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    Ravenna, Recine: “La stagione è stata positiva. Forse ci è mancata la continuità”

    Di Redazione
    Una stagione che si può considerare positiva come lo stesso Marco Bonitta più volte ha rimarcato. Per la Consar Ravenna ora si aprono le porte per la Challenge Cup, con i Playoff 5° posto che prenderanno il via a fine marzo. Uno dei protagonisti dei ravennati è sicuramente il giovane schiacciatore Francesco Recine che, nonostante sia alto “solo” 185 centimetri, ha dimostrato tutte le sue qualità tecniche e tattiche diventando pian piano un punto di riferimento per la Consar.
    «Il pregiudizio sull’altezza l’ho provato molte volte. Ma per me è stata una sorta di spinta. Più sentivo questo discorso e più volevo dimostrare che potevo comunque giocare ad alto livello», ha dichiarato il 22enne nell’intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport.
    Mai pensato di cambiare ruolo? «Il mio sogno è sempre stato quello di fare lo schiacciatore. Qualche allenatore ha cercato di convincermi a fare il libero ma io ho sempre creduto nelle mie potenzialità».
    A chi si è ispirato quando si è avvicinato alla pallavolo? «Il mio idolo è Samuele Papi. È un punto di riferimento anche perché vista la mia altezza è l’unico a cui potevo ispirarmi».
    Che valutazione si sente di dare di questa stagione di Ravenna? «È un anno bellissimo che vorrei non finisse mai. La vittoria più bella è quella di essere riusciti a portare a termine il campionato. La stagione di Ravenna si può considerare positiva. Forse c’è mancata un po’ di continuità. Essendo una rosa giovane in certi momenti tendiamo a scollegarci. Ci manca un pizzico di maturità. A volte dovremmo dimenticarci della nostra carta d’identità».
    A fine stagione ci sarà poi la lunga estate della Nazionale: Vnl, Olimpiadi ed Europei. Nel 2019 arrivò la chiamata per la Nations League. Si aspetta una nuova convocazione? «La maglia azzurra è sempre nei pensieri di ogni sportivo del nostro Paese». LEGGI TUTTO

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    Recine: “Noi siamo la squadra che può e deve infastidire Modena”

    Di Redazione
    La Leo Shoes si è imposta per 3-0 in Gara 1 della fase preliminare dei playoff contro i “cugini” di Ravenna grazie alla sua maggior freddezza e concretezza nei momenti cruciali dei set e trovando ace decisivi in ogni set ma la Consar se l’è giocata fino alla fine, confermando tutti i recenti segnali di crescita, che danno coraggio, fiducia e consapevolezza in vista di gara2 in programma sabato 27 febbraio alle 20.30 al Pala de Andrè.
    Ed è proprio la giovane banda romagnola Francesco Recine a guardare al secondo match: “Modena e’ in fase positiva ma noi faremo il nostro gioco! Sono fortissimi nelle fasi muro e difesa ma noi siamo la squadra che può e deve infastidirli, affronteremo il match con tranquillità e credendoci come abbiamo dimostrato nel primo set a Modena. Servirà anche un servizio migliore e cercheremo di forzare questo fondamentale”
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Sondaggio: chi è il miglior giovane della Superlega?

    Di Redazione
    È una stagione particolare quella della Superlega maschile, ma almeno su un punto i pronostici sono stati rispettati: sono tanti i giovani che stanno trovando spazio da titolari nel massimo campionato nazionale, in particolare nel ruolo di schiacciatore. Sono infatti quattro “martelli” i protagonisti del nostro nuovo sondaggio, in cui vi chiediamo un parere sul miglior giovane della stagione 2020-2021.
    I quattro “nominati” sono Daniele Lavia, protagonista con la Leo Shoes Modena; Mattia Bottolo, grande rivelazione dell’anno con la maglia della Kioene Padova; Alessandro Michieletto, spesso e volentieri titolare con l’Itas Trentino; e infine Francesco Recine, capace di grandi exploit con la Consar Ravenna. Tutti e quattro, naturalmente, candidati anche per un posto nella nazionale di Blengini.
    Come sempre in questo tipo di “consultazioni”, abbiamo dovuto lasciare fuori qualcuno: con gli esclusi ci scusiamo in anticipo e auguriamo loro i migliori risultati possibili… E ora diamo il via alle danze: aspettiamo i vostri voti, ricordando sempre che è solo un gioco! LEGGI TUTTO

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    Recine: “Siamo ancora terzultimi, ma adesso sappiamo che possiamo fare molto di più”

    Di Redazione
    In terra ravennate c’è ancora negli occhi la bellissima prestazione nei quarti di finale di Coppa Italia contro la capolista Perugia di mercoledì sera.
    Un’ottima Consar, determinata, lucida, tatticamente perfetta, costante nel rendimento e nella qualità del gioco che ha messo in grande difficoltà la Sir Safety Conad Perugia, costringendola a stare in campo per oltre due ore. Grande gioco corale in casa giallorossa ma uno dei protagonisti assoluto è stato Francesco Recine che, con i suoi 20 punti (3 ace e due muri), ha firmato la sua seconda miglior prestazione stagionale dopo i 25 punti segnati a Milano alla quinta di andata.
    Proprio il classe ’99 non nasconde la soddisfazione di aver fatto sudare gli umbri, intervistato da Il Resto del Carlino Ravenna: “Siamo contentissimi di come abbiamo giocato. Abbiamo tenuto testa a Perugia, capolista della Superlega, per due ore. Poi, negli ultimi cinque minuti è apparso all’improvviso l’uomo da un milione di euro, ovvero Leon, che ha risolto da solo la partita. Però è stato bello. È stato bello intendo giocare ad un livello così alto. È sempre divertente, perché ti pone anche degli obiettivi. Certo, siamo ancora terzultimi, ma adesso sappiamo che possiamo fare molto molto di più. Dopo partite come quella di Perugia, la nostra autostima e fiducia di gruppo è salita di molto».
    Venti punti a referto ma soprattutto ha cercato e spesso trovato soluzioni d’attacco che potessero essere efficaci contro una corazzata come Perugia: “È vero, ho fatto 20 punti, ma ho fatto anche parecchi errori. D’altro canto, contro queste squadre così organizzate, bisogna provare, rischiare e, a volte, anche esagerare, altrimenti non puoi fare punto. La prestazione è stata anche e soprattutto di squadra, speriamo che ci serva per il futuro”.
    Sui prossimi obiettivi della squadra di Coach Bonitta,il numero 9 conclude così: “Il prossimo sogno è quello di accedere ai quarti di finale dei playoff. Avremo tre gare a disposizione e potremo toglierci qualche sfizio” LEGGI TUTTO

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    Il Pagellone di Paolo Cozzi – Stankovic ringiovanito, Recine sfiora l’impresa

    Di Paolo Cozzi
    Passano gli anni, ma la Coppa Italia rimane un affare privato per le Big Four che per la quarta volta di fila si presentano compatte alle semifinali. Tutto facile come da pronostico per Civitanova e Trento, chiude con un secco tre a zero anche Modena, che nel match sulla carta più equilibrato mette subito sotto Monza e con una gran prova in battuta e difesa si aggiudica il prezioso pass per Bologna. Fatica più del previsto, invece, una Perugia apparsa molto fallosa e contratta, ma che ritrova dopo una lunga attesa il proprio capitano Atanasijevic e anche Russo.
    Civitanova è brava a non sprecare energie e a far ruotare tutti i suoi effettivi, approfittando di una Padova che schiera il giovane Ferrato al palleggio. Troppo grande il divario tecnico fra le due formazioni, con i marchigiani che chiudono con il 71% di efficacia e Juantorena (voto 8) che chiude con un ottimo 8 su 8 in attacco…. Come sempre quando c’è odore di Coppe il cubano diventa una macchina e incanta con la sua classe. Bene anche Rychlicki (voto 7,5), in crescita in queste ultime uscite, e De Cecco (voto 8), ottimo oggi e pronto a togliersi di dosso la nomea che lo vuole spesso secondo classificato…
    Per Padova niente da recriminare in una partita dal risultato già scritto: attacco completamente sottotono e fase muro che non riesce mai a trovare il guizzo giusto per impensierire i cucinieri. Molto in difficoltà anche il giovane Bottolo (voto 4,5), ma è difficile predicare nel deserto. Chi non tradisce mai è il libero Danani (voto 7,5), giocatore che davvero è un top player mondiale in ricezione.
    Tutto facile anche per Trento, ormai in striscia positiva da più di 2 mesi, squadra sempre più solida e sicura di se e pronta a riportare all’ombra del Monte Bondone quei successi che sono parte integrante del DNA trentino. Giannelli (voto 8) fa correre i suoi attaccanti e affila le armi per tentare l’assalto a Bologna. Lucarelli (voto 7,5) è su valori assoluti e pronto a dimostrare di essere un top player anche nei momenti caldi della stagione, Nimir (voto 8,5) è semplicemente straripante e pronto per trascinare la sua banda al successo. Se a questo uniamo due centrali concreti in attacco e solidi a muro, una buona ricezione e una batteria di battitori da far tremare le gambe… ecco che forse abbiamo la candidata numero uno alla Coppa.
    Manca il salto di qualità Milano, che non riesce mai a impensierire i gialloblu soprattutto a muro e in battuta. Peccato perché l’arrivo di Urnaut (voto 5) sembrava aver rilanciato le ambizioni dei meneghini verso le alte quote. Si salva Ishikawa (voto 7), ma Patry (voto 5) fatica ad essere quel trascinatore che tanto bene aveva fatto a Cisterna.
    Perugia soffre, vede spalancarsi la porta degli Inferi, ma è brava a chiudere a suo favore il secondo set e a traghettare in porto una partita in cui spiccano gli errori gratuiti in attacco e battuta e i ben 9 ace subiti. Campanello d’allarme forte per una squadra costruita per vincere e che quest’anno, complici anche i tanti infortuni, stenta a trovare continuità di rendimento. Un bel peso sulle spalle di Travica (voto 6), che però vive di adrenalina e grinta, mentre bene Plotnytskyi (voto 7,5), da rivedere in una semifinale con molta più pressione addosso. Nota positiva il rientro di Atanasijevic (voto 7) dopo i continui problemi al ginocchio.
    Brava Ravenna a far vedere i sorci verdi a Perugia con statistiche più basse in tutti i fondamentali. Da elogiare il modo dei ragazzi di interpretare la partita, un muro come sempre molto preciso e rigoroso e una battuta che rischia di mandare all’altro mondo le ambizioni umbre. Su tutti ottimo Recine (voto 8) che è andato davvero vicino a fare un bello sgambetto a papà Cisco, DS di Perugia!
    Ultimo match di giornata, lo scontro fra Modena e Monza vedeva i monzesi leggermente favoriti, ma la squadra di Giani, pur complicandosi la vita più di una volta nel corso dei set, con una ottima prova corale e di atteggiamento si prende una qualificazione importante per una squadra che sta trovando linfa vitale nei giovani. Lavia (voto 6,5) fatica sicuramente tanto in attacco, ma rimane “sul pezzo” e dà una gran mano in ricezione mentre Petric (voto 7) dopo qualche partita in affanno torna importante terminale in attacco. Schianta primi tempi sui 3 metri come se fosse ancora un ventenne Stankovic (voto 8), che quando ha la palla come piace a lui dimostra che a 35 anni è ancora l’asticella da raggiungere in attacco!
    Per Monza una battuta d’arresto che ci sta, ma non nelle proporzioni con cui poi è arrivata. La sensazione è che la squadra sia scesa in campo attanagliata dalla tensione di poter vincere e che non abbia trovato in Dzavoronok (voto 4) quel leader di cui tanto avrebbe bisogno per fare un ulteriore salto di qualità. LEGGI TUTTO

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    Recine sfida il figlio: “Il desiderio è di vincere, con una sua buona prestazione”

    Di Redazione
    Quando un figlio segue le orme del padre è sempre speciale. Se poi quel figlio è tra i protagonisti del massimo campionato di pallavolo maschile lo è ancora di più. Domenica si ritroveranno di fronte, con in mezzo una rete, come sempre.
    Stiamo parlando di Stefano Recine, direttore sportivo di Perugia, che nel weekend sarà “ospite” del figlio Francesco, schiacciatore della Consar, al Pala De Andrè di Ravenna.
    È proprio Cisco, intervistato dal Corriere dell’Umbria, ha raccontare come vive questo derby in famiglia: “Ogni volta, confesso che è un tourbillon di sentimenti. Ogni volta è diverso. Sai, hai sempre di fronte tuo figlio che gioca contro una squadra che devi battere. Alla fine il desiderio è di vincere con la Sir con Francesco autore di una buona prestazione”.
    Cosa che gli resta piuttosto facile, a quanto pare. “Beh, diciamo che sta giocando bene e sono molto contento”.
    Recine junior è però diverso da Recine padre… “Io ero centrale, lui è schiacciatore. Un po’ meno alto, ma con braccia più lunghe e dotato di una maggiore capacità di salto. E, lo devo dire, pure di migliore tecnica. Cosa che ha preso tutta da mamma Beatrice grande palleggiatrice”.
    Domenica a Ravenna che Sir sarà? “Dobbiamo vincere per uscire da questo periodo storto, non abbiamo scelta”. Recine junior permettendo. “E’ un fighter, un grande combattente, ha la cazzimma di papà ma la Sir vuole i tre punti”. LEGGI TUTTO

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    Francesco Recine di nuovo positivo al coronavirus

    Foto: Lega Volley Femminile

    Di Redazione
    Brusco stop casalingo per la Consar Ravenna che nel recupero dell’ottava giornata d’andata del campionato di SuperLega, cede 3-0 (prima volta in casa in questa stagione) sotto i colpi di una Verona, trascinata dal duo di palla alta Kaziyski-Jaeschke. La Consar accusa oltremisura la stanchezza per le due gare giocate in precedenza dopo il lungo stop e la tormentata vigilia di gara con la scoperta della positività al tampone di Francesco Recine, costretto a saltare il match.
    Il classe ’99 schiacciatore di palla alta sarebbe debolmente positivo, come conferma il tecnico ravennate intervistato dal Corriere di Romagna: “Purtroppo Recine nell’ultimo tampone di martedì è stato riscontrato positivo, con una bassa carica – dichiara Marco Bonitta– una situazione che sembra possa capitare come residuo della vecchia positività, ma per il regolamento di Lega non è stato possibile utilizzarlo anche se per l’Ausl è libero». LEGGI TUTTO