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    “Il richiamo di Ravenna è stato troppo forte”, Riccardo Goi torna alla Consar

    Di Redazione E’ un graditissimo ritorno quello che la Consar Ravenna è lieta di ufficializzare: dopo una stagione trascorsa a Monza e una a Taranto, dove ha contribuito alla promozione in SuperLega, torna a vestire la maglia che è stata sua per sei annate consecutive Riccardo Goi. L’ormai 29enne libero di Viadana (festeggerà il compleanno il 24 agosto) è approdato a Ravenna nella stagione 2013/14, proveniente da Reggio Emilia. Con la squadra bizantina ha di fatto debuttato in SuperLega, giocato oltre 200 partite e vinto una Challenge Cup, e ci ha messo pochissimo a entrare nel cuore dei tifosi.“Il richiamo di Ravenna, città che amo, che ormai sento mia e dalla quale non mi sono staccato neanche in questi due anni che ho giocato altrove, è stato troppo forte – è il commento del libero – e così quando il club mi ha fatto la proposta, ammetto che ho vacillato e che mi ha messo piacevolmente in difficoltà. Torno anche perché trovo molto stimolante la sfida che ci attende: sarà un’annata impegnativa, bisognerà lottare col coltello tra i denti fin dal primo giorno e raggiungere livelli molto alti anche in allenamento. Le prime impressioni che ho scambiato con il nuovo coach mi hanno dato conferma di una piena sintonia anche su questi aspetti. E poi conosco benissimo l’ambiente, la tranquillità e la serenità che sa trasmettere e che saranno necessarie per lavorare al meglio: saranno una preziosa arma in più. Il resto toccherà farlo a noi”. “Sono felicissimo che Goi abbia accettato di tornare a Ravenna – sottolinea Giorgio Bottaro, direttore generale del Consorzio per il volley a Ravenna -: un segnale di fiducia per un progetto che nasce con la voglia di costruire qualcosa di solido per il futuro, difendendo il presente. Riccardo ha dimostrato con i fatti di voler fortemente venire a Ravenna, ci ha aiutato perché questo avvenisse e lo ringraziamo veramente di cuore”. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Taranto verso Gara 3 con Cuneo. Goi: “Vietato abbassare la guardia”

    Di Redazione Sabato 1 maggio alle ore 18.00 la Prisma Taranto avrà il primo match point in Gara 3 delle Semifinali Play Off Promozione contro la BAM Acqua San Bernardo Cuneo. Avanti 2-0 nella serie, la squadra di Vincenzo Di Pinto ha la ghiotta occasione di festeggiare l’accesso in Finale tra le mura amiche ma l’imperativo è di non abbassare mai la guardia contro una formazione ben bilanciata in tutti i reparti come quella cuneese e lo sa bene il libero Riccardo Goi, come lui stesso ha dichiarato nell’intervista rilasciata al Corriere dello Sport Puglia. Goi, la semifinale con Cuneo ha un esito già scritto o il solo pensarlo contiene il germe della sconfitta? «Manca una partita per conquistare la finale, ma pensare che Cuneo arrivi a Taranto per fare una vacanza sarebbe sbagliato. Sinora ci hanno dato filo da torcere dunque è vietato abbassare la guardia». Gara-3 che tipo di novità potrebbe presentare? «Dobbiamo ripartire dai tre set vincenti di Cuneo. Sarà una gara diversa, perché loro recupereranno probabilmente i due centrali e poi hanno una rosa ampia, per cui dobbiamo adattarci nel caso proponessero soluzioni differenti». La prestazione di Cuneo è annoverabile tra le migliori della stagione? «Ti dico di sì, perché è stata una vittoria di squadra con Simone Parodi che ha dato una grande mano in un campo difficile dove in stagione hanno costruito la loro bella classifica». Cosa ha significato, per la Prisma, il rientro di Parodi? «Conosciamo il valore di Simone dal punto di vista umano, professionale e tecnico. Il nostro è un gruppo compatto e il suo rientro è stato importante, perché ci permetterà di concludere un percorso che abbiamo incominciato assieme diversi mesi fa». Diamo uno sguardo all’altra semifinale, dove Brescia conduce 2-0 su Siena, è sorpreso? «Sì, ma sino a un certo punto. Brescia ha giocatori importanti, che l’anno scorso hanno disputato la finale di Coppa Italia: elementi come Cisolla, Tiberti e Galliani hanno una marcia in più in queste partite e lo stanno dimostrando». Aderendo alla proposta di Taranto ha accettato di lasciare la A1 e, da uomo del Nord, di giocare per la prima volta al Sud, un bel cambiamento… «In passato non avevo mai ricevuto proposte concrete dal Sud Italia, ma io scelgo guardando al progetto tecnico, in questo caso assolutamente trainante. Inoltre ero curioso di giocare un anno al Sud e devo dire che si sta rivelando un’esperienza più che positiva, che racconto a tutti. Nonostante l’annata particolare, ho avuto modo di conoscere meglio la Puglia e Taranto e devo dire che quanto si dice dell’ospitalità e della gentilezza degli uomini e delle donne del sud è vero». Siamo curiosi: cosa deve avere un libero per definirsi all’altezza? «Intanto la personalità, perché deve essere d’aiuto alla squadra nei momenti di difficoltà e poi deve essere sereno, perché l’errore commesso dal libero ha un peso maggiore. È un po’ ciò che accade per i portieri nel calcio». LEGGI TUTTO

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    Riccardo Goi tra gli ospiti di Volley Club su Mondorossoblù

