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    F1, Domenicali sul Gp del Belgio: “Colloqui ancora aperti per il 2023”

    ROMA – Cresce l’attesa per il Gran Premio del Belgio, che segna il ritorno della Formula 1 dopo la pausa estiva. Lo storico circuito di Spa-Francorchamps di prepara ad accogliere i piloti, ma l’accordo per allestire l’evento anche per il prossimo anno non c’è ancora. Il Circus starebbe infatti cercando di ritornare sia in Cina che in Sudafrica, ma l’incertezza legata al Covid nella regione di Shanghai e il blocco delle trattative con i promotori di Midrand stanno rimettendo in discussione il calendario per il 2023. Ai microfoni di “Motorsport”, Stefano Domenicali, presidente della Formula 1, fa chiarezza sulla questione: “Non ho mai detto che l’anno prossimo il Belgio non sarà in calendario. È vero che stiamo parlando con altri promotori per vedere se c’è un pieno impegno e che le tappe tradizionali non portano gli stessi introiti, ma noi abbiamo massimo rispetto per le nostre classiche. I colloqui sono ancora aperti”.
    Le parole di Domenicali
    Infatti, il manager italiano aggiunge subito dopo: “Questo weekend saremo a Spa e vedrete i promotori passare dal mio ufficio. C’è molto rispetto per questi luoghi. Ma se ricordi c’erano dei periodi in cui non si è corso in Belgio, ma poi è tornato di nuovo. La memoria a volte è corta. È un posto fantastico, non c’è dubbio”. Il piano per il futuro però è ben delineato, come spiega Domenicali: “Avremo almeno un terzo delle gare in Europa, un terzo nell’area dell’Estremo Oriente e l’altro nelle Americhe e nel Medioriente. Vogliamo essere equilibrati In futuro potrebbe esserci una sorta di rotazione che permette a tutti di essere in calendario”. Infine un commento sul possibile approdo sul circuito cittadino di Nizza e sul ritorno del Gp di Germania: “Stiamo parlando con la Federazione francese e con il governo. Il futuro è legato anche ai promotori che vedono l’evento come un investimento. Per quanto riguarda la tappa tedesca, un conto è esprimere una volontà, un altro è mettere sul tavolo proposte concrete. Spero la situazione possa sbloccarsi presto”. LEGGI TUTTO

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    F1, Wolff: “Pronti per conquistare una vittoria, a Spa atmosfera unica”

    ROMA – La Formula 1 riparte dopo la sosta estiva dal Gran Premio del Belgio. La Mercedes, ancora alla ricerca di una  vittoria in questo 2022, vuole lasciare il segno in questa stagione. Toto Wolff, team principal, sente che il momento del trionfo è vicino: “Siamo entrati in pausa dopo una serie di gare molto intense e dopo aver segnato il nostro miglior risultato nel weekend in Ungheria. Anche se non siamo ancora nella lotta per le vittorie, ci stiamo avvicinando, quindi dobbiamo mantenere lo slancio e la pressione. Il team si è ricaricato in questa pausa: se lo meritava per il lavoro instancabile”.
    In Belgio per migliorare
    Il doppio podio in Ungheria e i punti recuperati alla Ferrari (ora distante solo 30 lunghezze) danno fiducia all’austriaco che aggiunge: “Siamo pronti per un’intensa seconda metà della stagione, con altre nove opportunità per migliorare e, si spera, sfidare Red Bull e Ferrari per la vittoria”. “Spa-Francorchamps – continua Wolff – non ha bisogno di presentazioni. Una pista classica con un’atmosfera da vecchia scuola, teatro di molti momenti iconici nella storia della F1 e un’incredibile sfida sia per l’auto che per i piloti”. Conclude poi il team principal: “Siamo entusiasti di tornare lì, speriamo di poter organizzare uno spettacolo fantastico quest’anno per tutti i fan in Belgio e festeggeremo anche i 55 anni di Mercedes-AMG, con alcune attività divertenti”. LEGGI TUTTO

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    F1, Wolff: “Ci stiamo avvicinando a conquistare una vittoria”

    ROMA – IlGran Premio del Belgio è alle porte e la Formula 1 lascia la pausa estiva per lanciarsi nella volata finale. La Mercedes è ancora a secco di vittorie a meno nove gare dalla fine del mondiale, ma Toto Wolff, team principal, vede la luce in fondo al tunnel: “Siamo entrati in pausa dopo una serie di gare molto intense e dopo aver segnato il nostro miglior risultato nel weekend in Ungheria. Anche se non siamo ancora nella lotta per le vittorie, ci stiamo avvicinando, quindi dobbiamo mantenere lo slancio e la pressione. Il team si è ricaricato in questa pausa: se lo meritava per il lavoro instancabile”.
    Le parole di Wolff
    Il doppio podio in Ungheria e i punti recuperati alla Ferrari (ora distante solo 30 lunghezze) danno fiducia all’austriaco che aggiunge: “Siamo pronti per un’intensa seconda metà della stagione, con altre nove opportunità per migliorare e, si spera, sfidare Red Bull e Ferrari per la vittoria”. E il Gran Premio del Belgio sembra il posto ideale per un ritorno alla vittoria in grande stile: “Spa-Francorchamps non ha bisogno di presentazioni. Una pista classica con un’atmosfera da vecchia scuola, teatro di molti momenti iconici nella storia della F1 e un’incredibile sfida sia per l’auto che per i piloti. Siamo entusiasti di tornare lì, speriamo di poter organizzare uno spettacolo fantastico quest’anno per tutti i fan in Belgio e festeggeremo anche i 55 anni di Mercedes-AMG, con alcune attività divertenti”, ha concluso Wolff. LEGGI TUTTO

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    F1, Ferrari favorita in Belgio: Hamilton vuole superare Schumacher

    ROMA – Dopo la pausa estiva la Formula 1 si regala al suo ritorno il Gran Premio del Belgio. Max Verstappen si avvicina al suo secondo titolo mondiale e la Ferrari deve sfruttare ogni gara per cercare di fermare l’asso della Red Bull. Per farlo la casa italiana guarda alle statistiche, che la vedono finora vittoriosa per diciotto volte sull’asfalto di Spa-Francorchamps, dove Charles Leclerc ha già vinto nel 2019. Discorso diverso per Lewis Hamilton, che potrebbe non riuscire ad agganciare il suo mito, Ayrton Senna, al secondo posto della classifica dei piloti più vittoriosi in Belgio. Il brasiliano è infatti a quota cinque, dietro Michael Schumacher, che ha firmato sei successi. Il britannico, però, potrebbe superare proprio il tedesco in termini di podi: entrambi hanno infatti centrato nove volte almeno la terza posizione sullo storico circuito.
    Tradizione e imprevisti
    Costruito nel 1921 sfruttando le strade che collegavano le cittadine di Francorchamps, Malmedy e Stavelot, il circuito di Spa è, con i suoi 7 chilometri, il più lungo della Formula 1. Il primo Gran Premio si è disputato nel 1950 e ha visto la vittoria di Juan Manuel Fangio su Alfa Romeo. La gara si è sempre caratterizzata per colpi di scena legati anche alle condizioni meteorologiche, come successo nella precedente edizione, quando si è riusciti a correre non più di un giro, per di più dietro la safety car. Se a ciò si aggiunge che in quattro precedenti edizioni, nessuno è riuscito a trionfare in Belgio per più di una volta, ecco che la gara si fa – se possibile – ancor più interessante. LEGGI TUTTO

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    F1, la storia in Belgio dice Ferrari: Hamilton punta Schumacher

    ROMA – Il Gran Premio del Belgio rappresenta una delle grandi classiche della Formula 1 e quest’anno arriva in un momento delicato del Mondiale. Con Max Verstappen in fuga, la Ferrari deve capitalizzare al meglio ogni occasione per cercare di riacciuffare il campione del mondo Red Bull. Per farlo la casa italiana guarda alle statistiche, che la vedono finora vittoriosa per diciotto volte sull’asfalto di Spa-Francorchamps, dove Charles Leclerc ha già vinto nel 2019. Discorso diverso per Lewis Hamilton, che potrebbe non riuscire ad agganciare il suo mito, Ayrton Senna, al secondo posto della classifica dei piloti più vittoriosi in Belgio. Il brasiliano è infatti a quota cinque, dietro Michael Schumacher, che ha firmato sei successi. Il britannico, però, potrebbe superare proprio il tedesco in termini di podi: entrambi hanno infatti centrato nove volte almeno la terza posizione sullo storico circuito.
    Gp Belgio: la storia
    Costruito nel 1921 sfruttando le strade che collegavano le cittadine di Francorchamps, Malmedy e Stavelot, il circuito di Spa è, con i suoi 7 chilometri, il più lungo della Formula 1. Il primo Gran Premio si è disputato nel 1950 e ha visto la vittoria di Juan Manuel Fangio su Alfa Romeo. La gara si è sempre caratterizzata per colpi di scena legati anche alle condizioni meteorologiche, come successo nella precedente edizione, quando si è riusciti a correre non più di un giro, per di più dietro la safety car. Velocità e imprevedibilità, dunque, attendono i piloti per una delle gare storiche del Mondiale, che nelle ultime quattro edizioni ha visto vincere quattro piloti diversi. LEGGI TUTTO