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    Sistemia Saturnia in finale, battuta in cinque set Macerata

     Med Store Tunit Macerata: Margutti 11, Robbiati 10, Giannotti 26, Lazzaretto 17, Sanfilippo 8, Longo 2, Gabbanelli (L1), Scita, Ferri 4, Scrollavezza, ne: Paolucci, Facchi, Ravellino L2. All. Domizioli.
    Sistemia Saturnia Aci Castello: Gradi 6, Frumuselu 12, Cottarelli 4, Zappoli 14, Smiriglia 10, Lucconi 32, Zito libero, Maccarrone, Andriola 1, Battaglia 2, ne: Vintaloro, Di Franco. All. Kantor.
    Arbitri: Simone Cavicchi, Simone Fontini
    Set: 23-25, 23-25, 25-18, 25-22, 15-17
    Una serata dalle emozioni forti e vietata ai deboli  di cuore. Straordinaria Sistemia Saturnia dal cuore immenso, squadra di leoni indomiti, capaci di regalarsi un’impresa d’altri tempi. Perché vincere a Macerata non era di certo facile. Vincere dopo aver timbrato i primi due, subito il pareggio e lottato punto a punto nel quinto (dove si è andati sotto 11-8). Da applausi i ragazzi di Kantor che non hanno mai mollato la presa sino alla fine con il muro di Frumuselu che fa esplodere l’entusiasmo della squadra e dei dirigenti al seguito. Tutta la squadra dà il massimo sino alla fine. Domenica si gioca in trasferta gara uno della finale promozione contro Grottazzolina (ore 18).
    PRIMO SET. La partita è subito avvincente. Giannotti porta avanti Macerata (5-4). I marchigiani mettono da subito le cose in chiaro in battuta. La Sistemia è viva, l’approccio è quello giusto. Cottarelli distribuisce in gioco con grande efficacia. Zappoli annulla il break locale, firmando la parità sul 12 pari: bene al servizio Cesare Gradi. La Sistemia c’è e opera il sorpasso. Lucconi forza i tempi, Giannotti risponde. Gli opposti giocano ad altissimi livelli. L’attacco della formazione di Kantor farà la differenza con il 55% contro il 41 marchigiano. Il sestetto castellese conduce sino al 23-21. Giannotti e Sanfilippo firmano la parità. Lucconi, da posto 4, trasforma in oro il primo set con l’ottavo punto personale.
    SECONDO SET. Macerata rialza la testa. La Sistemia commette qualche errore di troppo. Il break di 9-2 è pesante da digerire, visto che  Kantor ha già esaurito i tempi. Robbiati e Margutti salgono di giri (11-5). Ma Gradi e compagni hanno energie inesauribili. Punto, dopo punto. Crescono nuovamente i livelli di efficienza in battuta e in attacco. Lucconi è una macchina dalla prima e seconda linea. La parità è firmata dall’opposto della Saturnia (sul 18 pari). Zito è brillante in difesa e ricezione. Lucconi al servizio timbra la differenza con tre battute vincenti consecutive. Sul 23-21 sembra finita, ma Macerata riequilibra subito i conti. Lucconi e Zappoli esaltano la Saturnia.
    TERZO SET. Senza storia il parziale. Macerata domina dal primo all’ultimo punto, nonostante il tentativo di rimonta attuato dai castellesi nel finale.
    QUARTO SET. Macerata vuole pareggiare i conti. La formazione di casa non molla la presa. Ci crede, lotta dal primo punto e va avanti 13-10. La Sistemia rimane incollata all’avversario con la testa, soprattutto con i centrali (Frumuseli stoppa a muro Giannotti e sigla un primo tempo dietro). Lucconi riporta la situazione in parità (13 pari). Smiriglia c’è. Macerata  – con Ferri al posto di Margutti infortunato – allunga nuovamente il passo. La formazione di Kantor non riesce più a ritornare sotto. Si va al quinto set.
    QUINTO SET. Macerata parte a mille (6-2). Ma punto dopo punto si riportano sotto con Frumuselu (6-5, a muro stoppa Giannotti). E ancora Frumuselu in primo tempo manda la Sistemia avanti 8-7. Allunga Macerata, ma il grande cuore dei ragazzi di Kantor rimette tutto in parità (dall’8-11 all’11 pari). Al terzo match ball ci pensa Frumuselu a chiudere i conti. LEGGI TUTTO

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    Coppa Italia Frecciarossa Serie A2, ecco come accreditarsi e acquistare i biglietti

    Di Redazione La Finale di Coppa Italia Frecciarossa Serie A2 tra Omag-Mt S.Giovanni In Marignano e Banca Valsabbina Millenium Brescia è sempre più vicina. Dalle 10.00 di oggi, lunedì 28 marzo, sono stati resi disponibili i biglietti per l’evento organizzato dalla Lega Pallavolo Serie A Femminile e Master Group Sport, che si terrà sabato 16 aprile alle ore 18.00 al Paladiporto di Villafranca di Verona. Di seguito le informazioni per acquisti e accrediti. MODALITÀ DI ACQUISTOI biglietti per la Finale Coppa Italia Frecciarossa Serie A2 saranno in vendita a partire da oggi in tutti i punti vendita del circuito Vivaticket e sul sito Vivaticket.com al seguente link: https://www.vivaticket.com/it/biglietto/finale-coppa-italia-a2-fracciarossa/178446 PrezziIntero: € 12,00Ridotto Under 12/Over 65: € 6,00 Omaggio: Under 4 senza posto assegnato (opzione non disponibile on-line) In base alle disposizioni nazionali in vigore per il contenimento della diffusione dell’epidemia da COVID-19 e alle ordinanze del Ministro della Salute, sarà consentito accedere all’evento esclusivamente ai possessori di green pass rafforzato e mascherina Ffp2. ACCREDITI STAMPA/FOTOLe richieste di accredito alla Finale Coppa Italia Frecciarossa Serie A2 per la stampa e i fotografi dovranno pervenire su carta intestata, a firma del Direttore di Testata o del Direttore di Agenzia, entro le ore 18.00 di martedì 12 aprile, tramite una e-mail al seguente indirizzo: coppaitalia@legavolleyfemminile.it, recando in oggetto RICHIESTA ACCREDITO STAMPA FINALE COPPA ITALIA FRECCIAROSSA SERIE A2. La richiesta dovrà contenere:– nome e cognome– n. tesserino giornalista– indirizzo email– numero di telefono– testata di riferimento Le conferme di accredito verranno inviate entro le ore 18:00 di giovedì 14 aprile, previa conformità della richiesta e a insindacabile decisione della società organizzatrice. ACCESSO DISABILILe richieste di accesso per disabili alla Finale Coppa Italia Frecciarossa Serie A2 dovranno pervenire entro le ore 18.00 di martedì 12 aprile 2022, tramite una e-mail al seguente indirizzo: coppaitalia@legavolleyfemminile.it, recando in oggetto RICHIESTA ACCESSO PER DISABILI FINALE COPPA ITALIA FRECCIAROSSA SERIE A2. Nella richiesta andrà specificato:– nome, cognome, data e luogo di nascita del disabile, certificato di invalidità– nome, cognome, data e luogo di nascita dell’accompagnatore– se il disabile è deambulante o non deambulante Le conferme verranno inviate entro le ore 18:00 di giovedì 14 aprile, previa conformità della richiesta e a insindacabile decisione della società organizzatrice. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Finale Coppa Italia, sarà l’ennesimo atto della sfida infinita tra Conegliano e Novara

    Di Redazione E siamo da capo a dodici. Nel dialetto romano il significato di questa frase è di dover ricominciare daccapo (dodici come i mesi dell’anno), quando qualcosa è andato storto. E in effetti, causa Covid, in queste fasi finali della Coppa Italia di A1 (e non solo) non proprio tutto è andato per il verso giusto. Chiedere a Chieri (e non solo). Ma dodici, in questo caso, sta ad indicare anche la dodicesima finale che metterà una contro l’altra Conegliano e Novara. Più precisamente sarà la quarta di Coppa Italia a cui si aggiungono anche tre finali Scudetto e altrettante di Supercoppa Italiana (in foto le capitane Wolosz e Chirichella prima della finale di Supercoppa di quest’anno), oltre alla finale di Champions League della stagione 2018-19, per un bilancio complessivo di 7 successi a 4 per la formazione veneta. L’appuntamento da non perdere è oggi alle ore 17.30 con diretta su Rai 2. Una finale resa ancor più speciale dalla presenza a Roma del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Per entrambe le squadre sarà l’assalto alla quarta Coppa Italia dei rispettivi palmares. L’Imoco ha infatti conquistato il trofeo nel 2017, 2020 e 2021, mentre l’Agil nel 2015, 2018 e 2019. Conegliano ha conquistato la finale battendo 3-1 Cuneo nei quarti di finale e con identico punteggio Busto Arsizio in semifinale. Novara ha invece superato Firenze in quattro set nei quarti di finale, per poi accedere direttamente alla finalissima di Roma a causa delle positività che non hanno permesso a Chieri di scendere in campo. Coppa Italia A1 femminile, le squadre che vantano più successi:6 – Bergamo e Ravenna5 – Perugia4 – Reggio Emilia3 – Conegliano, Novara e Matera LEGGI TUTTO

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    Lube, la finale mondiale si avvicina. Juantorena: “Rivali tosti, ma lotteremo”

    Di Redazione Conto alla rovescia per la finalissima del Mondiale per Club tra Cucine Lube Civitanova e Sada Cruzeiro, in programma nella notte (ore 00.30 italiane di domenica 12 dicembre condirettaSky Sport Arena, Now, Volleyballworld.tv e Radio Arancia) al Ginasio Divino Braga di Betim. In Finale per la quarta edizione consecutiva, i biancorossi mirano al secondo trionfo di fila nella kermesse iridata dopo il successo ottenuto proprio sul Sada nel 2019.  Reduce da una maratona di 120’ nella Semifinale vinta al tie break contro la Trentino Itas, la formazione cuciniera sta recuperando le energie in vista dell’ultimo sforzo. Chi di vigore ne ha da vendere è Osmany Juantorena, capitano biancorosso e miglior schiacciatore a Betim nel 2019. L’atleta cubano non è al top per via di un’infiammazione all’arco ascellare e finora ha vissuto tutti i match dalla panchina incoraggiando il gruppo dal primo all’ultimo punto. Parla il capitano Osmany Juantorena (schiacciatore Cucine Lube Civitanova): “Si avvicina la finale iridata. Per noi è una grande vigilia dopo la vittoria soffertissima di ieri con Trento. I ragazzi sono stati davvero bravi. Purtroppo potrò solo tifare e soffrire dalla panchina in occasione della resa dei conti con i padroni di casa del Sada Cruzeiro. Cercherò di dare il mio contributo con i consigli e il sostegno. Per me è una sofferenza non essere in campo. I compagni hanno percepito il disagio e stanno raddoppiando gli sforzi. La squadra darà tutto. Non sarà facile imporsi, ma abbiamo le carte in regola per giocarcela. Il Sada è diverso rispetto a due anni fa, ma resta è un collettivo tostissimo grazie ad atleti come il giovane cubano, che tira forte, e l’opposto Wallace. Noi abbiamo dovuto modificare l’assetto, ma la squadra c’è e il gruppo ha le sue certezze. Mi preoccupa la stanchezza dei ragazzi dopo la maratona di ieri. Non c’è stato tempo per recuperare, ma sarà una bella sfida”. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Mondiali sorde: l’Italia sfiora l’impresa, ma è d’argento. Vince la Turchia 2-3

