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    Quarta stagione per il palleggiatore Enrico Zorzi al Delta Volley Porto Viro

    Di Redazione Un rinnovo a tutto campo. Enrico Zorzi sarà ancora un giocatore del Delta Volley Porto Viro. Alla sua quarta stagione in nerofucsia, la seconda consecutiva, l’alzatore classe ’90 non si limiterà, però, al ruolo di regista sul taraflex. Per lui anche il compito (non scritto) di fare da “collante” all’interno dello spogliatoio e l’impegno (questo sì, ufficiale) nella gestione del marketing societario. Tre in uno, insomma, oppure uno per tre: quale che sia la prospettiva da cui la si guarda, non c’è dubbio che questo rinnovo abbia un significato speciale. Zorzi ha certamente dimostrato il suo valore in campo nelle precedenti annate a Porto Viro, ma la riconferma nel gruppo che affronterà il prossimo campionato di Serie A2 Credem Banca poggia su basi più ampie, che trascendono l’aspetto squisitamente tecnico. “La riconferma è motivo di orgoglio, giocare in A2 rappresenta l’apice della mia carriera – afferma Zorzi – Per raggiungere dei grandi obiettivi ci vuole un grande gruppo e penso di aver dimostrato quanto io creda nell’importanza dello spogliatoio: se c’è sintonia, come c’è stata l’anno scorso, si possono ottenere risultati straordinari. Sinceramente non mi aspettavo un mercato così di ‘rottura’, ma è chiaro che la società ha voluto puntare su dei giocatori esperti per avere una marcia in più nell’affrontare per la prima volta la nuova categoria”. E Porto Viro vuole affrontare la sfida dell’A2 puntando in alto: “Nello sport come nella vita è bene sempre avere un obiettivo, dobbiamo essere ambiziosi gettando delle basi solide lungo il cammino – continua Zorzi – Ovviamente ci aspettano molte difficoltà, ogni domenica bisognerà spingere al massimo perché tutti gli avversari cercheranno di fare risultato, non ci saranno squadre materasso”. Quattro anni insieme: ormai c’è un legame profondo tra Enrico Zorzi e il Delta Volley. “Io e la società ci assomigliamo perché entrambi abbiamo voglia di continuare a crescere – spiega l’alzatore – Quest’anno. per la prima volta, avrò un ruolo anche fuori dal campo ed è un altro motivo di grande orgoglio. Far parte di un progetto ambizioso mi dà molti stimoli, per il club oggi è arrivato il momento di scrivere una nuova pagina e di dimostrare a tutti che siamo su questo palcoscenico per restarci. Alle spalle abbiamo nove anni di promozioni e di traguardi raggiunti, ma, come detto, la volontà della società, a partire dal Presidente Veronese, è sempre stata quella di non fermarsi mai. Per cui continuiamo a crescere, puntiamo in alto e non poniamoci limiti”. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Forze fresche in posto 3 per Porto Viro. Arriva Giulio Romagnoli

    Di Redazione Forze fresche in posto tre. Innesto di prospettiva per il Delta Volley Porto Viro che aggiunge alla sua batteria di centrali il classe ‘98 Giulio Romagnoli, proveniente dalla Videx Grottazzolina, l’anno scorso vincitrice del girone blu di Serie A3 e poi semifinalista playoff. Nato a Jesi, provincia di Ancona, Romagnoli ha trovato la sua dimensione pallavolistica un centinaio di chilometri più a sud. In quel di Grottazzolina per l’appunto, nel fermano, dove nel giro di pochi anni è passato dalle categorie regionali alle massime serie nazionali. L’esordio in A2 è arrivato nel 2017/2018, quando non era nemmeno ventenne, quindi un’altra stagione in cadetteria, prima di assestarsi, sempre con la maglia della Videx, nel nuovo campionato di A3.Proprio nella terza categoria nazionale Romagnoli ha spiccato il volo, diventando – soprattutto lo scorso anno – un punto fermo della formazione marchigiana. E così è maturato l’interessamento del Delta, che ha voluto riportarlo al piano di sopra, in Serie A2 Credem Banca. “Rispetto alle altre proposte che ho ricevuto, quella di Porto Viro mi è sembrata subito la più convincente, qui c’è un progetto serio e ambizioso. Inoltre la società si è dimostrata molto disponibile a venire incontro alle mie esigenze – racconta il nuovo arrivato in casa nerofucsia – Nelle ultime due stagioni ho seguito con interesse il percorso del Delta che, nonostante le problematiche legate alla pandemia, è riuscito a restare sempre al vertice del campionato di A3 e poi ad ottenere la promozione. Questi risultati mi hanno colpito perché dimostrano che il club è solido e ben organizzato”. La concorrenza è folta e agguerrita in posto tre, dove ci sono già due totem come Barone e Sperandio, ma Romagnoli vede davanti a sé un’opportunità piuttosto che un ostacolo: “Sono molto fortunato ad avere due compagni di reparto così, sono giocatori di grande qualità ed esperienza, da cui conto di imparare il più possibile – dice – Le mie qualità migliori? Il mio fondamentale preferito è l’attacco, mentre quello in cui sono cresciuto di più da quando gioco in Serie A è la battuta. Ritengo invece di aver bisogno di lavorare maggiormente sul muro”. Maturità e consapevolezza: altre due doti da aggiungere al curriculum dell’atleta marchigiano, che ne dà dimostrazione nel paragonare l’A2 di oggi con quella che ha vissuto in prima persona a Grottazzolina qualche anno fa. “Il campionato attuale è più breve, ci sono meno squadre ma il livello è sicuramente più alto, per cui tutte le partite sono difficili – afferma Romagnoli – Quale deve essere la nostra mentalità come neopromossa? Semplice, dovremo giocare ogni gara al 100%, sempre con il massimo impegno”. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Porto Viro, cambio di ruolo per Simone Marzolla. Sarà il vice di Bellei

    Di Redazione Più forte della sfortuna. Dopo due stagioni funestate dagli infortuni, Simone Marzolla inizia la sua terza vita al Delta Volley Porto Viro con un cambio di ruolo: da banda ad opposto, come vice Bellei. Una nuova dimensione sicuramente intrigante, che potrebbe permettere all’atleta clodiense di mettere in mostra tutte le sue qualità offensive, ma prima di tutto c’è da lavorare sul fisico. A livello atletico le doti non sono mai mancate a Marzolla, anche considerando i suoi 197 centimetri di altezza, il problema degli ultimi due anni semmai è stata la mancanza di continuità. Tanti, troppi guai fisici, tutti riconducibili ad una sola causa: un conflitto femoro-acetabolare per il quale si è reso necessario addirittura ricorrere all’intervento chirurgico. L’operazione, realizzata lo scorso aprile presso il Policlinico di Abano Terme dal Professor Antonio Camporese, è perfettamente riuscita, dunque ora tocca a  Marzolla ingranare la marcia giusta per farsi trovare pronto all’inizio della stagione.La motivazione, per fortuna, sembra molto alta, anche perché la conferma in casacca nerofucsia era tutt’altro che scontata: “Sono sincero, non mi aspettavo la chiamata dalla società dopo le sfortune che ho avuto in questi due anni – confessa Marzolla – La fiducia del club mi spinge a volere già essere al top per l’inizio della preparazione, sto lavorando per raggiungere questo obiettivo”. Il passaggio in posto due è una prospettiva che stuzzica la fantasia classe ‘99: “Sicuramente non dovendo pensare alla ricezione potrò concentrarmi meglio sull’attacco e imparare ad uscire dalle situazioni più complicate”, afferma Marzolla. Ad accompagnarlo in questa nuova avventura, però, non ci saranno tanti dei compagni delle ultime due stagioni, bensì un gruppo profondamente rinnovato: “Penso che la squadra dell’anno scorso abbia dimostrato alla grande, anche in Coppa Italia, di potersela comunque giocare nella categoria superiore, ma comprendo che la società avesse bisogno di cambiamenti e novità – commenta ancora Marzolla – Porto Viro si è adattata ad ogni situazione di roster e ad ogni categoria nel corso degli anni e penso che ciò possa accadere anche nel corso della la prossima stagione, dimostrando il nostro valore con i fatti. Ho visto che abbiamo preso dei giocatori di altissimo livello e non posso che avere buone sensazioni per questa nuova stagione”. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    L’azzurrino Alberto Pol nuovo acquisto del Delta Volley Porto Viro

    Di Redazione Campione del Mondo con esperienze in Superlega e in Champions League, il tutto a 20 anni appena compiuti. È un curriculum da ragazzo prodigio quello di Alberto Pol, nuovo acquisto del Delta Volley Porto Viro. Prodotto del vivaio del Volley Treviso, 201 centimetri di altezza, lo schiacciatore classe 2001 viene da due buonissime stagioni di A3 con la casacca dell’UniTrento. Ottima vetrina per un giovane di talento, anche perché dagli Universitari alla formazione senior del Trentino Volley il passo è molto breve, tanto che Pol ha esordito perfino in Champions League lo scorso mese di ottobre. L’anno prima invece era arrivato il titolo iridato con la Nazionale Under 19, e chissà che presto il palmares non vada aggiornato, visto che in questi giorni l’atleta trevigiano sta partecipando al collegiale dell’Under 21 in vista dei Mondiali di categoria che si svolgeranno a fine settembre.L’estate è azzurra, ma dall’autunno in avanti le tinte saranno solo quelle nerofucsia. E a questo proposito Pol sembra avere dei ‘progetti per il futuro’ molto chiari: “Le aspettative per questa nuova esperienza sono quelle di crescere il più possibile stando accanto a giocatori molto esperti, da cui potrò imparare molto, e di uscire dall’ottica del giovanile per proiettarmi in una dimensione più professionistica – racconta dal ritiro della Nazionale – Nei due anni a Trento, ogni volta che scendevamo in campo contro Porto Viro sapevamo di dover affrontare una squadra molto competitiva. Da fuori, inoltre, si percepiva che alle spalle c’era il lavoro di un’ottima società, professionale, e questa è una delle ragioni che mi hanno spinto a scegliere il Delta”. Per Pol e per Porto Viro il prossimo sarà il primo in Serie A2 Credem Banca: “Sarà un bel campionato, sicuramente non semplice ma noi non ci tireremo assolutamente indietro – afferma – Aver avuto la fortuna di annusare l’aria della Superlega e della Champions mi fa arrivare molto carico e propositivo su questo nuovo palcoscenico. La squadra sarà esperta ma sostenuta anche da alcuni giovani e penso che ne verrà fuori una stagione interessante”. Nelle gerarchie nerofucisa, Pol partirà dietro ad atleti esperti come Vedovotto e Mariano (“Mi metterò a disposizione della squadra per poter dare il massimo contributo possibile e sfrutterò l’occasione di giocare con dei compagni così esperti per migliorare alcuni aspetti del mio gioco, come l’attacco”), ma con in tasca la consapevolezza di poter dare un contributo prezioso, specie in seconda linea. Lo scorso anno, infatti, il giovane schiacciatore trevigiano è stato uno dei migliori ricettori dell’A3: “Non sarà semplice mantenere gli stessi livelli salendo di categoria, ma farò del mio meglio per riuscirci”. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Matteo Sperandio resta al centro della rete per Porto Viro

    Di Redazione Al centro del progetto, di ruolo e di fatto. Matteo Sperandio rinnova il suo contratto con il Delta Volley Porto Viro e si appresta a vivere la terza stagione consecutiva alla corte del Presidente Luigi Veronese. In mezzo a tanti movimenti in uscita, la conferma dell’atleta trevigiano era considerata una priorità assoluta da parte dell’entourage nerofucsia, che attorno al centrale sta costruendo una rosa competitiva per il prossimo campionato di Serie A2 Credem Banca. Il “patto”, del resto, era questo sin dall’arrivo di Sperandio a Porto Viro nell’estate del 2019: vincere l’A3 per poi proseguire insieme nella categoria superiore. Causa pandemia c’è voluto un anno in più del previsto per completare il salto, ma ora il Delta Volley e il suo totem sono pronti per scrivere, a quattro mani, un nuovo capitolo. “La promozione in A2 è stato l’obiettivo che ci siamo dati quando sono arrivato qui, ora però vogliamo continuare questo percorso di crescita – afferma Sperandio –. Abbiamo l’opportunità di rendere ancora più solido il nostro legame con la città e il territorio, nonché di imporci definitivamente come realtà pallavolistica di alto livello della regione, visto che dopo Padova e Verona, oggi ci siamo noi e Motta. Il mio rinnovo? La società ha cambiato parecchi giocatori della rosa, per cui sono onorato di essere stato confermato, significa che la società mi apprezza come giocatore e prima ancora come persona. Mi sento davvero al centro del progetto e sono felice di poter aiutare il club non solo a livello tecnico, ma anche al di fuori, collaborando per la parte marketing e comunicazione”. Sperandio è già stato protagonista, e per diverse stagioni, in A2, conquistando anche una promozione in Superlega quando era a Sora, nel 2015/2016. Chi meglio di lui, dunque, per tracciare le coordinate della prossima avventura. “L’asticella si alzerà parecchio rispetto all’A3, ne abbiamo già avuto prova l’anno scorso in Coppa Italia e dobbiamo essere consapevoli che quest’anno le partite saranno tutte così, non ci saranno gare facili o scontate – spiega – Il livello e la velocità del gioco aumenteranno, così come lo stress fisico per noi giocatori. Inoltre, sperando che torni il pubblico in palazzetto, ci sarà da tenere in considerazione il fattore campo. Insomma, anche se abbiamo diversi giocatori esperti della categoria, in generale come gruppo e come società dovremo pian piano ‘acclimatarci’ al nuovo campionato. Avendo cambiato buona parte del roster sarà fondamentale la fase di preparazione per trovare subito il giusto feeling di squadra: in fondo è come se ripartissimo da zero o quasi”. Già, il Delta è cambiato molto, ma non per questo partirà ad handicap. “Il gruppo è nuovo ma potrebbe essere già affiatato visto che molti di noi si conoscono già – prosegue Sperandio – Sulla carta siamo squadra molto equilibrata con un grandissimo palleggiatore e degli ottimi laterali, per cui dovremo essere in grado di esprimere un gioco veloce e soprattutto tecnico. L’obiettivo numero uno è la salvezza, ma la rosa è stata costruita per fare bene da subito e personalmente credo che possiamo puntare ai playoff”. Per due anni consecutivi l’atleta trevigiano si è portato a casa il titolo (virtuale) di miglior muratore della Serie A3 (nonché migliore centrale a livello complessivo), un exploit che gli era riuscito anche nel suo ultimo campionato di A2 a Sora. Che Paganini possa ripetere questa volta? “Posso dare il mio contributo anche in questa categoria, sinceramente non so se posso ripetermi su quei livelli e non penso di essere il miglior centrale del campionato, ma di sicuro farò il massimo per esserlo”. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Terzo rinforzo nel reparto schiacciatori per Porto Viro. Arriva Andrea Gasparini

    Di Redazione In cerca di consacrazione. Terzo rinforzo nel reparto schiacciatori per il Delta Volley Porto Viro, che annuncia l’acquisto di Andrea Gasparini, proveniente dalla ViviBanca Torino, formazione di A3. Classe ‘96, 200 centimetri di altezza, nato a Como ma cresciuto pallavolisticamente nel varesino, Gasparini ha già giocato in cadetteria per due anni, tra il 2018 e il 2020, a Cantù. Un trampolino di lancio che gli ha permesso di respirare l’aria della categoria e di collezionare presenze e punti, ma evidentemente per spiccare il volo serviva una stagione da protagonista. Quella che Gasparini ha potuto vivere lo scorso anno a Torino, dove si è affermato come uno dei migliori posti quattro del campionato di A3 (ottavo nella classifica di rendimento per ruolo), lasciando il segno anche nel doppio confronto con Porto Viro (13 punti all’andata, 14 al ritorno). La dirigenza del Delta ha annotato il suo nome sul taccuino e, una volta messa nel sacco la promozione, ha deciso di offrirgli un posto in squadra per la prossima avventura in Serie A2 Credem Banca.Una chiamata alle armi che il diretto interessato è stato ben contento di ricevere: “L’anno scorso ci siamo incontrati due volte e ho avuto subito sensazioni positive, sia dalla squadra che dalla società – racconta Gasparini – Si vede che il Delta Volley è un club organizzato, ambizioso, le promozioni degli ultimi anni dimostrano che qui c’è una mentalità vincente ed è un aspetto che mi ha colpito molto”.La stagione in A3 è stata fruttuosa, ma Gasparini voleva assolutamente tornare al piano di sopra: “Ho giocato in entrambi i campionati e posso dire che l’A2 ha un livello molto più alto, ci sono ottimi giocatori e ottime squadre, specie dopo la ‘scrematura’ degli ultimi anni – afferma – Nel biennio a Cantù ho fatto fatica a trovare spazio, quindi ho scelto di scendere in A3 per giocare. A Torino penso di aver fatto un buon campionato e di essere migliorato molto dal punto di vista della capacità di stare in campo, della concentrazione, del ritmo partita, che probabilmente era la cosa che mi mancava di più. Non vedo l’ora di applicare tutto questo in A2, categoria in cui ritengo di poter dire la mia. Per me questa è una grande opportunità: ovviamente c’è ancora tantissimo da lavorare, ho ampi margini di miglioramento, ma darò sempre il 100% di me stesso”.Porto Viro, il posto giusto al momento giusto per un atleta in cerca di consacrazione: “Credo che possiamo fare un bel campionato, in rosa ci sono dei buonissimi giocatori – prosegue Gasparini – Che obiettivi ci dobbiamo porre? Bisogna tenere il profilo basso, partiamo semplicemente per fare il meglio di quello che possiamo fare. Ma è giusto anche essere ambiziosi, il gruppo è competitivo, possiamo davvero giocarcela con tutti”. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Romolo Mariano in posto quattro per la neopromossa Porto Viro

    Di Redazione Esperienza, equilibrio, voglia di vincere. Sono le qualità che porta in dote il nuovo colpo di mercato del Delta Volley Porto Viro, Romolo Mariano, schiacciatore classe 1991, nell’ultima stagione in forza alla Pool Libertas Cantù. Bergamasco di nascita e di formazione pallavolistica, 190 centimetri di altezza, Mariano arriva in Polesine con le “stigmate” del posto quattro completo: abile sia in ricezione che in attacco, l’anno scorso è risultato tra i dieci migliori interpreti del ruolo nel campionato di Serie A2 Credem Banca per rendimento complessivo. In carriera ha già messo a segno quasi 1900 punti, conquistando una promozione in Superlega (nel 2016 a Sora) e sfiorandone altre tre, con due finali playoff disputate a Spoleto (2017 e 2018) e una a Corigliano, nel 2015. Con ogni probabilità il “bottino” poteva anche essere più ricco se non ci fosse stato di mezzo il Covid. Sì, perché due anni fa Mariano era a Siena, corazzata che stava dominando la regular season di A2 prima dello stop per la pandemia. Proprio quella stagione ha fatto registrare anche il primo “contatto ravvicinato” tra lo schiacciatore bergamasco e il Delta Volley, che si incrociarono nei quarti di finale di Coppa Italia di A2/A3. Vinse 3-1 l’Emma Villas, ma Porto Viro riuscì comunque a lasciare il segno: “Le impressioni che ho avuto in quell’occasione sono state molto positive – racconta Mariano –, ho visto una società che ha fame di arrivare in alto e che vuole migliorarsi sempre. E sono due punti che combaciano con i miei obiettivi personali”. Insomma, magari non era scritto nel destino, ma quello tra Romolo Mariano e il Delta Volley era un amore che aveva ottime possibilità di sbocciare. Anche perché la corte del club nerofucsia è stata serrata negli ultimi mesi: “Ho scelto di venire qui perché la società mi ha cercato con insistenza e di questo sono molto felice – prosegue il nuovo arrivato –. Un altro motivo che mi ha spinto ad accettare è il valore della squadra che sta costruendo il club e tutto il progetto che mi è stato presentato. Sta nascendo un gruppo molto buono, formato da giocatori esperti, è difficile dire dove possiamo arrivare, ma spero che staremo nella metà alta della classifica”. In sette stagioni di A2 (a cui se ne aggiungono altre due nella massima serie del campionato svizzero), Mariano ha potuto imparare molto della categoria: “Sicuramente una delle ‘lezioni’ più importanti è che nessuna partita è scontata, c’è sempre da lottare tanto, in ogni gara. A livello personale, rispetto ai miei esordi, ho acquisito più esperienza in alcune situazioni di gioco e consapevolezza di me stesso, ma si può sempre migliorare da questo punto di vista”. Pur con tanti giocatori navigati in rosa, Porto Viro resta una matricola assoluta della cadetteria. E per questo, secondo Mariano, dovrà metterci qualcosa in più a livello mentale: “Dovremo avere sempre fame e voler vincere contro tutti. Siamo un sestetto nuovo e questa sarà la difficoltà più grande da superare perché dovremo costruire strada facendo la nostra identità di gioco e le nostre sicurezze di squadra. Ci vorrà un po’ per ottimizzare i meccanismi, ma sono fiducioso che lavorando con qualità in palestra riusciremo a bruciare i tempi”. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Rinforzo da novanta per Porto Viro: arriva Filippo Vedovotto

    Di Redazione Rifondazione in posto quattro per il Delta Volley Porto Viro. In uscita tre giocatori – Lazzaretto, Vinti e Dordei a cui la società nerofucsia ha già rivolto il proprio saluto sui canali social –, in entrata dovranno esserci altrettanti arrivi nelle prossime settimane. Intanto ecco il primo, Filippo Vedovotto, schiacciatore classe ’90 che nell’ultima stagione di Serie A2 Credem Banca è stato protagonista prima a Castellana Grotte, poi, da dicembre, a Lagonegro. La linea del Delta Volley in questo mercato sembra chiara: costruire un’ossatura di squadra solida, fatta di giocatori esperti della categoria, e Vedovotto in questo senso è una garanzia. Nato a San Donà di Piave e cresciuto nelle giovanili della Sisley Treviso, ha fatto il suo esordio in Serie A1 quando non era nemmeno ventenne, proprio con la formazione della Marca. Da lì è iniziato un percorso di maturazione serrato e soprattutto costellato di successi. Sulle spalle le maglie di Milano, Padova, Vibo Valentia, Siena, in bacheca ben quattro Coppe Italia di Serie A2, conquistate tutte in serie dal 2014 al 2017, e due promozioni in SuperLega, quest’ultime ottenute a Padova (2014) e Siena (2018). In Toscana Vedovotto ha ritrovato anche il palcoscenico più prestigioso, quello dell’A1, che è tornato a calcare nel 2018/2019, prima di fare ritorno tornare in cadetteria con le già citate esperienze a Castellana Grotte e Lagonegro. “Quando è arrivata la chiamata del Direttore Sportivo Pavan non ho avuto dubbi su quale sarebbe stato il mio prossimo futuro – racconta Vedovotto nelle sue prime ore da nuovo giocatore nerofucsia –. Porto Viro è una realtà ben strutturata e stimata nel mondo del volley quindi ho deciso di sposare questo progetto ambizioso. Peraltro qui ritroverò il mio ex compagno Fabroni, con il quale ho un ottimo rapporto e ho condiviso molte soddisfazioni negli ultimi anni”. Per il Delta Volley la salvezza dovrà essere il vero traguardo in questo primo campionato di A2, ma a Porto Viro, si sa, l’abitudine è quella di pensare più in grande: “Non nascondiamo che la società sta allestendo un’ottima squadra, credo che con il lavoro, l’umiltà e una buona amalgama del gruppo ci possiamo togliere delle belle soddisfazioni – afferma Vedovotto –. L’obiettivo salvezza deve essere il nostro punto di partenza per il primo anno di Serie A2, poi tutto quello che arriverà in più non ce lo lasceremo scappare. Il campionato del prossimo anno sarà molto equilibrato, tutte le società stanno allestendo degli ottimi roster per cui ogni domenica sarà una battaglia”. Il curriculum di Vedovotto è già ricco di trofei e titoli, eppure l’atleta sandonatese non è affatto sazio: “Ho un bel palmarès alle spalle e ne vado molto fiero, ma ogni anno è come se si azzerasse tutto. Il passato è importante ma mai quanto il presente, bisogna sempre trovare nuovi stimoli e dimostrare in campo la fame e la voglia di ambire a qualcosa di importante. In questa nuova esperienza spero di portare quanta più positività e tranquillità possibile alla squadra e all’ambiente. Mi ritengo un giocatore completo nei vari fondamentali e darò il massimo della mia disponibilità al gruppo e all’allenatore”. Sogna di vincere ancora Vedovotto e soprattutto sogna di farlo con la giusta cornice sugli spalti: “Quello che più mi è mancato nell’ultimo periodo, causa pandemia, è la vicinanza dei tifosi – conclude –. Non vedo l’ora di poter conoscere e gioire assieme ai supporter di Porto Viro. Spero che nel prossimo campionato avremo la possibilità di avere il palazzetto pieno, perché, come ho sempre pensato, il pubblico è davvero il nostro uomo in più in campo”. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO