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    La fuga di Douglas Souza diventa un caso, ecco il comunicato di Vibo

    Di Redazione “In data odierna la Tonno Callipo Volley ha appreso che l’atleta verdeoro Douglas Correia de Souza ha abbandonato la città ed i compagni di squadra senza alcuna autorizzazione e giustificazione. La Società, profondamente delusa dall’inspiegabile comportamento dell’atleta, valuterà ogni azione per tutelare gli interessi del Club”. Con questa nota ufficiale, diffusa sui suoi canali social, la Tonno Callipo Vibo Valentia ha voluto mettere le cose in chiaro. Ovvero che quella del giocatore brasiliano è a tutti gli effetti una fuga dall’Italia che al momento non ha giustificazioni e che in alcun modo è stata concordata con il club. foto Instagram Tonno Callipo Vibo Valentia La nota stampa della società calabrese è arrivata due ore dopo il post pubblicato su Instagram da Douglas Souza che lo ritraeva in aeroporto con la valigia in mano, accompagnato dal commento “Brasile, sto arrivando”. È indubbio a questo punto che si tratti di un divorzio non consensuale tra la squadra ed il giocatore, cosa che comporterà ovviamente delle conseguenze. Non ci resta che vedere come questa telenovela sudamericana andrà a finire. LEGGI TUTTO

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    Douglas Souza lascia l’Italia? Per lui e il compagno difficoltà di adattamento

    Di Redazione La Tonno Callipo Vibo Valentia sta attraversando un periodo buio, ferma al penultimo posto in classifica con soli 7 punti in 10 gare giocate. I giocatori che dovrebbero rappresentare i pilastri della squadra calabrese nelle ultime gare si sono invece dimostrati sottotono: esempio lampante è Douglas Souza che, nell’ultimo match disputato dalla sua Tonno Callipo contro Perugia, ha rimediato un bel 3 dal nostro Paolo Cozzi. A questo si aggiunge l’assenza notevole del giapponese Nishida, fermo per una lesione al polpaccio. Ma, secondo quanto riporta webvolei.com, la squadra di coach Baldovin sta per affrontare un’altra, pesantissima, tegola. Stando a quanto scritto dalla testata brasiliana, il sopracitato Douglas Souza sarebbe in procinto di lasciare la squadra, la Calabria, l’Italia. Lo schiacciatore, infatti, avrebbe deciso di tornare in Brasile comunicando già la sua decisione al gruppo squadra. Certo, fino alla conferma ufficiale, resta un’indiscrezione ma, stando ai rumors, Souza non avrebbe partecipato all’ultimo allenamento. Alla base di questa scelta ci sarebbe, sempre secondo webvolei.com, la difficoltà di Douglas Souza e del compagno di adattarsi in Italia. LEGGI TUTTO

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    Il Pagellone di Paolo Cozzi – Jaeschke arma in più per Milano, Douglas Souza dov’è?

    Di Paolo Cozzi Weekend di campionato con quattro sole partite, ma non per questo mancano spettacolo e pathos in Superlega maschile. Se Modena ci mette più di due set a carburare e a trovare il guizzo vincente per continuare la striscia di vittorie, Perugia trita Vibo Valentia e la lascia in una zona di classifica che non le appartiene. Non entusiasma Milano, ma è brava ad avere la maglio su una Padova letale al servizio e mai doma. Va a Verona, infine, lo scontro diretto con Ravenna, che vede mestamente sparire all’orizzonte le minime possibilità di salvezza. Ecco le pagelle della giornata: Perugia-Vibo. Tutto facile per la corazzata umbra, che dopo l’eccellente debutto in Champions League continua ad asfaltare chiunque trova sulla sua strada. Se Plotnytskyi (voto 5) non approfitta dell’occasione faticando in attacco e ricezione, è il solito Leon (voto 8) a trascinare i suoi in attacco e per una volta anche in ricezione. Bene la coppia di centrali in attacco, mentre ancora una volta lascia dubbi la prova di un Rychlicki (voto 5,5) apparso in difficoltà quando si tratta di schiacciare. In casa Vibo continua il momento no: non basta l’assenza di Nishida a spiegare il crollo di una squadra costruita per stupire e migliorare il già ottimo campionato scorso. Douglas Souza (voto 3) è pressoché impalpabile in campo, così come Mauricio Borges (voto 5,5), che qualcosa in più fa, ma sempre troppo poco. Il muro è inesistente e la regia di Saitta (voto 5) sembra la copia sbiadita di quella ammirata l’anno scorso. Foto Lega Pallavolo Serie A Milano-Padova. Una Milano non bellissima è brava a mantenere la lucidità nei momenti chiave e a prendersi i 3 punti nonostante una ricezione che fa acqua da tutte le parti. Se Jaeschke (voto 8) è l’arma in più dei meneghini, manca l’apporto del giapponese Ishikawa (voto 5), falloso in tutti i fondamentali. Per un Porro (voto 6) che ancora fatica a trovare precisione e velocità in certi momenti del match, ci sono un Maiocchi (voto 7) e un Mosca (voto 6,5) che sfruttano alla perfezione i pochi spazi concessi. Padova si mangia le mani per aver perso uno scontro diretto che avrebbe potuto lanciarla fra le prime 8: nonostante una battuta monstre e un muro chirurgico con un Vitelli (voto 9) in versione muro di Berlino, manca l’attacco, che si ferma ad un modesto 43%. Zimmerman (voto 6,5) è bravo a trovare l’intesa con i suoi laterali, ma al centro fatica e fa sparire Volpato (voto 5) dal match. In grossa difficoltà anche il giovane libero Gottardo (voto 5,5) in ricezione, meglio nel gestire i tocchi di seconda. Cisterna-Modena. Partita dai due volti a Cisterna, con i pontini bravi a sfruttare l’apatia emiliana ad inizio match, ma che nulla possono quando Bruno e soci decidono di uscire dal torpore domenicale e alzano il ritmo. Solo applausi per la Top Volley, una squadra falcidiata da infortuni da inizio stagione, ma che ben guidata da Baranowicz (voto 7) trova in Maar (voto 8) il faro cui aggrapparsi nel corso del match. Molto bene anche Bossi in attacco al centro (voto 8) ma a muro fatica davvero tanto. Fatica anche il giovane Rinaldi (voto 5), non tanto per il modesto 39% in attacco ma per i ben 6 errori gratuiti. Per Modena una buona prova e soprattutto continua la striscia di vittorie, che è sempre un fattore positivo. Segnali importanti da Nimir (voto 8), forse l’osservato numero uno sotto la Ghirlandina… Leal (voto 7,5) è come sempre fisico e potente, piace il Mazzone versione 2021 (voto 7,5), non solo attacco ma anche muro. Foto Lega Pallavolo Serie A Verona-Ravenna. Nel match fra i due fanalini di coda gli scaligeri dimostrano che hanno tutte le carte in regola per ambire alla salvezza, e forse anche qualcosa in più, mentre Ravenna alza bandiera bianca e resta desolatamente solitaria sul fondo della classifica. Nel giorno in cui Mozic (voto 6) fatica più del solito in attacco, è Jensen (voto 7) a prendersi più responsabilità e palloni. Continua a non convincere il bulgaro Asparuhov (voto 5), mentre chi sembra aver fatto finalmente l’ultimo step di crescita è Spirito (voto 8,5) che sembra ormai pronto e concreto per provare a riportare Verona nelle zone più alte della classifica. Ravenna continua a faticare oltremodo in attacco, con Klapwijk (voto 8,5) che è tanto encomiabile quanto solitario nell’offrire continuità di rendimento. Ljaftov (voto 4,5) è davvero poco consistente, cosi come l’apporto dei centrali. LEGGI TUTTO

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    Nella partenza super della Tonno Callipo il brasiliano Douglas lascia il segno

    Coach Baldovin: “Bene gli esordienti con una gara di sostanza. Grazie ai tifosi presenti a Taranto, che speriamo di trovare calorosi e numerosi domenica contro Trento al PalaMaiata”
    Ha iniziato nel migliore dei modi la Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia, corsara nella tana della Gioiella Prisma Taranto, nella prima giornata del suo 15° torneo di Superlega. Diverse le note positive in casa-Callipo, ad iniziare – rivisitando lo scout del match in terra pugliese – da Douglas mvp con ben 20 punti autore di una prestazione a dir poco eccezionale. Per il nazionale brasiliano anche 2 ace, 1 muro, il 71% in attacco ed il 64% di ricezione positiva. È stata comunque un’ottima prestazione di tutta la Tonno Callipo e non si può non menzionare anche gli altri due martelli. In primis il giapponese Nishida con un punto in più, 16, rispetto alla versione del primo tabellino. Per lui anche 3 ace (di cui diremo più avanti), 1 muro ed il 43% in attacco. Poi Mauricio Borges, autentico trascinatore dei giallorossi soprattutto nei primi due set chiusi con 9 punti, per poi arrivare ai 13 finali, di cui 3 ace, 2 muri, il 53% in attacco ed il 64% in ricezione.  
    Quel che è piaciuto di più della squadra di coach Baldovin, è stato quell’approccio feroce fin dalla prima palla di gioco. Tutti concentrati e carichi Flavio e compagni, con un solo obiettivo in testa, la vittoria. Ben diretti da capitan Saitta, la truppa giallorossa ha espresso una pallavolo bella a vedersi che sovente si è ammirata nella scorsa stagione sotto le direttive di coach Baldovin. Così è stato un piacere per i presenti applaudire pure le giocate di Flavio e Candellaro, oltre che di Basic e le difese di Rizzo. Lo hanno fatto soprattutto i rumorosi tifosi giallorossi presenti sulle gradinate del ‘PalaMazzola’, così come immaginiamo anche i tanti davanti allo schermo di volleyballworld.tv.
    Primi due set senza alcuna sbavatura tra i calabresi, impostisi con grande autorevolezza. Leggera pausa nella parte finale del terzo set, in cui Taranto all’esordio davanti al proprio pubblico ha cercato di rianimarsi in una giornata obiettivamente no per i suoi pilastri di squadra. Tanto che l’esperto Di Pinto ha, già dal secondo set, rivoltato il sestetto titolare chiamando in campo la bella gioventù, che qualche soddisfazione gliel’ha pure data. Sia vincendo il terzo set e sia sperando nella rimonta nel quarto. Fino a quando però, dopo la parità 19-19, non ha retto allo strapotere fisico, tecnico e di esperienza della Tonno Callipo. Lì la squadra giallorossa ha compiuto l’ultimo decisivo sforzo, compattandosi ancor di più e capendo che era il momento decisivo di chiudere il match. Lo ha fatto anche grazie alle sue stelle. Per primo è salito in cattedra il fenomeno Nishida, che dopo aver rodato il servizio nei set precedenti, ha trovato le misure proprio nell’ultimo parziale. Che dire dei tre prodigi dai nove metri del mancino giapponese? Uno spettacolo ammirare quelle traiettorie imprendibili, a dir poco magiche! Azioni intrise di abilità tecniche, di elevazione e di precisione del fenomeno nipponico.
    Sugli esordienti giallorossi si è detto soddisfatto coach Valerio Baldovin: “La loro buona performance non è stata una sorpresa per me, perché avevo già visto tante cose buone in allenamento. Si sono fatti trovare pronti giocando una partita di sostanza. Significativo il fatto che sia stato uno di loro, Nishida, a chiudere il match con tre ace di fila. Esordio nel campionato italiano più che soddisfacente”.
    Dunque chi ben comincia è a metà dell’opera. Ovviamente si è soltanto alla prima giornata ma era importante partire col piede giusto, consapevoli che c’è ancora molta strada da percorrere. Ad iniziare dall’esordio interno di domenica prossima, quando al PalaMaiata arriverà (ore 20.30) l’Itas Trentino. Una squadra blasonata che, nonostante abbia operato anch’essa un profondo rinnovamento, ha iniziato bene. Infatti nel posticipo di martedì scorso ha rimandato battuto il Verona dell’ex giallorosso Raphael. Sul big match tra tre giorni, ancora coach Baldovin spiega: “Stiamo lavorando per essere più precisi. Concentrandoci sulla partita più vicina e cercando di avere sempre lo spirito giusto: voler imparare e lavorare con serietà. Ritrovare il pubblico è stato bello, avevamo perso l’abitudine e ci ha fatto piacere. Speriamo domenica di avere un caloroso pubblico in casa, intanto va il nostro ringraziamento ai tifosi della Callipo che sono venuti a Taranto e si sono fatti sentire”.
    TABELLINO DELLA GARA DI DOMENICAGioiella Prisma Taranto – Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia 1-3 (19-25, 17-25, 25-22, 20-25)
    Gioiella Prisma Taranto: Falaschi, De Barros Ferreira 11, Di Martino 5, Sabbi 3, Randazzo 8, Alletti 5, Laurenzano (L pos 50%, prf 43%), Pochini (L pos 17%), Palonsky 7, Stefani 19, Gironi. N.E.: Pellegrino, Freimanis. All. Di Pinto.Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia: Saitta 2, Borges 13, Flavio 8, Nishida 16, Douglas 20, Candellaro 2, Rizzo (L pos 74%, prf 26%), Basic 2, Gargiulo 1. N.E. Bisi, Partenio, Nicotra. All. Baldovin.
    ARBITRI: Frapiccini, Luciani.NOTE: Taranto: ace 0, bs 21, muri 4; ricezione 43% pos, 20% prf; errori 11, attacco 48%.  VIBO: ace 9, bs 19, muri 9, ricezione 67% pos, 26% prf; errori 4, attacco 51%.Durata set: 26′, 25′, 28′, 31′; tot: 110′.
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    UFFICIO COMUNICAZIONERosita Mercatanteufficiostampa@volleytonnocallipo.com LEGGI TUTTO

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    Il Pagellone di Paolo Cozzi – Douglas Souza divino, che impatto per Recine

    Di Paolo Cozzi In attesa del derby dell’Adige di stasera che chiuderà ufficialmente la prima giornata di Superlega, si sono giocati nel weekend gli incontri della prima giornata, e come spesso accade le sorprese non sono mancate. Ovviamente siamo appena agli inizi, tanti giocatori sono reduci da una estate lunga e stancante e hanno bisogno di ricostruire una condizione psico-fisica ottimale…. Però la sconfitta di Modena, squadrone costruito per vincere tutto e subito, fa certamente rumore, non tanto per il risultato quanto per la sensazione di apatia mostrata dalla squadra e della sua incapacità di reagire. Meglio le altre big, con Civitanova che non lascia spazio alla voglia di Padova e Perugia che tiene a bada facilmente Cisterna. Più sudati il successo di Piacenza contro una battagliera Ravenna e quello di Vibo, che vince il derby del Sud a Taranto mostrando subito i muscoli nel suo nuovo assetto nippo-sudamericano! Ma veniamo alle partite della domenica: Perugia-Cisterna. Esordio sereno e proficuo in maglia umbra per Giannelli (voto 7), con tutti gli attaccanti chiamati costantemente in causa. Solé (voto 7,5) appare ancora in condizione olimpica; discreto il trio dei laterali che chiude vicino al 50%. Salta subito all’occhio l’impronta di Grbic sulla squadra: pochi errori diretti in attacco e battuta e una ottima organizzazione muro e difesa. Insomma i presupposti per una grande stagione ci sono tutti. Cisterna perde, ma ci prova, e dopo la stagione scorsa disastrosa è già un bel segnale. Szwarc (voto 7) come opposto piace molto, anche se dovrà imparare a gestire l’errore diretto. Fatica molto la ricezione invece e la battuta che non riesce mai a essere pericolosa. Patisce la fatica in maglia Under 21 il giovane Rinaldi (voto 5,5), che però ha tutta la stagione per mettersi in luce e diventare un faro nel gioco pontino. Foto Lega Pallavolo Serie A Monza-Modena. Riparte col botto la stagione della Vero Volley, che dopo gli squilli di tromba dell’anno scorso sembrava essersi un po’ ridimensionata. Invece la mano di Eccheli (voto 9), uno di quegli allenatori ancora capace di insegnare la pallavolo, fa ancora miracoli e presenta un Davyskiba (voto 7,5) in grande spolvero e l’esordiente Gaggini (voto 8,5) come libero, che chiude con il 65% di ricezioni perfette. Ma è tutta Monza che piace, anche se sempre un po’ fallosa. Se Galassi (voto 7,5) ormai è una solida realtà, piace Grozdanov (voto 8), mentre da tenere sottocchio è solo la continuità del duo Grozer–Dzavoronok. In casa gialloblù primo campanello d’allarme, che in una piazza normale passerebbe anche sotto traccia, ma a Modena fa già molto rumore. Le attenuanti sono tante, verissimo, ma da una squadra infarcita di campioni ci si aspettava di più. Se muro e battuta chiudono con numeri uguali ai monzesi, è al servizio e in ricezione che le note si fanno dolenti. Nimir (voto 6) resta un grande attaccante, ma regala anche 10 punti diretti ai lombardi… Ngapeth e Leal (voto 5 per entrambi) sembrano ancora lontani dalla condizione migliore, gli unici in giornata sì sono i due centrali Stankovic e Mazzone (voto 7), precisi in attacco e bravi anche a muro. Insomma, una bella gatta da pelare per Giani (voto 5) in quella che per lui può essere una stagione decisiva. Piacenza-Ravenna. Fatica più del previsto e del dovuto la squadra emiliana, contro una Ravenna che gioca con cuore e coraggio, facendo vedere che sembrerà sì la candidata perfetta per la retrocessione, ma che comunque vada venderà cara la pelle. Ottimi segnali da Brizard (voto 7,5) e Lagumdzija (voto 7,5) ma è tutta la squadra a girare bene e a chiudere con un ottimo 56% in attacco. Piace molto l’impatto di Recine (voto 8) che sfrutta bene l’occasione e chiude con 12 punti. Sembrano lontani anni luce le fatiche e le facce della scorsa stagione, e Bernardi (voto 7) può finalmente lavorare su un gruppo che gli darà molte soddisfazioni. Ravenna fatica tanto a trovare fluidità di gioco, con una ricezione ballerina e un attacco spuntato. Però appena i padroni di casa abbassano il ritmo ha la tigna e la voglia di provare a riaprire il match, e questo è un ottimo segnale per un allenatore come Zanini (voto 7,5) che ha spesso dimostrato di saper trovare ogni singola risorsa nei suoi gruppi. In una squadra che si appoggia molto sui 4 stranieri, speriamo crescano le prestazioni dei giovani Erati (voto 6) e di Fusaro al centro. Foto Lega Pallavolo Serie A Taranto-Vibo Valentia. Tre punti preziosi per una Vibo che, seppur rinnovata, continua sulla falsariga della stagione precedente a giocar bene e vincere. Per Taranto, tornata in massima serie dopo 10 anni, segnali importanti di un gruppo che seppur completamente nuovo segue le indicazioni di coach Di Pinto in panchina. Falaschi (voto 6) prova a guidare i suoi da subito, ma Sabbi (voto 4,5) è ancora in grossa difficoltà; più positivo il duo Randazzo–Joao Rafael (voto 5,5), ma c’è bisogno di più concretezza, specialmente nei momenti caldi. Chi stupisce, ed è un segnale bellissimo, è il giovane opposto Stefani (voto 9), che scaccia la stanchezza per la lunga estate azzurrina e si presenta con 19 punti al pubblico tarantino. Il trio brasiliano illumina Vibo, con Douglas Souza (voto 8,5) semplicemente divino e Mauricio Borges (voto 7,5) in palla pure lui. Se uniamo un Nishida (voto 7,5) già a suo agio nel nostro campionato e una ricezione ieri pressoché perfetta, ecco che coach Baldovin (voto 8) si trova per le mani un gruppo che può pensare in grande. Sta ora a Saitta (voto 7) trovare gli equilibri in alzata, magari migliorando un po’ l’intesa con i centrali che è sempre stato uno dei suoi punti meno forti. LEGGI TUTTO

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    La denuncia di Douglas Souza: “Omofobia all’aeroporto di Amsterdam”

    Di Redazione Non è iniziata nel migliore dei modi l’avventura in Europa di Douglas Souza, lo schiacciatore della nazionale brasiliana che nella prossima stagione vestirà la maglia della Tonno Callipo Vibo Valentia. Sul proprio profilo Instagram – che di recente lo ha reso il giocatore più seguito al mondo – Douglas, atterrato in Italia ieri, ha spiegato di essere arrivato in ritardo di un giorno a causa di un increscioso episodio avvenuto all’aeroporto di Amsterdam, affermando di essere stato vittima di omofobia da parte delle autorità locali. Il campione olimpico di Rio 2016, noto anche per il suo “coming out” pubblico avvenuto ormai da parecchio tempo, viaggiava con il fidanzato Gabriel: “Quando abbiamo passato il controllo passaporti per andare a Roma, l’addetto mi ha chiesto cosa avrei fatto in Italia e gli ho spiegato che sono un giocatore di pallavolo. Poi ha chiesto cosa avrebbe fatto Gabriel, ho detto che era il mio fidanzato e gli ho mostrato il documento che certifica la nostra unione. E in quel momento la sua espressione è cambiata, ha chiamato un’altra persona e ha detto che si sarebbe preso cura di noi; quest’ultimo ci ha portati in un posto fuori dalla fila e ci ha lasciato lì per circa 5 ore, senza dare alcun tipo di spiegazione“. “Non volevano far passare Gabriel – ha continuato Douglas – non capivano che era il mio fidanzato. Hanno chiesto se la società sapeva che sarebbe venuto a vivere con me e ho risposto di sì. Poi mi hanno lasciato da solo ancora per un po’; siamo rimasti seduti ad aspettare letteralmente tutto il giorno, e solo alle 23, quando l’aeroporto era chiuso e non c’erano più voli per Roma, ci hanno rilasciato. Non c’era modo di uscire per andare in hotel, era una situazione molto strana“. “Il tutto è durato circa 15 ore, non penso sia una cosa normale. Sono abituato a viaggiare ed è la prima volta che mi succede. Ma ho riconosciuto l’atteggiamento e il modo in cui hanno trattato me e il mio ragazzo ed è stato molto imbarazzante, c’erano anche altre persone che lo hanno notato. So che avremo altri problemi come questo, ma dobbiamo parlarne, non nascondere tutto sotto il tappeto” ha concluso il nazionale verdeoro, ringraziando i suoi fan per il sostegno e l’affetto. (fonte: Web Volei) LEGGI TUTTO

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    Tonno Callipo, squadra quasi fatta. Nel mirino ora c’è Tommaso Rinaldi

    Di Redazione Sono settimane di lavoro senza sosta per la dirigenza della Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia in vista della prossima stagione di Superlega. Di ufficiale ancora c’è poco o nulla ma le certezze in casa giallorosso sono al momento quattro a partire dalla guida tecnica che sarà nuovamente Valerio Baldovin. “Stravolto” invece il 6+1 titolare con il solo palleggiatore Davide Saitta e il libero Marco Rizzo riconfermati, con il giovane centrale Giovanni Gargiulo che farà ancora parte della rosa. In entrata, come già anticipato dalla nostra testata un paio di mesi fa e come riportato anche nell’edizione odierna della Gazzetta del Sud, ci sono l’opposto mancino Nishida, attualmente out per un infortunio subito nei giorni scorsi con la nazionale nipponica e due brasiliani di peso in posto 4: gli schiacciatori Douglas Souza e Mauricio Borges. E a proposito di giocatori “carioca” un altro atleta verdeoro potrebbe arrivare a Vibo Valentia e affiancare il centrale azzurro Davide Candellaro (in uscita da Piacenza) in posto 2: il nazionale Flavio. Ora gli occhi della dirigenza vibonese sono puntati sul giovane martello italiano Tommaso Rinaldi, “conteso” da molte società. All’appello mancherebbero dunque un secondo palleggiatore, un secondo opposto, una quarta banda e un secondo libero. LEGGI TUTTO

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    Vibo Valentia sempre più brasiliana: arriva anche Douglas Souza?

    Di Redazione Sarà una Tonno Callipo Vibo Valentia dai ritmi brasiliani quella che vedremo in campo nella prossima stagione, almeno secondo i media del paese sudamericano. Nonostante la partenza di Aboubacar Dramé Neto, la squadra calabrese dovrebbe infatti poter contare su ben tre giocatori verdeoro: oltre a quelli di Mauricio Borges e Flavio Gualberto, il giornalista Bruno Voloch dà per certo anche l’arrivo dell’altro schiacciatore Douglas Souza, da tre stagioni in forza al Funvic Taubaté. Classe 1995, Douglas Souza è da tempo nel giro della nazionale brasiliana, con cui ha vinto la medaglia d’oro alle Olimpiadi di Rio 2016 e quella d’argento ai Mondiali 2018. Si è rivelato con la maglia del Sesi SP prima di approdare nel 2018 al Taubaté, dove ha conquistato uno scudetto e un campionato sudamericano per club. (fonte: O Tempo) LEGGI TUTTO