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    Germania: anche Potsdam e Dresdner volano in semifinale

    Di Redazione Sono bastate due gare per definire gli abbinamenti delle semifinali playoff nella Bundesliga femminile: dopo Allianz MTV Stuttgart e SSC Palmberg Schweriner, anche SC Potsdam e Dresdner SC hanno bissato oggi la vittoria conquistata in Gara 1 dei quarti. La capolista, che aveva sofferto all’andata contro il Rote Raben Vilsbiburg, si è imposta in trasferta con un nettissimo 0-3 (18-25, 16-25, 16-25) firmato dalle solite Lee e Rivers; in semifinale se la vedrà proprio con Schwerin, per la seconda volta vittoriosa al tie break (20-25, 25-15, 25-21, 23-25, 13-15) sul campo del VfB Suhl, malgrado i 24 punti di Danielle Harbin e i 7 muri di Laura de Zwart. Dall’altra parte del tabellone il Dresdner non ha avuto problemi a chiudere in tre set (18-25, 23-25, 22-25) la sfida sul campo del Wiesbaden, grazie agli attacchi incisivi di Maja Storck e ai 23 errori avversari. La sua prossima avversaria sarà il Potsdam, che invece ha dovuto sudare e non poco in casa delle Ladies in Black Aachen: 1-3 con due set vinti ai vantaggi (25-17, 24-26, 20-25, 25-27). 21 punti di un’ottima Laura Emonts (anche 4 muri per lei), ma soprattutto decisivi gli ingressi dalla panchina di Valeria Papa (13 punti) e Adela Helic (15), titolari da metà del secondo set. Le semifinali prenderanno il via sabato 16 aprile, sui campi di Stoccarda e Dresda; Gara 2 martedì 19 ed eventuale Gara 3 venerdì 22. (fonte: Volleyball Bundesliga) LEGGI TUTTO

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    Lara Berger “tradisce” l’Allianz MTV Stuttgart per il Dresdner SC?

    Di Redazione Clamoroso movimento di mercato nella Bundesliga femminile tedesca: secondo quanto riportato dal quotidiano Stuttgarter Zeitung, la giovane opposta Lara Berger cambierà casacca a fine stagione, passando dall’Allianz MTV Stuttgart al Dresdner SC. Una notizia che ha fatto particolarmente scalpore in Germania non solo per la rivalità tra le due squadre, ma anche perché la società di Stoccarda aveva puntato moltissimo sulla crescita della giocatrice classe 2001, pescandola a soli 18 anni nel VCO Berlin e accompagnandola fino alla nazionale, con cui ha disputato gli Europei 2021. (fonte: Stuttgarter Zeitung) LEGGI TUTTO

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    L’Allianz MTV Stuttgart alza la Coppa di Germania piegando il Dresdner in finale

    Di Redazione L’Allianz MTV Stuttgart torna a sollevare la Coppa di Germania femminile dopo 4 stagioni di digiuno: è il quarto successo nella storia della squadra di Stoccarda, che si aggiudica il trofeo battendo in finale il Dresdner SC e confermando la sua annata strepitosa (primo posto in Bundesliga senza neppure una sconfitta in 19 partite). La sfida decisiva, rinviata per i casi di Covid nella formazione della Sassonia e spostata a Wiesbaden, è stata dominata dal primo all’ultimo punto dalla formazione di Aleksandersen, che si è imposta con un nettissimo 3-0 (25-17, 25-15, 25-15): il miglior viatico possibile per la finale di ritorno di CEV Cup, in programma domani, in cui le tedesche dovranno tentare di ribaltare l’1-3 subito all’andata dall’Eczacibasi. Nelle file dello Stuttgart altra prestazione da incorniciare per Simone Lee, top scorer con 19 punti, il 58% in attacco e 3 ace, e Mira Todorova, autrice di 7 muri-punto; anche Krystal Rivers si è “difesa” bene con 16 punti e il 58%. Solo Maja Storck e Jennifer Janiska hanno tentato di tenere alta la bandiera del Dresdner, giunto alla finale in condizioni di forma ovviamente approssimative e autore di ben 19 errori-punto contro gli 8 delle avversarie. “Abbiamo lavorato duro per questa vittoria – ha detto Rivers a fine partita – e le 23 vittorie consecutive in Germania dicono che la meritiamo. Penso che abbiamo dimostrato di essere una grande squadra, difficile da battere quando giochiamo come sappiamo. Stiamo lavorando per migliorare ogni giorno, individualmente e come squadra, e vogliamo continuare a farlo. Stiamo vivendo un’ottima stagione, ma non possiamo dare niente per scontato: abbiamo avuto alcuni ostacoli da superare, ed è meraviglioso aver vinto“. (fonte: Volleyball Bundesliga) LEGGI TUTTO

