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    Piacenza, Cester: “Mi stimola tantissimo il fatto di poter lavorare con Bernardi”

    Di Redazione È uno dei volti nuovi della Gas Sales Bluenergy Piacenza ed è pronto a scendere in campo con la maglia biancorossa. Il centrale Enrico Cester, dopo la stagione passata alla Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia di ritroverà tra un paio di mesi al PalaBanca per preparare il nuovo campionato e il suo entusiasmo è palpabile come si evince dalle parole rilasciate al quotidiano Libertà. Enrico Cester è uno dei volti nuovi della Gas Sales Bluenergy che tra un paio di mesi si ritroverà al Palabanca per preparare la nuova stagione. Cester, cosa significa Piacenza a 33 anni? «Significa riapprodare in una società molto ambiziosa e questo è il primo pensiero che mi è passato per la testa quando Piacenza mi ha cercato. È una società che sta investendo tanto, mi sembra un’ottima opportunità per me, a 33 anni mi sento maturo per poter dare il mio contributo in campo e fuori dal campo, è un’opportunità appagante». Perché Piacenza? «Mi ha cercato molto presto, già diversi mesi fa ed onestamente mi è sembrata subito un’ottima opportunità per la mia carriera. Avendo subito deciso per Piacenza non ho avuto modo di pensare ad altre proposte che sono arrivate, compresa quella di Vibo Valentia per restare un altro anno, la proposta è arrivata quando già avevo deciso di venire a Piacenza». Che stagione sarà? «Mi auguro per Piacenza una stagione più tranquilla dell’ultima dove le è successo di tutto e nonostante tutto è arrivata dove è arrivata. Sarà una stagione sicuramente positiva, coach Bernardi può partire subito dall’inizio ad impostare il suo tipo di gioco, cosa diversa se si arriva in corsa. Sono contento per questa nuova avventura, mi piace il progetto che la società sta portando avanti e inoltre conosco diverse persone che ne fanno parte, tra cui Fei con cui ho giocato e che ora ritrovo come team manager». Con Lorenzo Bernardi non hai mai lavorato: che idea ti sei fatto? «Nessuna in particolare, mi stimola tantissimo il fatto di poter lavorare con lui, ci siamo sempre affrontati da avversari in grandi sfide. È un grande professionista e potrò sicuramente apprendere ancora tanto». LEGGI TUTTO

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    Rinforzo al centro per la Gas Sales Bluenergy Piacenza. Ecco Enrico Cester

    Di Redazione Arriva un rinforzo al centro nel roster di Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza in vista della prossima stagione sportiva: si tratta dell’esperto posto 3 Enrico Cester che da oggi è un nuovo biancorosso. Quindici stagioni all’attivo nella massima serie per Cester, un vero e proprio veterano della SuperLega e tra i grandi protagonisti dell’ultima annata con la maglia di Vibo Valentia. Per il veneto sono state trentacinque le presenze, tra campionato e Del Monte Coppa Italia, per un totale di 192 punti messi a segno, di cui 54 muri. Un contributo importante quello dato dal centrale che ha dimostrato ancora una volta tutte le sue qualità sotto-rete e fatto valere tutti i suoi 204 cm di altezza. Queste le prime parole di Enrico Cester, pronto a vestire la casacca biancorossa: “Sono contento per questa nuova avventura, Piacenza è stata la mia prima scelta e non ho auto dubbi. Mi piace il progetto che la Società sta portando avanti e in più conosco diverse persone che ne fanno parte, tra cui Fei con cui ho giocato per diverse stagioni e che ora ritrovo come Team Manager. Speriamo possa essere una bella stagione e che ci si possa divertire in campo. Non ho avuto mai il piacere di essere allenato da Lorenzo Bernardi, ci siamo sempre affrontati da avversari in grandi sfide e sono contento di poter lavorare con lui in questa stagione. È un grande professionista e potrò sicuramente apprendere tanto”. Compagno di squadra a Treviso e a Civitanova, Alessandro Fei, Team Manager Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza presenta il nuovo biancorosso: “Enrico è un giocatore talentuoso con cui ho avuto il piacere di condividere alcuni anni a Treviso e poi una stagione a Civitanova. È un ragazzo con alle spalle tante stagioni nella massima serie, è dotato di una bella fisicità oltre a essere un gran saltatore. La sua esperienza, inoltre, potrà essere importante all’interno dello spogliatoio, sa fare gruppo e potrà essere un giocatore capace di aiutare i compagni. Sono convinto che darà un grande contributo”. Classe’88 nato a Motta di Livenza e cresciuto tra le fila di Treviso, Cester entra in pianta stabile in prima squadra a partire dalla stagione 2005/2006. Con gli oro-granata rimane tre annate per poi scendere di categoria, in A2 con Città di Castello e tornare nella massima serie nel 2009 a Loreto. Dopo varie esperienze in giro per l’Italia con le maglie di San Giustino, Latina, Castellana Grotte e Ravenna arriva la chiamata di Civitanova. Con i cucinieri resta quattro stagioni dal 2015 al 2019, vincendo da protagonista due Scudetti, una Coppa Italia e una Champions League. Chiusa l’esperienza nelle Marche si trasferisce a Verona ma dopo una sola annata lascia gli scaligeri per andare a Vibo Valentia. Cester ha vestito anche la maglia della Nazionale: l’esordio, infatti, è arrivato nel giugno del 2012 a Lione nel match tra Italia-Stati Uniti. In totale sono state oltre 40 le presenze con gli azzurri. Ha preso parte alla Volley Nations League e anche ai Campionati Mondiali svolti nel 2018. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Volti nuovi per Piacenza: Cester, Stern e Recine

    Di Redazione Pochissimi tasselli al completamento della Gas Sales Bluenergy Piacenza stagione 2021/2022. Dopo le conferme e i nuovi arrivi in terra emiliana, spazio anche ai papabili nomi che chiuderanno la rosa a disposizione di Coach Bernardi. Da quanto riporta la Libertà manca solo l’ufficialità da parte della società per Enrico Cester. In ballo invece per l’altro centrale i nomi di Elia Bossi e Aimone Alletti, senza dimenticare la possibilità di Lisinac o Holt in uscita da Monza. Per quanto riguarda il vice di Lagumdzija sarebbe Toncek Stern, sloveno classe 1995, la scorsa stagione a Padova. E, da quanto riporta sempre il quotidiano, in banda accanto al francese Thibault Rossard, si punta sul “baby” Francesco Recine, ex Ravenna il cui arrivo è cosa certa anche se non ancora ufficializzato. LEGGI TUTTO

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    Gas Sales Bluenergy, è fatta per Lagumdzija e Rossard?

    Di Redazione
    Benché i play off siano in pieno svolgimento, resta come sempre attivissima sul mercato la Gas Sales Bluenergy Piacenza: dopo i tentativi falliti per Zaytsev e Atanasijevic, la squadra emiliana sembra aver ormai portato a termine la trattativa per assicurarsi Adis Lagumdzija, bomber della Vero Volley Monza. L’opposto turco interromperebbe quindi prima del tempo il contratto con i monzesi, che sarebbe durato ancora un anno. L’affare è già fatto secondo il quotidiano Libertà, che dà ormai per conclusa anche la trattativa per portare in Emilia lo schiacciatore francese Thibault Rossard da Vibo Valentia.
    Quelle per i due attaccanti non sono le uniche operazioni concluse dalla società emiliana, che si è già garantita le prestazioni del francese Antoine Brizard in palleggio. E con le posizioni chiave occupate da giocatori stranieri, è certo che i centrali dovranno essere italiani: sempre secondo la testata piacentina, potrebbero essere Simone Anzani ed Enrico Cester ad affiancare Alberto Polo. LEGGI TUTTO

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    Il Pagellone di Paolo Cozzi – Cester e Diamantini si sfidano a muro, Lavia trascinatore

    Di Paolo Cozzi
    Ultimo turno di Superlega maschile, in attesa dei due recuperi di mercoledi prossimo, con in palio gli ultimi punti fondamentali nella corsa al miglior piazzamento in vista dei play off. Da Vibo a Piacenza, passando per Monza e Modena, erano tante le squadre che speravano di poter migliorare sulla linea del traguardo il loro posizionamento. Tonno Callipo e Vero Volley approfittano del “liberi tutti” di Civitanova e Perugia e sono brave a cogliere l’occasione per fare punti preziosi nella lotta per il quarto e quinto posto.
    A questo proposito si è tanto parlato di fair play e di etica in vista dell’ultimo turno, e molti hanno gridato allo scandalo per il fatto che Perugia e Civitanova si siano presentate con le riserve con il risultato di “falsare” la corsa al quarto posto. Onestamente non ci trovo niente di scorretto: è giusto che le squadre guardino al proprio interesse, soprattutto due top team come Lube e Sir che nel week end scorso hanno giocato due partita ad alta intensità emotiva e fisica in meno di 24 ore e devono affrontare fra 3 giorni un altro tour de force per la qualificazione in Champions League. Gli atleti non sono robot, hanno bisogno di tempo per recuperare preziose energie fisiche e mentali.
    Sinceramente mi sembra normale che sia De Giorgi sia Heynen abbiano dato un po’ di scarico ai titolari, in primo luogo per tutelare giocatori stanchi anche da possibili infortuni, e secondo perché è giusto che anche i ragazzi della panchina, dopo un anno ad aspettare l’occasione, abbiano il loro momento per mettersi in mostra. Poi possiamo sindacare sul fatto che magari non abbiano sfruttato appieno l’occasione, ma ripeto: questa situazione mi è capitata sempre in ognuna delle 12 stagioni che ho disputato in serie A, e fa parte del gioco, l’importante è che chi scende in campo dia il 100%. Semmai, appunto, bisogna fare i complimenti a Monza e Vibo che hanno saputo restare concentrati e cogliere l’occasione, cosa non sempre scontata.
    Detto questo, vediamo chi si è messo in luce in questa ultima giornata di Superlega.
    In Vibo-Civitanova spicca la prova a muro di Cester (voto 8) che, come all’andata, contro gli ex compagni trova la chiave di lettura giusta per fermare gli attaccanti marchigiani. In recupero Rossard (voto 7), ancora molto falloso per i suoi standard ma di sicuro elemento chiave per la formazione calabra. In casa Lube bene l’impatto sulla gara di Diamantini (voto 8), ma mi resta il dubbio che avrebbe fatto meglio a giocare un anno in una piccola piuttosto che marcire in panca. Sprecano l’occasione invece Hadrava (voto 6) e Yant (voto 5,5), che in attacco non riescono a trovare continuità.
    In Perugia-Monza c’era molta attesa per la prova di Atanasijevic (voto 6), che è ancora lontano dalla sua condizione fisica migliore, sbaglia tanto, ma ha il giusto atteggiamento in campo. Chi non sfrutta la partita sono Ter Horst (voto 5) che affonda in una marea di errori gratuiti e Ricci (voto 6) che ancora una volta non ottiene il massimo dalle chance a sua disposizione. In casa monzese Lanza (voto 5) patisce il ritorno sul taraflex perugino, ma trova guizzi a muro. Bene la coppia Lagumdzija (voto 8)-Dzavoronok (voto 8), che si prende sulle spalle il peso dei palloni chiave e apre uno squarcio per proiettarsi al quarto posto.
    Modena ci mette due set per carburare contro il fanalino di coda Cisterna, ma poi pur senza brillare si scioglie e trova i tre punti. Benissimo Lavia (voto 8), sempre più trascinatore, male invece Petric (voto 5), che soffre sia in ricezione che attacco. Male anche Mazzone (voto 5) che dovrà tornare sui livelli di un mese fa se vuol provare a spingere Modena oltre i quarti di finale. Per Cisterna solita prova di qualità per la coppia di centrali, ma dopo alcune gare positive è Sabbi (voto 4,5) a sparire dal campo insieme a Tillie (voto 4).
    Vittoria non scontata per Trento che, dopo la débacle in Coppa Italia e quella con Milano, fatica ma torna al successo con Ravenna. Se Nimir (voto 6) sembra ancora convalescente più dal punto di vista mentale che fisico, Kooy (voto 8) si ripresenta con un’ottima prova sia in attacco sia in ricezione, e il suo è un rientro importante per poter dare alternative di livello a Lorenzetti. Ottimo anche Lisinac (voto 8,5), tornato determinante al centro della rete sia in attacco che a muro. Ravenna ha l’atteggiamento giusto, ma il 40% in attacco è davvero pochino per sperare nel colpaccio. Si salva Loeppky (voto 7), ma questa volta a mancare è l’apporto di Recine (voto 5) che pur regalando poco mette a terra solo 3 palloni in attacco.
    Piacenza vince la maratona con Milano ma riduce al minimo le sue speranze di agganciare il quinto posto. Grozer (voto 6,5) sente aria di sfida e arma il braccio pesante, Clevenot (voto 7) in attacco è discontinuo ma garantisce solidità e precisione in ricezione. Per Milano, relegata all’ottavo posto in classifica, percentuali offensive basse, con la coppia Ishikawa–Urnaut (voto 6) apparsa in difficoltà in attacco e ricezione. Meglio Patry (voto 7), alla miglior partita dopo il Covid e l’infortunio.
    Sfida senza pretese di classifica, infine, fra Padova e Verona, con i padroni di casa che si aggrappano al duo Stern (voto 7,5)-Bottolo (voto 8) per vincere il derby veneto. In casa scaligera è Jensen (voto 7) a ricoprire il ruolo di top scorer, ma il gioco di Spirito (voto 5) fatica a decollare, così come la prova di Caneschi (voto 5) che chiude con il misero bottino di 5 punti in 5 set. LEGGI TUTTO

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    La seconda giovinezza di Enrico Cester: “Per me Vibo vuol dire ripartenza”

    Di Roberto Zucca
    Vederlo battere quella Civitanova che porta con sé il ricordo di sue bellissime quanto altrettanto personali imprese, è stato un momento nel quale tutti si sono resi conto della forza della nuova Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia. Una Vibo lucida, a tratti crudele, nella quale anche Enrico Cester si è prestato a fare la sua parte di killer delle grandi di Superlega:
    “Io direi che è una Vibo che si diverte e fa belle cose. Ovviamente il risultato di Civitanova non se lo aspettava nessuno, se aggiungiamo il fatto che davanti ci siamo trovati una squadra veramente agguerrita. Abbiamo fatto il nostro e quando è stato il momento siamo stati capaci di chiudere”.
    Su Instagram ha scritto “Un vecchio Veneto si asciuga i sudori dopo una battaglia. Il finale lo conosciamo tutti”.
    “È stato un bel finale. Ho scoperto i social tardi ma non ne faccio un uso spasmodico, non sono, per dire, il tipo che scrive frasi motivazionali. Anzi, non scrivo spesso perché faccio molta autocritica. Io, della partita contro la Lube, penso non ai muri fatti ma ai primi tempi che non ho messo dentro”.
    Da dove arriva l’idea di vedere il bicchiere mezzo vuoto?
    “Sono così, dentro e fuori dal campo. Non pensi a uno che loda le proprie prestazioni, quanto piuttosto a uno che non è mai contento appieno della propria prova. Si può sempre fare qualcosa di perfetto”.
    C’è qualcosa di perfetto nella sua vita?
    “Valeria, la mia compagna. Lei è la persona a cui non riesco mai a trovare un difetto, nei modi, nei toni, nei comportamenti. Qualunque cosa dica o faccia penso vada sempre più che bene”.
    Sua sorella Erica ha scritto che lei è un uomo di esperienza. È un pensiero che hanno in tanti.
    “Ho 32 anni. Ho un mio vissuto e un mio percorso. Penso anche io di aver fatto qualcosa in questo mondo e riconosco che sia un valore aggiunto. Preferisco però che lo pensino gli altri. Leggere il pensiero di Erica mi fa molto piacere. Se le persone che vengono a vedermi pensano questo è ovvio che il lavoro è stato sicuramente ripagato”.
    Cosa significa Vibo per lei a 32 anni?
    “Il riscatto. Meglio dire, la ripartenza. Arrivo da un’esperienza a Verona in cui volevo trovare più spazio, dopo aver lasciato l’anno prima Civitanova, che è stata la mia casa per quattro stagioni. Volevo rincominciare in un altro posto, con altre basi. Sono felice dell’ambiente che si è creato a Vibo”.
    Si dice che Baldovin sia bravo a creare gli ambienti giusti.
    “È un buon allenatore che si sta ad ascoltare volentieri. Ci siamo trovati tutti con la voglia di fare bene. E lo stiamo dimostrando. Credo che il lavoro di squadra che stiamo facendo sia decisamente buono, se in campo sono arrivati certi risultati”.
    Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia
    Trentadue anni. La metà dei suoi anni l’ha passata in serie A. Ci ha pensato?
    “Ho fatto molti pensieri, ogni tanto ho meditato anche di concentrarmi su altro che non fosse la pallavolo, o semplicemente di cambiare vita e stare più vicino a Valeria. Abbiamo delle attività in cui abbiamo entrambi investito tempo e sogni. Mi è capitato di pensare di portarle avanti assieme anche recentemente”.
    Non vorrà dirmi che è già arrivato il momento di appendere le ginocchiere al chiodo.
    “(ride, n.d.r.) Ancora no, dai. Abbiamo una farmacia in cui ho investito dei risparmi vicino a Gallipoli. Mi piacerebbe dare una mano a Valeria, pensare di mettere su famiglia. Progetti di stabilità, ecco tutto”.
    La ripartenza di cui mi ha parlato prima pensa comprenda anche la nazionale?
    “No, penso quello sia un treno ormai passato. Nel ruolo forse saranno fatte scelte che ricadranno su atleti più giovani. Mi fa piacere averne fatto parte e se mi chiedessero di farne parte in futuro accetterei con piacere. Ma credo ci siano dei piani diversi e la concorrenza nel ruolo è tanta”. LEGGI TUTTO

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    Cester verso il match di Coppa: “Verona è un avversario forte”

    Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia

    Di Redazione
    In casa Tonno Callipo è già tempo di pensare alla prossima sfida a distanza di 48 ore dal match casalingo contro Milano.
    Oggi, infatti, la formazione giallorossa al termine della seduta d’allenamento pomeridiano si metterà in viaggio per raggiungere Verona dove domani sera alle ore 20.30 affronterà i padroni di casa nella terza e ultima giornata di Coppa Italia. La sfida in notturna tra NBV Verona e Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia, in programma sullo stesso campo che il 25 settembre ospiterà la Finalissima di Del Monte® Supercoppa, va inteso come un test match in chiave Campionato.
    Gli scaligeri e i calabresi sono estromessi matematicamente dai Quarti di Finale, ma hanno l’opportunità di sfruttare questo faccia a faccia per aumentare l’intensità del gioco e affinare l’intesa dei rispettivi organici. I padroni di casa hanno messo in cassaforte un solo punto in 2 match, ma domenica scorsa, all’esordio in casa, hanno mostrato segnali importanti di crescita rimontando 2 set contro Monza prima di cedere al tie break. Sconfitta in entrambe le gare disputate, Vibo ha avuto il merito di reagire contro Milano riaprendo la partita con la vittoria del secondo set.
    A rilasciare le dichiarazioni pre-gara è stato il centrale Enrico Cester che torna da rivale per la prima volta nel palazzetto che lo scorso anno lo acclamava:
    “Si tratta di una partita che ha poca valenza a livello competitivo visto che siamo già fuori dalla qualificazione di Coppa Italia, ma che ci sarà utile per accumulare altri set di gioco. Verona è un avversario forte che può contare su giocatori di grande esperienza e che si conoscono bene essendo già collaudati sul campo da molti anni a differenza nostra che ancora siamo alla ricerca della giusta intesa. Anche loro vengono da due sconfitte quindi avranno voglia di far vedere quanto di buono sanno fare. Noi siamo concentrati sul lavoro quotidiano con l’obiettivo di migliorare e riuscire a far fruttare il nostro impegno in risultati positivi”.
    Classifica Girone AAllianz Milano 6, Vero Volley Monza 5, NBV Verona 1, Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia 0
    PRECEDENTI: 37 (20 Verona, 17 Vibo Valentia)PRECEDENTI IN COPPA ITALIA: 31 nella Coppa Italia di A1: Semifinali 2004/05 (Vibo Valentia – Verona 3-0)2 nella Coppa Italia di A2: Finale 2007/08 (Verona – Vibo Valentia 3-1), Finale 2003/2004 (Verona – Vibo Valentia 3-1)Vittorie di Verona: 2Vittorie di Vibo Valentia: 1EX: Enrico Cester a Verona nel 2019/20A CACCIA DI RECORD:In Coppa Italia: Matey Kaziyski – 9 punti ai 300 (NBV Verona)In carriera: Stephen Boyer – 29 punti ai 1000, Matey Kaziyski – 29 punti ai 4100 (NBV Verona), Davide Saitta – 8 punti ai 700 (Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia)
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO