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    Nba, Antetokounmpo trascina i Bucks. Tonfo Lakers: playoff più lontani

    Iniziano a delinearsi le classifiche Nba mentre la regular season volge al termine. Nei match della notte italiana si guadagna la copertina il solito Giannis Antetokounmpo, grande protagonista del successo dei Bucks su Philadelphia. Un 116-118 che porta la firma del greco, che mette sul tabellino 40 punti e 14 rimbalzi ed è autore di una stoppata a 2″ dalla fine con la quale ha evitato che Joel Embiid (29 punti e 14 rimbalzi) portasse il match al supplementare permettendo così a Milwaukee di mantenersi in corsa per il primo posto nella Est Conference. Per i Philadelphia 76ers 32 punti per James Harden e 22 per Tobias Harris.
    Lakers ko senza LeBron James
    Tonfo dei Los Angeles Lakers, che vedono allontanarsi i playoff dopo il ko per per 128-110 contro i Dallas Mavericks. In luce ancora una volta Luca Doncic autore di una tripla doppia (34 punti, 12 rimbalzi, 12 assist), la decima della stagione. L’assenza di LeBron James si fa sentire e non bastano i 28 punti di Malik Monk e i 25 di Russell Westbrook. Sorride invece l’altra faccia di Los Angeles: i Clippers si assicurano il play-in superando 121-115 gli Utah Jazz. Per Paul George 34 punti. Ai Jazz non sono sufficienti i 33 punti di Donovan Mitchell. I Chicago Bulls si impongono 94-107 sui Washington Wizards grazie ai 32 punti di DeMar DeRozan e i 27 di Nikola Vucevic mentre i Brooklyn Nets piegano a fatica i Detroit Pistons 130-123 con l’ala Kevin Durant che infila la doppia doppia da 41 punti e 11 rimbalzi. Per Kyrie Irving 24 punti. Ai Pistons non bastano i 34 punti di Cade Cunningham.
    Tutti i risultati delle partite Nba
    Philadelphia 76ers-Milwaukee Bucks 116-118
    Washington Wizards-Chicago Bulls 94-107
    Brooklyn Nets-Detroit Pistons 130-123
    Dallas Mavericks-Los Angeles Lakers 128-110
    Los Angeles Clippers-Utah Jazz 121-115 LEGGI TUTTO

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    Nba, LeBron è inarrestabile: i Lakers stendono Washington 122-109

    LOS ANGELES (Stati Uniti) – LeBron James non vuole proprio smettere di stupire: il 37enne di Akron, dopo i 56 punti messi a referto contro i Golden State Warriors, ne ha realizzati altri 50 nel successo dei Lakers sui Washington Wizards, in una nottata di Nba che tra l’latro ha visto il coach degli Spurs, Gregg Popovich, diventare il tecnico con più vittorie nella storia della regular season. LeBron James, grazie alla prestazione di ieri, è diventato il primo giocatore dei Lakers dai tempi di Kobe Bryant (nel 2007) a realizzare 50 o più punti in due partite casalinghe di fila. Un regalo più che apprezzato dalla franchigia di Los Angeles, che ha vinto solamente tre delle ultime dieci partite e che ora si ritrova al 9° posto della Western Conference dopo questo successo casalingo per 122-109. Tra l’altro, lo stesso James, ha sfiorato un record senza precedenti attraverso la sua mostruosa prestazione personale: gli sono mancati appena 2 assist, per poter diventare il primo giocatore dell’Nba con 30.000 punti, 10.000 rimbalzi e 10.000 assist in carriera. In quel di San Antonio, invece, Gregg Popovich non ha mancato l’appuntamento con la storia. La vittoria per 104-102 su Utah è stata la numero 1.336 in carriera e gli ha permesso di superare anche il leggendario Don Nelson. Popovich ha preso la guida degli Spurs nel 1996 rendendola una macchina vincente, capace di trionfare in 5 campionati (1999, 2003, 2005, 2007, 2014) e di centrare per 22 volte consecutive i playoff. Tuttavia, nella stagione in corso gli Spurs devono lottare per un posto negli spareggi: 11°, con 26 vittorie e 41 sconfitte, devono rimontare in classifica i Pelicans, sconfitti ieri dagli Hornets con il punteggio di 142-120 in casa. Sempre nella Western Conference cade a sorpresa in casa Phoenix, contro i Toronto Raptors (112-117), trainati dai 42 punti di Gary Trent Jr e dai 25 punti, 10 assist e 7 rimbalzi di Pascal Siakam. Nonostante questa battuta d’arresto, i Suns rimangono comunque saldamente al comando con 53 vittorie e 14 sconfitte, davanti ai Memphis Grizzlies, vittoriosi sui New York Knicks per 118-114, con 37 punti del solito Ja Morant. Sempre rimanendo nella Western Conference, i Dallas Mavericks hanno ingranato la marcia vincendo 113-110 a Houston, con Luka Doncic assoluto protagonista con 30  punti e 14 rimbalzi. Infine, nella Eastern Conference, i Miami Heat hanno battuto in casa Cleveland 117-105, mentre i Celtics hanno conquistato il loro quinto successo consecutivo regolando Detroit 114-103. LEGGI TUTTO

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    Nba, altro show di LeBron: i Lakers battono i Wizards 122-109

    LOS ANGELES (Stati Uniti) – LeBron James continua a stupire: il 37enne, dopo i 56 punti realizzati contro Golden State, ne ha segnati altri 50 nella vittoria dei Los Angeles Lakers sui Washington Wizards, in una nottata di Nba che ha visto il coach degli Spurs, Gregg Popovich, diventare l’allenatore con più vittorie nella regular season. LeBron James, grazie alla prestazione di ieri, è diventato il primo giocatore dei Lakers dai tempi di Kobe Bryant, nel 2007, ad inanellare due partite casalinghe con 50 o più punti. Un regalo più che gradito per la franchigia di Los Angeles, che ha vinto solamente tre delle ultime dieci partite e e si ritrova al 9° posto della Western Conference dopo questo successo casalingo per 122-109. Tra l’altro, lo stesso James, ha sfiorato un record senza precedenti attraverso la sua mostruosa prestazione individuale: gli sono mancati appena 2 assist, per diventare il primo giocatore della storia dell’Nba con 30.000 punti, 10.000 rimbalzi e 10.000 assist in carriera. A San Antonio, invece, Gregg Popovich non ha mancato l’appuntamento con la storia. La vittoria (104-102) su Utah è stata la numero 1.336 in carriera e gli ha permesso di superare il leggendario Don Nelson. Popovich ha preso le redini degli Spurs nel 1996 rendendola una macchina vincente, capace di trionfare in cinque campionati (1999, 2003, 2005, 2007, 2014) e di centrare i playoff per 22 volte di fila. Tuttavia, nella stagione in corso gli Spurs devono lottare per un posto negli spareggi: 11°, con 26 vittorie e 41 sconfitte, devono rimontare in classifica i Pelicans, battuti ieri dagli Hornets 142-120 in casa. Sempre nella Western Conference Phoenix cade a sorpresa in casa contro i Toronto Raptors (112-117), trascinati dai 42 punti di Gary Trent Jr e dai 25 punti, 10 assist e 7 rimbalzi di Pascal Siakam. Nonostante questa battuta d’arresto, i Suns rimangono saldamente al comando con 53 vittorie e 14 sconfitte, davanti ai Memphis Grizzlies, vittoriosi sui New York Knicks per 118-114, con 37 punti dalla loro giovane stella, il playmaker Ja Morant. Sempre nella Western Conference, i Dallas Mavericks hanno ingranato la marcia vincendo 113-110 a Houston, con Luka Doncic autore di 30 punti e 14 rimbalzi. Infine, nella Eastern Conference, i Miami Heat hanno vinto 117-105 in casa contro Cleveland, mentre i Celtics hanno conquistato il quinto successo consecutivo dominando Detroit 114-103. LEGGI TUTTO

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    Lakers e Gallinari ko, Jokic trascina Denver al successo con Golden State

    Una tripla doppia da urlo di Nikola Jokic trascina i Denver Nuggets al successo contro i Golden State Warriors nella notte NBA: il serbo mette a referto 32 punti, 15 rimabalzi e 13 assist. I californiani patiscono le pesanti assenze di Curry, Thompson e Wiggins e incappano nella quinta sconfitta consecutiva nonostante i 32 punti di Poole e i 30 di Moody. Perdono anche i Los Angeles Lakers, che privi di LeBron James cedono 117-110 a San Antonio contro gli Spurs di coach Popovich, che grazie a questo successo raggiunge il primatista Don Nelson a quota 1.335 vittorie in carriera da allenatore in NBA. I texani ringraziano Dejounte Murray e i suoi 26 punti, 10 rimbalzi, otto assist: non bastano ai gialloviola i 18 punti di Horton-Tucker e i 17 ciascuno di Anthony e Westbrook. Serata amara invece per Danilo Gallinari, con gli Atlanta Hawks che vengono sconfitti 113-110 al supplementare dai Detroit Pistons, che ringraziano i 28 punti di Cunningham e i 23 punti di Grant. Non bastano alla squadra della Georgia i 22 punti di Bogdan Bogdanovic e i 14 del Gallo.
    Nba, Jokic show nel match fra Denver e New Orleans
    Nba, LeBron James da urlo contro i Warriors: 56 punti
    Doncic decisivo per Dallas contro Utah, ok Miami e Philadelphia
    35 punti e 16 rimbalzi di Luka Doncic consentono ai Dallas Mavericks di battere 111-103 gli Utah Jazz e di avvicinarli in classifica: il quarto posto della franchigia di Salt Lake City dista infatti solo mezza percentuale. Oltre allo sloveno decisivi per il successo dei texani i 23 punti di Dinwiddie e i 22 di Finney-Smith, mentre a coach Snyder non bastano i 21 punti di Bojan Bogdanovic. Successi netti invece per i Minnesota Timberwolves, che grazie ai 27 punti di Towns e ai 18+11 rimbalzi di Reid superano 124-81 i Portland Trail Blazers, e per i New York Knicks che si impongono 131-115 sui Sacramento Kings trascinati dai 46 punti di Randle. Infine, netti successi dei Miami Heat che domano 123-106 gli Houston Rockets grazie ad un convincente Tyler Herro autore di 31 punti, e dei Philadelphia 76ers che trascinati dai 43 punti del solito Embiid superano 121-106 i Chicago Bulls ( a cui non bastano i 24 punti di Lavine e i 23 di DeRozan. LEGGI TUTTO

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    Nba, show di LeBron: 56 punti! I Lakers superano Golden State

    LOS ANGELES (Stati Uniti) – Dopo ben quattro sconfitte di fila, e nel mezzo di uno dei momenti più complessi della regular season, i Los Angeles Lakers si impongono con il punteggio di 124-116 sui Golden State Warriors, trascinati da un inarrestabile LeBron James, autentico mattatore della sfida con una prestazione individuale da 56 punti e 10 rimbalzi e ovviamente vincitore del solito duello personale con Steph Curry, che ne realizza “solamente” 30, oltre a 4 rimbalzi e un assist. Momento di crisi nera per i Warriors, che ora sono al loro quarto ko consecutivo e hanno subito anche il sorpasso in classifica da parte di Memphis. I Grizzlies, che adesso sono al secondo posto in Western Conference, hanno battuto senza troppi problemi gli Orlando Magic nella notte, per 124-96. Ottime prestazioni d parte di Ja Morant e Desmond Bane, che rispettivamente hanno messo a referto 25 e 24 punti.
    I risultati della Eastern Conference
    Passando invece alla Eastern Conference, i Miami Heat riescono a consolidare il primato in classifica superando nello scontro al vertice per 99-82 i Philadelphia 76ers privi di James Harden, protagonista dell’ultima vittoria sui Cleveland Cavaliers ma tenuto a riposo in maniera precauzionale. Per gli Heat si mettono in grande evidenza con 21 punti a testa Jimmy Butler e Tyler Herro, mentre ai Sixers non è bastata la buonissima prova offerta da Joel Embiid (22 punti e 15 rimbalzi). I Dallas Mavericks, pur dovendo fare a meno di Luka Doncic, vincono sulla sirena contro i Sacramento Kings 114-113, grazie alla tripla a 3” dalla fine sganciata da Finney Smith. Sugli scudi anche Spencer Dinwiddie, che conferma il suo ottimo momento realizzando 36 punti: gli stessi di Karl-Anthony Towns (a cui si aggiungono anche 15 rimbalzi) nel trionfo di Minnesota sui Portland Trail Blazer (135-121). Infine, trovano la vittoria anche gli Charlotte Hornets – con 31 punti del solito Terry Rozier – contro i San Antonio Spurs, per 123-117. LEGGI TUTTO

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    Nba, i Lakers battono Golden State: LeBron da urlo con 56 punti

    LOS ANGELES (Stati Uniti) – Dopo una serie di 4 sconfitte consecutive, in uno dei momenti più complicati della stagione, i Los Angeles Lakers battono per 124-116 Golden State Warriors, trascinati dalla prestazione mostruosa di LeBron James, autentico mattatore della partita con 56 punti e 10 rimbalzi e vincitore del solito duello con Steph Curry, che ne realizza 30, oltre a 4 rimbalzi ed un assist. Momento nero per i Warriors, che ora sono al quarto ko di fila e hanno subito il sorpasso in classifica da Memphis. I Grizzlies, adesso secondi in Western Conference, hanno battuto senza troppe difficoltà gli Orlando Magic con il punteggio di 124-96, nella notte. Ottime prestazioni sia di Ja Morant che di Desmond Bane, che hanno messo rispettivamente a referto 25 e 24 punti.
    Eastern Conference, i risultati
    Passando alla Eastern Conference, i Miami Heat consolidano il proprio primato in classifica imponendosi per 99-82 nello scontro ad alta quota contro i Philadelphia 76ers privi di James Harden, protagonista dell’ultimo successo sui Cleveland Cavaliers e tenuto a riposo in via precauzionale. Per gli Heat si mettono in evidenza con 21 punti realizzati a testa Jimmy Butler e Tyler Herro, mentre a Philli non è bastato un ottimo Joel Embiid (22 punti, 15 rimbalzi). I Dallas Mavericks, pur dovendo fare a meno della propria star, Luka Doncic, battono sulla sirena i Sacramento Kings col punteggio di 114-113, grazie alla tripla a 3 secondi dal termine sganciata da Finney Smith. Sugli scudi anche Spencer Dinwiddie, che conferma il suo ottimo stato di forma, mettendo a referto 36 punti: gli stessi realizzati da Karl-Anthony Towns (oltre a 15 rimbalzi) nel successo dei Minnesota Timberwolves sui Portland Trail Blazer (135-121). In chiusura trionfano anche gli Charlotte Hornets – con 31 punti di Terry Rozier – contro i San Antonio Spurs, con il punteggio di 123-117. LEGGI TUTTO

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    Lakers ko nel derby coi Clippers. Doncic affossa Golden State, ok Gallinari

    Un’altra notte NBA difficile per i Los Angeles Lakers, che nel derby di Los Angeles della Crypto.com Arena cedono il passo ai Clippers che vincono 132-111: decisivo per il successo della squadra di coach Lue (senza Leonard e George) il parziale di 23-0 in apertura di terzo quarto e i 36 punti di un ispirato Reggie Jackson. Positivo anche il contributo di Ivica Zubac da 19 punti e nove rimbalzi: quinta vittoria consecutiva nel giro di otto giorni che permette ai Clippers di avvicinare la zona d’accesso diretto ai playoff, non bastano ai gialloviola i 26 di LeBron James e i 17 di Russell Westbrook. E’ invece Luka Doncic a trascinare i Dallas Mavericks al successo 122-113 contro i Golden State Warriors: sono 41 punti e 10 rimbalzi per lo sloveno, ma è tutto il quintetto dei texani a convincere a a chiudere la gara in tripla doppia, mentre sono 17 i punti in uscita dalla panchina di Dinwiddie. Non bastano ai Warriors i 21 punti di un Curry non in palla come al solito e i 17 di Thompson. Con Gallinari nel quintetto titolare gli Atlanta Hawks battono 130-124 i Chicago Bulls: sono 11 i punti dell’italiano, ma il vero trascinatore è il solito Trae Young autore di 37 punti e 13 assist. Vani per coach Donovan i 22 punti ciascuno di LaVine e DeRozan e i 21 di Vucevic. Successo anche per i Boston Celtics, che superano 120-107 i Memphis Grizzlies: Tatum festeggia al meglio il suo 24° compleanno mettendo a referto 37 punti (21 dei quali nell’ultimo quarto), ben supportato da Halfort (21 punti) e Smart (18). Ai Grizzlies non bastano i 38 punti del solito Morant e i 20 di Jaren Jackson Jr.
    NBA, Harden trascina Philadelphia. Miami ko
    NBA, Doncic show: lo sloveno affossa i Lakers
    Miami batte Brooklyn, ok Sacramento e Detroit
    Colpo dei Miam Heat, che superano 113-107 i Brooklyn Nets: non basta ai Nets il ritorno in campo di Kevin Durant per riuscire a cambiare rotta: gli Heat allungano in un terzo quarto da 28-17 di parziale, dopo essere stati sotto anche in doppia cifra nella prima frazione (scivolando sul -16) e battono Brooklyn che ritrova KD sul parquet dopo un mese e mezzo. Decisivi un super Bam Adebayo, autore di 30 punti con 11 rimbalzi, sei assist e un paio di recuperi, e Tyler Herro che in uscita dalla manchina mette a referto 27 punti. Successo anche per i Sacramento Kings, che ringrazia i 27 punti di Barnes e i 26 di Fox e batte 115-112 i San Antonio Spurs, e dei Detroit Pistons che hanno la meglio 108-106 sui Toronto Raptors grazie ai 26 di Grant e ai 23 di Bey: non bastano ai canadesi i 28 di Siakam.  LEGGI TUTTO

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    Nba, Doncic batte Curry. Lakers ko nel derby coi Clippers, bene Gallinari

    E’ Luka Doncic a trascinare i Dallas Mavericks al successo 122-113 contro i Golden State Warriors: sono 41 punti e 10 rimbalzi per lo sloveno, ma è tutto il quintetto dei texani a convincere a a chiudere la gara in tripla doppia, mentre sono 17 i punti in uscita dalla panchina di Dinwiddie. Non bastano ai Warriors i 21 punti di un Curry non in palla come al solito e i 17 di Thompson. Un’altra notte NBA difficile invece per i Los Angeles Lakers, che nel derby di Los Angeles della Crypto.com Arena cedono il passo ai Clippers che vincono 132-111: decisivo per il successo della squadra di coach Lue (senza Leonard e George) il parziale di 23-0 in apertura di terzo quarto e i 36 punti di un ispirato Reggie Jackson. Positivo anche il contributo di Ivica Zubac da 19 punti e nove rimbalzi: quinta vittoria consecutiva nel giro di otto giorni che permette ai Clippers di avvicinare la zona d’accesso diretto ai playoff, non bastano ai gialloviola i 26 di LeBron James e i 17 di Russell Westbrook.  Con Gallinari nel quintetto titolare gli Atlanta Hawks battono 130-124 i Chicago Bulls: sono 11 i punti dell’italiano, ma il vero trascinatore è il solito Trae Young autore di 37 punti e 13 assist. Vani per coach Donovan i 22 punti ciascuno di LaVine e DeRozan e i 21 di Vucevic. Successo anche per i Boston Celtics, che superano 120-107 i Memphis Grizzlies: Tatum festeggia al meglio il suo 24° compleanno mettendo a referto 37 punti (21 dei quali nell’ultimo quarto), ben supportato da Halfort (21 punti) e Smart (18). Ai Grizzlies non bastano i 38 punti del solito Morant e i 20 di Jaren Jackson Jr.
    NBA, Harden trascina Philadelphia. Miami ko
    NBA, Doncic show: lo sloveno affossa i Lakers
    Miami ok con Brooklyn, vincono Sacramento e Detroit
    Colpo dei Miam Heat, che superano 113-107 i Brooklyn Nets: non basta ai Nets il ritorno in campo di Kevin Durant per riuscire a cambiare rotta: gli Heat allungano in un terzo quarto da 28-17 di parziale, dopo essere stati sotto anche in doppia cifra nella prima frazione (scivolando sul -16) e battono Brooklyn che ritrova KD sul parquet dopo un mese e mezzo. Decisivi un super Bam Adebayo, autore di 30 punti con 11 rimbalzi, sei assist e un paio di recuperi, e Tyler Herro che in uscita dalla manchina mette a referto 27 punti. Successo anche per i Sacramento Kings, che ringrazia i 27 punti di Barnes e i 26 di Fox e batte 115-112 i San Antonio Spurs, e dei Detroit Pistons che hanno la meglio 108-106 sui Toronto Raptors grazie ai 26 di Grant e ai 23 di Bey: non bastano ai canadesi i 28 di Siakam.  LEGGI TUTTO