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    Moyashi capitola a Mirandola. Si mette male

    10 marzo 2024, Garlasco – Si mette male per i neroverdi, che cedono per 3-1 (25-20, 27-25, 28-30, 25-19) nella sfida diretta con Mirandola. Per tutta la gara la Moyashi prova a inseguire gli emiliani, che nonostante diversi errori riescono ad avere la meglio facendo un grosso passo avanti per insidiare i neroverdi nella corsa ai play-out. Scende in campo un ottimo Calitri, che non permette agli emiliani di mettere giù palloni facilmente. Buono anche il contributo di Chadtchyn (15 punti) e Tomassini (14 punti), che in questa delicata sfida danno il tutto per tutto nel tentativo di portare a casa qualche punto. Purtroppo l’impresa non riesce: la Moyashi ha i suoi punti deboli nella fase break e spreca diverse occasioni nei momenti decisivi. I neroverdi sono ora costretti a doversi mostrare di un livello nettamente superiore nelle ultime due gare di campionato, prima delle quali domenica 17 con Bologna, per poter avere almeno l’occasione di disputare i play-out e giocarsi fino all’ultimo la permanenza in categoria, dipendendo d’ora in poi dai risultati degli altri campi.
    Formazioni: Per la sfida diretta con Mirandola, coach Galimberti schiera Peslac in cabina di regia con Martinez opposto, Puliti e Cavalcanti in banda, Tomassini e Orlando in centro e libero Calitri. Dall’altra parte della rete coach Mescoli schiera Quartarone in regia con Rossatti opposto, Nasari e Albergati in banda, Bombardi e Rustichelli al centro con Scarpi libero.
    La gara
    Partenza in salita per la Moyashi, che si deve affidare agli errori di Mirandola e all’ace di Tomassini per portarsi sul 9-5. Non migliora la situazione, con Rossatti e Albergati che, mettendo a dura prova la ricezione neroverde, non consentono alla Moyashi di avvicinarsi. È ancora Tomassini a provarci supportato dall’ace di capitan Puliti, ma Mirandola continua ad averne di più e si porta sul 17-12. Il doppio cambio con Pedroni e Vattovaz sortisce qualche effetto, e con Orlando a muro e Puliti in attacco, la Moyashi tenta la rincorsa (21-18). Non basta l’energia di Vattovaz, con un ace Mirandola si prende il primo set 25-20.
    Si rianima la Moyashi, che nella prima fase del secondo parziale riesce a tenere testa a Mirandola affidandosi a Chadtchyn e capitan Puliti, assistiti da un buon Calitri (7-9). Trovata la parità sul’11-11, i neroverdi faticano in ricezione, non riuscendo ad allontanarsi nonostante il buon apporto di Vattovaz (17-17). Galimberti si affida a Pedroni e Martinez chiamati in campo. Molti errori da entrambe le parti, ma con Orlando e Martinez la Moyashi riesce a mantenere la parità (21-21). Rientrano Peslac e Vattovaz, che con Chadtchyn le provano tutte per ottenere il set che si prolunga ai vantaggi. È un altro ace a consegnare la vittoria a Mirandola 27-25.
    Si mettono tutti in gioco i neroverdi, che provano in tutti i modi a contrastare Mirandola (9-8). Capitan Puliti e Vattovaz le provano tutte, ma con Rossatti e Bombardi gli emiliani si portano sul 15-10. Tomassini e Orlando danno il meglio di sé, ma non basta a contenere gli emiliani che si portano sul 21-20. Tomassini continua a martellare, e con Chadtchyn in ace i neroverdi raggiungono Mirandola portando anche questo set ai vantaggi (24-24). Il gioco si fa sempre più agguerrito, ma alla fine sono capitan Puliti e Chadtchyn a spuntarla 28-30.
    La buona partenza neroverde dettata da Chadtchyn e Vattovaz dura poco, e Mirandola si porta presto in vantaggio (8-5). Appoggiandosi ad un ottimo Calitri i neroverdi provano a contenere gli emiliani. Buono l’apporto anche dei centrali Orlando e Tomassini, che trovato un buon break con Puliti al servizio, e i neroverdi si portano a -1 (17-16). Con Chadtchyn e Puliti serviti da un buon Pedroni, la Moyashi prova a non far scappare Mirandola (21-19), ma i padroni di casa riescono a scansare i neroverdi e prendersi la vittoria 25-19.

    TABELLINO
    STADIUM MIRANDOLA 3 – MOYASHI GARLASCO 1
    PARZIALI: 25-20, 27-25, 28-30, 25-19
    MOYASHI GARLASCO: Peslac 4, Tomassini 14, Cavalcanti, Pedroni 1, Chadtchyn 15, Martinez 2, Vattovaz 10, Calitri (L), Accorsi (L), Orlando Boscardini 9, Puliti 11. NE: Biasotto.
    All. Galimberti, Vice Moro.
    8 muri, 5 ace, 19 errori al servizio, 54% ricezione positiva (24% perfetta), 50% efficienza in attacco.
    STADIUM MIRANDOLA: Nasari 16, Capua, Scita (L), Schincaglia, Albergati 22, Bombardi 8, Rustichelli 7, Quartarone 3, Rossatti 20. NE: Gozzi (L), Bevilacqua, Rustichelli (L), Scaglioni.
    All. Mescoli, Vice Pinca.
    8 muri, 9 ace, 19 errori al servizio, 57% ricezione positiva (29% perfetta), 51% efficienza in attacco. LEGGI TUTTO

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    Ultimo treno per la Stadium Mirandola nella sfida con Garlasco

    Tre formazioni, due posti disponibili per la salvezza. E se Bologna (25) ha già virtualmente ipotecato uno dei due slot, la gara resta tra Moyashi Garlasco (22) e Stadium Mirandola (18). Entrambe sconfitte per 3-0 nell’ultimo turno, rispettivamente da Savigliano e San Donà, le due squadre si scontreranno domenica 10 marzo alle 16 in un pesantissimo scontro diretto, che avrà la possibilità di mettere una croce definitiva sui tentativi salvezza della Stadium o di ravvivarne la corsa, portandola ad una sola lunghezza dai pavesi, sperando che i successivi scontri portino i risultati necessari

    La Stadium è ancora matematicamente in grado di ottenere una salvezza diretta, a patto che Geetit e Moyashi non vedano altro che sconfitte fino alla fine dell’anno. Scenario ben più plausibile quello che farà passare i gialloblù per il pallottoliere dei Play Out, sottomessi però alle prestazioni di Garlasco, che dovrà segnare entro la fine della stagione, 5 punti in meno dei beniamini del PalaSimoncelli. All’andata fu uno scontro che sembrava pendere per Mirandola fino alla fine del secondo parziale, quando un paio di palloni sbagliati cambiarono l’inerzia della partita dal possibile 0-2 al 3-1 finale.

    “Viene naturale fare dei calcoli – dice l’allenatore di Mirandola, Marcello Mescoli – ma non ce ne sono tanti da fare: dobbiamo vincere e rimanere in corsa. Dobbiamo toglierci l’amaro in bocca della sconfitta in casa loro. Stiamo bene, abbiamo recuperato gli infortunati al centro e ci teniamo assolutamente a rimanere in corsa. Domenica sarà sicuramente una battaglia“.

    “All’andata abbiamo finito con molto rammarico – ricorda il centrale e capitano Riccardo Rustichelli –. Dopo una partenza contratta ma vincente, ci siamo visti sfumare all’ultimo la possibilità di portarci sullo 0-2 e modificare l’inerzia della partita. Questo ci dà anche una spinta in più per dimostrare al nostro pubblico il nostro valore e sicuramente non mancheranno le motivazioni per fare bene. Dobbiamo giocare come ha consigliato il coach senza grossi pensieri sulla classifica e mettere in piedi la miglior partita possibile, sempre e comunque. Ad oggi siamo senza dubbio in una posizione difficile e bisogna affrontare una partita alla volta sempre con il chiaro obiettivo di fare il massimo in qualsiasi situazione“.

    “Domenica sarà sicuramente l’ultimo treno – conferma l’opposto Daniele Albergati – Siamo a meno 4 da loro e questo scontro diretto può risollevarci in vista delle ultime 2 partite. Dobbiamo affrontare questa sfida con il coltello fra i denti e con rabbia agonistica. All’andata abbiamo perso 3-1 in una partita in cui siamo stati altalenanti, alternando errori grossolani a buone fasi di gioco. Questi errori li abbiamo ormai limitati, e nella prossima settimana ci impegneremo ancora di più per oliare questo meccanismo. Mi auguro di vedere un PalaSimoncelli gremito perché il supporto dei nostri tifosi ci aiuta sempre a fare di meglio“.

    “L’andata ce la siamo ‘mangiata’ – conclude lo schiacciatore Andrea Nasari – non abbiamo giocato molto bene, perché se avessimo espresso la qualità delle ultime settimane credo che l’avremmo portata a casa. Dobbiamo pensare al presente e al fatto che ci aspetta una gara molto importante per il nostro destino. Sono una squadra molto temibile a muro e al servizio e dovremo stare attenti a questi due fondamentali. Ci presentiamo sicuramente con tanta voglia di riscatto, e speriamo che il palazzetto sia pieno: il pubblico ci aiuta sempre, come se fosse con noi in campo“.

    La sfida sarà come sempre visibile in diretta streaming sul canale YouTube della Lega Pallavolo Serie A.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Scontro diretto Garlasco-Mirandola: “Giocheremo entrambi con il coltello tra i denti”

    A tre gare dalla fine, il campionato non è mai stato così aperto. La Moyashi Garlasco si prepara ad affrontare le tre sfide dirette che sanciranno definitivamente il destino della formazione neroverde. Prima partita importante per i Garlacticos è quella di domenica 10 marzo con Stadium Mirandola, penultima squadra in classifica, che con i suoi 4 punti di svantaggio sui neroverdi ha l’obiettivo di scampare alla zona retrocessione diretta per giocarsi ai playout la permanenza nella categoria, proprio a discapito dei Garlacticos. Una sfida che vedrà entrambe le squadre scendere in campo agguerrite più che mai per provare a dare un esito positivo a tutto il lavoro svolto durante l’intero campionato.

    È ben consapevole del peso di questa sfida coach Igor Galimberti, ma non si fa scoraggiare e rimarca la sua fiducia nella squadra: “Mirandola è la prima delle tre sfide che per noi saranno una più tosta dell’altra. Questa partita è fondamentale e non bisogna sbagliarla: Mirandola è dietro di noi e Bologna che ci sta sopra è già lontana tre punti e non bisogna farla scappare, perché a -5 punti non c’è neanche la possibilità di disputare i play-out”. 

    “Sarà essenziale essere concentrati e avere una buona capacità di adattamento: purtroppo il calendario ci ha messo di fronte alle partite decisive in trasferta, fattore che si pone sicuramente a favore di Mirandola. Spero che i ragazzi portino in campo un sentimento di rivalsa, perché questa partita la dobbiamo vincere, e per farlo dovremo disputare una gara senza sbavature, con poche ombre e pochi se e ma, dobbiamo giocare a pallavolo essendo concreti e continuativi”.

    “La pressione c’è, ma è anche il bello dello sport. Dobbiamo fare in modo che venga messa in positivo, aumentando la concentrazione e la consapevolezza, mettendo da parte tutto quello che non serve al sistema gioco. Non dobbiamo permettere alla pressione di trascinarci verso il basso”.

    I Garlacticos conoscono bene l’importanza della sfida e sono pronti a scendere in campo per dare il massimo, come racconta Matteo Pedroni, secondo palleggiatore neroverde che nella partita d’andata era stato decisivo per portare i suoi alla vittoria: “È una partita fondamentale che stiamo approcciando con attenzione. Sarà una partita da “dentro o fuori” per noi come per loro, quindi entrambe le squadre arriveranno con il coltello tra i denti”. 

    “La squadra che la spunterà sarà quella che oltre a sbagliare di meno riuscirà a gestire meglio la pressione di una partita così importante. Da parte nostra stiamo approcciando la gara in modo propositivo. Abbiamo iniziato a studiare gli avversari e stiamo lavorando sui nostri punti di forza per esaltarli e provare a mettere in difficoltà una squadra che può impensierire tutti”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Savigliano ritrova la vittoria e lascia Garlasco senza punti

    Dopo sei partite concluse in amarezza, il Monge-Gerbaudo Savigliano chiude finalmente il mese di febbraio con una vittoria e un sorriso ampio, sbancando il PalaRavizza di Pavia con un 3-0 che lascia poco scampo al Moyashi Garlasco e che rilancia le ambizioni dei ragazzi di coach Simeon. Top scorer è Rossato, autore di 18 punti, seguito a ruota dai 17 di Galaverna, tornato ai migliori livelli. Pesano però anche gli 11 muri vincenti della squadra piemontese. Galimberti le prova tutte per risollevare Garlasco e Chadtchyn e Vattovaz danno qualche segnale positivo, ma non basta: la Moyashi dovrà giocarsi la salvezza nelle prossime sfide dirette, a partire da quella con Mirandola.

    La cronaca:Per la decima di ritorno Simeon mantiene il sestetto-tipo: Pistolesi-Rossato in diagonale, Rainero e Dutto centrali, Galaverna a Brugiafreddo confermati in banda. Liberi alternati Gallo-Rabbia. Coach Galimberti schiera, invece, Peslac in palleggio con Martinez opposto, Puliti e Cavalcanti in posto 4, Biasotto e Orlando in centro e Calitri libero.

    I tre parziali hanno un andamento molto simile, con Savigliano in controllo dall’inizio alla fine. I piemontesi partono forte (3-8) e contengono il rientro di Garlasco (10-16) per poi dare spazio al fondamentale che alla fine risulterà decisivo: il muro, che consente ai biancoblu di guadagnare ancora margine e di chiudere 18-25.

    Nel secondo set, coach Galimberti prova a cambiare, inserendo in serie Vattovaz e, poi, Chadtchyn e Tomassini, quando il punteggio è già però di 6-15. Il Monge-Gerbaudo è in controllo e attiva il pilota automatico, conducendo in porto il parziale: 15-25 e Savigliano torna a muovere la propria classifica.

    Il terzo parziale non cambia: la battuta di capitan Dutto consente ai suoi di prendere subito il largo (0-4), con coach Galimberti che si gioca subito il time-out, ma non riesce a contenere gli ospiti. Seguono una serie di errori al servizio da entrambe le parti, che consentono a Savigliano di arrivare alle battute conclusive senza rischi, con l’inserimento di Calcagno al servizio e Turkaj come opposto che scompiglia le carte. Finisce 19-25 ed è festa saviglianese.

    Moyashi Garlasco-Monge Gerbaudo Savigliano 0-3 (18-25, 15-25, 19-25)Moyashi Garlasco: Peslac 3, Tomassini 1, Cavalcanti 3, Pedroni, Chadtchyn 5, Martinez 2, Biasotto 2, Vattovaz 7, Calitri (L), Accorsi, Orlando 4, Puliti 8. All. Galimberti, vice Moro.Monge-Gerbaudo Savigliano: Calcagno, Gallo (L), Carlevaris, Rainero 5, Galaverna 17, Rabbia (L), Rossato 18, Brugiafreddo 5, Turkaj 1, Dutto 7, Pistolesi 4. NE Quaranta. All. Simeon, vice Brignone.Arbitri: Sumeraro, Pazzaglini. Note: Durata set: 25′, 28′, 26′; tot: 79′. Garlasco: 1 muro, 3 ace, 9 errori in battuta, 59% rice positiva (31% perfetta), 38% efficienza in attacco. Savigliano: 11 muri, 7 ace, 12 errori in battuta, 49% rice positiva (29% perfetta), 54% efficienza in attacco.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Moyashi, notte fonda con Savigliano

    28 febbraio 2024, Garlasco – Si interrompe la serie di 5 successi consecutivi per la Moyashi Garlasco che capitola con un secco 0-3 in casa contro Savigliano (18-25, 15-25, 19-25). La potenza a muro dei piemontesi non lascia scampo ai neroverdi, che faticano a mettere a terra palloni e a concretizzare. Incontenibili Rossato (18 punti) e Galaverna (17 punti), che mettono in difficoltà la ricezione della Moyashi e conducono i loro a una vittoria senza troppi pensieri. Galimberti le prova tutte per riaccendere la scintilla dei suoi. Chadtchyn e Vattovaz danno qualche segnale positivo ma non basta. Una sconfitta che pesa sulle spalle dei Garlacticos, che dovranno dare il tutto per tutto nelle prossime sfide dirette, prima di tutte quella con Mirandola, per provare ad ottenere l’agognata salvezza diretta.
    Formazioni: Per la decima di ritorno coach Galimberti schiera Peslac in cabina di regia con Martinez opposto, Puliti e Cavalcanti in banda, Biasotto e Orlando in centro e Calitri libero. Dall’altra parte della rete coach Simeon chiama Pistolesi in regia con Rossato opposto, Raniero e Dutto in centro, Galaverna e Brugiafreddo in banda con Gallo libero.
    La gara
    Partita in salita per la Moyashi, che nonostante il contributo di capitan Puliti, subisce in ricezione (4-8). L’ace di Peslac e la diagonale stretta di Martinez provano a ristabilire un buon ritmo, ma le disattenzioni neroverdi sono troppe e Savigliano si porta sull’11-17. Galimberti chiama il doppio cambio con Vattovaz e Pedroni, ma il cambio non dà gli effetti sperati e i piemontesi si portano sul 14-20. Buono il contributo di Biasotto dal centro accompagnato dall’ace di Orlando e da un efficiente Cavalcanti (17-21), ma il muro piemontese è invalicabile e Savigliano si prende il set 18-25.
    La situazione non migliora nel secondo parziale: la ricezione neroverde subisce ancora (3-8). Coach Galimberti chiama in campo Vattovaz, che con Orlando prova a recuperare. Sul 6-15 vengono buttati nella mischia anche Chadtchyn e Tomassini. Savigliano tiene le redini del gioco sin dal servizio non concedendo nulla in difesa con un ottima distribuzione di Pistolesi. Danno tutto capitan Puliti e Chadtchyn provando a contrastare la potenza di fuoco piemontese che si porta sul 13-21. Ancora una volta il muro piemontese si fa sentire, e Savigliano si prende il set 15-25.
    Faticoso anche l’inizio del terzo parziale per la Moyashi, con capitan Puliti che ci prova in ogni modo ma la Moyashi fatica a metter palla a terra (4-9). Dà del suo meglio Vattovaz, e con l’ace di Chadtchyn Garlasco tenta di riportarsi vicino a Savigliano (12-16). Non basta l’energia di capitan Puliti e Peslac, la Moyashi va a intermittenza e un Brugiafreddo implacabile porta i suoi sul 16-21. Continuano a lottare Chadtchyn e Vattovaz, ma Savigliano ha la meglio anche questa volta e chiude la pratica senza troppi pensieri 19-25.

    TABELLINO:
    MOYASHI GARLASCO 0 – MONGE-GERBAUDO SAVIGLIANO 3
    PARZIALI: 18-25, 15-25, 19-25
    MOYASHI GARLSCO: Peslac 3, Tomassini 1, Cavalcanti 3, Pedroni, Chadtchyn 5, Martinez 2, Biasotto 2, Vattovaz 7, Calitri L, Accorsi, Orlando 4, Puliti 8.
    All. Galimberti, vice Moro.
    1 muro, 3 ace, 9 errori in battuta, 59% rice positiva (31% perfetta), 38% efficienza in attacco.

    MONGE GERBAUDO SABIGLIANO: Calcagno, Gallo L, Carlevaris, Rainero 5, Galaverna 17, Rabbia L, Rossato 18, Brugiafreddo 5, Turkaj 1, Dutto 7, Pistolesi 4. NE Quaranta.
    All. Simeon, vice Brignone.
    11 muri, 7 ace, 12 errori in battuta, 49% rice positiva (29% perfetta), 54% efficienza in attacco. LEGGI TUTTO

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    Garlasco affronta Savigliano: “Sfruttiamo il fattore campo”

    Ancora pochissime gare alla fine di questo campionato, e la Moyashi Garlasco si prepara ad affrontare mercoledì 28 febbraio la penultima gara casalinga. Nella turno infrasettimanale, i neroverdi affronteranno la Monge Gerbaudo Savigliano, settima squadra in classifica in difficoltà in questa fase di campionato.

    Savigliano arriva a Pavia con sei sconfitte che pesano sulle spalle e una settimana impegnativa da affrontare, con l’ultima gara affrontata domenica e la Coppa Italia da giocare sabato 2 marzo. Una gara importante anche per i Garlacticos, che dovranno recuperare il vantaggio che le dirette avversarie hanno ottenuto nel weekend di riposo dei neroverdi e provare a ribaltare il 3-0 subito all’andata da Savigliano. Mancano solo quattro gare alla fine del campionato, e la Moyashi dovrà dare il tutto per tutto nell’affrontare questa e le prossime sfide dirette che definiranno le sorti dei neroverdi, ad ora in piena corsa salvezza con il rischio retrocessione diretta.

    Una partita particolare anche per il giorno in cui si gioca, ma il turno di riposo appena disputato dai Garlacticos ha concesso loro più tempo per recuperare tutte le forze per provare ad ottenere un buon risultato, come spiega l’assistant coach Federico Moro:

    “Il turno infrasettimanale è sempre una gara atipica, giocata in condizioni atletiche e mentali diverse da tutte le altre partite del girone, e spesso a spuntarla è la formazione che ha più capacità di adattamento. Noi arriviamo da un turno di riposo che ha giovato dal punto di vista fisico, ma che ci ha messo una certa pressione a causa della vittoria di tutte le dirette concorrenti. Dobbiamo sfruttare il fattore campo, che ha caratteristiche molto diverse dal palazzetto di Savigliano e che potrebbe finalmente essere gremito di tifosi in occasione della penultima gara casalinga”.

    Sono carichi i Garlacticos, che pur avendo ben presente le difficoltà della sfida, non vedono l’ora di scendere in campo e dimostrare le loro qualità, che nelle ultime partite hanno portato molti frutti. Non sottovalutano la sfida e si preparano ad affrontarla con il piglio giusto, come racconta il libero Matteo Accorsi, in questa seconda parte di campionato impiegato spesso come schiacciatore nel giro dietro:

    “Savigliano non è sicuramente un avversario facile, e nonostante le sei sconfitte consecutive da cui arriva non dobbiamo sottovalutare la sfida. Sarà una partita impegnativa e rilevante per il raggiungimento del nostro obbiettivo: la zona salvezza. Il fatto di aver riposato questo weekend ci ha aiutato a recuperare pienamente e a preparare la partita con più calma rispetto a Savigliano. Nonostante il giorno insolito speriamo di vedere i nostri tifosi sugli spalti a sostenerci”.

    L’appuntamento è quindi per mercoledì 28 febbraio alle 20:30 al PalaRavizza, dove i Garlacticos scenderanno in campo carichi e desiderosi di dare il massimo e portare a casa punti in questo penultimo appuntamento in casa.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Basket contro volley: è lite per la convivenza al PalaRavizza

    Basket contro volley: è lite tra la Riso Scotti, storica società di pallacanestro maschile iscritta alla serie B e la Moyashi Garlasco, costrette a convivere da tre stagioni nello stesso palazzetto, il PalaRavizza di Pavia.

    A far scattare la scintilla una data, il 24 marzo 2024: nello stesso giorno la Moyashi chiuderà la regular season, mentre la Riso Scotti giocherà i play off. O meglio, avrebbe dovuto, perchè la partita è stata anticipata a sabato 23, essendo entrambe le partite in casa. Ed è proprio questo spostamento ad aver far fatto infuriare società e tifosi.

    “Non è la prima volta che accade, e come in passato, tocca a noi spostare la partita” accusa il presidente della Riso Scotti, Gian Marco Centinaio, sostenendo che la Moyashi Garlasco sia poco corretta nei confronti degli altri sodalizi (al PalaRavizza giocano infatti ben cinque società). “Speriamo che Garlasco non resti più a Pavia”.

    “Il 24 marzo è l’ultimo turno della nostra stagione regolare e, da prassi, non è possibile avere anticipi o posticipi, perchè tutti devono giocare alla stesa ora – si difende Silvia Strigazzi, presidente della Moyashi – . Abbiamo cercato altri palazzetti vicini, senza trovarli”.

    Ad inserirsi nello scontro, anche i tifosi della Riso Scotti, che hanno addirittura deciso di ritrovarsi al PalaRavizza per tifare contro Garlasco nel match di mercoledì prossimo.

    “Non credo sia un bel messaggio per chi ama lo sport – sottolinea Strigazzi, e aggiunge – . C’è un progetto, con fondi Pnrr, che da diversi mesi è in attesa: noi non vediamo l’ora di tornare a giocare a Garlasco”.

    (fonte: Corriere della Sera) LEGGI TUTTO

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    Javier Martinez e la rimonta di Garlasco: “Abbiamo riscoperto il piacere di giocare insieme”

    È un percorso, quello di Javier Martinez, nel quale la pallavolo ha sicuramente contraddistinto l’unione di molti tasselli della sua vita: la famiglia, l’amicizia, ciò che tutti chiamiamo casa e le ambizioni. Ogni qualvolta Javi si è presentato di fronte a qualcosa di nuovo o di consolidabile che inevitabilmente la vita sceneggiatrice ti pone davanti, si è presentato come uomo e protagonista della nostra pallavolo. Non è un caso che, alla soglia dei 29 anni, questo sia forse il primo vero anno della maturità pallavolistica di Martinez. E Javier ha scelto di trascorrerlo alla Moyashi Garlasco, dove nelle ultime settimane lui e molti inossidabili giocatori di A3 hanno deciso di risalire la china in una stagione che finora non li aveva ancora visti esprimere il meglio del proprio potenziale:

    “Abbiamo fatto molta fatica sin da subito. Una lunga fase in cui collaudare il gioco e far funzionare ogni elemento per essere un gruppo è stato ciò a cui abbiamo pensato sempre. Stiamo pian piano uscendo da una situazione di stallo, in cui veniva fuori poco da parte di tutti, e nelle prossime settimane dovremo fare di tutto per centrare un obiettivo che dobbiamo tenere sempre in mente, ossia la salvezza“.

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    Evitare i Play Out è il traguardo?

    “Sì, in parole povere vogliamo cercare di evitare quella classifica che ci porrebbe di fronte alla sfida salvezza di fine campionato. Dobbiamo provarci e giocarcela con Parma, Mirandola e soprattutto Bologna“.

    Le cose stanno migliorando.

    “Forse ci stiamo riscoprendo. Il piacere di giocare assieme, anche superare le diversità iniziali tra alcuni di noi. Credo che abbiamo imparato a conoscerci negli ultimi mesi e questo è parte integrante di quello che poi chiamiamo squadra ed è anche parte integrante di un’amicizia che magari resta nel tempo“.

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    Sembra anche che la pallavolo sia tornata ad essere fondamento della sua vita.

    “La mia vita è molto cambiata nell’ultimo anno. Mi sono fatto molte domande, credo di avere anche cambiato l’ordine delle priorità. Ho visto altre persone attorno a me crescere, o semplicemente cambiare e questo mi ha aiutato parecchio a ridefinire tutto. In questi anni ho lavorato parecchio, ho cercato di capire cosa volessi dalla carriera e ho trovato un mio equilibrio“.

    Sono lontani i tempi in cui lei era conosciuto come il pallavolista che voleva fare tv.

    “Sì, è vero che la gente per qualche tempo mi conosceva solo per quello. Sicuramente è stata un’esperienza divertente, anche proficua se vogliamo. Poi capisci che devi andare avanti e non puoi essere solo quello che vorrebbe vedere la gente“.

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    Porto Viro, poi due anni Modica e poi Cisterna. È stato proprio l’ultimo anno quello che è servito di più.

    “È stata un’occasione che ho saputo cogliere. Non mi aspettavo la loro chiamata e quando mi è stata fatta la proposta sono corso letteralmente nel Lazio. Avere compagni come Zingel o Kaliberda è stato fantastico, non tanto per la caratura dei personaggi, ma per lo stimolo che ti arriva ogni giorno nel cercare di fare cose di cui solitamente non credi di essere capace. A livello tecnico sono opportunità con le quali effettui una crescita esponenziale“.

    Lei ha tre grandi tifosi: i suoi fratelli Russo e Mariano e suo papà.

    “La A3 quest’anno oltre a farmi capire che è questo il campionato in cui mi sento perfettamente centrato, mi ha dato l’occasione di ritornare per due volte in Sardegna, dove vive la mia famiglia. Non le dico nemmeno quanto sia stato felice di passare qualche giorno in più con loro“.

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    L’ho sentita parlare di casa, assieme a loro.

    “Io ho sempre viaggiato e ho sempre considerato le Marche come la mia prima casa. Adesso, quando ritrovo la mia famiglia in Sardegna, capisco che casa è dove vive l’affetto che provo nei loro confronti“.

    Un futuro a forma di isola?

    “È un sogno tornare a vivere accanto ai miei fratelli. Magari tra qualche tempo dovrò pensare anche a questo“.

    di Roberto Zucca LEGGI TUTTO