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    Alexander Waibl resta alla guida del Dresdner SC fino al 2026

    Di Redazione Nel panorama del volley europeo è uno dei rapporti più duraturi e fruttuosi tra allenatore e società, ed è destinato a prolungarsi ancora: Alexander Waibl ha firmato un ulteriore rinnovo triennale del contratto con il Dresdner SC, che lo porterà fino al 2026 sulla panchina della squadra campione di Germania. 53 anni, Waibl è arrivato a Dresda nel 2009 e in 13 anni, oltre allo scudetto dello scorso anno, si è aggiudicato altri tre titoli nazionali, tre Coppe di Germania, una Supercoppa e una Challenge Cup. “Ovviamente – commenta il tecnico – sono molto contento del rinnovato voto di fiducia del mio club. Ci ho pensato un po’ di più delle altre volte: se da una parte il lavoro con i miei colleghi, con le giocatrici e con la dirigenza sono unici e non potrebbero essere migliori altrove, dall’altra abbiamo raggiunto un limite strutturale, che potrebbe impedirci un’ulteriore crescita e lasciarci senza possibilità contro i nostri concorrenti, se non cambierà qualcosa nella nostra struttura. Quello a cui mi riferisco è l’ampliamento della Margon Arena e la sua conversione in una struttura moderna per gli allenamenti e le gare“. Una promessa che il presidente Jorg Dittrich ha evidentemente garantito all’allenatore, come conferma la direttrice generale Sandra Zimmermann: “Non vediamo l’ora di continuare a collaborare. Anche se abbiamo già ottenuto tanto nel corso degli anni, Alexander Weibl è desideroso di continuare la crescita. Per questo nelle nostre trattative abbiamo prestato molta attenzione a premiare i successi dell’ultimo decennio, e abbiamo assicurato che faremo tutto il necessario per sviluppare la Margon Arena“. (fonte: DSC Volleyball Damen) LEGGI TUTTO

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    La situazione dopo il quarto turno. Lokomotiv, qualificazione a rischio

