato grandi squadre di ottime giocatrici e staff di altissimo livello. Noi abbiamo tutte le strutture migliori e grandi professionisti nel club e nello staff che ci aiutano per poter essere le migliori giocatrici possibili. Sto molto bene a Conegliano, la sento davvero come la mia seconda casa, mi sento in grande sintonia con la società, i tifosi, lo staff e la squadra, sono molto felice di aggiungere un altro anno a questa bellissima storia.”I tifosi e il loro legame con la squadra sono il fiore all’occhiello della Prosecco DOC Imoco, cosa vuoi dire loro?“Ciao a tutti ragazzi! Sono felicissima di rimanere qui con voi per un’altra stagione! Non vedo l’ora di vedere il Palaverde colorarsi di nuovo di gialloblù per vivere insieme ancora tante emozioni, e… che questa sia un’altra grande stagione! A presto!” (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Miriam Sylla: “Mancava solo la ciliegina, ne metteremo mezza”

    Di Eugenio Peralta

    All’uscita dal campo dopo la finale di Champions League persa contro il VakifBank imbocca direttamente la porta dello spogliatoio, come quasi tutte le compagne di squadra dell’A.Carraro Imoco Conegliano. Poi però Miriam Sylla ci ripensa e torna davanti ai microfoni, forse anche perché sa di aver giocato la sua ultima partita in maglia gialloblu. E quando le si chiede cosa non ha funzionato, risponde nel suo stile: “Non lo sappiamo, perché se lo avessimo saputo avremmo provato qualcosa durante la partita. Ci siamo trovati davanti una squadra che ci ha aggredito, ha giocato da grande squadra, mentre noi siamo andati a sprazzi e in queste partite non basta, bisogna tirare fuori i ‘cosiddetti’. Non ci è andata bene in alcune situazioni, loro sono state molto brave“.

    “È vero che abbiamo fatto tanti errori – ammette Miriam – ed è vero che non era la solita Conegliano, ma nel corso dell’anno ci è capitato tante volte di avere dei passaggi a vuoto e poi di ritrovarci, stavolta no. Comunque non dobbiamo certo buttare via tutto, credo che quasi tutti farebbero la firma per avere una stagione come la nostra. Mancava la ciliegina, vorrà dire che ne metteremo mezza“.

    Anche per la schiacciatrice, come per tante compagne, è arrivato il giorno dell’addio: “Onestamente fino a stasera ho ancora addosso la divisa di Conegliano non mi va di parlare del futuro. C’è una sconfitta da metabolizzare e bisogna farlo come gruppo. Certo, lavoravamo anche quest’anno per essere al top: lo siamo stati per molto tempo e Conegliano resta Conegliano. Ma anche il Vakif resta il Vakif!“.

    Nemmeno Robin De Kruijf si sottrae ai commenti, nonostante l’amarezza: “Sono onesta, ancora non ho capito cosa è successo. Ci sono stati momenti in cui abbiamo giocato bene e abbiamo sentito molta fiducia, ma in ogni set c’è stato anche un passaggio in cui la sensazione è cambiata, e non so dire perché. Abbiamo fatto molti errori in attacco, ovviamente incide il fatto che il Vakif è una squadra molto forte e con un gran muro, quindi contro di loro bisogna prendersi molti rischi e giocare alto sulle mani. Mi dispiace tantissimo per la squadra, perché avrei voluto di più per chiudere il nostro ciclo“. LEGGI TUTTO

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    Finale Scudetto, De Kruijf: “Non sarà facile, ma così è ancora più bello”

    Di Redazione Coach Santarelli l’ha definito “il quarto episodio di una bellissima finale“, il primo match ball per la Prosecco DOC Imoco Conegliano. Questa sera, alle 20.45, in un’ Arena di Monza nuovamente sold out, le pantere cercheranno di scrivere un’altra pagina di storia e confermarsi la squadra più forte in Italia. Il club gialloblù si gioca infatti la prima occasione per vincere il tricolore. Il quinto della sua storia. Quello che ci si aspetta è una gara lunga e tirata, lo ha affermato anche la centrale gialloblù Robin De Kruijf: “Penso che sarà un altro grande spettacolo, una sfida in cui dovremo spingere fin da subito per avere la meglio. Mi aspetto tanto da Monza, hanno dimostrato nelle prime partite. Non sarà facile, ma così forse è ancora più bello. Dovremo approcciare bene la partita, lasciando tutto quello che abbiamo sul campo“. Ultimo appello dunque per Monza, chiamata a giocarsi il tutto per tutto. Lo sa bene la schiacciatrice brianzola, Alessia Gennari, che al termine di gara 3 aveva dichiarato: “Non è stato poco finora giocare alla pari di Conegliano. Rispetto a gara 3 dovremo sfruttare meglio le free ball che avremo a disposizione. E poi continuare a battere forte, mettere pressione con muro e difesa in modo da indurle all’errore“. L’eventuale gara 5 è fissata per sabato 14 al Palaverde con inizio gara alle ore 20.45. LEGGI TUTTO