    Di Redazione Ci sarà anche Riccardo Goi, giocatore della Prisma Taranto, tra gli ospiti della nuova puntata di Volley Club, il programma online condotto da Giovanni Saracino (giornalista e collaboratore di Volley NEWS) che sarà trasmesso in streaming questa sera, venerdì 16 aprile, a partire dalle 19.30, sul portale di sport tarantino MondoRossoBlù. Goi interverrà per commentare il momento della sua squadra, fresca di qualificazione alle semifinali dei Play Off Promozione di Serie A2. Ospite della trasmissione anche il caporedattore di Volley NEWS, Eugenio Peralta, insieme a Lorenzo Dallari, celebre voce del volley italiano, a Juan Carlos Robles, ex centrale della Prisma, e ad Antonio Ricciardi, ex ufficiale di gara di Serie A. La trasmissione, che ha l’obiettivo di riavvicinare gli sportivi al volley in un periodo di “distanziamento” dallo sport dal vivo, sarà visibile come sempre sulla pagina Facebook ufficiale della testata. LEGGI TUTTO

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    Goi: “Siena vorrà riscattarsi dopo la sconfitta subita domenica”

    Per la Prisma, la trasferta in terra toscana sarà la prima di tre uscite che gli ionici affronteranno lontano dal PalaMazzola: dopo Siena, i rossoblù affronteranno il 27 dicembre Lagonegro e il 3 gennaio 2021 Brescia
    L’articolo Goi: “Siena vorrà riscattarsi dopo la sconfitta subita domenica” proviene da Volley News. LEGGI TUTTO

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    La scommessa di Riccardo Goi: “Meglio la A2 con Taranto di una Superlega anonima”

    Di Giovanni Saracino
    Cosa spinge un giocatore di pallavolo, nel pieno della carriera, dopo sette stagioni consecutive in Superlega, ad accettare una sfida in Serie A2 e per giunta in un club del Sud, a centinaia di chilometri da casa? Ce lo spiega il diretto interessato, Riccardo Goi, libero classe 1992, 260 gare in Serie A alle spalle, che ha iniziato la preparazione per la nuova stagione agonistica con il suo nuovo club, la Prisma Taranto.
    “Può sembrare una scelta azzardata ma non lo è. Ho visto il campionato di A2 crescere tantissimo di livello, credo che il prossimo sarà il campionato più competitivo degli ultimi anni – afferma il giocatore lombardo –. Sono venuto in un club che ha un suo passato, che si è ristrutturato bene ed in pochissimo tempo, che ha un’organizzazione da categoria superiore ed una squadra composta da tanti ragazzi che hanno militato in Superlega. La mia è stata una scelta ponderata. Ho guardato al progetto propostomi e pensato che sarebbe stato più stimolante togliersi qualche soddisfazione in A2, magari divertendosi anche, che disputare un campionato anonimo in Superlega. E poi avevo voglia di fare un’esperienza nuova di vita. Ero curioso di vivere una stagione sportiva al Sud. Sono molto entusiasta“.
    Ha chiesto informazioni a qualcuno sul suo nuovo club?
    “Ex compagni di squadra di Ravenna, come Patriarca o Bari – che in passato hanno giocato a Taranto – mi hanno parlato molto bene della società e della città. Il presidente Bongiovanni, in un periodo storico particolare, credo che abbia dato un segnale importante al mondo dello sport, ossia quello di voler creare qualcosa di bello e inclusivo che abbia anche dei risvolti sociali“.
    In carriera si è ispirato a qualche giocatore del suo stesso ruolo?
    “No, però ho avuto la fortuna di aver come compagno di squadra Andrea Bari, che mi ha insegnato tante cose ed ha messo la sua esperienza a disposizione dei compagni più giovani. Nonostante con Trento avesse vinto tutto a livello nazionale ed internazionale, quando abbiamo giocato assieme a Ravenna si è rivelata una persona dalla grande umiltà  ed ancora oggi mi tornano in mente alcuni suoi consigli tecnici. Mi è sempre piaciuto il suo carattere ed è stato uno che si è guadagnato, con il duro lavoro in palestra, quel che ha raggiunto. Una gran persona davvero“.
    Ha avuto la fortuna di esser stato allenato da tanti ottimi allenatori (Kantor, Conte, Bonitta, Cantagalli), alcuni dei quali hanno avuto anche una gran carriera da giocatore. Cosa le hanno lasciato?
    “Tutti mi hanno trasferito qualcosa. Bonitta, ad esempio, è stato un tecnico importante per la mia crescita, lo ha avuto a più riprese nella mia carriera e mi ha dato tanto. Mi ha insegnato la concezione di come stare in palestra. Lo stesso dicasi di Cantagalli. Io di tutti questi ex campioni, che per motivi anagrafici non ho potuto vedere giocare, ho avuto sempre gran rispetto. Entrando nell’ambiente del volley sai cosa hanno rappresentato per questo sport e quindi stai a sentire molto più attentamente quello che hanno da dirti, facendo tuo qualche consiglio tecnico che magari hanno vissuto sulla loro pelle quando erano giocatori. I coach argentini, invece, mi hanno insegnato molto dal punto di vista caratteriale. Sono delle persone calienti, ti spingono a dare sempre il massimo in campo“.
    La Prisma Volley è tra le favorite per la vittoria del torneo di A2. Quali saranno le avversarie più dure da affrontare?
    “Sarà un torneo di gran livello. Ci sono tante squadre, tutte molto ben attrezzate. Mi vengono in mente Siena, Castellana, Cuneo, Bergamo e Brescia, tutte compagini che potranno lottare per le prime posizioni in classifica“. LEGGI TUTTO