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    Gabriele Grimaldi: “Sacrificio, fiducia e caparbietà alla base del sogno Serie A”

    Gabriele Grimaldi
    I grandi sacrifici portano a grandi risultati. Questo è il motto del classe ’96 Gabriele Grimaldi, che attraverso la tenacia è riuscito a ritagliarsi spazio nella squadra della sua città. Con umiltà sta continuando il proprio percorso di crescita, ed i consigli dei compagni più esperti sono sempre fondamentali per migliorarsi in ogni aspetto del gioco.
    Dalla C alla B, e poi la scalata che continua fino all’approdo in A3. Ti aspettavi che questo sogno si sarebbe concretizzato così velocemente?
    “Vorrei riavvolgere il nastro addirittura a qualche anno prima della  serie C. A 18 anni giocavo ancora a pallacanestro: non mi sarei mai aspettato di arrivare a questi livelli nel volley in così poco tempo, e proprio per questo è ancora più complesso realizzare quanto è accaduto. Ovviamente il coronamento di questo sogno è stato possibile attraverso tanto sacrificio in palestra, fiducia da parte della società, e la caparbietà di non arrendersi mai nonostante i limiti anagrafici e qualche difficoltà tecnica. Tutto ciò rende questi momenti ancora più affascinanti” .
    Il tuo percorso di crescita prosegue in maniera costante. Qual è stato il momento più bello della stagione, sia a livello personale che di squadra?
    “In primis, sono contentissimo che la stagione appena trascorsa si sia conclusa con un trionfo per tutti noi. A livello di squadra, la risposta è fin troppo semplice: il momento topico è stato il set conquistato a Palermo per la promozione in A3. Un’emozione indescrivibile. A livello personale, non posso che portare come esempio il ribaltone contro Marigliano in fase play-off,  dove ho potuto contribuire attivamente alla vittoria!”
    Tuo compagno di reparto sarà ancora Leo Lugli: quali sono le caratteristiche che gli ruberesti?
    “Sapere che anche quest’anno avrò come compagno di reparto Leo, mi ha reso davvero entusiasta. Non posso nascondere che durante la stagione sono tanti i momenti in cui ricevo consigli e supporto personale. Per quanto concerne le caratteristiche che gli ruberei, di certo qualche centimetro nel salto ma anche altri aspetti tecnici rilevanti, come la visione aerea sia a muro che in attacco”.
    Quali sono ambizioni e aspettative per questo campionato?
    “Il mister già ha anticipato le aspettative per questa nuova avventura in giro per l’Italia. Il gruppo avrà senza ombra di dubbio un valore importante,  anzi, direi perfino determinante. Più sarà coeso sia in campo che fuori, più potremo alzare l’asticella delle nostre aspettative. Personalmente, l’ambizione è quella di mantenere il livello della categoria, e contribuire attivamente al progresso e alla crescita della squadra”.
    Quanto sarebbe importante riavere il pubblico al vostro fianco?
    “Sicuramente il ruolo del pubblico non va sottovalutato, soprattutto quest’anno che affronteremo una nuova realtà. La presenza del settimo uomo in campo è componente fondamentale per raggiungere i traguardi auspicati”.  LEGGI TUTTO

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    Gabriel Peripolli: “Il mio obiettivo è migliorarmi, e sono pronto a mettermi a disposizione della squadra”

    Gabriel Peripolli
    Primo volto nuovo alla corte di coach Nicola Esposito. Proveniente da Lagaris Volley Rovereto, a comporre la batteria dei martelli in maglia biancoverde ci sarà il classe ’99 Gabriel Peripolli.
    Dopo le ultime 4 stagioni trascorse a Rovereto, com’è nata l’occasione di sposare il progetto Folgore?
    “In primis grazie al lavoro del mio procuratore Andrea Beltrame, poi nella decisione finale ha influito anche il forte rapporto di amicizia con Leonardo Lugli. Mi avevano già parlato bene della società, poi una lunga conversazione con il ds Ruggiero ha fugato ogni dubbio sulla bontà del progetto, la qualità del roster ed il tipo di campionato che andremo a fare”.
    Oltre al ds, avrai senz’altro sentito anche il mister ed alcuni compagni: quali sono le tue prime impressioni?“Le mie sensazioni sono molto positive. Non vedo l’ora che riprendano gli allenamenti perché ho tanta voglia di iniziare questo nuovo percorso,  lavorare sodo, e mettermi al servizio della squadra per creare un feeling sempre più forte giorno dopo giorno”.
    Per la società sarà un anno storico, visto che si tratta dell’esordio assoluto in Serie A. Quali sono invece i tuoi obiettivi personali?
    “Sicuramente migliorarmi sensibilmente, ed adeguare il mio livello a ciò che richiede la Serie A. Sono a disposizione del mister, per sfruttare tutte le occasioni che mi saranno date. Mi adatto ad ogni circostanza, e resto pronto a qualsiasi situazione come un doppio cambio, o qualche attacco da 2 senza nessun problema”.
    Sei già stato in Penisola Sorrentina? Hai già avuto modo di farti un’idea sulla piazza che ti attende?  
    “Per me è un posto completamente nuovo. Ho visto dai social tutto il calore che la piazza sa offrire, con i tifosi che sono sempre molto vicini alla squadra. Mi auguro vivamente che alla ripresa delle ostilità, potremo vedere tanta gente sulle tribune, per darci la carica giusta in ogni scambio”. LEGGI TUTTO

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    Sorrenti resta alla Folgore: “La promozione grazie alla forza del gruppo”

    Di Redazione Matrimonio rinnovato senza problemi tra Mattia Sorrenti e la Folgore Massa, con il martello calabrese pronto a far sognare nuovamente la piazza con i suoi guizzi in posto 4. Velocità e potenza. Attacco e ricezione. Sorrenti c’è, e sarà un punto di forza del gruppo che si prepara a vivere il sogno Serie A.  Dopo l’ottima stagione culminata con la promozione in Serie A, cosa ti ha spinto a declinare tutte le altre offerte per restare in maglia Folgore? “In realtà è stato semplicissimo, anche perché la scelta fatta l’anno scorso era già finalizzata ad un discorso a lungo termine, in virtù di un progetto solido e ben delineato. Il mio obiettivo era proprio quello di contribuire a portare la massima serie a Massa Lubrense, e poi giocarmela con questi colori. Ci siamo riusciti al termine di una stagione che porterò sempre stampata nei miei ricordi più belli, e non vedo l’ora di tornare a lottare con questa maglia”. Dalle tante istantanee relative ai festeggiamenti, ti abbiamo visto gioire come se fossi  qui da tantissimo tempo. Quanto è stato facile cementare un grande gruppo? “Sicuramente anche noi, come tutte la altre squadre, abbiamo avuto grandi difficoltà a causa della pandemia. Non sono mancati gli ostacoli lungo il percorso, anche perché abbiamo vissuto una stagione durata ben 10 lunghi mesi. Siamo stati bravi a creare un grandissimo feeling anche fuori dalla palestra, ed in particolare noi di fuori regione vivevamo all’interno della stessa struttura, per cui trascorrevamo tantissimo tempo insieme. La ferrea volontà di raggiungere l’obiettivo, unita al grande spessore umano del gruppo, ha fatto sì che il livello si alzasse sempre più raggiungendo l’apice nella parte finale della stagione. A mio parere la forza del gruppo ci ha permesso di realizzare una stagione irripetibile, considerando che abbiamo sempre conquistato l’intera posta in palio, eccezion fatta per una sola gara”. Qual è stato il momento più bello di un’annata che ti ha visto protagonista di una storica promozione? “I momenti belli sono stati tanti, anche se racchiusi principalmente nelle ultime settimane di gare, perché il covid non ci ha mai permesso di avere i nostri supporters al seguito, se non nelle finali play-off. Essendo nuovo non conoscevo troppo l’ambiente, ed è stato magico conoscere i tifosi e vedere realmente quanta passione ruota intorno a questi colori. Non solo attraverso il calore dei Crustiffs, ma anche negli occhi dei tanti appassionati presenti al Palatigliana contro Palermo. Personalmente sono contento di aver dato il contributo alla promozione, ma tengo a sottolineare che senza la coesione del gruppo tutto questo non sarebbe stato possibile. Cosa ti aspetti dalla nuova stagione, e quanto sarebbe bello riavere un pizzico di normalità sulle gradinate? “Dopo gli ultimi due anni pieni di difficoltà, credo che il ritorno del pubblico sia ciò di cui la pallavolo abbia assoluto bisogno. Ci auguriamo che si possa arrivare almeno alla metà della capienza, e riabbracciare i tifosi perché rappresentano il valore aggiunto di ogni progetto che si viene a creare per ogni società. Come detto già dai miei compagni, la Folgore si appresta a vivere il primo campionato in Serie A, ed è ovvio che l’obiettivo primario sia quello di mantenere la categoria. Poi, son certo che remando tutti insieme in un’unica direzione, potremo toglierci grandi soddisfazioni”.        (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Leonardo Lugli: “Non dobbiamo porci limiti: la forza del gruppo può fare la differenza”

    Leonardo Lugli
    Una riconferma che ha tutti i crismi del colpo di mercato: per il terzo anno consecutivo, in posto 2 ci sarà il bombardiere di Monzambano Leonardo Lugli. Una sassata a incrociare di inumana potenza è valsa il punto decisivo per festeggiare la promozione in A3, ed ora c’è tanta ambizione in vista di una stagione nuova con tanti roster attrezzati per vender cara la pelle.
    Terzo anno di fila a difesa dei colori della Folgore. Tempo fa dicesti di non essere abituato a lasciare un percorso a metà strada: ora che hai mantenuto la promessa, quali obiettivi ti poni per la stagione che sta per iniziare?
    “Sicuramente ambiziosi. Non bisogna porsi limiti: d’altra parte l’ultimo campionato ha dimostrato come sia la forza del gruppo a fare la differenza sulla lunga distanza. Siamo una matricola, per cui è inevitabile che ci saranno alti e bassi durante la stagione. La chiave sarà restare sempre uniti, perché attraverso la compattezza si superano anche i momenti più delicati. Sono certo che ci divertiremo, avendo tutte le carte in regola per fare bene”.
    Una promozione storica, raggiunta grazie al tuo punto a chiudere il terzo set in quel di Palermo. Qual è stato il primo flash che ti è passato per la mente?
    “In quell’attimo mi sono girato, e guardando le facce raggianti di tutti, ho realizzato che avevamo finalmente raggiunto qualcosa di straordinario. La promozione non è giunta per caso, ma attraverso il tempo, i sacrifici ed il sudore speso in palestra giorno dopo giorno. Abbiamo superato insieme qualche piccolo momento di difficoltà, ed alla fine la vittoria finale è stata la ciliegina sulla torta”.
    Il calore dei tifosi, i caroselli lungo l’intera Penisola Sorrentina: quanto hanno influito sulla tua scelta di restare, e quanta voglia c’è di tornare ad esultare insieme a loro?
    “Spero vivamente che questa stagione si apra con meno restrizioni, con i supporters che pian piano possano riappropriarsi degli spazi all’interno del palazzetto. Abbiamo la fortuna di avere una tifoseria straordinaria, che ci è stata vicina pur essendo fisicamente lontana nelle gare ufficiali: passavano a salutarci a fine allenamento, ci caricavano continuamente, e non potremo mai ringraziarli abbastanza per il loro affetto incondizionato”.
    Quest’anno si ritorna finalmente a viaggiare: subito derby ad Aversa, poi esordio casalingo contro Lecce. Quali sono le tue impressioni sul calendario?
    “Sicuramente ci sono squadre molto attrezzate nel nostro girone. Inutile dire quale roster sia meglio affrontare prima o dopo, perché comunque bisogna sfidare tutti. Sarà per tutti noi un’esperienza nuova: dovremo concentrarci principalmente su noi stessi, su quel che dobbiamo fare in campo, piuttosto che sul nome del rivale di turno. L’importante sarà giocare al meglio delle nostre possibilità, e poi alla fine tireremo le somme”.
    Ti appresti a vivere una stagione in A3 da protagonista. Quant’è importante la fiducia del mister, il feeling con i compagni, per essere decisivo anche in categoria superiore?
    “Ovviamente la fiducia del ds Ruggiero e del mister Esposito sono fondamentali, e cercherò di ricambiare sul campo tutta la loro stima. Per quanto riguarda il gruppo, non siamo solo compagni di squadra ma amici anche fuori dal campo, e questo può essere un valore aggiunto nel corso della stagione”. LEGGI TUTTO

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    Gianpio Aprea: “Per noi sarà un campionato nuovo: dovremo accrescere man mano la consapevolezza nei nostri mezzi”

    Gianpio Aprea
    Dalla B2 alla A: questa la storia di Gianpio Aprea, sorrentino doc, che nel 2015 ha scelto di lasciare la massima serie in nome di un progetto diventato poi scelta di vita. Per portare la Penisola Sorrentina nel gotha del volley, il capitano si è preso la regia della squadra, portandola ciak dopo ciak a vette inimmaginabili.Nel 2015 hai fatto una scelta di cuore: scendere in B2 per portare in alto, da capitano, i colori della squadra della tua terra. 6 anni dopo, a conclusione di una cavalcata da sogno, la Folgore si ritrova in Serie A. Che effetto di fa, e avresti messo la firma per un risultato simile in così poco tempo?
    “Ho deciso di giocare nuovamente a casa, perché colpito dall’entusiasmo del mister Nicola Esposito e del ds Fabrizio Ruggiero. Ero certo che avremmo risposto presente all’appuntamento con la storia: era già nell’aria da qualche anno, ed ora finalmente siamo riusciti a completare la scalata verso la Serie A. Ovviamente la gioia e tanta, e non vedo l’ora di iniziare”.
    La doppia sfida con Palermo, il pullman scoperto per le strade della Penisola: quali i ricordi più belli di un’annata storica?
    “Sono tanti i ricordi relativi alle finali play-off: l’emozione nel pre-gara, la voglia di scendere in campo… Vedere tanti tifosi al nostro seguito in quel di Palermo è stato bellissimo, così come l’affetto che ci ha accompagnato nei festeggiamenti sul pullman scoperto. Sono tanti bei ricordi che custodisco gelosamente”.
    4 derby, di cui già uno all’esordio sul campo di Aversa, e tante trasferte dal Lazio fino alla Sicilia. Che campionato ti aspetti?
    “Ci sono tante campane nel prossimo campionato, che apriremo con un affascinante derby contro Aversa. Mi aspetto un campionato equilibrato, con tanti viaggi lunghi che non eravamo più abituati a fare. Ma sarà elettrizzante cimentarsi con una realtà per noi nuova, e quindi mi aspetto grande entusiasmo”.
    Resettare, e calarsi in una nuova dimensione in cui l’imperativo è volare bassi. L’obiettivo dichiarato è la salvezza: quanto deve essere importante pensare partita per partita, senza lasciarsi travolgere dall’emotività di un risultato positivo o negativo?
    “Per noi sarà un campionato nuovo. Bisognerà lavorare tanto, facendo crescere pian piano la consapevolezza nei nostri mezzi. La chiave sarà guardare partita dopo partita, con il giusto entusiasmo dopo ogni vittoria, ed imparare dalle sconfitte per migliorarci e crescere”.
    In finale play-off un piccolo assaggio di normalità: quanto sarebbe importante sentire  nuovamente suoni e tamburi sugli spalti?
    “È stato bellissimo ritrovare i tifosi sugli spalti, ma è stato ancora più emozionante vedere tanti nostri supporters che non son voluti mancare nella lunghissima trasferta siciliana. Anche se lontani dal Palatigliana, ci hanno dato tanta carica in più. Spero che il palazzetto possa accogliere quanti più tifosi possibile, per vivere insieme le emozioni che ci regalerà questo campionato”. LEGGI TUTTO

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    Deserio accompagna la Folgore Massa nell’avventura A3: “Una famiglia va sostenuta”

    Di Redazione Nei tre metri ci sarà ancora tutta la grinta del “Re Leone” Michele Deserio. Per l’estroso centrale classe ’96 si tratta del quinto campionato di fila con la maglia della Folgore, e dopo la Serie A appena raggiunta, non ha alcuna intenzione di fermarsi.Quinta stagione con i colori della Folgore: dopo tanti anni ad inseguire un sogno, finalmente si è concretizzato con l’approdo in Serie A. Quanto senti “tuo” questo traguardo? “In primis, ci tengo a sottolineare che in questa famiglia non esiste il “me”, per cui si tratta di un obiettivo raggiunto tutti insieme, attraverso un proficuo lavoro di squadra a tutti i livelli. Partendo dalla società, che fin dal primo giorno di 5 stagioni fa, ha sempre messo in chiaro quali fossero gli step da raggiungere progressivamente. E proseguendo poi con tutti i compagni di squadra, che nel corso degli anni si sono alternati dando sempre un contributo importante alla causa di questo sodalizio”.   Avresti mai pensato di restare per così tanto tempo in uno stesso club? “Onestamente no. Anche perché venivo da un’esperienza negativa, senza contare che il primo anno in maglia biancoverde non è andato esattamente come volevo. Voglio perciò ringraziare la società per la fiducia che ha sempre riposto in me: spero di averla ripagata, e di continuare a farlo per molti altri anni ancora”. Che campionato ti aspetti, e c’è un avversario in particolare che non vedi l’ora di affrontare? “Sarà senza ombra di dubbio un campionato difficilissimo, perché ci sono roster davvero importanti e costruiti per il salto di categoria. Noi saremo chiamati a fare la nostra stagione, consapevoli dei nostri mezzi, e con la voglia di divertirci perché per molti ragazzi sarà la prima esperienza in massima serie. Non serve focalizzarsi più di tanto sugli avversari, ma dobbiamo soltanto pensare al nostro gioco, crescendo tecnicamente allenamento dopo allenamento. Non vedo l’ora di affrontare Lecce, ma soltanto per riabbracciare un vecchio compagno di squadra come Nicolò Casaro, con cui ho condiviso tanti piacevoli momenti”. Quanto è importante l’entusiasmo, il feeling con i compagni, per proseguire lungo la scia positiva della scorsa stagione? “Inutile nascondere che la nostra forza dovrà essere la compattezza del gruppo. Sarà fondamentale, fin da subito, creare la giusta intesa con i nuovi innesti per amalgamarci nel più breve tempo possibile. Sono sicuro che daremo continuità alla stagione positiva appena trascorsa, e con l’energia del gruppo avremo tutte le carte in regola per mantenere la categoria, senza escludere la possibilità di sognare qualcosa di più grande”. All’ordine del giorno la questione relativa alla riapertura del palazzetti: qual è la tua opinione, e quanto può contare il pubblico per raggiungere risultati importanti? “Onestamente, credo che nelle partite disputate al Palatigliana, il pubblico abbia contribuito per l’80% al raggiungimento dei risultati sul nostro parquet. Rivederli presto al palazzetto sarebbe qualcosa di spettacolare, a maggior ragione dopo aver conquistato un risultato storico senza poterli sentire al nostro fianco dalle tribune. Non posso addentrarmi nelle questioni politiche perché non ne ho la facoltà, però dopo aver visto gli Europei di calcio con gli impianti pieni e l’ideazione del green pass, credo non sia pura utopia rivedere i palazzetti se non pieni totalmente, almeno al 50% della propria capienza. Ne guadagnerebbe lo spettacolo, ed allo stesso tempo ci sarebbe la garanzia di un aiuto economico a tutte le società di Serie A che hanno visto ridursi drasticamente le entrate nel corso della pandemia”. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Morgan Celentano: “Con il coach Esposito un rapporto splendido: ci capiamo a gesti o con semplici segnali”