    Di Redazione Si avvicina il momento più “caldo” della fase a gironi di Champions League femminile, purtroppo proprio nel momento in cui la nuova ondata della pandemia di coronavirus sta ostacolando la competizione. Ne sa qualcosa la Lokomotiv Kaliningrad: la squadra russa, colpita da un focolaio di Covid, ha rinviato le sue partite di campionato ma ha dovuto comunque giocare in Europa, in formazione d’emergenza (fuori Voronkova, Brovkina e i due liberi Zaitseva e Gorbacheva), per evitare la sconfitta a tavolino. Risultato: il ko è arrivato comunque sul campo, per mano del Dresdner SC (21 punti di Geerties), e ora per le russe la qualificazione è a forte rischio, mentre il Developres Rzeszow è vicino all’obiettivo. Conegliano, com’è noto, aveva rinviato la sua partita contro il Fatum Nyiregyhaza per casi di positività tra le ungheresi: una scelta provvidenziale, visto che pochi giorni dopo il Covid ha colpito anche le Pantere. Nello stesso girone il Chemik Police domina la sfida con lo ZOK Ub grazie ai “soliti” 14 muri-punto (e 14 punti di Kakolewska), spianandosi la strada verso la qualificazione. Nella Pool B, al successo per 3-0 di Monza risponde con la stessa moneta il VakifBank, che pur lasciando a riposo Haak e Gunes non fa sconti all’LP Salo: strepitosa Chiaka Ogbogu, top scorer con 20 punti (62% in attacco, 5 muri e 2 ace). Nel gruppo di Novara, che non ha problemi contro il Dukla Liberec, scintille tra Dinamo Mosca e THY in una gara chiusa solo al tie break dalle russe: la squadra di Abbondanza non sfrutta un vantaggio di 9-12 nel tie break e di fatto dice addio alla possibilità di giocare i quarti di finale. Lanciatissime verso la qualificazione, invece, Fenerbahce e Dinamo Kazan: le gialloblu superano senza problemi il Maritza Plovdiv nel giorno del diciottesimo compleanno di Arina Fedorovtseva (in campo anche Melissa Vargas, 10 punti con il 70% in attacco), e le russe fanno altrettanto sul campo del Beziers, con 14 punti a testa per Fabris e Kadochkina. LA SITUAZIONE Pool A: Developres Rzeszow-SC Prometey Dnipro 3-0 (25-22, 25-23, 25-17); Lokomotiv Kaliningrad-Dresdner SC 1-3 (25-21, 20-25, 22-25, 22-25). Classifica: Developres 4 vittorie (10 punti), Lokomotiv 2 (7), Dresdner 2 (6), Prometey 0 (1). Prossimo turno: Dresdner-Developres mer 2/2 ore 19; Prometey-Lokomotiv gio 3/2 ore 18.  Pool B: ASPTT Mulhouse-Vero Volley Monza 0-3 (18-25, 22-25, 18-25); VakifBank-Salo 3-0 (25-9, 25-21, 25-20). Classifica: VakifBank 4 vittorie (12 punti), Monza 3 (9), Mulhouse 1 (3), Salo 0 (0). Prossimo turno: Monza-VakifBank gio 3/2 ore 19; Salo-Mulhouse gio 3/2 ore 18.  Pool C: Dinamo Mosca-THY Istanbul 3-2 (16-25, 26-24, 25-19, 18-25, 15-13); Novara-Dukla 3-0 (25-12, 25-23, 25-13). Classifica: Novara 4 vittorie (12 punti), Dinamo Mosca 3 (7), THY 1 (5), Dukla 0 (0). Prossimo turno: THY-Novara mer 2/2 ore 16; Dukla-Dinamo Mosca mer 2/2 ore 20. Pool D: Beziers Volley-Dinamo Ak-Bars Kazan 0-3 (12-25, 17-25, 21-25); Fenerbahce Opet Istanbul-Maritza Plovdiv 3-0 (25-22, 25-11, 25-14). Classifica: Fenerbahce 4 vittorie (11 punti), Dinamo Kazan 3 (10), Beziers 1 (3), Maritza 0 (0). Prossimo turno: Maritza-Beziers mar 1/2 ore 18; Dinamo Kazan-Fenerbahce gio 3/2 ore 17.  Pool E: A.Carraro Imoco Conegliano-Fatum Nyiregyhaza rinviata a mer 26/1 ore 20.30; Grupa Azoty Chemik Police-ZOK Ub 3-0 (25-17, 25-19, 25-14). Classifica: Conegliano* e Chemik 3 vittorie (9 punti), Ub 1 (3) Fatum* 0 (0). Prossimo turno: Ub-Conegliano mer 2/2 ore 18; Fatum-Chemik Police gio 3/2 ore 18.*Una partita in meno (fonte: Cev.eu) LEGGI TUTTO

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    Germania: sconfitte interne per Dresdner e Potsdam

    Di Redazione Il Covid ostacola la pallavolo anche in Germania, ma la Bundesliga femminile riesce a cavarsela con un solo rinvio (quello di Rote Raben Vilsbiburg-Neuwied) nel primo turno dell’anno. Il risultato a sensazione è la vittoria al tie break del Wiesbaden sul campo del Dresdner SC (24-26, 23-25, 25-19, 25-20, 12-15): non riesce la rimonta alle campionesse in carica malgrado i 27 punti di Maja Storck, mentre tra le ospiti brilla Laura Kunzler con 25 centri. Perde in casa anche il Potsdam SC per mano dell’SSC Palmberg Schwerin, che passa in tre set (15-25, 23-25, 14-25) e centra la quarta vittoria consecutiva in campionato. Oltre alla partenza di Vanessa Agbortabi, il Potsdam deve fare i conti anche con l’indisponibilità della nuova arrivata Srna Markovic: il ds Toni Rieger ha spiegato che non può essere utilizzata “sulla base di esami medici“, senza entrare nei dettagli. In testa alla classifica continua la corsa solitaria dell’Allianz MTV Stuttgart, vittoriosa per 1-3 sul campo dell’Erfurt con altri 26 punti di Simone Lee. Il Vfb Suhl vince, sempre in quattro set, lo scontro diretto per il secondo posto con le Ladies in Black Aachen, portandosi a più 4 sulle rivali: performance eccezionale per la statunitense Danielle Harbin, autrice di ben 35 punti con il 49% in attacco, 3 muri e 4 ace. (fonte: Volleyball-Bundesliga.de) LEGGI TUTTO

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    Ufficiale: Teodora Pusic nuovo libero del Dresdner SC

    Di Redazione Il Dresdner SC rinforza il suo roster con un nuovo libero: come anticipato nelle scorse settimane, la squadra campione di Germania ha annunciato l’ingaggio della serba Teodora Pusic, che affiancherà Sofie Dreblow (rimasta sola nel ruolo visto l’infortunio di Linda Bock). La giocatrice classe 1993, campionessa del mondo nel 2018 e per due volte sul trono europeo, vestirà la maglia numero 10; per lei si tratta di un ritorno in Bundesliga, dove aveva già giocato nel 2017-2018 con l’Allianz MTV Stuttgart. Fino allo scorso anno, invece, aveva giocato in Romania nel CSM Targoviste. Soddisfatto il tecnico Alexander Waibl: “Tea è una giocatrice di grande esperienza che farà bene alla nostra giovane squadra. Può supportare Sophie nel suo compito, non vedo l’ora di lavorare con lei e spero che troverà rapidamente il suo posto nel nostro sistema di gioco“. E Pusic sorride: “Il mio motto è sempre stato ‘Nuova stagione, nuova squadra, stessi obiettivi’. Il Dresdner ha già vinto la Supercoppa, uno dei tre trofei in palio: spero di poterlo aiutare a vincere anche gli altri due“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Jenna Gray, dal giavellotto al volley: “Non potevo rinunciare a uno sport di squadra”

    Di Alessandro Garotta A tutti noi sarà capitato almeno una volta di chiederci: cosa sarebbe successo se avessimo preso quel treno invece di quello dopo? Se avessimo preso quella strada piuttosto che l’altra? Sarebbe avvenuto qualcosa di fondamentale per la nostra vita? Le cose che ci sono accadute sarebbero comunque successe prima o poi, in quanto scritte nel nostro destino? Certi interrogativi fanno tornare subito alla mente “Sliding doors”, il noto film con Gwyneth Paltrow che gioca sull’eterno interrogativo dei “se” e dei “ma”, sui piccoli particolari che possono cambiare l’esistenza di una persona. E una protagonista perfetta sarebbe stata sicuramente Jenna Gray, palleggiatrice del Dresdner SC “strappata” all’atletica. La 23enne statunitense, infatti, durante la sua esperienza alla Stanford University si divideva tra questi due sport, affiancando gli allenamenti di pallavolo a quelli del lancio del giavellotto, disciplina in cui ha raggiunto il terzo posto assoluto agli USATF Outdoor Championships 2019. Alla fine, però, è arrivata la decisione di proseguire solo con lo sport che più ama, il volley, andando in Germania (dove nel 2021 ha fatto la doppietta Bundesliga – Supercoppa) per coltivare il suo grande sogno: partecipare alle Olimpiadi.  Foto GoStanford.com Jenna, innanzitutto raccontaci qualcosa di te.  “Il mio nome è Jenna Gray e ho 23 anni. Sono cresciuta a Shawnee, nel Kansas, e mi sono laureata alla Stanford University nel 2020. Ho studiato biologia umana con l’intenzione di diventare un’ergoterapista una volta terminata la mia carriera pallavolistica. Attualmente sto vivendo la mia seconda stagione con il Dresdner Sportclub in Germania. Nel tempo libero mi piace cucinare, prendere un caffè con le mie amiche e giocare con il mio gatto“. Come hai iniziato a giocare a pallavolo? E come sei entrata nella squadra di Stanford?  “Mia sorella maggiore è stata una palleggiatrice e io sono cresciuta andando a tutti i suoi allenamenti e tornei. Era nella squadra del suo college, così avevo maturato il desiderio di seguire le sue orme e diventare come lei. A 15 anni venni contattata da Stanford e ricordo ancora la mia incredulità di fronte all’email in cui manifestavano interesse nei miei confronti. Quando visitai il campus, capii subito che era il posto migliore per me“. Quanto è stata importante la tua esperienza a Stanford per la tua carriera?  “Stanford è stata la decisione migliore della mia vita. Mi considero incredibilmente fortunata ad essere stata circondata da compagne di squadra, allenatori, amici e professori che mi hanno spinto e sostenuto per quattro anni. Stanford mi ha trasmesso la passione per l’apprendimento e quell’autostima che mi è immensamente d’aiuto sia in campo sia fuori“. Foto GoStanford.com La pallavolo è soltanto una parte della tua immagine di atleta. Come hai iniziato a praticare il lancio del giavellotto al college e com’è stata la tua esperienza di student-athlete impegnata in due sport?  “Ho iniziato a lanciare il giavellotto al liceo, ma senza mai pensare di arrivare a gareggiare in questa disciplina durante l’esperienza a Stanford. Tuttavia, dopo aver visto i miei voti, uno degli allenatori di atletica mi contattò. Inizialmente gli dissi che non ce l’avrei fatta ad aderire a un secondo programma sportivo, anche perché non sapevo se l’allenatore di pallavolo me lo avrebbe permesso. Dopo la mia stagione da freshman, Kevin Hambly divenne il nuovo coach e responsabile del programma di volley, e così al nostro primo incontro gli chiesi di poter entrare anche nella squadra di atletica. Kevin fu sorprendentemente di grande supporto in questa decisione e mi diede il permesso, a patto che avrei dato la priorità sempre alla pallavolo. E così iniziai ad andare agli allenamenti di lancio una volta alla settimana, fino ad arrivare a 2-3 sessioni al mio terzo anno. Devo ammettere che ci sono stati dei momenti in cui è stato molto difficile coniugare l’impegno sportivo con quello accademico, ma alla fine posso considerarmi fortunata ad essere stata sempre sostenuta e aiutata dalle compagne e dai membri dello staff di entrambi gli sport. Sono davvero grata per aver avuto l’opportunità di competere anche nell’atletica e fare tante nuove esperienze“. Nonostante siano sport molto diversi, c’è qualcosa del lancio del giavellotto che ti è stato utile per la tua pratica pallavolistica?  “Quando mi sono unita alla squadra di atletica, non sapevo veramente cosa stavo facendo. Ho dovuto imparare un sacco di nozioni di base e ci sono stati molti momenti in cui mi sentivo come un piccolo cerbiatto sul ghiaccio. Sebbene fosse frustrante e umiliante, questa esperienza mi ha insegnato a sentirmi più a mio agio anche in situazioni complicate e a gestire le difficoltà del processo di apprendimento. Così da allora ho più fiducia in me stessa e una maggiore predisposizione ad adattarmi ai cambiamenti anche nella mia esperienza pallavolistica“. Davanti al grande dilemma della tua carriera sportiva hai scelto la pallavolo e non il lancio del giavellotto. Come mai?  “La pallavolo è da sempre lo sport che più mi fa battere il cuore. Amo le sue dinamiche e come ogni scambio dia la possibilità di affrontare una nuova sfida. Anche se il lancio del giavellotto mi piace molto, non avrei mai potuto rinunciare a uno sport di squadra: i successi sono più belli quando si possono festeggiare con le proprie compagne“. Foto DSC Volleyball Damen Questo è il tuo secondo anno all’estero. Come ti trovi a Dresda?  “Dresda è una città meravigliosa che offre la possibilità di fare tante attività. Mi piace esplorarla e provare nuove caffetterie dove andare a leggere. Inoltre, ho portato con me il mio gatto, che rende molto più piacevole il tempo a casa dopo gli allenamenti o le trasferte“. Com’è stato per te il passaggio dalla NCAA alla pallavolo europea?  “Il mio trasferimento all’estero non è stato proprio così semplice. Per esempio, qui il gioco è molto più veloce e perciò è stato necessario un po’ di tempo affinché mi adattassi al nuovo contesto. Stesso discorso anche al di fuori della pallavolo. È stato estenuante calarsi in una nuova realtà; anche cose semplici, come guidare o andare a fare la spesa, hanno richiesto più sforzo mentale del previsto“. Qual è il bilancio della tua prima stagione al Dresdner SC? “Sono estremamente orgogliosa della mia prima stagione a Dresda e grata per aver giocato al fianco di compagne straordinarie sia come persone sia nello spingere a migliorarsi sempre di più. Tra le tante nuove sfide della scorsa annata c’è stato anche il Covid-19, ma tutti si sono impegnati per rimanere al sicuro, anche grazie a quarantene e lockdown“. Foto Dresdner SC Come valuti invece le prime partite della stagione 2021-2022?  “Sono veramente soddisfatta di come stiamo lavorando e di quanto siamo già cresciute. Il nostro è un gruppo giovane, quindi penso che il potenziale su cui lavorare sia molto grande“. Quali obiettivi hai per quest’anno?  “L’obiettivo per la stagione 2021-2022 è di difendere il nostro titolo e conquistare altri trofei. Dal punto di vista personale, cercherò di dare il massimo per rendere migliore me stessa e chi mi sta attorno“. In chiusura di questa intervista, ti chiedo quali sono i tuoi sogni per il futuro.  “Il mio sogno sin da quando ero piccola è sempre stato di andare alle Olimpiadi, quindi adesso mi piacerebbe avere l’opportunità di vestire la maglia degli USA. Vorrei anche continuare ad esplorare il mondo e giocare nel campionato italiano e in quello turco“. LEGGI TUTTO