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    Le nazionali azzurre ancora al lavoro tra Roma e Formia

    Di Redazione
    Si ritroveranno lunedì 30 novembre a Roma le atlete azzurre Marta Menegatti e Viktoria Orsi-Toth per un programma di lavoro che terminerà sabato 5 dicembre, agli ordini del tecnico federale Terenzio Feroleto. Nello stesso periodo e sempre a Roma, il tecnico Fabrizio Magi convoca le azzurre Claudia Scampoli, Chiara They e Margherita Bianchin per un ulteriore programma di lavoro che terminerà un giorno prima rispetto alle atlete dell’Aeronautica Militare.
    Al CPO di Formia invece preseguirà la preparazione dei vicecampioni olimpici Daniele Lupo e Paolo Nicolai con il tecnico Matteo Varnier, che dopo qualche giorno di riposo si ritroveranno in campo da lunedì 30 novembre fino al 4 dicembre.
    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Nicolai – Lupo al lavoro a Formia

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    Matteo Varnier, leggenda del beach azzurro: “Le Olimpiadi? Ho ancora molta fame…”

    Di Roberto Zucca
    Ogni volta che la telecamera d’ordinanza inquadra la tribuna azzurra, dopo aver passato in rassegna punto per punto il repertorio dei suoi magnifici Paolo Nicolai e Daniele Lupo, appare lui, con la sua tempra, il suo entusiasmo, quasi come se fosse ancora lì, sulla sabbia, a giocare quel punto, quella gara, quella medaglia. Matteo Varnier è molto di più di un tecnico che oggi segue la coppia italiana più vincente della storia del Beach Volley. È una storia, una leggenda che parte alla fine degli anni ’90 e che percorre una strada che, al di fuori della disciplina, non tutti conoscono così bene. Ma non rimpiange il passato:
    “Io l’entusiasmo di allora lo provo ancora quando i ragazzi vincono. Non sono un ex giocatore che ha ancora la smania di entrare in campo e fare l’allenatore-giocatore. Gioisco per loro, vivo la loro partita, le loro emozioni. Ma non penso mai a quella situazione come se volessi essere al posto loro”.
    Io la immagino a Rio nel 2016, con le luci spente e il romanticismo del campo vuoto. E una medaglia d’argento in tasca.
    “Vorrei restituirle un’immagine altrettanto romantica, ma è stato un momento non vissuto, per il tritacarne nel quale sei immerso durante le Olimpiadi. Le parlo invece sicuramente di un’emozione immediata, ma anche di una cena consumata velocemente, pochissime ore di sonno e un aereo da prendere la mattina successiva all’alba. Le emozioni le realizzi col tempo. Se vogliamo ricordare un momento in cui ce la siamo goduta, penso sicuramente più alla semifinale”.
    Mi ero sempre fatto l’idea di un Varnier nostalgico. Mi smentisca.
    “Non sono assolutamente un nostalgico. Sono magari stato un solitario, uno che ha i suoi momenti in cui si estranea e pensa. Uno che tornato a casa sta bene in barca a pescare. È più una visione romantica della vita”.
    La vita di un beacher. Divertimento, donne bellissime, sole e mare dodici mesi l’anno. Varnier è un anticonformista?
    “C’è stato tutto. Ma io ho sempre avuto fame di vincere, perciò mi sono dedicato molto anche al lato meno goliardico del beach. A 18 anni mi allenavo ad Arma di Taggia in inverno con la sacca dei palloni e la gente che dalla battigia guardava me e le persone con cui mi allenavo in modo strano. Eravamo dei pionieri, o magari semplicemente dei sognatori”.
    Torniamo lì. Due nomi su tutti hanno fatto parte della sua adolescenza: Davide Sanguagnini e Sean Fallowfield.
    “Il primo lo vidi giocare ad Arma di Taggia in un tappa internazionale del Gatorade e mi innamorai del suo gioco e dello sport che praticava. Avevo 15 anni e decisi che volevo farlo anche io. Qualche anno dopo giocammo assieme qualche torneo e fu per me un grande mentore. Il secondo si trovò per caso in Italia in vacanza e un amico lo convinse a giocare con me un torneo in Liguria. Era un giocatore molto affermato e accettò di buon grado. Ci trovammo talmente bene che mi chiese di andare con lui in America ad allenarmi, ma io ero troppo giovane per lasciare la Liguria, la famiglia, gli amici”.
    Il tennista Fognini ha scritto che il profumo della spiaggia di Arma di Taggia lo ha portato dietro per tutta la vita, in tutti i luoghi in cui ha giocato. È capitato anche a lei?
    “Arma è un luogo bellissimo per il suo mare. È un posto che mi fa sentire a casa. Io mi sono adattato, ad un certo punto, e non ho più sofferto della nostalgia del luogo. Sento però, ovunque vado, la nostalgia del mare. Se non lo vivo mi manca. E poi sì, anche della spiaggia La Fortezza di Arma!”
    Gianluca Casadei ha detto che lei rappresenta un atleta che nasce in un’era per anticipare al mondo come saranno i giocatori del futuro.
    “Quando lo ha detto mi ha lusingato molto. Si riferiva forse alla parte atletica, che non era così preponderante come adesso. Ho sempre ammirato, ad esempio, la dedizione e l’allenamento di Sanguagnini. Io invece non sono mai stato uno che amava allenarsi. È buffo, se pensiamo al fatto che poi sono diventato un allenatore”.
    Il suo valore aggiunto come allenatore è forse quello di ascoltare e di saper comprendere gli atleti?
    “Lo faccio perché sono stato anche io dalla loro parte e perché ho capacità di immedesimazione. Credo che ogni atleta debba fare il suo percorso e che un allenatore debba essere più una supporto, una guida che un modello di comportamento”.
    Lione-Varnier. Una coppia leggendaria. Le posso chiedere cosa rimane una volta che la coppia smette di giocare assieme?
    “Affetto e stima sicuramente. Non capita di sentirci tutti i giorni o di vedersi spesso, per via degli impegni presi con i rispettivi lavori, ma ad esempio Riccardo è uno che non si tira mai indietro nel mandarmi dei messaggi e complimentarsi per i risultati raggiunti. Questo fa molto piacere”.
    Foto Facebook Matteo Varnier
    La coppia Nicolai-Lupo con lei ha vinto tanto.
    “Ho scritto che abbiamo chiuso l’Europeo di Jurmala con un’altra splendida medaglia, e che sono davvero fortunato a lavorare con uno staff e con una squadra che è quella dei miei sogni. Il lavoro fatto in questi anni è stato impagabile”.
    Si pensa a Tokyo. Lei dove trova gli stimoli per continuare a vincere ancora?
    “Sono uno che tendenzialmente non riesce a pensarsi su un divano, soddisfatto e riposato per ciò che ha ottenuto. Ho ancora molta fame di tutto. Di vita, di vittorie, di traguardi professionali e non”.
    Fanta-Beach. Dopo Lupo-Nicolai, le chiedono di allenare una coppia proveniente dalla Superlega. Mi faccia due nomi.
    “Tra tutti? Leon-Grebennikov. E mi fermo qui, perché non hanno bisogno di presentazioni”. LEGGI TUTTO

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    Lupo-Nicolai conquistano la medaglia di bronzo agli Europei

    Di Redazione
    L’Italia torna sul podio ai Campionati Europei di Beach Volley dopo tre anni: la sede di gara è sempre Jurmala, i protagonisti sono sempre Daniele Lupo e Paolo Nicolai, anche se la medaglia non è d’oro come nel 2017, ma di bronzo. Un terzo posto preziosissimo alle spalle delle due coppie che stanno dominando la scena del Beach mondiale, Mol-Sorum e Stoyanovskiy-Krasilnikov (in finale alle 18 di oggi).
    Lupo-Nicolai si sono imposti oggi per 2-1 (17-21, 23-21, 15-12) in una tiratissima finale per il terzo posto contro i talentuosi e imprevedibili russi Liamin-Myskiv: gli azzurri hanno dovuto anche annullare un match point nel secondo set, prima di condurre con autorità il tie break dall’inizio alla fine. Un po’ il sunto di tutto il torneo della coppia italiana, cominciato con l’imprevedibile sconfitta contro i bielorussi Dziadkou-Piatrushka e proseguito con due vittorie al cardiopalma al terzo set.
    “Siamo molto contenti per questa medaglia di bronzo – è il primo commento di Daniele Lupo – però non ci dobbiamo fermare. Sappiamo che la strada per i Giochi Olimpici di Tokyo è ancora molto lunga. Questo risultato ci dà ancora più entusiasmo, negli ultimi tornei tra Europei, Campionato Italiano e World Tour siamo sempre andati a podio e questo è un ottimo segnale. La cosa che più conta è che stiamo crescendo a livello di gioco, bisogna continuare in questa direzione”. 
    Il bilancio azzurro si completa con l’ottimo nono posto di Windisch-Carambula, all’esordio in coppia in una competizione internazionale, e il quinto posto di Menegatti-Orsi Toth nel torneo femminile. LEGGI TUTTO

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    Lupo-Nicolai sconfitti a testa alta: Mol-Sorum in finale

    Di Redazione
    Finisce in semifinale l’avventura di Daniele Lupo e Paolo Nicolai ai Campionati Europei di Beach Volley in corso a Jurmala. Gli azzurri giocano una grandissima partita contro i campioni in carica e numero 1 al mondo Anders Mol e Christian Sorum, ma alla fine si devono inchinare sullo 0-2 (25-27, 19-21) dopo due parziali tiratissimi. La coppia italiana ha anche una chance per chiudere nel primo set e nel secondo annulla due match point agli avversari prima di cedere. Lupo-Nicolai affronteranno nella finale per il terzo posto (ore 16.30) i perdenti del derby russo tra Stoyanovskiy-Krasilnikov e Liamin-Myskiv.
    Nella finale per l’oro femminile si affronteranno invece le svizzere Heidrich-Vergé Dépré, che hanno sconfitto per 2-0 (21-11, 21-17) le ceche Hermannova-Slukova, e le sorprendenti tedesche Behrens-Tillman, vittoriose sulle russe Makroguzova-Kholomina sempre per 2-0 (21-19, 21-17). LEGGI TUTTO

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    Europei: Lupo-Nicolai ai quarti di finale. Quinto posto per Menegatti-Orsi Toth

    Di Redazione
    Daniele Lupo e Paolo Nicolai sono tra le prime otto coppie d’Europa. I beacher azzurri hanno conquistato la qualificazione ai quarti di finale dei Campionati Europei di Beach Volley in corso a Jurmala, battendo i padroni di casa Plavins-Tocs con un netto 2-0 (21-17, 21-18). Già in corso la sfida per entrare in zona medaglie, trasmessa in diretta su RaiSport Web.
    Niente da fare invece per Jakob Windisch e Adrian Carambula, sconfitti in rimonta dai norvegesi Mol-Berntsen (12-21, 21-16, 15-10). Ottimo comunque il nono posto conquistato dalla coppia azzurra, formatasi proprio alla vigilia della competizione per l’infortunio di Enrico Rossi.
    Si chiude infine al quinto posto l’avventura europea di Marta Menegatti e Viktoria Orsi Toth: le due azzurre sono state sconfitte nei quarti di finale per 0-2 (16-21, 13-21) dalle russe Makroguzova-Kholomina.
    (fonte: Cev.eu) LEGGI TUTTO