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    Corea: doppia impresa dei Samsung Bluefangs contro KAL Jumbos e KB Stars

    Di Redazione L’assoluto equilibrio che caratterizza la V-League maschile in Corea del Sud si conferma anche nelle prime giornate del 2022, con la doppia impresa compiuta dai Samsung Bluefangs: la squadra di Daejeon prima piega per 3-2 la capolista KB Stars e poi fa lo stesso con i KAL Jumbos, che avrebbero avuto l’occasione di andare in fuga. Ora le due squadre sono appaiate a quota 40 punti, ma gli Stars hanno una partita in meno. I Bluefangs, invece, grazie ai due successi abbandonano l’ultimo posto, scavalcando l’OK Financial Group: protagonista assoluto Kyle Russell, con 35 e 33 punti nei due match. La squadra che sta vivendo il momento più straordinario nel campionato coreano è però il Woori Card, passato in poche settimane dall’ultimo al terzo posto grazie a 7 vittorie consecutive, di cui 6 per 3-0: l’ultima “vittima” è stato il Kepco Vixtorm. Il portoghese Alexandre Ferreira e lo schiacciatore Na Gyeong-Bok sono i principali artefici di questa striscia entusiasmante. Per i KB Stars, invece, l’uomo del giorno è sempre lui: il bomber maliano Noumory Keita, autore di 35 punti anche nel 3-1 sugli Hyundai Skywalkers. (fonte: Kovo.co.kr) LEGGI TUTTO

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    La Corea di Roberto Santilli: “È stata la mia stagione più difficile”

    Di Eugenio Peralta La capacità di esportare allenatori di alto livello è uno dei marchi di fabbrica della nostra pallavolo: sono innumerevoli i tecnici italiani che hanno conquistato campionati e trofei all’estero. Ma Roberto Santilli non è solo uno dei tanti: il titolo di V-League vinto con i KAL Jumbos si può considerare una doppia impresa. Innanzitutto perché Santilli è il primo coach straniero ad allenare e vincere in Corea del Sud (e sembra aver aperto una strada, tanto che la squadra della Korean Air ha scelto per sostituirlo il finlandese Tommi Tiilikainen), e poi perché lo ha fatto nel contesto forse più ostico possibile per un carattere indipendente e “ribelle” come il suo. A raccontarcelo è lo stesso allenatore romano in una chiacchierata che tocca anche il tema della sua prossima avventura: nella prossima stagione guiderà infatti lo Ziraat Bankasi Ankara, prendendo il posto di un altro tecnico italiano reduce dalla vittoria del proprio campionato, Giampaolo Medei. Cominciamo dalla Corea del Sud: com’è andata quest’ennesima esperienza all’estero della sua carriera? “Be’, ne ho vissute tante, ma devo dire che questa le supera tutte per difficoltà e diversità. In un mondo globale, in cui ormai è assodata la circolazione di persone, merci e idee, la Corea è una realtà ancora chiusa e soddisfatta di esserlo, che non ci tiene per niente ad aprire le barriere. Mi aspettavo di trovare un terreno fertile in cui seminare, e invece mi sono accorto subito che questa condizione non c’era. Ho incontrato tantissime resistenze, molto più forti ad esempio rispetto al Giappone, nel cercare di introdurre un approccio più globale alla pallavolo. È davvero difficile riuscire a convincere le persone a porsi e comportarsi in modo diverso“. Foto KAL Jumbos A che tipo di resistenze si riferisce? “Soprattutto organizzative e burocratiche, ma anche dal punto di vista tecnico. Un esempio pratico è quello dell’utilizzo dei giovani: in Corea c’è una rigidissima gerarchia, nella pallavolo come negli altri ambiti della società, in base alla quale sono i più vecchi a dettare le regole e i giovani non hanno spazio. Una costruzione sociale che è contraria ai miei principi, perché sono un democratico convinto… Così mi sono trovato a mandare in campo molti giocatori che non avevano mai avuto occasione di giocare, cercando di sostenere e dare fiducia ad atleti giovani che spesso erano i primi a non credere in loro stessi“. Siete riusciti a vincere nonostante il cambio in corsa dello straniero, un problema non da poco in Corea… “Nella V-League c’è la filosofia secondo cui lo straniero deve essere il terminale d’attacco principale, quello a cui arrivano tutti i palloni. Ma da noi Villena è arrivato infortunato e così ho dovuto ricostruire un modello di gioco più simile al nostro, basato sulle responsabilità condivise, sul gioco di squadra: concetti non facili da far passare. Alla fine più del 50% delle nostre vittorie sono arrivate senza lo straniero in campo e abbiamo vinto sia la regular season sia i play off, cosa che in Corea non succede praticamente mai“. Ma l’idea di restare alla guida della squadra non è mai stata in discussione? “Sinceramente no, la separazione è stata consensuale. Era evidente che non c’erano le condizioni per andare avanti, da parte mia ma tutto sommato anche della società“. Fuori dal campo, invece, com’è stata la sua esperienza? “La vita in Corea è tranquilla e piacevole, è un paese agiato e con un buon livello di benessere. Non c’è microcriminalità, nel senso che non esiste del tutto, e non abbiamo avuto neppure grosse limitazioni legate alla pandemia. Le società sono molto organizzate, anche perché appartengono tutte a grandi multinazionali: non hanno certo problemi di budget, si può avere praticamente qualsiasi cosa di cui si abbia bisogno. Basti pensare che in palestra avevamo un maxischermo di 6 metri per 4…“. Avete avuto modo di vedervi con Valentina Diouf, l’altra italiana in Corea? “Sì certo, anche se in gran segreto (ride, n.d.r.), perché le società non gradiscono molto che gli stranieri si ritrovino tra di loro. Ci siamo incontrati qualche volta per una cena a casa, il marito di Valentina tra l’altro è di Roma e ci siamo trovati subito bene!“. Foto Instagram Korean Air Jumbos Adesso, tanto per non farsi mancare nulla, la aspetta un altro campionato con un bel po’ di pressione come quello turco… “Io sono convinto che per fare questo lavoro a certi livelli la pressione ce la devi avere dentro. Per me era un sogno diventare allenatore e ci sono arrivato partendo dal basso, quindi sono stato il primo a mettermi pressione da solo: le condizioni esterne non fanno una grande differenza“. Cosa si aspetta dalla nuova stagione allo Ziraat Bankasi? “In realtà ero pronto a fare un po’ di vacanze… Ma sono molto contento di essere stato contattato, aggiungo un’altra bandierina al mio Risiko! Sto facendo la quarantena in Italia e non ho ancora avuto modo di andare in Turchia, ma ho già scoperto una realtà molto organizzata, oltre che molto ambiziosa“. Come si fa a passare dalla Corea alla Turchia in pochi mesi? “Studiando, come sempre. Il mio mestiere alla fine consiste in questo: studiare giocatori e squadre, capire come funziona una determinata realtà e provare a interpretarla“. LEGGI TUTTO

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    Roberto Santilli trionfa in Corea con i KAL Jumbos

    Di Redazione Si chiude in trionfo la prima stagione di Roberto Santilli nella V-League maschile coreana: i KAL Jumbos dell’allenatore italiano vincono il secondo titolo della loro storia, dopo quello del 2018, battendo il Woori Card in Gara 5 di finale scudetto con il punteggio di 3-1 (24-26, 28-26, 27-25, 25-17). Dopo aver sostanzialmente dominato la stagione regolare, i Jumbos hanno dovuto lottare fino all’ultimo in una finale durissima, ribaltando due sconfitte per 0-3; non fa eccezione la sfida decisiva, in cui il Woori ha anche una palla per portarsi sullo 0-2 (sul 25-26 del secondo parziale). La squadra di Seul recupera per l’occasione Alexandre Ferreira, indisponibile in Gara 4, e il portoghese non delude le attese: 26 punti con il 55% in attacco, 3 ace e 3 muri (la cosiddetta “tripla corona”). Ma dall’altra parte la squadra di casa si supera, non soltanto con Yosvany Hernandez (27 punti e 48% di efficacia) ma anche con Jung Ji-Seok, superlativo con 20 punti personali e il 58%. Lo schiacciatore è stato premiato come MVP del campionato. Tra le chiavi della partita c’è anche il servizio: i Jumbos mettono a segno 6 ace e costringono gli avversari a un modesto 37% di ricezione positiva. “Questa vittoria è stata resa possibile dall’impegno e dalla preparazione di tutti i giocatori – dice Santilli a The Spike – li ringrazio tutti, penso che abbiano meritato questo risultato. Io dedico il successo ai miei figli, che a causa del Covid non riesco a vedere da quasi un anno. Non vedo l’ora di poterli riabbracciare“. L’allenatore parla anche del suo impatto non facile con il campionato coreano: “Venivo percepito come una persona ‘strana’, avevo un approccio diverso. Ma ho dimostrato che utilizzare nuovi metodi di allenamento, diversi da quello tradizionale, era possibile“. Non è mancata qualche polemica con l’allenatore avversario Shin Yong-Chul, che ha rifiutato di stringere la mano a Santilli prima della partita: “È la prima volta che mi succede, in qualsiasi parte del mondo“. (fonte: Kovo.co.kr) LEGGI TUTTO

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    Corea: il Woori Card perde Ferreira e i KAL Jumbos volano a Gara 5

    Di Redazione Risorgono dalle proprie ceneri i KAL Jumbos nella finale scudetto della V-League maschile coreana: messa con le spalle al muro dalla sconfitta di ieri in Gara 3 contro il Woori Card, la squadra di Roberto Santilli risponde per le rime con una prestazione maiuscola, andando a imporsi a Seul per 0-3 (23-25, 19-25, 19-25) in una partita condizionata dall’assenza del portoghese Alexandre Ferreira. E adesso il pallino torna nelle mani dei Jumbos, che sabato 17 aprile (alle 7 del mattino italiane) ospiteranno a Incheon la decisiva Gara 5. La defezione di Ferreira, chiave della partita, ha un retroscena misterioso: l’opposto, schierato soltanto per alcuni scambi del primo set, ha accusato nella notte problemi gastrointestinali e dolore addominale, senza però avvertire lo staff e i compagni di squadra. “Mi hanno detto che non ha nemmeno dormito – denuncia l’allenatore Shin Yong-Chul a The Spike – ma io non ne sapevo nulla, se mi avesse avvertito lo avrei portato subito dal medico. Quando qualcosa va storto bisogna dirlo subito, non si possono nascondere le cose a questi livelli. Domani sapremo se sarà in grado di giocare in Gara 5“. Il risultato è stato un drammatico calo dell’efficienza del Woori e un netto predominio dei Jumbos in tutti i fondamentali, dall’attacco (56% contro 43%) al muro (10 punti a 3), passando dalla ricezione (44% a 37%). In una gara in cui anche l’altro straniero, Yosvany Hernandez, è stato poco cercato (11 punti su 20 attacchi), a far volare alto i Jumbos ci hanno pensato Im Dong-Hyeok e Jung Ji-Seok, entrambi autori di 18 punti, mentre dall’altra parte Na Gyeong-Bok ha provato a caricarsi sulle spalle il peso dell’attacco tornando al suo ruolo di opposto (16 punti con il 48% per lui), ma non è stato adeguatamente assistito dai compagni. (fonte: The Spike) LEGGI TUTTO

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    Corea: il Woori Card torna in vantaggio nella serie per il titolo

    Di Redazione Di nuovo avanti il Woori Card nella serie decisiva per il titolo della V-League maschile coreana: nella prima partita giocata a Seul arriva un altro secco 3-0 (26-24, 25-20, 25-19) ai danni dei KAL Jumbos, che avevano faticosamente rimesso in parità i conti in Gara 2. Questa volta la squadra della capitale sfodera una nettissima superiorità in attacco: 62% contro 48%, con un Alexandre Ferreira davvero inarrestabile (20 punti) ma ottimamente assistito anche da Na Gyeong-Bok (14) e Han Sung-Jeong (11). Gli ospiti pagano la cattiva serata di Yosvany Hernandez, fermo a 15 punti. La squadra di Roberto Santilli, dopo aver dominato la regular season, a questo punto è con le spalle al muro: già domani mattina (ore 8.30 italiane) il Woori, in caso di vittoria, potrebbe festeggiare il suo primo titolo di campione. (fonte: Kovo.co.kr) LEGGI TUTTO

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    Corea: i KAL Jumbos rimettono in parità i conti della finale

    Di Redazione Torna in parità la serie di finale scudetto nella V-League maschile coreana: dopo l’imprevista sconfitta dell’esordio i KAL Jumbos vincono Gara 2, ma devono faticare fino al tie break per imporsi su un combattivo Woori Card (25-20, 27-29, 25-20, 23-25, 15-13). Partita tutta giocata sul filo dell’equilibrio e decisa in favore della squadra di Roberto Santilli dai punti di Yosvany Hernandez, che ha messo a terra 39 palloni contro i 34 del rivale Alexandre Ferreira. Importante anche il ruolo dello schiacciatore Jung Ji-Seok, autore di 23 punti. Ora la serie si sposta a Seul per i due incontri successivi: mercoledì 14 e giovedì 15 aprile si disputeranno Gara 3 e Gara 4. Se nessuna delle due squadre riuscirà a prevalere, la “bella” si giocherà nuovamente a Incheon. (fonte: The Spike) LEGGI TUTTO

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    Corea: gran colpo del Woori Card nel primo round della finale

    Di Redazione Si apre con una grande sorpresa la serie decisiva per il titolo della V-League maschile in Corea del Sud: il Woori Card si impone con un secco 0-3 (26-28, 22-25, 23-25) in Gara 1 in casa dei Kal Jumbos, vincitori della regular season e grandi favoriti per la vittoria finale. Decisivo il primo set, in cui il Woori annulla due chance agli avversari (24-23, 25-24) prima di avere la meglio ai vantaggi: da lì in poi la squadra di Roberto Santilli è sempre costretta a inseguire, anche se i finali di set sono sempre in volata (22-22 nel secondo e 23-23 nel terzo). Il portoghese Alexandre Ferreira, con 22 punti e il 50% di efficacia, è ancora una volta il trascinatore della squadra di Seul, che in generale fa meglio degli avversari in attacco (51% contro 49%) malgrado una ricezione decisamente meno solida. Ai Jumbos non bastano 32 punti di un ottimo Yosvany Hernandez per raddrizzare la partita: pesa l’elevato numero di errori, ben 25. “Hanno giocato meglio di noi – ammette Santilli – dovevamo fare meglio al servizio e in fase di contrattacco. Ma se avessimo portato a casa il primo set la partita sarebbe andata in modo diverso“. Non c’è comunque molto tempo in casa Jumbos per analizzare la sconfitta: già domani (alle 12 italiane) si torna in campo per Gara 2, sempre a Incheon, mentre Gara 3 si giocherà mercoledì 14 nella capitale. (fonte: The Spike) LEGGI TUTTO

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    Corea: i KAL Jumbos di Santilli vincono la regular season

    Di Redazione Una supremazia durata pressoché dalla prima all’ultima giornata e legittimata dal successo nello scontro diretto: i KAL Jumbos vincono la regular season della V-League maschile coreana e approdano direttamente alla finale per il titolo nazionale. La squadra di Roberto Santilli ferma sul più bello la rimonta del Woori Card battendolo per 1-3 a domicilio (25-19, 22-25, 17-25, 22-25) nella sfida decisiva: 30 i punti di Yosvany Hernandez, decisivo insieme all’efficacia della squadra della Korean Air dalla linea dei nove metri (12 ace a 2). Il Woori è comunque già certo della qualificazione alla semifinale: per conoscere la sua avversaria dovrà però attendere le ultime 4 partite di campionato. La sfida diretta di domani tra Kepco Vixtorm e KB Stars potrebbe essere già decisiva, ma solo in caso di vittoria degli ospiti. (fonte: The Spike) LEGGI TUTTO