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    Maccabruni e la regia di un “film” di successo: «Contento e orgoglioso»

    Una vittoria da film. Perché ha permesso alla Da Rold Logistics Belluno di rompere il ghiaccio in trasferta. 
    Perché per la prima volta, lungo il percorso della Serie A3 Credem Banca, i biancoblù non hanno lasciato neppure un set all’avversario di turno. 
    E perché consente ai bellunesi di portare a cinque la striscia di gare con almeno un punto conquistato. 
    Insomma, quello di Brugherio, contro i Diavoli Rosa della Gamma Chimica, non può che essere un colossal. E il regista è Filippo Maccabruni: «Questa partita ci dà tanta fiducia. E tanta voglia di lavorare duramente: come abbiamo sempre fatto». 
    Il palleggiatore ha smistato il gioco a meraviglia. E interpretato lo spartito del match alla perfezione: «Siamo stati molto a bravi a muro e in difesa, abbiamo toccato tanti palloni e il nostro spirito di sacrificio ha fatto la differenza. Sono molto contento per i ragazzi. E orgoglioso». 
    Ma il regista nato a Segrate non intende abbassare la tensione. Al contrario: «Da martedì torneremo in palestra ancor più carichi e desiderosi di proseguire nel trend positivo». A questo proposito, domenica approderà alla Spes Arena un sestetto che ha un bilancio di 3 vinte e 4 perse e 2 punti in meno rispetto ai ragazzi di coach Poletto: il Monge-Gerbaudo Savigliano. Si gioca alle ore 16. 
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    Belluno, Maccabruni e il suo record: “Mai fatto 6 muri in un match”

    Di Redazione “Sì, i 6 muri stampati nell’ultima sfida sono il mio record personale. Non mi era mai successo prima“. Filippo Maccabruni non è solo il regista chiamato a dettare ritmi e tempi di gioco della Da Rold Logistics Belluno. È pure un sopraffino muratore: più di un terzo dei palloni inchiodati nella metà campo della Geetit Bologna, domenica scorsa, portano la sua firma (6 sui 17 totali). E questa voce statistica rende un po’ meno amara la sconfitta al tie-break, e in rimonta, patita a San Lazzaro di Savena. In ogni caso, il 3-2 al passivo ha permesso alla Da Rold Logistics Belluno di muovere per la prima volta la classifica nel campionato di Serie A3 Credem Banca.  Filippo, qual segreto per interpretare al meglio il fondamentale il muro, al di là dell’altezza?  “La consapevolezza di sapere ciò che si fa in quel determinato istante, essere sul pezzo mentalmente, leggere le bene le situazioni. E poi ci vuole un po’ di fortuna: nel corso del match, ho murato sempre il solito atleta e quindi ho avuto modo di studiarlo e capire come giocava”.  Nel quarto parziale eravate in vantaggio 13-5: cos’è mancato in quei frangenti?  “La lucidità e la sicurezza. Appena loro hanno spinto e sono riusciti a recuperare 3, 4 lunghezze, siamo andati in paranoia. Ci manca ancora un pizzico di esperienza”.  Coach Poletto ha evidenziato la necessità di lavorare sull’aspetto mentale: d’accordo?  “D’accordissimo, perché la nostra, sul piano tecnico, è stata una grande prestazione. Ma ci lavoreremo e, tutti insieme, troveremo il modo di risolvere i problemi”.  Oltre al punto, cosa portate via di buono dalla trasferta emiliana?  “Primo, terzo e metà quarto set sono stati di altissimo livello: abbiamo fatto, e bene, le cose che ci eravamo prefissi, con concentrazione. Gli aspetti positivi sono tanti”.  La Vigilar Fano, prossima avversaria in calendario, ha lo stesso ruolino della Drl: un punto in tre partite. È già una sfida determinante?  “È di sicuro importante. Non tanto per la classifica, visto che il campionato è ancora lungo, quanto per noi. Per la nostra consapevolezza, il nostro umore, la nostra alchimia. Dobbiamo portare a casa i tre punti e magari con una buona prova, che permetta di lasciarci alle spalle questo inizio di stagione così contratto”. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Maccabruni: «Sei muri, record personale. Ma ora dobbiamo vincere»

    «Sì, i 6 muri stampati nell’ultima sfida sono il mio record personale. Non mi era mai successo prima». Filippo Maccabruni non è solo il regista chiamato a dettare ritmi e tempi di gioco. È pure un sopraffino muratore: più di un terzo dei palloni inchiodati nella metà campo della Geetit Bologna, domenica scorsa, portano la sua firma (6 sui 17 totali). E questa voce statistica – davvero roboante, soprattutto per un palleggiatore – rende un po’ meno amara la sconfitta al tie-break, e in rimonta, patita a San Lazzaro di Savena. In ogni caso, il 3-2 al passivo ha permesso alla Da Rold Logistics Belluno di muovere per la prima volta la classifica nel campionato di Serie A3 Credem Banca. 
    Filippo, qual segreto per interpretare al meglio il fondamentale il muro, al di là dell’altezza? 
    «La consapevolezza di sapere ciò che si fa in quel determinato istante, essere sul pezzo mentalmente, leggere le bene le situazioni. E poi ci vuole un po’ di fortuna: nel corso del match, ho murato sempre il solito atleta e quindi ho avuto modo di studiarlo e capire come giocava». 
    Nel quarto parziale eravate in vantaggio 13-5: cos’è mancato in quei frangenti? 
    «La lucidità e la sicurezza. Appena loro hanno spinto e sono riusciti a recuperare 3, 4 lunghezze, siamo andati in paranoia. Ci manca ancora un pizzico di esperienza». 
    Coach Poletto ha evidenziato la necessità di lavorare sull’aspetto mentale: d’accordo? 
    «D’accordissimo, perché la nostra, sul piano tecnico, è stata una grande prestazione. Ma ci lavoreremo e, tutti insieme, troveremo il modo di risolvere i problemi». 
    Oltre al punto, cosa portate via di buono dalla trasferta emiliana? 
    «Primo, terzo e metà quarto set sono stati di altissimo livello: abbiamo fatto, e bene, le cose che ci eravamo prefissi, con concentrazione. Gli aspetti positivi sono tanti». 
    La Vigilar Fano, prossima avversaria in calendario (sabato, in anticipo alla Spes Arena: ore 20.30), ha lo stesso ruolino della Drl: un punto in tre partite. È già una sfida determinante? 
    «È di sicuro importante. Non tanto per la classifica, visto che il campionato è ancora lungo, quanto per noi. Per la nostra consapevolezza, il nostro umore, la nostra alchimia. Dobbiamo portare a casa i tre punti e magari con una buona prova, che permetta di lasciarci alle spalle questo inizio di stagione così contratto».  LEGGI TUTTO

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    Belluno, primo punto in A3. Ma con la Geetit è un’occasione persa

    La storia si ripete. Come nella finale playoff di B, il confronto tra Geetit e Da Rold Logistics è teso, vibrante ed equilibrato. A esultare, però, sono sempre gli emiliani. Anche nel match del Palasavena. Un match da cui i biancoblù riescono a spremere comunque un punto: il primo nel campionato di Serie A3 Credem Banca. Ma potevano essere 2. Anzi, 3. Perché nel quarto set, i ragazzi di Poletto non riescono a gestire un cospicuo vantaggio. E il muro, ancora una volta granitico, non basta: in chiusura saranno ben 17 i palloni inchiodati nella metà campo avversaria. E ben 6 hanno l’impronta di Maccabruni. 
    OTTIMO APPROCCIO – L’approccio è impeccabile, tanto è vero che la Drl scappa subito sul 5-1. Ma la Geetit rialza presto la testa: aggancia e addirittura sorpassa, prendendosi 2 lunghezze di margine. Così, i bellunesi si aggrappano alle proprie certezze: il muro e un servizio magistralmente interpretato anche da chi entra dalla panchina. Il riferimento è a Gionchetti, che firma l’ace del 21-18, mentre De Santis contrattacca per il 22-18. E Mozzato chiude con un puntuale primo tempo. 
    PAN PER FOCACCIA – Oltre al campo, però, cambia pure il copione. E il secondo round è un assolo bolognese: dal 7-2 iniziale, i padroni di casa non si voltano più indietro. C’è da soffrire, ma lo si sapeva. E infatti i rinoceronti riprendono a macinare la loro pallavolo in un terzo atto scandito da percentuali d’attacco più elevate e da un servizio assolutamente incisivo. Come quello di Mozzato, che vale il 16-12, mentre capitan Paganin a muro dà il definitivo strappo. E la Drl restituisce pan per focaccia, ribaltando il 17-25. 
    OCCASIONE – L’occasione di strappare il bottino pieno è ghiottissima. E la Drl non vuole farsela scappare: non a caso, preme sul pedale dell’acceleratore e si porta subito sul 13-5: la fuga è partita. Tuttavia, la ricezione scricchiola e la Geetit ne approfitta, impattando a quota 16, salvo poi sorpassare sul 21-20 (e dopo aver confezionato un break di 4-0). È la fine. Almeno del parziale, perché c’è un tie-break in ballo. Solo che i bellunesi accusano il colpo e le loro certezze si sgretolano in via definitiva sotto i colpi di Boesso (top scorer dell’incontro con 18 punti) e compagni: spinta dal tifo di casa, la Geetit cavalca l’onda dell’entusiasmo. E la spunta. 
    L’ANALISI DEL COACH – «Il punto ci sta molto stretto – afferma nell’immediato post partita coach Diego Poletto -. Siamo riusciti a giocare con carattere per larghi tratti della gara, però in certi frangenti siamo stati troppo leggeri e poco tenaci. Bravi loro a crederci, mentre noi dobbiamo lavorare moltissimo sull’aspetto mentale. Certe situazioni vanno gestite in maniera completamente diversa».

    GEETIT BOLOGNA-DA ROLD LOGISTICS BELLUNO 3-2
    PARZIALI: 23-25, 25-17, 17-25, 25-22, 15-12. 
    GEETIT BOLOGNA: Boesso 18, Soglia 8, Maretti 16, Marcoionni 8, Spagnol 10; Poli (L), Bonatesta 4, Venturi, Faiulli, Trigari. N.e. Dalmonte, Faggiano, Ghezzi. Allenatore: A. Asta. 
    DA ROLD LOGISTICS BELLUNO: Maccabruni 6, De Santis 9, Graziani 16, Candeago 13, Piazzetta 2, Mozzato 14; Martinez (L), Gionchetti 1, Milani, Della Vecchia, Paganin 4, Ostuzzi, Pierobon (L). Allenatore: D. Poletto. 
    ARBITRI: Antonio Licchelli di Catanzaro e Stefano Chiriatti di Lecce.
    NOTE. Durata set 32’, 26’, 29’, 30’, 19’; totale 2h16’. Bologna: battute sbagliate 24, vincenti 10, muri 6. Belluno: b.s. 18, v. 5, m. 17.  LEGGI TUTTO

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    Da Rold Logistics Belluno, il nuovo palleggiatore è Filippo Maccabruni

    Di Redazione «Sono prontissimo e carico per affrontare questa annata. So bene quale direzione seguire». Ebbene sì, con Filippo Maccabruni al volante non servono cartine geografiche e tantomeno navigatori satellitari. Il nuovo palleggiatore della Da Rold Logistics Belluno conosce le strade della Serie A. Strade che esplora ormai da cinque anni, tra Club Italia, Mondovì, Lagonegro, Cisano, Bolzano.  PROGETTO – Classe 1999, il regista di Segrate è entusiasta all’idea di affrontare l’avventura all’ombra delle Dolomiti: «Qui c’è un progetto serio e con basi solide – afferma – sostenuto da una società che ha grandi ambizioni ed è desiderosa di arrivare al top. Mi sono convinto subito, anche perché la nuova esperienza è in linea con gli obiettivi che mi sono prefisso per lo sviluppo della mia carriera».  RESPONSABILITÀ – In sede di trattativa, si è rivelato fondamentale il ruolo di Diego Poletto: «Il coach mi ha fatto capire all’istante che crede in me. Mi ha dato fiducia e, dal canto mio, sento il bisogno di prendermi responsabilità di un certo tipo, di esprimermi a un livello importante».  CITTÀ – Maccabruni arriverà dopo Ferragosto: «Non conoscevo Belluno, mi dispiace ammetterlo, ma la competenza delle persone all’interno della società non mi ha mai fatto dubitare di nulla. So che la città è tranquilla, ai piedi delle montagne: l’ideale per lavorare e dare il meglio».  FIDUCIA – Filippo non è tipo da annunci roboanti. Idee e obiettivi, però, sono ben chiari in vista del campionato di Serie A3 Credem Banca: «Spero di non deludere chi ha riposto fiducia in me. Darò il massimo e sarò sempre a disposizione dei miei compagni e di tutte le persone che gravitano attorno alla squadra. In definitiva, vorrei essere all’altezza: dentro e fuori dal campo».  (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    La regia dell’AVS Mosca Bruno affidata alla coppia Grassi – Maccabruni

    Foto Ufficio Stampa AVS Mosca Bruno

    Di Redazione
    Il gioco dell’AVS Mosca Bruno sarà ancora in mano a Tommaso Grassi, che sarà affiancato in cabina di regia dal giovane neoacquisto Filippo Maccabruni. Questo quanto riportato oggi nell’edizione del quotidiano Alto Adige.
    Classe 1994, Grassi è stato dunque confermato come palleggiatore della formazione di coach Donato Palano, impegnata anche nella prossima stagione in Serie A3. «Sono convinto che Tommaso possa fare molto bene – dice coach Donato Palano – e punteremo a farlo crescere ancora» .
    «Maccabruni è un giocatore molto giovane, ma ha già un passato importante, visti i suoi trascorsi in A2 e A3. È sicuramente un palleggiatore talentuoso e ho voglia di vederlo dal vivo – conclude Palano -. Ha voluto venire fortemente a Bolzano e aveva anche altre proposte, ma ha scelto l’AVS, confermando l’appeal che questa società ha con i giovani».  LEGGI TUTTO