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    Siena si gode il campione del mondo Pinali: “Un onore averlo in squadra”

    Foto Emma Villas Volley Di Redazione C’è anche tanta Emma Villas Aubay Siena nella nazionale italiana che ha trionfato in Polonia nei Campionati Mondiali: l’attuale opposto Giulio Pinali, l’ex Yuri Romanò, il fisioterapista Francesco Alfatti e l’assistente scoutman Simone Cruciani. Si gode il successo il presidente della società toscana Gianmarco Bisogno: “È un onore avere […] LEGGI TUTTO

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    Lorenzetti: “Importanti le prime tre giornate”. Cormio: “Contro Modena serve partire al massimo”

    Di Redazione Svelato il calendario del prossimo campionato di Superlega Credem Banca, fioccano le dichiarazioni e i commenti degli addetti ai lavori sull’avvio della stagione che attende le rispettive squadre. Al netto delle dichiarazioni di circostanza e pur tenendo conto degli oltre 3 mesi che mancano al via (il 2 ottobre), gli abbinamenti delle prime giornate riscuotono più interesse di quanto si potrebbe pensare tra allenatori e dirigenti della massima serie. Ne sono una dimostrazione le parole di Angelo Lorenzetti, allenatore dell’Itas Trentino, che sottolinea: “Generalmente mi concentro sulle prime tre giornate perché, secondo la mia esperienza, sono quelle che determinano per un lungo periodo di tempo il mood della squadra e dell’ambiente. Quest’anno il calendario ci propone due trasferte consecutive molto impegnative, a Verona e Piacenza, subito dopo il debutto casalingo. Aspetto che mi fa ritenere essenziale che i ragazzi, quando si ritroveranno tutti insieme, trovino da subito un buon feeling tecnico e agonistico per affrontarle al meglio delle nostre potenzialità”. “Chi mi conosce sa che non do molto peso al calendario – ribatte Beppe Cormio – anche perché i campionati si vincono alla fine. Lo abbiamo dimostrato nell’ultima stagione!“. Poi però il direttore generale della Cucine Lube Civitanova si… tradisce: “Affronteremo Modena sia nel terzo turno della stagione regolare che in semifinale di Supercoppa. Il livello degli emiliani sarà simile a quello dello scorso anno, con grandissimi campioni, e noi chiederemo ai nostri giovani una partenza al massimo, perché Modena va affrontata a pieni giri“. “È uscito un calendario molto simile agli anni passati – è il commento di Goran Vujevic, ds della Sir Safety Susa Perugia – per una stagione come sempre concentrata e che, con la Superlega a dodici squadre, si preannuncia sempre più difficile e super competitiva. Esordiamo davanti ai nostri tifosi con Monza, partita ostica ed avversario subito insidioso, che ogni anno si migliora e fa passi avanti. Nel girone d’andata avremo poi due trasferte molto toste a Piacenza e Civitanova e saranno dei test molto probanti. Ma ovviamente la cosa più importante è come arriveremo noi all’inizio della stagione: avremo tanti ragazzi via con le nazionali, che torneranno a ridosso del campionato, e in più verificheremo strada facendo il recupero di Leon dopo l’operazione“. Per la Gas Sales Bluenergy Piacenza parla l’allenatore Lorenzo Bernardi: “È un calendario che ci deve fare trovare subito pronti, Verona è una delle incognite più importanti della stagione e sarà una delle outsider, poi incontremo subito Modena e Trento. Dobbiamo cercare di iniziare con il piede migliore possibile, ma sarà una stagione lunga e abbiamo avuto esperienze dirette e indirette che le fasi più importanti saranno più avanti: a quei momenti bisogna arrivare al meglio. Fra qualche settimana inizieremo la pre season, non dovremo avere l’ansia di fare tutto subito, speriamo che i giocatori che faranno i Mondiali arrivino senza infortuni“. Altri obiettivi ma considerazioni simili per la Kioene Padova e il suo dg Stefano Santuz: “Le avversarie che andiamo ad affrontare non condizionano il nostro modo di approcciare le gare. Non esistono squadre deboli, quindi affrontarle prima o dopo non cambia molto. Cercheremo di farci trovare pronti per l’inizio del campionato, consapevoli che sia noi sia i nostri avversarsi potremmo avere ancora qualche difficoltà. Guardiamo a noi stessi e cercheremo di fare il massimo ogni partita, a prescindere dall’avversario“. Per la Gioiella Prisma Taranto sarà un esordio stellare contro i campioni d’Italia di Civitanova: “L’auspicio è quello di vedere da subito il Palamazzola gremito di tifosi e appassionati rossoblù. Il loro cuore e il loro sostegno saranno il settimo uomo in campo” dice il presidente Tonio Bongiovanni. Mentre il tecnico Vincenzo Di Pinto aggiunge: “Campionato durissimo, come sapevamo. Il calendario conferma che alcune squadre che lotteranno per la salvezza vedranno un percorso sul filo del rasoio, sulla falsariga dello scorso anno, ma ancora più complicato. Non è un inizio facile, perché affronteremo subito i campioni d’Italia, ad ogni modo dovremo essere bravi a resistere in certi periodi, e provare a fare più punti possibile in altri“. La prende con filosofia Gianmarco Bisogno, presidente della Emma Villas Aubay Siena: “Esordio di campionato difficile? La Superlega è questa, ci sta. Credo comunque che la prima gara interna contro Perugia sia un bellissimo modo per riabbracciare la Superlega. E chi lo sa, magari loro saranno ancora in rodaggio ad inizio stagione… Sarà una giornata di festa e di sport, il miglior modo per tornare nella massima serie“. La parte finale del calendario vedrà i senesi affrontare Trento e Monza, come nell’unica stagione disputata finora in A1: “Non sono scaramantico, vorrà dire che oltre ai forti avversari dovremo affrontare anche la sorte” conclude Bisogno. “Bisognerà partire subito forte – dice infine Fabio Soli per la Top Volley Cisterna – per carità, non è che negli anni passati si sia fatto diversamente, ma considerando le due partite in casa, dopo la trasferta di Milano, contro formazioni che al pari nostro lotteranno non per le posizioni di vertice, sarà opportuno trovare il modo per mettere più punti possibili in cascina“. Cisterna è una delle poche squadre il cui organico non è ancora definitivo: “Completeremo la rosa guardando al mercato straniero – aggiunge l’allenatore – con Candido Grande siamo d’accordo, non c’è fretta e cercheremo, con un occhio sempre rivolto al bilancio, di operare nel migliore dei modi sulla base di qualità e prezzo“. L’allenatore dei pontini spiega poi che il raduno è fissato per il 3 agosto, sottolineando le assenze con cui dovrà fare i conti nella prima parte della preparazione: “All’inizio lavorerò senza Dirlic e Sedlacek impegnati con la nazionale croata, ma quello che più mi duole è che Staforini, per impegni con la Nazionale Under 20, potrò averlo soltanto a ridosso del campionato. La scorsa stagione accadde la stessa cosa con Rinaldi e trovo un tantino assurdo il fatto che il calendario internazionale a livello giovanile venga così ristretto, impedendo ai club di poter lavorare con l’intera rosa nell’imminenza del campionato. Comunque faremo di necessità virtù“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Siena, il presidente Bisogno: “Abbiamo scelto di rimetterci in gioco”

    Di Redazione La stagione è ancora in corso, ma la Emma Villas Aubay Siena è già proiettata nel futuro: ieri il presidente Gianmarco Bisogno ha organizzato una conferenza stampa per presentare gli obiettivi e le strategie in vista del prossimo campionato di Serie A2. “Questo è il decimo anno di vita per questa società – ha detto Bisogno – anni che per tutti noi hanno significato esperienza e crescita. Quello che ci ha lasciato la passata stagione è comprendere quanto sia necessario rimane sereni, non farsi prendere da eccessi di euforia o di preoccupazione. ‘Mantenere gli equilibri’, è la cosa principale che ho imparato da questi anni. Come dice Kipling nella sua lettera al figlio, è importante mantenere la calma e la lucidità in momenti negativi come in quelli positivi, soprattutto quando tutti la stanno perdendo intorno a te. E la figura del presidente in questo è fondamentale, nell’avere la capacità di trasmettere ai propri collaboratori, staff e giocatori tutto questo“. Il massimo dirigente di Siena ha parlato poi dei cambiamenti societari intervenuti negli ultimi giorni: “L’interruzione del rapporto con Guglielmo Ascheri è stata corretta e colma di rispetto reciproco. In questa fase Ascheri rimarrà comunque a sostegno del club per gestire gli sponsor nel passaggio ad una nuova figura che arriva in sua sostituzione per la parte commerciale. Guglielmo è stata una figura importante, leale e responsabile in questo rapporto professionale durato ben otto anni. Se non ci fosse stato lui sarebbe stato tutto molto più faticoso e difficoltoso in particolare modo per il nostro cammino intrapreso 7 anni anni fa proprio qui su Siena. Rimarrà per noi una importantissima figura di riferimento“. Vittorio Angelaccio, che prenderà il posto lasciato vacante da Ascheri, sarà il nuovo direttore commerciale: “Il dottor Angelaccio ha un’esperienza forte nel mondo del marketing sportivo, soprattutto nel calcio, poiché per oltre 10 anni ha lavorato in Lega Pro come responsabile marketing e gestione eventi. Nel suo passato professionale c’è anche il mondo della pallavolo e ci aiuterà nel dare vita ad un piano finanziario forte e sostenibile, con imprenditori sul territorio e non solo grazie anche alla rete partner costruita in questi anni da Emma Villas. Reputo Vittorio Angelaccio la persona giusta per farsi carico di questo testimone e prendere le redini del progetto commerciale“. Novità anche dal punto di vista tecnico, con l’inserimento di Gabriele Cottarelli come nuovo direttore sportivo: “Sarà lui la persona referente insieme ad allenatore e società nella costruzione della nuova squadra. Non ha bisogno di grandi presentazioni. Ha lavorato tanti anni a Verona, a Piacenza e a Brescia. Ha lottato per scudetti, ha avuto grandi campioni, chi è in questo settore e conosce la pallavolo sa già perfettamente chi e cosa può rappresentare in termini di valore per il nostro movimento“. “Fabio Mechini, per il quale voglio spendere sentite parole di ringraziamento e merito per tutto il lavoro svolto in questi anni – ha continuato Bisogno – sarà non solo il nuovo vicepresidente, ma anche il Coordinatore Generale, un incarico superiore che fungerà da raccordo e supervisione di tutte queste nuove figure e dei rapporti che andremo a sviluppare, dalla parte commerciale a quella tecnico sportiva“. “Questa ultima stagione – ha detto poi il presidente – mi ha dato modo di riflettere sul senso di questi dieci anni, perché questo progetto non è solo Emma Villas ma coinvolge imprenditori, una città e le sue istituzioni, dei tifosi, degli appassionati nei confronti dei quali devi essere leale come presidente e proprietario del club. Ad un certo punto mi sono dunque trovato di fronte a tre opzioni, se continuare mantenendo inalterata la struttura e la modalità di azione, se ridimensionarsi come club e come impegno, se infine rimettersi in gioco e in discussione come è nella nostra storia e stile. Ho scelto la terza opzione“. “Come vedete – ha aggiunto Bisogno – la struttura sulla quale per prima sono intervenuto è stata quella dello staff operativo: dalla parte finanziaria rilanciata con l’arrivo di Angelaccio – con un progetto strutturato ed innovativo che presto presenteremo ai nostri attuali e potenziali sponsor – alla parte tecnica ai fini della costruzione di un roster competitivo nei limiti delle nostre possibilità, operando scelte oculate, a sostegno con i giusti successi di questo nuovo cammino“. Il presidente della Emma Villas Aubay ha risposto anche alle domande dei giornalisti sull’andamento della stagione: “Credo che uno dei motivi di risolutezza della squadra in questa ultima stagione ad un certo punto sia stato dato proprio dall’innesto a tempo pieno di Simone Parodi, l’Ibrahimovic della Emma Villas, che ha garantito in campo delle sicurezze e delle certezze che prima mancavano. Ovviamente tanto è stato fatto da tutti i ragazzi, nessuno escluso, ma in una squadra una figura come la sua, al di là che possa essere sempre a disposizione in campo, ha quel carisma, l’esperienza e la capacità che vanno tenute in considerazione“. E il futuro? “Ora siamo in una fase di valutazione e di costruzione poiché l’intento è quello di prendere tre, quattro giocatori esperti e di grande appeal per dare stabilità alla futura squadra. E dopo due anni così faticosi anche i nostri tifosi meritano un team in grado di regalare loro emozioni e dare nuova linfa ai nostri colori. Voglio tuttavia ringraziare sentitamente tutti i giocatori della passata stagione che hanno dato dimostrazione di essere assolutamente in grado di poter competere anche con le big, il rammarico è stato ovviamente quello di arrivare solo tardivamente a dimostrare il proprio vero valore“. “Per quanto riguarda la novità dei due stranieri che sarà possibile avere a partire da questa stagione in A2 – ha aggiunto Bisogno – sicuramente il nostro intento è quello di prendere uno straniero, se non due, soprattutto in un ruolo strategico ed importante“. Infine una riflessione sul pubblico: “La gente la porti volentieri al palazzetto se c’è una buona squadra e questa è la prima mission, poi sarà nostro obiettivo lavorare al meglio sui settori giovanili, sulle scuole, sul territorio, sulle Università, e in generale su tutto quello che è l’apparato comunicativo social e stampa come abbiamo sempre fatto. Per me è un onore e un prestigio voler rappresentare Siena al meglio come esempio di correttezza e lungimiranza sportiva. Proprio nei prossimi giorni mi incontrerò con l’amministrazione comunale per parlare del palazzetto. Rappresentare Siena è stata una grande spinta ad operare questo cambiamento strutturale e rilanciare il progetto Emma Villas“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Siena, il presidente Bisogno: “Si poteva fare meglio, con più voglia e mordente”

    Di Redazione Si è conclusa con la sconfitta in Gara 4 della semifinale Play Off Promozione contro Brescia la stagione della Emma Villas Aubay Siena. A tracciarne il bilancio è il presidente Gianmarco Bisogno, intervistato dall’ufficio stampa della società: “È stata una stagione sicuramente condizionata dall’emergenza sanitaria. Siamo stati uno dei primi club a subirne le conseguenze – dice il presidente – visto il numero ingente dei contagiati tra gli atleti e lo staff. Tuttavia sotto il profilo tecnico non dobbiamo mettere alibi, poiché è stata una situazione generalizzata che ha toccato tutti i club“. “Se penso alla fine della precedente stagione, al momento della realizzazione del nuovo roster – continua Bisogno – ricordo i momenti di grande apprensione, come titolare dell’azienda Emma Villas e per conto di tutti quegli sponsor che rappresentavo come club. Avevamo molte incertezze che non ci permettevano di avere una visione chiara dell’effettivo budget da investire. Dobbiamo comunque ricordarci anche di quello che abbiamo fatto e raggiunto, la reazione che abbiamo avuto alle varie problematiche ci ha consentito, come club e come team, di portare a termine una stagione assolutamente non banale di cui andare fieri. Per questo non parlerei assolutamente di una stagione flop come hanno scritto su una testata. Alla base c’è stato un grande lavoro svolto soprattutto dai ragazzi stessi“. Se approfondiamo il discorso delle difficoltà economiche affrontate dalle società e dai loro sponsor, cosa si aspetta che possa essere fatto in questa direzione? “La mancanza di pubblico è stata una voce di entrata mancante quest’anno, la stessa emergenza sanitaria ha comportato dei costi sebbene parzialmente rimborsati. Sembra che in Superlega siano stati approvati dei finanziamenti garantiti dallo Stato, e conto che venga fatta la stessa cosa per le serie minori come la A2 e la A3. Reputo che tutti presidenti dei club debbano pretendere delle risposte dalla Lega, è fondamentale per una ripartenza più serena, anche in funzione dell’incertezza che permane per la prossima stagione. I presidenti non sono mucche da mungere, dobbiamo essere tutelati come lo sono quelli della massima serie. Ricordiamoci che tutti i club sostengono non solo la prima squadra ma anche un settore giovanile di cui auspico fortemente la ripartenza. C’è un movimento sociale e territoriale che deve essere fortemente tutelato da Lega e Federazione“. Torniamo a parlare della serie semifinale. Cosa è mancato a Siena rispetto a Brescia?  “Noi abbiamo fatto una serie di step durante questi mesi: il primo è stato quello condizionato dal Covid e dal cambio del palleggiatore, il secondo step è stato quello del girone di ritorno, più stabile sia alla regia del team che sotto il profilo sanitario, il terzo e ultimo step è stato quello relativo ai play off. Se mettiamo insieme tutti questi step complessivamente possiamo dire che la stagione non è stata affatto negativa. Tuttavia mi preme dire la costruzione di questo roster, peraltro costruito in ritardo sulla tabella di marcia per i motivi prima detti, è stata un investimento concreto ed economicamente al pari dei club più competitivi di questa Serie A2. Abbiamo contato nomi come quelli di Dore Della Lunga, giocatore di grande prestigio, Yuri Romanò, miglior Under 23 per due stagioni, Marco Fabroni, il cui curriculum parla da sé, i centrali Barone, finalista di campionato con Perugia, e Zamagni, protagonista in campo di più di una finale di promozione con noi e Spoleto, Pasquale Fusco, uno dei migliori liberi della Serie A2, per non parlare di Yudin, giocatore esperto che ha titoli di un certo peso nel suo palmares. E poi tutti gli altri: Rocco Panciocco, un grande giocatore e per me assoluta promessa della pallavolo italiana, Leonardo Fantauzzo, che ha dimostrato di fare bene ogni volta che ha potuto dare il suo contributo, Filippo Ciulli, un atleta che dagli anni di Santa Croce si è dimostrato sempre all’altezza, Andrea Truocchio, uno dei migliori giovani del panorama nazionale e non solo. Poi è arrivato Jacopo Massari, un giocatore ex nazionale, titolato ed importante. Questo per dire che il nostro staff ha avuto a disposizione un roster di primissimo livello. Nessuno ci vietava di pensare che potessimo arrivare in finale senza problemi. La cosa che non accetto e che mi ha turbato maggiormente sono state le affermazioni dello staff tecnico circa la fame che la nostra avversaria, Brescia, ha avuto in più rispetto a noi e questo mi fa capire che abbiamo sbagliato qualcosa, tutti quanti.  Permettetemi di dirlo ma la Emma Villas, negli anni, è stata sempre una squadra che ha lottato fino all’ultimo. Ognuno si deve prendere le proprie responsabilità, dai giocatori ai tecnici al direttore sportivo, nel bene e nel male. Mi è parso che ci fosse una sorta di appagamento dal semplice arrivo in semifinale, mentre mi sarei auspicato una serie più combattuta fino a Gara 5 dove tutto poteva succedere. Si potevano utilizzare di più le seconde linee e non capisco assolutamente perché non siano state impiegate nei momenti importanti dei match. Anche perché chiamare “seconde linee” giocatori come Panciocco, Truocchio e Fantauzzo è riduttivo. Si è fatto comunque bene, lo ripeto, ma si poteva fare di più, con più voglia e più mordente senza che l’allenatore ne attribuisse una dose maggiore alla squadra avversaria“. Affrontiamo l’immediato futuro. Quali saranno le prossime mosse? “Ho ricevuto già messaggi dagli sponsor e dagli imprenditori a noi vicini che mi hanno rinnovato la loro partecipazione al progetto. Ne discuteremo a breve per la programmazione economica e tecnica con Guglielmo Ascheri, vicepresidente, e Fabio Mechini, DS. Sotto il profilo economico saremo sempre una società attenta ai conti e ai bilanci che non farà delle spese oltre le proprie possibilità e le promesse fatte. Lavoreremo per portare altre aziende ed imprenditori nella nostra rete commerciale. Parleremo poi della questione palazzetto. Premesso che per me è fondamentale e condizione sine qua non il percorso su Siena, dobbiamo avere tuttavia la certezza di poter giocare senza problemi e con la massima sicurezza nell’accogliere il pubblico e il nostro team. Potremmo anche valutare di delocalizzare gli allenamenti o parte di essi altrove, pur giocando al PalaEstra. Dobbiamo valutare tutte le situazioni. Sotto il profilo tecnico invece affronteremo prima di tutto la situazione dei tecnici che hanno seguito la squadra quest’anno, perché questi ruoli sono fondamentali. Il recente mercato calcistico ce lo dimostra. Poi vorrei ripartire indubbiamente dai giovani: penso a Panciocco, a Truocchio, a Fantauzzo, a Ciulli; vuoi perché sono giovani, vuoi perché a me piacciono, ho legato molto con questi ragazzi che hanno giocato meno e che dunque ho incoraggiato di più. Costruiremo una squadra che rispetti i valori di competizione che ci poniamo, nostra regola implicita da anni“. Ci aspettiamo dunque altre conferme o ci sarà più o meno una tabula rasa? “Voglio dire le cose come stanno. Anche per farlo capire a chi vorrà venire qui in futuro: vieni a giocare a Siena se hai voglia, se hai motivazioni e se quando entri in campo dai il 100%. Chi ha paranoie o pochi stimoli è bene che non venga in questo club. Qui dagli atleti, dallo staff, dal Direttore Sportivo pretendiamo motivazione. Pretendiamo gente che possa portare rispetto alla storia di questa società, agli impegni presi, a coloro che lavorano costantemente e con il massimo impegno da anni in questo progetto. Vogliamo gente che ci metta l’anima. Saremo dunque più propensi a scegliere quei giocatori che magari non hanno ancora mai vinto, che hanno voglia di vincere, che hanno fame e che hanno dimostrato grande rispetto per questi colori. Non sarà questione di tabula rasa o meno: apporterò dei cambiamenti fino a quando non troverò dei meccanismi che sono perfetti per il mio bene come Presidente, per il bene della società e dei nostri tifosi. Chi viene qui non deve avere alibi neanche per una sconfitta. Sono interista, si sa, vincere non è magari la l’unica cosa che conta ma è molto importante. Come approccio prima di tutto. Le considerazioni sul mantenimento di alcune persone o meno verranno fatte sulla base di queste ultime partite. La resa durante i play off sono lo specchio effettivo di tutti questi aspetti: se sei un grande campione lo devi dimostrare nei momenti che contano. La vita ti mette in mostra nei momenti importanti: è facile fare il bravo imprenditore nel turismo quando tutto va bene, sei un bravo imprenditore se sai reagire quando il settore è down. Questo è il messaggio che voglio mandare: Emma Villas significa rispetto“. Ultima domanda più personale, quando una stagione finisce con una sconfitta qual è l’approccio di un Presidente? Quello romantico sportivo o quello pragmatico da imprenditore? “Se decidi di investire in uno sport non puoi avere un approccio solo in ottica finanziaria, altrimenti diventi solo un fondo di investimenti. Se sei un Presidente lo fai indubbiamente per una grande passione. Io mi emoziono molto con la pallavolo. Recentemente ho guardato le immagini della retrocessione in B del Parma, dopo la partita contro il Torino: l’espressione contrita del loro presidente insieme ai suoi familiari mi ha dato una forte emozione. La sensazione di una sconfitta sportiva è indescrivibile da Presidente perché ti lascia un vuoto dentro. Torni a casa, sali in macchina, vai a letto ma anche il sonno è differente. Il giorno dopo ti ritrovi addosso una stanchezza emotiva ed umana. Guardando quelle immagini ho rivissuto la sensazione subita l’anno della retrocessione. Peraltro siamo stati la squadra più recente a retrocedere visto il blocco delle retrocessioni imposto successivamente per via della pandemia. Di questo ne vado sempre molto fiero: io ho vinto sul campo e ho perso sul campo. Per questo non accetto di andare in SuperLega se non con una vittoria guadagnata sul campo. Se arrivo ultimo accetto di retrocedere, Covid o non Covid. Per me le regole della vita e dello sport sono queste. Noi come presidenti dobbiamo avere questo grande equilibrio tra passione e logica imprenditoriale. Ieri è finito il nostro campionato, ma in macchina ero già al lavoro per la prossima stagione. Credo che tutti coloro che sono e sono stati parte di questo progetto devono andarne fieri perché in dieci anni abbiamo visto cadere tante società, in tutti gli sport, mentre noi siamo sempre qua con un progetto corretto e serio“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO