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    Michele Baranowicz: “Sono rimasto in piedi grazie a famiglia e amici”

    Di Roberto Zucca
    Per comprendere in fondo chi mi trovo davanti, cerco Michele Baranowicz tra le sue certezze e i suoi affetti più cari. Ci sono Tatiana, Mila, i loro amati animali. Trovo in quel contesto una sorta di mondo protetto, privato e davanti al quale il lato più inedito del palleggiatore della Gas Sales Bluenergy Piacenza viene fuori:
    “È il mondo che proteggo, del quale parlo poco perché mi piace viverlo da solo senza interferenze esterne. È il mondo nel quale mi rifugio e dal quale vengo fuori più forte, rigenerato. Non posso descrivere quanto questo mondo sia cambiato dopo l’arrivo di mia figlia Mila. Ma sicuramente posso dirle che lo ha migliorato e reso ancora più bello con la sua presenza”.
    Osservare Baranowicz in quel contesto significa venire a contatto con un Michele che pochi comprendono. Mi dica come la vedono i suoi amici, ad esempio.
    “In realtà chi mi ha vissuto al di fuori del campo sa che sono molto diverso da quello che poi si trova in campo. Dovrebbe chiedere a loro cosa vedono di quel Michele, non ne ho idea. Ma sicuramente è una persona leale e presente”.
    Foto Lega Pallavolo Serie A
    Quello che mi ha sempre colpito di lei è il suo senso di responsabilità. Ha saputo assumersene nel bene e nel male.
    “Sono un atleta che deve assumere le responsabilità per ruolo, e poi l’ho sempre fatto per carattere. Ho sofferto negli anni il giudizio di molti che non mi conoscevano e che sparavano a zero su di me e sul mio operato. Anche perché non mi sono mai nascosto dietro gli alibi e dietro gli insuccessi”.
    Ad un certo punto mi è sembrato che lei abbia imparato a non curarsi del giudizio altrui. È stato difficile?
    “Ci ho fatto un lavoro, anche grazie a mia moglie Tatiana, con cui mi sono spesso confrontato e che ha saputo restituirmi delle riflessioni corrette e senza pregiudizi. Ora vivo tutto ciò che mi accade professionalmente molto meglio”.
    Baranowicz sembra aver avuto tre vite. Come si riesce a stare in piedi?
    “Con le persone giuste. Una famiglia, alcuni amici che nel momento del bisogno mi sono stati accanto, come ad esempio quando ho vissuto le vicissitudini del cartellino e delle ingiustizie di questo mondo. E poi con il senso del dovere. Questo è il mio lavoro. Questa è l’unica cosa che mi permette di mantenere la mia famiglia. Anche questo ti tiene in piedi”.
    Foto Lega Pallavolo Serie A
    Per alcuni anni ha scelto l’estero. Come ha visto il mondo italiano da fuori?
    “Con un po’ meno di pressione, diversamente da quando giocavo in Italia. È stata un’occasione di crescita ma anche un bel sacrificio che chi mi stava vicino ha vissuto. Bello, non semplice e sicuramente un contesto sfidante”.
    Ora Piacenza. E un sesto posto in regular season.
    “Che, aggiungerei, non ci soddisfa. Sono arrivato a stagione avviata, quindi ho avuto meno tempo rispetto a un atleta che magari è presente da inizio anno e ha modo di impostare un certo tipo di gioco, di trovare le intese con i compagni durante la preparazione. Serve continuità, la cerchiamo ancora e adesso diventa cruciale nella seconda parte della stagione”.
    L’organico non vi manca. Cosa si aspetta?
    “Non faccio pronostici, ma sicuramente dobbiamo lavorare tanto per trovare le conferme che cerchiamo. Dobbiamo fare sì che in tutte le fasi di gioco e in tutti i set si possa dare il 100%, così come è successo nelle ultime settimane in alcuni momenti delle partite. Con quella continuità di gioco potremo essere in grado di toglierci delle buone soddisfazioni”. LEGGI TUTTO

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    Baranowicz: “L’unico pensiero con Milano sarà scendere in campo e vincere”

    Foto: Lega Volley Maschile

    Di Redazione
    Ultima “fatica” di stagione regolare per la Gas Sales Bluenergy. Partita decisiva quella di domani al Palabanca contro l’Allianz Milano in quanto vale “le speranze” di chiudere la regular season tra le prime cinque in classifica. Speranza e non certezza in quanto la diretta concorrente Monza oggi affronta la già sicura capolista Perugia ma mercoledì avrà ancora il recupero da giocare con Verona e quindi altri tre punti papabili.
    È il regista Michele Baranowicz, intervistato da La Libertà a parlare della gara di domani contro i meneghini: “Sarà una gara tosta sotto tutti i punti di vista, anche perché Milano sta attraversando un buon momento. Al di là di quello che succederà nelle gare che verranno giocate in anticipo, dovremo scendere in campo e vincere, questa è l’unico pensiero che dobbiamo avere. Stiamo attraversando un buon momento, siamo soprattutto più concreti di prima e nelle ultime gare non ci siamo mai lasciati andare anche quando eravamo sotto di parecchio, anzi siamo stati bravi a recuperare due set a Padova e con Monza un secondo set che si era messo davvero male”
    Questa solidità arriva al momento giusto: a cosa è dovuta? “Credo che molto sia dovuto al fatto di poterci allenare finalmente al completo, dopo mesi che, per un motivo o per l’altra non ci riusciva. E il fatto di potere lavorare al completo in settimana giova a tutti, sia fisicamente che mentalmente. Per almeno due mesi siamo sempre stati in emergenza, non è stato facile, ma ne siamo usciti“.
    Quanto è importante chiudere la regular season tra le prime cinque? “Tanto e per vari motivi. Uno su tutti potere lavorare almeno due settimane in più prima dei playoff e quindi potere curare meglio l’aspetto fisico e tecnico. Dobbiamo solo continuare lungo la strada che abbiamo intrapreso da qualche tempo, la gara con Milano sarà un ottimo test per capire su cosa lavorare per miglioraci. Poi i playoff è un discorso tutto diverso, perché entrano in gioco tanti altri fattori”. LEGGI TUTTO

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    Piacenza, Bernardi: “Speriamo che il problema di Baranowicz non sia nulla di grave”

    Di Redazione
    La Gas Sales Bluenergy Piacenza regola i conti con la Vero Volley Monza e le restituisce il “favore” dell’andata rifilando un 3-0 alla formazione di casa allenata da Massimo Eccheli. Una partita, ad onor di cronaca, giocata sempre punto a punto e decisa solo nel finale di tutti e tre i set, con Clevenot e compagni più cinici nei momenti importanti del match. Tre punti d’oro per la squadra di Bernardi che permettono agli emiliani di salire in quarta posizione a pari punti con la Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia, senza dimenticare, però, che Monza deve ancora recuperare un match.
    A fare l’analisi della partita il coach di Piacenza, Lorenzo Bernardi, nell’intervista rilasciata al quotidiano Libertà.
    È stata la partita che d aspettava? «Abbiamo vinto e questa è la cosa più importante. Ma nei primi due set abbiamo fatto poco in attacco, abbiamo chiuso con percentuali davvero basse ma l’importante era vincere e ci siamo riusciti. L’approccio mentale è stato buono, sono soddisfatto di questa vittoria ma possiamo fare molto meglio. E la squadra lo sa».
    Una squadra che pare avere cambiato registro. «Si è lavorato bene e al completo e questo è molto importante. Dopo la gara con Verona ho visto una squadra più concreta e soprattutto più tranquilla e consapevole di poter dire la sua anche quando si è sotto di alcuni punti. Lo abbiamo visto nel secondo parziale».
    Una vittoria che vale il quarto posto in classifica, sia pure a pari merito con Vibo Valentia. «Non guardiamo queste case, pensiamo ai prossimi tre giorni che ci serviranno per preparare al meglio la gara con Milano. Speriamo che il problema di Baranowicz non sia nulla di grave, ha sentito un dolore al muscolo. Vedremo nelle prossime ore».
    Cosa le è piaciuto di questa gara? «La mentalità con cui si è scesi in campo. Ora c’è tranquillità e consapevolezza di tornare in gara anche se dietro di parecchi punti ma non lo voglio dire troppo forte e in fretta perché tutto può anche cambiare». LEGGI TUTTO

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    Baranowicz: “La vittoria con Verona vale doppio. Vincere aiuta a vincere”

    Gas Sales Piacenza Volley

    Di Redazione
    Una vittoria importantissima quella in terra scaligera per la Gas Sales Bluenergy che permette a Piacenza di stabilizzarsi al quarto posto con 24 punti, a quattro distanze da Milano (con due partite giocate in meno).
    Dopo le dichiarazioni di capitan Clevenot, anche il regista biancorosso Michele Baranowicz, intervistato da la Libertà  vuole commentare i tre punti: “Secondo me è stata un’ottima partita, con un livello di gioco molto alto. Soprattutto nei primi due set le sbavature da parte nostra sono state pochissime per non dire nessuna. Sono tre punti fondamentali, ogni gara è fondamentale per crescere e migliorare. Quando sono arrivato a Piacenza siamo partiti dal basso, quello con Verona era uno scontro diretto, la classifica racchiude parecchie squadre in pochi punti e vincere certe partite vale doppio. Quella con Verona valeva doppio”.
    Sui prossimi impegni l’alzatore classe ’89 si esprime così: “Domenica abbiamo Trento, poi Civitanova e Modena, senza dimentica Vibo Valentia. Sulla carta sono più complicate di altre ma ritroviamo alcuni giocatori, eccetto Grozer. Noi dobbiamo pensare ad una gara alla volta e guardare solo nel nostro campo, sia con Cisterna che con Verona abbiamo dato segnali di grande crescita, quindi dobbiamo continuare su questa strada”
    Questa gruppo sta diventando una vera squadra? “Vincere aiuta, è sempre stato così e così sarà sempre. Sono convinto che abbiamo ancora molti margini di miglioramento. Cisterna e Verona ci hanno fatto fare un ulteriore passo, adesso ci attendono vere e proprie prove del nove. Una cosa è certa, in palestra stiamo lavorando bene” LEGGI TUTTO

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    Il Pagellone di Paolo Cozzi – Baranowicz è un faro, che fatica per Tillie

    Di Paolo Cozzi
    In attesa dei posticipi di lunedi, che vedranno impegnati i top team di Superlega, nel weekend sono andati in scena due match finiti entrambi 3-0 per i padroni di casa, con Modena che prova a mettere la testa fuori dalla buca in cui è precipitata e Piacenza che, pur senza il bomber Grozer, riesce a annullare le velleità di successo di una Cisterna sempre più sola in fondo alla classifica.
    Le quattro sconfitte consecutive della Leo Shoes hanno fatto chiacchierare tutto il mondo pallavolistico italiano in questi giorni, e c’era molta attesa per il match con una Ravenna che nelle ultime uscite aveva mostrato miglioramenti e sprazzi di buon gioco. Inutile dire che a Modena l’atmosfera è pesante, tutta la città vive di pallavolo e forse il fatto che questa partita si sia giocata senza pubblico paradossalmente può avere aiutato la squadra a riemergere dalle ceneri, perché il PalaPanini sa essere il settimo uomo in campo quando le cose vanno bene… ma quando le cose girano male l’atmosfera si fa gelida e i fischi dei tifosi non aiutano la squadra a trovare serenità. Per fortuna dei canarini, ad aiutarli è arrivata anche la pessima prova dei ravennati, mai in gara e apparsi molto fallosi e imprecisi in attacco e a muro.
    Per Modena, pur senza strafare nel complesso, numeri ottimi in attacco per Petric (voto 7), che però continua a balbettare nei fondamentali di seconda linea. Buona anche la prova di Lavia (voto 7,5), che chiude con 11 punti e una prova buona in attacco e ricezione. Il ragazzo è giovane e Modena fagocita da sempre giocatori in rampa di lancio, ma la classe c’è e la testa è di quelle buone. Chi zoppica ancora è Vettori che, seppur smarcato bene dal proprio palleggiatore, non riesce ad andare oltre un modesto 41% in attacco, e questo è un punto su cui Modena dovrà crescere molto se vorrà tirarsi fuori dalle sabbie mobili in cui è sprofondata. Bene la coppia di centrali Mazzone–Stankovic (voto 7,5), sempre incisiva nel gioco veloce e a muro, ma l’intesa con Christenson andrà verificata contro avversari ben più ostici.
    In casa ravennate brutto risveglio dopo l’ottima prova contro Civitanova: la squadra è giovane e deve giocare sempre affamata e con il coltello fra i denti se vuol provare a conquistare punti salvezza ogni domenica. Fatica oltre il lecito Pinali (voto 4), che nel suo vecchio palazzetto non riesce mai ad entrare in partita chiudendo mestamente con 5 punti. Naufraga anche il giovane Recine (voto 4,5), che chiude il match in difficoltà sia in prima linea che in seconda. Prova a resistere e a tirare la carretta il solo Loeppky (voto 6,5), ma è una fiammella troppo tenue e fragile per poter essere il faro di una squadra che mostra gravi problematiche in attacco e a muro. In attesa di test più probanti, Modena si regala una settimana di lavoro serena mentre Ravenna si deve interrogare su quale sia il suo vero volto.
    Nel match di Piacenza, una Gas Sales Bluenergy attenta e cinica si sbarazza in tre set di una Cisterna che trova punti importanti quasi solo dalla coppia di centrali Krick–Swarcz (voto 7,5). Tra gli schiacciatori, Randazzo (voto 5) sta fallendo la chance datagli continuando a fornire prestazioni altalenanti, fatte di qualche giocata importante ma anche tante, troppe pause di gioco, soprattutto in ricezione.
    Tillie (voto 4) è lontano anni luce dal campione che tutti hanno ammirato nelle fila di Modena, leggero in attacco e insolitamente in difficoltà anche in seconda linea. E se anche Sabbi (voto 5,5) non riesce ad essere decisivo, bisticciando con la battuta e sbagliando l’inverosimile in attacco, ecco che per la squadra di Kovac appare davvero difficile invertire una tendenza che ha portato una squadra costruita per puntare ai play off a languire sul fondo della classifica.
    In casa piacentina, invece, un eccellente Baranowicz (voto 8,5) smarca ottimamente i compagni e guida la squadra alla vittoria con il 58% di attacco. Se l’iraniano Mousavi (voto 7,5) si presenta al PalaBanca a suon di muri, è il neo arrivato Finger (voto 8) a rubare la scena a tutti e a diventare il braccio armato di una squadra che può contare anche su un Russell (voto 7,5) ottimo in prima linea e positivo nei fondamentali di seconda. Vittoria importante per i piacentini, che con questa vittoria si issano di prepotenza nelle zone nobili della classifica e dimostrano che anche senza un bomber di razza come Grozer (fermo per infortunio e Covid-19) il piano di gioco impostato da Bernardi sta dando i suoi frutti. LEGGI TUTTO

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    Baranowicz: “Una gioia incredibile, i miei compagni mi hanno aiutato moltissimo”

    Foto: Lega volley maschile

    Di Redazione
    Finalmente, dopo mille problemi e dopo uno stop di otto mesi, il regista azzurro Michele Baranowicz ha di nuovo calcato il taraflex durante una partita ufficiale di Superlega. E non c’è gioia più bella per uno sportivo, esordire con una vittoria.
    Il palleggiatore della Gas Sales è stato intervistato da la Libertà sulla vittoria contro Padova: “Era importante portare a casa il risultato e ce l’abbiamo fatta. Certo, c’è ancora da lavorare, essendo insieme ancora da poco tempo. Ci tengo a ringraziare la società per l’opportunità che mi ha concesso e i miei compagni di squadra che mi hanno dato una grossa mano”.
    Quali sono state le mosse decisive? “Padova è partita forte in battuta, noi abbiamo avuto poca pazienza in attacco anche a causa di un’intesa che ovviamente va ancora perfezionata, ma abbiamo reagito di squadra. Siamo migliorati In battuta e In ricezione, anch’io in precisione nelle alzate. Siamo stati molto bravi, non era facile perché la Kioene voleva smuovere la classifica”.
    Le tue sensazioni personali: “Innanzitutto è stata una gioia incredibile essere in campo dopo otto mesi, i miei compagni mi hanno aiutato moltissimo. Ora pensiamo alla prossima partita”. LEGGI TUTTO