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    De Kruijf e De Gennaro avvertono: “Monza alla prima finale? Le sue giocatrici no”

    Di Redazione Per la prima volta dal 2018 la finale scudetto del massimo campionato femminile non sarà Conegliano-Novara ma Conegliano-Monza, con il Consorzio brianzolo che ha centrato questo storico traguardo per la prima volta nella sua storia rimontando proprio la Igor sia nella serie che nella decisiva Gara 3, dove era sotto addirittura di due set a zero. Da una parte le squadra più titolata degli ultimi anni, dunque, dall’altra il bruco che vuol diventare farfalla. Basterà questo per dire che l’esito della finale tricolore sarà fin troppo scontato? Assolutamente no. E le prime a non cadere in questo tranello sono proprio le Pantere. “Se per la società si tratta di una prima volta, a livello di giocatrici Monza ha tante atlete che sanno come si affrontano partite di questo livello e abituate a determinati palcoscenici” mette in guardia Moki De Gennaro, intervistata dal collega Francesco Maria Cernetti per Il Gazzettino di Treviso. “È una squadra che ha dimostrato le sue qualità nell’arco di tutto il campionato, non è certo qui per caso. Hanno costruito il giusto mix tra giovani ed esperte, hanno una squadra molto lunga e forte in tanti aspetti del gioco: muro, fase break, servizio. Sarà sicuramente una finale tosta” conclude il libero dell’Imoco e della Nazionale. Le fa eco, sulle pagine de La Tribuna di Treviso in un’intervista a firma Mirco Cavallin, anche Robin De Kruijf, la più titolata tra le Pantere che due delle prossime avversarie le conosce molto bene. “Lise Van Hecke è una delle mie migliori amiche. È costante nelle sue prestazioni e penso che per Monza sia una fortuna avere due opposti forti come lei e Stysiak. Con Anna Danesi siamo state compagne a Conegliano per tre stagioni. È sempre stata molto brava a muro ed è migliorata ancora. Per questo noi dovremo cercare le loro mani alte. Vedo anche che con Orro ha trovato la sua palla in attacco e sta giocando bene anche in quella fase”. (fonti: Il Gazzettino di Treviso – La Tribuna di Treviso) LEGGI TUTTO

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    Robin De Kruijf: “In finale avrei preferito il Fenerbahce, ma vendicheremo Ankara”

    Di Redazione Ha assistito da spettatrice interessata alla semifinale di ritorno di Champions League femminile, il derby turco tra Fenerbahce Opet Istanbul e VakifBank Istanbul. E, in un’intervista a Il Gazzettino Treviso, confessa di aver fatto anche il tifo: “Non avrei mai pensato che il Fenerbahce potesse portare le avversarie al Golden Set. Mi è dispiaciuto molto per loro, se devo essere onesta” dice Robin De Kruijf. “Da centrale avrei preferito il Fener – ammette la giocatrice dell’Imoco Volley Conegliano – perché il Vakif ha un gioco molto rapido. Ma sarà l’occasione per vendicare il ko di Ankara, oltre che una sfida stimolante. Per essere i migliori bisogna affrontare i migliori“. E di sfide con le giallonere, De Kruijf ne ha già vissute tante: “Quella che ricordo con più piacere è la semifinale del Mondiale per Club 2019, l’unica per cui mi sono ritrovata a piangere una volta uscita dal campo, oltre che la prima volta che abbiamo avuto la meglio sul Vakif“. Quella di Ljubljana sarà anche la resa dei conti tra le due squadre che da anni dominano il volley mondiale: “La differenza la fa la capacità degli staff di costruire ottime squadre, analizzando punti di forza e debolezza per creare un mix vincente. Non penso sia un discorso di disponibilità economica: ci sono tante squadre con capacità di spendere, si tratta di fare le scelte giuste” conclude la centrale olandese. LEGGI TUTTO

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    L’Imoco ritrova De Kruijf: “Per essere i migliori bisogna battere i migliori”

    Di Redazione L’Imoco Volley Conegliano ha ritrovato la centrale Robin De Kruijf. La giocatrice olandese, fuori da un mese circa per un risentimento muscolare, è rientrata in campo domenica scorsa in occasione del match vinto dalle Pantere ai danni della Bosca S. Bernardo Cuneo. E’ di qualche giorno prima, invece, la notizia per cui De Kruijf ha deciso di lasciare la Nazionale “orange” dell’Olanda, insieme alla connazionale Yvon Belien. Per la centrale dell’Imoco la scelta è stata dettata dalla necessità di ritrovare tempo per se stessa e poter conciliarvi tutti gli impegni con la società veneta. In un’intervista di Francesco Maria Cernetti per Il Gazzettino Treviso, precisa che: “È una decisione dettata dalla necessità di riposare mente e corpo per prepararmi al meglio per la prossima stagione. La federazione lo ha capito, offrendomi anche la possibilità di tardare per il ritiro pre Mondiale, ma per rendere al massimo devo essere coinvolta in tutto e per tutto, e al momento sento di non poterlo essere”. Poi, De Kruijf rassicura i fan. La chiusura della parentesi con la maglia della nazionale non è un segnale di un prossimo addio alla carriera pallavolistica in generale: “Nessuna implicazione alla carriera. Solo una decisione dettata dal momento”. Tornando all’Imoco, la posizione in classifica per le ragazze di coach Santarelli è scesa al terzo posto, dietro Scandicci e Vero Volley. La discesa è iniziata con la sconfitta interna subita proprio dalle ragazze lombarde di coach Gaspari: “Abbiamo capito che ci sono tante cose da migliorare. Non eravamo nel nostro periodo migliore, ma abbiamo commesso davvero troppi errori nell’arco della partita”. Inoltre, i sorteggi di Champions League hanno decretato proprio la doppia sfida contro Monza che ha di recente rafforzato il suo roster con l’ingaggio dell’americana Larson. “E’ una stagione particolare, con tanti rinvii che hanno modificato il calendario e adesso ci aspettano delle partite davvero interessanti. Ci faremo trovare pronte, lavoriamo tutto l’anno in vista di momenti come questi. Per essere i migliori bisogna battere i migliori” chiosa De Kruijf. LEGGI TUTTO

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    Incendio a casa De Kruijf, ci pensano i Vigili del Fuoco di Conegliano

    Di Redazione Inizia con una disavventura, per fortuna di poco conto, la stagione dell’Imoco Volley Conegliano: ieri all’interno dell’Imoco Village, il centro che ospita atlete, dirigenti e staff della squadra campione d’Italia e d’Europa, si è sviluppato un incendio che ha dato origine a una preoccupante nuvola di fumo. Il fuoco è partito dal giardino dell’appartamento di Robin De Kruijf e, a quanto riportato dal Corriere del Veneto, è stato causato dall’incendio di un tavolino. Al momento in cui si sono sviluppate le fiamme, subito notate anche da alcuni automobilisti, le giocatrici dell’Imoco erano impegnate in un allenamento. Fortunatamente l’intervento dei Vigili del Fuoco di Conegliano è stato immediato e ha sventato ogni possibile conseguenza: il pomeriggio si è concluso così con l’immancabile foto ricordo insieme a De Kruijf, a Raphaela Folie e al presidente Piero Garbellotto. (fonte: Instagram Imoco Volley) LEGGI TUTTO

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    Joanna Wolosz: “Siamo un gruppo unito, sarà facile inserire le nuove”

    Di Redazione Finalmente è arrivato il momento di tornare in palestra per l’Imoco Volley Conegliano, dopo un’attesa prolungata da un caso di positività al Covid. Dopo l’allenamento inaugurale il capitano Joanna Wolosz commenta così il momento: “È stata un’estate lunga, ma era ora di tornare e anche per me di ricominciare a lavorare. Le vacanze sono andate molto bene, mi sono divertita, ho passato tanto tempo con la mia famiglia e ho girato un po’, tutto quello che ci voleva per ricaricare le batterie“. “Ci sono un po’ di cambiamenti nella squadra – continua Wolosz – ma secondo me rimarremo un gruppo unito e sarà facile inserire i tre nuovi arrivi, quindi sono tranquilla e anche contenta per il lavoro svolto dalla società. C’è tanta voglia di continuare sulla strada che abbiamo iniziato, anche se ogni giorno è più difficile perché sappiamo che prima o poi le difficoltà arriveranno: spero che saremo pronte ad affrontarle. Finalmente ci sono anche i tifosi, perché ci sono mancati tantissimo nella scorsa stagione ed è stato triste soprattutto non averli con noi durante i festeggiamenti; spero che già dalla prossima partita saremo tutti insieme“. Concetti condivisi da Robin De Kruijf, che a sua volta ha sospeso l’attività con la nazionale per concentrarsi sulla squadra di club: “Ho visto la famiglia e gli amici, mi sono riposata. La squadra nuova? È molto simile a quella dell’anno scorso, quindi mi piace molto. Sicuramente non sarà facile confermarsi perché le altre squadre si sono rinforzate, ma vogliamo vincere ancora“. L’assistente allenatore Valerio Lionetti, che sta dirigendo la preparazione in assenza di Santarelli, commenta: “Le ragazze stavano scalpitando, e anche lo staff non vedeva l’ora di tornare in palestra, anche per conoscere meglio i nuovi elementi. In questa prima fase lavoreremo sugli spostamenti e faremo un po’ di tecnica analitica, tutto quello che si fa all’inizio dell’anno. Durante l’estate le ragazze hanno lavorato bene seguendo gli esercizi assegnati dal preparatore, sono molto contento dei risultati. Più difficile di vincere c’è solo confermarsi: riuscire a ripeterci è al limite dell’impossibile, ma noi lavoriamo tutti i giorni per arrivare a fine stagione senza aver lasciato nulla di intentato“. (fonte: Imoco Volley) LEGGI TUTTO