    Morgan Celentano
    Per il settimo anno sarà Morgan Celentano ad affiancare il coach Nicola Esposito, andando a completare un tassello importante nello staff tecnico della ShedirPharma Folgore Massa. Un sodalizio già ben rodato, per affrontare il primo storico campionato di A3.

    Sei ormai da anni l’ombra del mister Nicola Esposito. Attraverso programmazione e lavoro quotidiano in palestra, è giunto il traguardo storico della Serie A. A distanza di un mese, qual è il tuo ricordo più bello?

    “Sicuramente l’ultimo punto, quello che ha decretato la promozione. Il primo gesto è stato un abbraccio affettuoso con Nicola, perché con l’approdo in massima serie abbiamo raccolto i frutti di tanti sacrifici fatti nel corso della stagione. Dopo 6 anni trascorsi fianco a fianco c’è un feeling fantastico, e non vediamo l’ora di iniziare questa nuova avventura che si preannuncia molto affascinante”.

    Quanto è importante il rapporto di fiducia e stima con il mister, per tirar fuori il massimo dai ragazzi in ogni seduta di allenamento e poi in gara su ogni parquet?

    “Il rispetto reciproco è imprescindibile, altrimenti non sarebbe stato possibile creare un rapporto lavorativo così solido e duraturo. Ci capiamo a gesti, anche con semplici segnali. Quest’anno bisognerà lavorare ancora più duramente per non farci trovare impreparati davanti alle difficoltà che incontreremo lungo il percorso”.

    Che campionato di A3 sarà, e quali insidie può nascondere?

    “Le trappole saranno sempre dietro l’angolo. Ci attende un campionato completamente diverso rispetto a quelli disputati nelle ultime stagioni. Finora siamo sempre stati protagonisti di lotte avvincenti al vertice: ora invece l’obiettivo è quello di mantenere la categoria, per cui dovremo saper soffrire e reagire ai momenti critici che non mancheranno”.

    Obiettivo salvezza: quanto può essere determinante l’auspicato ritorno del pubblico nei palazzetti?

    “Negli ultimi anni, l’entusiasmo dei nostri tifosi è sempre stato un’arma in più, spingendo i ragazzi a lottare fino all’ultima stilla di sudore. Giocare in palazzetti vuoti è stato surreale, e la riapertura parziale nella doppia finale play-off contro Palermo, ci ha emozionato facendoci vivere un ritorno alla quasi normalità. Ci auguriamo di poter tornare a sentire presto il calore e il rumore dei nostri supporters”. LEGGI TUTTO

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    La Folgore Massa suona la tredicesima sinfonia, battuto Napoli

    Di Redazione Un passo importante verso la semifinale play-off promozione. Gli uomini di coach Nicola Esposito concedono il quarto set per ciò che concerne l’attuale stagione, e poi vincono in rimonta conquistando il terzo successo in altrettante sfide contro la Sacs Napoli dopo i due precedenti nel girone H2 chiusi nettamente lasciando soltanto le briciole al roster partenopeo. Il calendario è serratissimo, con il retour match previsto già sabato pomeriggio al Palatigliana. Avvio shock per i costieri, che si ritrovano subito sotto di 5 lunghezze. La Sacs ringrazia, mantiene costantemente alto il livello di attenzione, e contiene il timido rientro biancoverde chiudendo a +7 sulla bomba di Armenante fuori misura. La musica cambia totalmente nel secondo set: sale l’intensità a muro (5 monster block) e Armenante (6 punti personali) guida la riscossa Folgore che pigia forte il piede sull’acceleratore staccando i padroni di casa sul rettilineo finale. Terzo parziale sul filo dell’equilibrio fino al 17-18: Pilotto si scatena nei 3 metri, Lugli mette in cassaforte 6 punti preziosissimi, mentre i partenopei cedono progressivamente sul piano nervoso raccogliendo anche un rosso per proteste. La Sacs ha un disperato sussulto nel tentativo di portare il match al tie-break, ma le buone intenzioni si frantumano sui costanti attacchi dalle bande che vedono la Folgore martellare senza soluzione di continuità. Lugli, Sorrenti e Armenante chiudono in doppia cifra, completando una rimonta voluta con grinta e coraggio. Coach Nicola Esposito parte con capitan Aprea in diagonale con Lugli, Pilotto e Cuccaro al centro, Sorrenti e Armenante in posto 4, Denza libero. PRIMO SET. Pronti via, e la Sacs Napoli mette subito le ali: bomba di Canzanella, doppio muro su Armenante e Lugli, ed in un attimo sale sul 5-0. Lugli interrompe l’emorragia con un tracciante in zona 6, Cuccaro attacca centralmente, ed ancora Lugli in diagonale piazza l’8-4. Armenante inventa una traiettoria stretta, Sorrenti piazza un monster block imponente (12-7), mentre la Sacs fallisce due servizi di fila per il 14-9. Aprea serve in bagher Sorrenti, e poi sorprende i partenopei con un magico tocco di seconda (16-11). Due attacchi out sembrano riportare sotto la Folgore (17-14), ma dopo la sospensione tecnica Canzanella riporta i padroni di casa a +5 (19-14). Lugli e Sorrenti sono gli ultimi a mollare, poi il colpo di Armenante passa di un soffio oltre la mani del muro ed il primo set è partenopeo (25-18). SECONDO SET. Si parte subito con un block-out targato Sorrenti (0-1), la Sacs sorpassa (3-2) ma c’è subito Sorrenti che riceve e poi conclude con un diagonale sulla riga laterale (3-3). Nocera attacca in mezzo alla rete, Canzanella non trova le misure del campo (4-5) e subito dopo c’è il primo, importante break biancoverde. Armenante calibra un lob delicato che cade alle spalle del muro, Pilotto è un gigante, quindi dopo la gran difesa di Denza su Pirozzi è Canzanella a confezionare un bel regalo concludendo out (5-8). La Sacs chiama time-out, ed al rientro è subito monster block di Armenante su Nocera (5-9). Funziona l’intesa sull’asse Aprea/Pilotto, Lugli mette la museruola a Nocera, quindi Denza recupera tutto ed il lungo scambio si conclude con un muro sontuoso di Sorrenti su Botti (7-12). Armenante va direttamente a segno dai 9 metri (7-13), la Sacs rientra pericolosamente (13-14) e coach Nicola Esposito ferma tutto per riordinare le idee. La breve pausa è rigenerante: Lugli affonda e poi non fa sconti dai 9 metri (13-16), quindi l’ultimo tentativo dei partenopei di restare aggrappati al set (15-16) svanisce sul turno al servizio di Sorrenti. Nel momento cruciale, ecco il break pesantissimo che indirizza definitivamente il secondo parziale: Il posto 4 biancoverde non molla mai, e dopo due diagonali ben contenute, può finalmente esultare con un pallonetto dolcissimo. Canzanella e Nocera sono imprecisi, Cuccaro aziona i riflessi e poi con il quinto muro di squadra nel parziale fa volare la Folgore (15-21). Denza va di precisione per Armenante, quindi coach Esposito dà spazio a Miccio per avere più imprevedibilità al servizio: scelta azzeccatissima ed è subito ace (16-23). Sorrenti difende d’istinto, Armenante salva in tuffo e poi chiude di forza per conquistare ben 8 set point (16-24). Botti annulla il primo, ma la Sacs alza bandiera banca sul bolide di Armenante (6 punti nel secondo set) che vale il 17-25 e pareggia il computo dei set. TERZO SET. Lugli finta la potenza e va di precisione, Pirozzi sbaglia dai 9 metri, quindi Nocera e Botti mandano la Sacs sul 4-2. Sorrenti cerca e trova il block-out, poi la parallela esterna di SuperFly Lugli riporta il set in parità (5-5). Cuccaro risponde a Nocera, Armenante colpisce d’astuzia e poi piazza due muri siderali consecutivi su Botti portando la Folgore a +2 (7-9). Lugli sale in cielo e va dritto all’incrocio delle righe (8-10), i padroni di casa recuperano, ma ancora Lugli li ricaccia indietro (10-11). Sorrenti non perdona longline, Leone invade e poi la botta fuori misura di Nocera fissa il punteggio sull’11-14. Grandi scambi al Pala Giancarlo Siani: Cuccaro viene contenuto, Lugli trova la strenua difesa partenopea, ma in ultimo Sorrenti premia il bagher di Denza con un missile che cade finalmente a terra per il 13-15. Armenante passa tra le mani del muro scomposto, Botti non trova il campo, poi Pilotto fa valere i propri centimetri mettendo le mani in faccia a Pirozzi (15-18). Botti serve in mezzo alla rete, Pilotto vince il duello con Canzanella (17-20), poi dopo il time-out Sacs il margine diventa più ampio sull’errore di Nocera e le eccessive proteste che provocano un inevitabile cartellino rosso (17-22). Lugli (6 punti nel parziale) è incontenibile (20-24), e dopo un pallido tentativo di recupero, Canzanella sbaglia al servizio ed il match inizia a prendere la direzione di Massa Lubrense (22-25). QUARTO SET. Sulle ali dell’entusiasmo, la Folgore prova subito a scappare via: Sorrenti gioca con le mani del muro partenopeo, Nocera attacca out, e dopo l’errore al servizio di Canzanella c’è Armenante a colpire di prepotenza (2-5). Botti accorcia (4-5), Cuccaro va a segno in primo tempo, ma la Sacs trova un break pesante ribaltando tutto sull’8-6. Non c’è un attimo di sosta: Armenante colpisce al secondo tentativo, Pilotto sbarra la strada a Pirozzi e sull’errore di Canzanella è di nuovo parità (9-9). Sorrenti non fa sconti, Pilotto trova il servizio vincente e poi ancora Sorrenti finta il bolide e poi va a segno con una parabola millimetrica che cade dolcemente alle spalle del muro Sacs (10-12). I padroni di casa rientrano sul 13-13, ma è soltanto l’ultimo acuto: la Folgore alza il livello e mette la gara in discesa. Aprea dà spettacolo con un tocco di seconda no look, Armenante vince lo scontro nei 3 metri con Nocera e Sorrenti trova l’ace per il +3 (13-16). La Sacs chiede la sospensione, ma al rientro in campo è subito monster block da urlo di capitan Aprea. Lugli colpisce ancora in parallela esterna, e poi cammina sull’aria piazzando sulla riga il colpo del 17-20. Pirozzi regala dai 9 metri, Cuccaro con perfetta scelta di tempo sfonda nei 3 metri, Lugli trova il servizio vincente e poi l’attacco largo di Canzanella regala 5 match point. La Sacs annulla il primo, ma nulla può quando Armenante piazza il mirino, ed il 20-25 è servito. SACS NAPOLI – SHEDIRPHARMA FOLGORE MASSA 1-3 (25-19, 17-25, 22-25, 20-25) SHEDIRPHARMA FOLGORE MASSA: Aprea 3, Lugli 16, Pilotto 6, Cuccaro 6, Sorrenti 15, Armenante 14, Denza (L). Cambi: Miccio 1, Pontecorvo. N.e.: L. Esposito, Grimaldi, Gionchetti. All: N. Esposito Ace: 4-5. Battute Sbagliate: 13-7. Errori: 30-18. Muri: 8-13 (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO