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    Dakar, Petrucci ha scelto il numero: correrà con il 90

    ROMA – Salutato il paddock della MotoGp, inizia ufficialmente l’avventura di Danilo Petrucci alla Dakar 2022. Il pilota italiano, proprio in previsione della nuova sfida, ha deciso che tornerà in sella alla sua KTM portando sulla livrea il numero 90. Petrucci, che ha detto addio alla classe regina nello stesso giorno di Valentino Rossi, prenderà quindi parte alla corsa nel deserto più famosa del mondo puntando alla vittoria in una competizione molto diversa da quelle affrontate in carriera fino ad ora.
    Petrucci nel deserto della Dakar
    E ora l’avventura alla Dakar può iniziare davvero. Prima però c’è da abituarsi a una superficie totalmente diversa dall’asfalto: la sabbia imprevedibile dell’Arabia Saudita. La gara, che scatterà il 1 gennaio prossimo, metterà alla prova Danilo Petrucci che è pronto a superare i propri limiti, incoragiato anche da Pit Beirer, team manager della KTM, che ha sottolineato come Petrucci sia “uno dei pochi che può permettersi un salto dall’asfalto alle dune, perché ha talento”. LEGGI TUTTO

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    Petrucci saluta la MotoGp: “Non c'è mai stato un pilota come me”

    ROMA – “Non ho rimpianti guardandomi indietro, certo le cose sarebbero potute andare anche meglio, alcune volte ho anche fatto degli errori. Ad esempio nel 2016 al Sachsenring avrei potuto vincere sotto la pioggia, stessa cosa ad Assen sempre nello stesso anno quando la moto si ruppe”. Danilo Petrucci ha parlato in conferenza stampa dopo la sua ultima gara in MotoGp al Gran Premio di Valencia, appuntamento conclusivo della stagione. Il pilota ternano, che a gennaio correrà la Dakar con la KTM, ha parlato al termine della sua carriera nel Motomondiale. “Nel 2019, poi, ero veramente veloce ma ho sofferto molto il fatto di essere considerato il secondo pilota al box. Anche quando ero veloce non venivo preso in considerazione – ha aggiunto -. Mi sono detto allora che era il momento di mostrare chi fossi, ma poi ho iniziato a perdere posizioni in campionato. In ogni caso quello che posso dire con certezza è che ho sempre dato il massimo. Posso dire che in MotoGP non c’è stato mai un pilota come me, di 83 chili”.
    Su Rossi
    Petrucci lascia nello stesso giorno dell’addio di Valentino Rossi, e ha voluto dedicare un pensiero al collega e connazionale: “Con Valentino ho condiviso 10 anni della sua e mia carriera in MotoGP, abbiamo lottato per tutti i posti, dal primo al diciassettesimo come abbiamo fatto quest’anno. Magari un giorno andremo a fare la Dakar insieme, lui guiderà e io farò il navigatore. Adesso io devo imparare e fare un po’ di esperienza e poi glielo proporrò. Lui gas con la macchina glielo darà di sicuro, se impariamo a navigare magari vinciamo una Dakar insieme con la macchina. Sarebbe una figata pazzesca”. LEGGI TUTTO

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    Danilo Petrucci correrà la Dakar con KTM

    ROMA – Ora è ufficiale: Danilo Petrucci parteciperà alla Dakar 2022 in sella alla KTM. Il pilota italiano, che dopo il Gran Premio di Valencia lascerà la MotoGp, prenderà parte alla prossima edizione della leggendaria corsa rally su due ruote prevista a gennaio, dove monterà in sella a una KTM 450 Rally. Tanto entusiasmo da parte del nativo di Terni: “Correre la Dakar è per me un sogno che si avvera. Ho sempre voluto partecipare a questo evento sin da bambino, quando guardavo le videocassette della Dakar degli anni ’80 e ’90. Ora grazie a KTM questo sogno di sta avverando e voglio ringraziarli per la grande opportunità. Credo che sarò l’unico pilota a passare dalla MotoGP alla Dakar nel giro di poco più di un mese e questo sarà un grande orgoglio”.
    Le parole di Beirer
    “L’obiettivo è quello di finire la gara e di godermela – ha aggiunto Petrucci -. Recentemente ho svolto un test sulle dune di Dubai, con i campioni Dakar della KTM, potendo imparare da loro. Spero che la formazione del prossimo mese possa essere sufficiente: sarà una gara dura e sono emozionato”. Anche Pit Beirer, direttore della divisione motorsport di KTM, ha parlato dell’avventura di Petrucci: “Il carattere e il talento di Danilo lo rendono uno dei pochi piloti top che possano fare il passaggio dall’asfalto alle dune. È una grande storia per un grande ragazzo.Vogliamo ringraziarlo per la sua professionalità e per tutti i suoi sforzi profusi come parte del team Tech3 nel nostro progetto MotoGP, ma ora è il momento per un altro”. LEGGI TUTTO

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    Danilo Petrucci inizia la preparazione in vista della Dakar

    ROMA – Non è finita nel migliore dei modi la gara di Misano per Danilo Petrucci, caduto nel giorno del suo trentunesimo compleanno dopo un contatto con Mir. L’azzurro voleva un finale diverso in quella che potrebbe essere l’ultima uscita italiana in MotoGP. “Il mio obiettivo domenica era finire la gara per salutarvi tutti un’ultima volta dalla pista. Purtroppo le corse sono crudeli e sono stato buttato giù. Ma questo è stato il mio 20esimo GP sul suolo italiano e sono stato così fortunato da averne vinto uno ed essere stato sul podio altre volte”.
    Allenamenti con vista Dakar
    Messa la parola fine al weekend italiano Petrucci è volato subito a Dubai per preparare al meglio il suo nuovo obiettivo: la Dakar 2022. Dopo esser stato a Barcellona con il manager del team rally KTM Jordi Viladoms per un corso, l’italiano ha conosciuto ancora da più vicino il regolamento della gara che si terrà dal 1° al 14 gennaio. “Ho già guidato le moto enduro e cross sulla sabbia. Ma non sono mai stato nel deserto in tutta la mia vita“, ha dichiarato scherzosamente Petrux che ancora spera in una chiamata per la stagione 2022, con il suo futuro che si deciderà proprio dopo la Dakar. LEGGI TUTTO

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    Petrucci, allenamenti nel deserto in vista della Dakar

    ROMA – Quella di Misano potrebbe essere stato l’ultima gara italiana per Danilo Petrucci. Nel giorno del suo trentunesimo compleanno però il pilota KTM non è riuscito a portare a termine la corsa a causa di un contatto con Joan Mir. “Il mio obiettivo domenica era finire la gara per salutarvi tutti un’ultima volta dalla pista. Purtroppo le corse sono crudeli e sono stato buttato giù. Ma questo è stato il mio 20esimo GP sul suolo italiano e sono stato così fortunato da averne vinto uno ed essere stato sul podio altre volte”.
    Obiettivo Dakar
    Petrucci in questi giorni è sbarcato a Dubai per intensificare i propri allenamenti in vista della Dakar 2022. Dopo esser stato a Barcellona con il manager del team rally KTM Jordi Viladoms per un corso, Petrux ha conosciuto ancora da più vicino il regolamento della gara che si terrà dal 1° al 14 gennaio. “Ho già guidato le moto enduro e cross sulla sabbia. Ma non sono mai stato nel deserto in tutta la mia vita“, ha dichiarato scherzosamente l’italiano che punta ancora in un futuro in MotoGP e solo dopo la Dakar ne saprà di più.  LEGGI TUTTO

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    Petrucci: “Abbiamo diritto al 100% di capienza nei palazzetti”

    ROMA – A margine dell’incontro avvenuto con la sottosegretaria allo sport Valentina Vezzali e con i vertici di Sport e Salute deidicato al tema dei contributi per le federazioni sportive, il presidente della FIP Gianni Petrucci esprime il suo parere riguardo la procedura di riapertura graduale dei palazzetti dello sport: “Col 60% si è fatto un passo in avanti ma non può bastare”. LEGGI TUTTO

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    Petrucci: “Piena capienza? E' un diritto, non una concessione”

    ROMA – Il presidente della FIP Gianni Petrucci, a margine dell’incontro avvenuto con la sottosegretaria allo sport Valentina Vezzali e con i vertici di Sport e Salute deidicato al tema dei contributi per le federazioni sportive, ha espresso il suo parere riguardo la procedura di riapertura graduale dei palazzetti dello sport: “Col 60% si è fatto un passo in avanti ma non può bastare”. LEGGI TUTTO