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Foto Sakai Blazers Di Redazione Prosegue all’insegna di una “strana” coppia il campionato di V.League maschile in Giappone: i Wolfdogs Nagoya di Valerio Baldovin, pur lasciando a riposo Kurek, collezionano due netti 3-0 contro l’Oita Miyoshi, mentre gli Osaka Sakai Blazers piazzano un 3-0 e un 3-1 in casa dei Nagano Tridents, con Sharone Vernon-Evans […] LEGGI TUTTO
Foto Saitama Ageo Medics Di Redazione Prime due settimane di campionato all’insegna dell’equilibrio in Giappone per la V.League femminile: basti dire che al comando, imbattute e senza set persi, ci sono le Saitama Ageo Medics, una delle poche squadre di fatto senza straniere (Sara Lozo è ancora inutilizzabile). Il doppio 3-0 sulle PFU Blue Cats […] LEGGI TUTTO
Foto Wolfdogs Nagoya Di Redazione C’è un terzetto in vetta alla V.League maschile in Giappone: nel terzo weekend di gare, i Wolfdogs Nagoya di Valerio Baldovin hanno approfittato al meglio dello scontro al vertice della classifica tra Osaka Sakai Blazers e JT Thunders. La squadra di Sharone Vernon-Evans e quella di Aaron Russell (28 punti […] LEGGI TUTTO
Foto Twitter JT Thunders Di Redazione Dopo due giornate (e quindi due doppi turni) di V.League maschile, sono due le squadre ancora a punteggio pieno in Giappone. Una coppia inaspettata, anche se il campionato è ancora giovane: la vetta se la dividono infatti i JT Thunders di Aaron Russell, che rifilano un doppio 3-0 all’Oita […] LEGGI TUTTO
Foto Twitter Hisamitsu Springs Di Redazione Comincia nel segno dello spettacolo in Giappone la V.League femminile, anche se non tutte le squadre hanno ancora a disposizione le rispettive giocatrici straniere. Ce le hanno eccome Hisamitsu Springs e Toyota Auto Body Queenseis, che nel primo turno si dividono la posta con una vittoria a testa (1-3, […] LEGGI TUTTO
Foto Wolfdogs Nagoya Di Redazione Prima giornata subito ricca di emozioni e spettacolo nella V.League maschile giapponese. Non delude le attese la doppia sfida del weekend tra Wolfdogs Nagoya e JTEKT Stings: i padroni di casa partono alla grande imponendosi per 3-0 nel primo match, con 18 punti di Bartosz Kurek, ma gli Stings rendono […] LEGGI TUTTO
ROMA – La Fia fa mea culpa su quanto successo nel Gran Premio del Giappone, valevole per la diciottesima tappa del Mondiale 2022 di Formula 1. Durante la domenica sul circuito di Suzuka, infatti, un veicolo di soccorso era entrato in pista durante una fase complicata, in cui la pioggia stava mettendo a serio rischio la disputa della gara, mettendo però a rischio l’incolumità dei piloti. In particolare, Pierre Gasly aveva rischiato di scontrarsi con il “trattore” vista la poca visibilità. La Federazione, nel rapporto sull’episodio, ha quindi ammesso che la cosa migliore sarebbe stata ritardare l’entrata di questo mezzo in pista.
Questione delicata
“Il comitato di revisione ha riconosciuto che la presenza di gru di recupero in pista a Suzuka durante le condizioni meteorologiche è una questione delicata, visti i tragici incidenti del passato – si legge nel rapporto -. La commissione ha stabilito che, col senno di poi, dato che le condizioni meteorologiche stavano cambiando, sarebbe stato prudente ritardare l’impiego dei veicoli di recupero in pista”.
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ROMA – La Fia ha pubblicato il rapporto completo riguardo a quanto successo nel Gran Premio del Giappone, diciottesimo appuntamento stagionale della Formula 1. Durante la domenica sul circuito di Suzuka, infatti, un veicolo di soccorso era entrato in pista durante una fase complicata, in cui la pioggia stava mettendo a serio rischio la disputa della gara, mettendo però a rischio l’incolumità dei piloti. In particolare, Pierre Gasly aveva rischiato di scontrarsi con il “trattore” vista la poca visibilità. La Federazione ha quindi ammesso che la cosa migliore sarebbe stata ritardare l’entrata di questo mezzo in pista.
Il comunicato della Fia
“Il comitato di revisione ha riconosciuto che la presenza di gru di recupero in pista a Suzuka durante le condizioni meteorologiche è una questione delicata, visti i tragici incidenti del passato – si legge nel rapporto -. La commissione ha stabilito che, col senno di poi, dato che le condizioni meteorologiche stavano cambiando, sarebbe stato prudente ritardare l’impiego dei veicoli di recupero in pista”.
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