    Di Redazione La Nazionale Pallavolo Sorde è medaglia d’argento ai Mondiali di categoria. Nella finale per il titolo, andata in scena al Palazzetto Pania di Chiusi, le ragazze allenate da Alessandra Campedelli cedono 2-3 alla Turchia, ma i parziali (23-25, 22-25, 25-18, 25-22, 13-15) dimostrano quanto le azzurre abbiano lottato punto a punto dall’inizio alla fine. Persi, seppur di misura, i primi due set (23-25, 22-25), le azzurre hanno reagito alla grande nel terzo parziale allungando subito (11-5) e andando poi a chiudere, in controllo, con il punteggio di 25-18. Nel parziale successivo la gara torna a viaggiare sui binari dell’equilibrio, tanto che a metà strada il punteggio è in perfetta parità (13-13), così come quando si arriva ai punti decisivi (20-20). Qui il break pesante (+2) lo porta a casa l’Italia, costringendo le avversarie a chiamare time-out. Le turche continuano a restare in scia, ma le azzurre sono caldissime, non sbagliano nulla e completano la rimonta chiudendo 25-22 tra gli applausi dei presenti. Si decide tutto così al tie-break, ma qui sono le turche a partire meglio, trovando subito il +6 sul 3-9. Le azzurre tentano di reagire e ci riescono ancora una volta riportando clamorosamente il punteggio in parità sul 12-12 e regalando un finale degno di un titolo mondiale. Il primo match point è però delle turche (13-14) che non sbagliano. Le campionesse solo loro, ma l’Italia esce a testa altissima mettendosi al collo una medaglia d’argento meritata e pesante. Giù il cappello. LEGGI TUTTO

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    L’Italvolley di Anzani e Balaso si gioca l’oro continentale con la Slovenia

    Dopo l’esaltante trionfo delle azzurre nell’Europeo femminile, l’Italia vuole l’en plein continentale con un exploit della selezione maschile. Alle 20.30 di oggi l’Italvolley del centrale Simone Anzani e del libero Fabio Balaso scenderà in campo contro la sorprendente Slovenia (diretta televisiva alle 20.30 su Rai 3 e, in streaming, su Dazn e RaiPlay) per giocarsi l’oro. Una medaglia che agli Europei manca da lontano 2005. In campo la Nazionale del Belpaese potrà contare, quindi, sulla mentalità vincente di due atleti che nelle ultime stagioni hanno fatto incetta di successi con la maglia biancorossa. In panchina ci sarà invece il faccia a faccia tra due italiani che hanno vinto molto sulla panchina della Lube, il Ct azzurro Ferdinando De Giorgi e il selezionatore della Slovenia Alberto Giuliani.
    In Semifinale gli sloveni hanno ribaltato un incontro complicatissimo. La Polonia si era aggiudicata il primo set sul velluto, ma la Slovenia ha riequilibrato la gara al fotofinish e si è portata avanti con un terzo parziale esemplare. Il capolavoro è arrivato nel set del 3 a 1 vinto 37-35 ai vantaggi.
    Chirurgico il successo dell’Italia sulla Serbia. Gli azzurri hanno vinto in volata i primi due set per 29 a 27 e 25 a 22, ma non sono riusciti ad addomesticare i rivali nel terzo parziale (23-25). Quando si temeva il ritorno dei serbi, i giganti italiani sono saliti in cattedra (25 a 18) e hanno chiuso 3-1 un grande match.
    CAMPIONATI EUROPEI
    Finale per il bronzo
    Domenica 19 settembre alle 17.30
    KATOWICE (POL)
    Polonia – Serbia
    Finale per l’oro
    Domenica 19 settembre alle 20.30
    KATOWICE (POL)
    Slovenia – Italia (diretta tv su Rai 3 e, in streaming, su Dazn e RaiPlay). LEGGI TUTTO