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    F1, Perez commenta l'errore: “Sono stato troppo aggressivo, peccato”

    ZANDVOORT – Nella giornata in cui Max Verstappen fa un capolavoro, riscattandosi dopo un venerdì sottotono e centrando una super pole, le cose non vanno altrettanto bene a Sergio Perez. Il messicano della Red Bull scatterà dalla quinta posizione nel Gp d’Olanda, ma ha commesso un grave errore nel Q3 mettendo la macchina nel muro. Un incidente che ha penalizzato le due Mercedes, determinate ad inisidare il poleman Verstappen, e che sicuramente non fa piacere a Perez, ancora una volta in difficoltà, anche a livello psicologico.
    La delusione di Perez
    “Che peccato l’errore, sono stato troppo aggresivo all’ultima curva ed ho perso posteriore. Spero di poter rimontare fin da subito e raggiungere il gruppo di testa; sarebbe importante farlo già nelle fasi iniziali della gara. Se ambisco al podio? Sì. Abbiamo fatti tanti cambiamenti positivi e siamo strada giusta. Stamattina il long run era positivo e anche oggi il mio giro era buono: domani potremo fare una bella gara”. Questo il commento a caldo di Sergio Perez, che ai microfoni di Sky Sport ha ammesso il suo dispiacere. LEGGI TUTTO

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    F1, Verstappen: “In Olanda mi aspetto una Ferrari forte”

    ROMA – Max Verstappen si prepara al Gran Premio d’Olanda, dove potrà riabbracciare i suoi tifosi da campione del mondo. Il pilota della Red Bull però ha gli occhi ben fissi sull’obiettivo da centrare nella quattordicesima tappa della Formula 1 e dice: “Ora dobbiamo soltanto finire le gare e conquistare punti. Dopo il successo del weekend di Spa, non vedo l’ora di affrontare il GP d’Olanda. La pista di Zandvoort richiede molta più deportanza a livello aerodinamico, quindi sarà più difficile per noi essere dominanti, mi aspetto che la Ferrari sarà forte”. Sarà difficile tuttavia mettere da parte la componente emotiva, come racconta lo stesso Verstappen: “Naturalmente voglio un buon risultato, ma è importante segnare sempre dei punti, speriamo di poter fare un buon lavoro. Sarà bello avere la mia famiglia a sostenermi, mi godrò il weekend con tutti i tifosi, sarà davvero pazzesco”.
    Perez in affanno
    Zandvoort presenterà inoltre l’occasione a Sergio Perez per ridurre il distacco dal suo compagno di squadra, irresistibile in Belgio. Il messicano è infatti lontano dalla sua migliore forma e prima del weekend olandese dice: “È fantastico tornare a Zandvoort: è una pista molto impegnativa e speriamo di mantenere lo slancio che abbiamo avuto in Belgio. Analizzeremo tutto quello che è successo a Spa come squadra per vedere dove possiamo avvicinarci a Max, voglio assicurarmi che possiamo tornare più forti”. Questo infine il pronostico di Perez sulla gara in Olanda: “Ho del lavoro da fare e voglio continuare a spingere, credo che questo circuito ci avvicinerà tutti, quindi sarà un weekend emozionante”. LEGGI TUTTO

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    F1, Verstappen: “A Zandvoort la Ferrari andrà forte”

    ROMA – Il Gran Premio d’Olanda sarà una tappa speciale per Max Verstappen. Il pilota della Red Bull correrà infatti la gara di casa da campione del mondo e il numero dei tifosi attesi a Zandvoort per il quattordicesimo appuntamento della Formula 1 sfugge alle stime. Il 24enne di Hasselt però rimane con i piedi per terra e afferma: “Ora dobbiamo soltanto finire le gare e conquistare punti. Dopo il successo del weekend di Spa, non vedo l’ora di affrontare il GP d’Olanda. La pista di Zandvoort richiede molta più deportanza a livello aerodinamico, quindi sarà più difficile per noi essere dominanti, mi aspetto che la Ferrari sarà forte”. “Naturalmente voglio un buon risultato, ma è importante segnare sempre dei punti, speriamo di poter fare un buon lavoro. Sarà bello avere la mia famiglia a sostenermi, mi godrò il weekend con tutti i tifosi, sarà davvero pazzesco”, ha poi concluso Verstappen.
    Il pronostico di Perez
    Zandvoort presenterà inoltre l’occasione a Sergio Perez di ridurre il distacco dal suo compagno di squadra, irresistibile in Belgio. Il messicano è infatti lontano dalla sua migliore forma e prima del weekend olandese dice: “È fantastico tornare a Zandvoort: è una pista molto impegnativa e speriamo di mantenere lo slancio che abbiamo avuto in Belgio. Analizzeremo tutto quello che è successo a Spa come squadra per vedere dove possiamo avvicinarci a Max, voglio assicurarmi che possiamo tornare più forti”. “Ho del lavoro da fare e voglio continuare a spingere, credo che questo circuito ci avvicinerà tutti, quindi sarà un weekend emozionante”, ha poi previsto Perez. LEGGI TUTTO

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    F1, Horner: “In Belgio quasi meglio partire secondi che primi”

    SPA – La sessione di qualifiche del Gran Premio di Belgio, 14esimo appuntamento del mondiale F1, ha visto andare in scena una vera e propria prova di forza della Red Bull. Infatti, Max Verstappen è stato il più veloce in pista, anche se dovrà partire 15esimo, mentre Sergio Perez partirà secondo, dietro a Carlos Sainz, visto che nella scuderia austriaca hanno deciso di non provare il gioco delle scie con il messicano. Ai microfoni di Sky Sport F1, Horner ha spiegato: “Ne abbiamo parlato e abbiamo pensato che fossero più i rischi dei vantaggi; non voglio dire che sia meglio essere secondi che primi, ma qui, rispetto ad altri circuiti, dovrebbe essere molto meglio perché per un paio di km avremo la possibilità di passare primi, se Sergio riuscirà a tenere la coda di Sainz nelle prime curve. Domani sarà più caldo? La temperatura è la stessa per tutti. Sarà una gara entusiasmante, ci sono tante incognite a cui ancora non sappiamo rispondere”.
    Perez: “Importante partire bene”
    E a proposito di Sergio Perez, il sudamericano ha dichiarato: “Di certo il secondo posto non è il peggiore su questo circuito. Se riuscirò a partire bene seguendo Carlos magari potrò superarlo e invertire le posizioni. Domani sarà importante partire bene e fare la nostra gara fin dall’inizio. Penso che sarà questa la chiave per domani”.  LEGGI TUTTO

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    F1, Horner: “Scia negata a Perez? Rischi maggiori dei vantaggi”

    SPA – La Red Bull ha dimostrato uno strapotere disarmante nella sessione di qualifiche del Gran Premio di Belgio, 14esimo appuntamento del mondiale F1. Infatti, Max Verstappen è stato il più veloce in pista, anche se dovrà partire 15esimo, mentre Sergio Perez partirà secondo, dietro a Carlos Sainz, visto che nella scuderia austriaca hanno deciso di non provare il gioco delle scie con il messicano. Ai microfoni di Sky Sport F1, Horner ha spiegato: “Ne abbiamo parlato e abbiamo pensato che fossero più i rischi dei vantaggi; non voglio dire che sia meglio essere secondi che primi, ma qui, rispetto ad altri circuiti, dovrebbe essere molto meglio perché per un paio di km avremo la possibilità di passare primi, se Sergio riuscirà a tenere la coda di Sainz nelle prime curve. Domani sarà più caldo? La temperatura è la stessa per tutti. Sarà una gara entusiasmante, ci sono tante incognite a cui ancora non sappiamo rispondere”.
    L’analisi di Perez
    E a proposito di Sergio Perez, il sudamericano ha dichiarato: “Di certo il secondo posto non è il peggiore su questo circuito. Se riuscirò a partire bene seguendo Carlos magari potrò superarlo e invertire le posizioni. Domani sarà importante partire bene e fare la nostra gara fin dall’inizio. Penso che sarà questa la chiave per domani”.  LEGGI TUTTO

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    F1, Perez: “Tutto può succedere, la Ferrari è ancora la più veloce”

    ROMA – LaFormula 1riprende la propria corsa dopo la pausa estiva con il Gran Premio del Belgio e con la Red Bull ancora lì a dominare in entrambe le classifiche. Il campione del mondo in carica, Max Verstappen (258 punti), tiene infatti a distanza Charles Leclerc della Ferrari a quota 178. Alle spalle del duo di testa, c’è però Sergio Perez, che ai microfoni del Circus afferma: “Penso che sia tutto ancora molto aperto, quindi dobbiamo continuare a spingere. La Ferrari è stata un po’ più veloce di noi nelle ultime due gare, quindi dobbiamo solo continuare a spingere forte, ma tutto può succedere”.
    I rimpianti di Perez
    Nella prima metà della stagione sembrava addirittura che il rivale più accreditato di Verstappen fosse proprio Perez, autore di sei podi e una vittoria nelle prime tredici gare. Gli errori e i problemi in Canada e in Austria hanno però gettato alle ortiche il buon inizio del messicano. “Se dovessi classificare questa mia prima parte di 2022 sarebbe molto in alto. I due ritiri hanno ucciso quello che stavo costruendo. Senza quelli, il mio campionato sarebbe stato molto diverso”, ha infatti concluso Perez, con un pizzico di rammarico. LEGGI TUTTO

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    F1, Perez: “Mondiale ancora aperto, può succedere di tutto”

    ROMA – Ci sono ancora nove gare da disputare per questa Formula 1 2022, che vede in testa la Red Bull in entrambe le classifiche. Max Verstappen (258 punti), tiene a distanza Charles Leclerc della Ferrari a quota 178. Alle spalle del duo di testa, c’è Sergio Perez, che ai microfoni del Circus afferma: “Penso che sia tutto ancora molto aperto, quindi dobbiamo continuare a spingere. La Ferrari è stata un po’ più veloce di noi nelle ultime due gare, quindi dobbiamo solo continuare a spingere forte, ma tutto può succedere”.
    Le parole di Perez
    Nella prima metà della stagione sembrava addirittura che il rivale più accreditato di Verstappen fosse proprio Perez, autore di sei podi e una vittoria nelle prime tredici gare. Poi però due zero (Canada e Austria) hanno compromesso questa ambizione: “Se dovessi classificare questa mia prima parte di 2022 sarebbe molto in alto. I due ritiri hanno ucciso quello che stavo costruendo. Senza quelli, il mio campionato sarebbe stato molto diverso”. LEGGI TUTTO

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    F1, Perez: “Ritiro nel 2024? Non penso”

    ROMA – Sergio Perez rimarrà almeno per altre due stagioni assieme alla Red Bull, visto che il suo contratto scadrà nel 2024. Checo, però, non ha intenzione di smettere con la Formula 1 in quel momento, quando di anni ne avrà 34. In un’interivsta ai microfoni di “Sport Bild”, infatti, il messicano ha spiegato di voler continuare a correre per più di due stagioni: “Non posso pensare di concludere la mia carriera a quel punto, sono troppo giovane per questo e mi diverto ancora troppo, anche se questo sport mi porta via molto tempo. Ma è così che vanno le cose”.
    Il commento di Perez
    “La Formula 1 diventa la tua vita e non puoi lasciartela alle spalle – ha aggiunto Perez -.Eppure, alla fine, non sarà difficile per me. I momenti più belli della mia vita non hanno nulla a che fare con le corse. La nascita dei miei figli, per esempio, ma anche le cose semplici significano molto per me. Quando prendo un taco per 20 pesos in Messico e passo del tempo con la mia famiglia, sono momenti che non si vivono così in Formula 1”. LEGGI TUTTO