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    Cammino duro per la Lube, Cormio: “Riconosciamo le nostre colpe”

    Strada irta di ostacoli impegnativi per la Cucine Lube Civitanova in Champions League: nonostante il primato nella Pool E e la qualificazione da seconda testa di serie, i cucinieri si troveranno di fronte nei quarti un’avversaria decisamente impegnativa, la vincente del doppio confronto tra i campioni in carica dello Zaksa Kedzierzyn-Kozle e l’Halkbank Ankara. In caso di approdo in semifinale, poi, il rischio è quello di incrociare i campioni d’Italia della Trentino Itas.

    “La sconfitta al tie break in Romania con il Galati – ammette il dg Beppe Cormio – ha dato vita a questo scenario, quindi dobbiamo riconoscere le nostre colpe. Al tempo stesso mi sembra evidente che non ci sia un grande equilibrio in questo tipo di tabellone e forse nemmeno nella formula prevista dalla CEV. Ce ne dobbiamo fare una ragione e a riguardo posso dire che per vincere una competizione, o arrivare in fondo, occorre battere tutte le avversarie sul proprio cammino. Bisogna essere fatalisti. Il doppio confronto dei quarti sarà garanzia di spettacolo, così come lo sarebbe un possibile derby italiano con Trento in semifinale in caso di passaggio del turno di entrambi i club. Di sicuro ci siamo scelti la strada più impervia possibile“.

    Meglio incrociare le grandi subito o in finale? “Difficile sbilanciarsi – risponde Cormio – dipende più che altro da come si arriva a questi confronti. In una situazione di normalità, la formula dell’andata e ritorno garantisce un responso più equilibrato e corretto sulla formazione più forte e meritevole in un determinato periodo della stagione. Tutto è relativo, Per esempio, lo Zaksa sta faticando, ma non è al completo. Se una squadra del genere approdasse ai quarti, una volta a ranghi completi alzerebbe molto il suo livello“.

    Il direttore generale della Lube chiude comunque le porte a possibili nuovi innesti: “Abbiamo sbagliato qualche partita, questo è vero, ma al momento escludo l’ipotesi di un ritorno sul mercato perché la squadra deve solo crescere e ha le potenzialità per giocare a livelli più alti. Il gruppo allestito è quello che ci serve e con questo organico dobbiamo cercare di vincere il più possibile“.

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    Prima sconfitta europea per la Trentino Itas contro l’Asseco Resovia

    La prima sconfitta nel cammino della Trentino Itas in Champions League arriva all’ultima giornata della fase a gironi: i campioni d’Italia cedono al tie break all’Asseco Resovia davanti al pubblico di casa. Una vittoria amara per i polacchi di Giampaolo Medei, che devono comunque salutare la competizione per continuare il loro cammino in CEV Cup; l’Itas, già qualificata ai quarti di finale da una settimana, non riesce però a confermarsi come testa di serie numero 1 e finisce dalla parte del tabellone sulla carta più complicata.

    Gli ospiti mettono a dura prova la ricezione di Trento con una battuta davvero efficace, specialmente da parte di Stéphen Boyer (5 ace), e nel momento più caldo della partita ritrovano anche Torey Defalco, subito decisivo con 14 punti e il 63% in attacco, al posto dell’infortunato Cebulj. La squadra di Fabio Soli, malgrado le difficoltà in seconda linea, si tiene comunque a galla con un ottimo Kamil Rychlicki (25 punti, 57% in attacco e 5 ace) e con l’ingresso di Magalini al posto di un Michieletto non in serata, ma alla lunga distanza è costretta ad arrendersi.

    La cronaca:La Trentino Itas si ripresenta di fronte al proprio pubblico a tre giorni di distanza dal 3-1 su Verona con la stessa formazione: Sbertoli al palleggio, Rychlicki opposto, Michieletto e Lavia in posto 4, Kozamernik e Podrascanin al centro Laurenzano libero. L’Asseco Resovia risponde con Kozub in regia, Boyer opposto, Louati e Cebulj schiacciatori, Mordyl e Klos centrali, Zatorski libero.

    L’avvio gialloblù è efficacissimo in fase di break point: Michieletto mette subito a segno un paio di ricostruite che valgono l’immediato più 4 (6-2), poi ci pensano i servizi vincenti di Kozamernik e Rychlicki ad offrire un nuovo spunto (9-4), costringendo i polacchi a rifugiarsi in un time out. Alla ripresa è sempre Trento a dettare legge, non solo con il servizio ma anche con l’attacco di Lavia (11-4); Resovia prova a scuotersi, replicando con Boyer (14-9) ma poi subisce il nuovo affondo dell’opposto dei tricolori (attacco e ace per il 17-9). Nel finale la Trentino Itas allenta un po’ la morsa (18-13), prima di premere forte ancora sull’acceleratore del servizio (21-14) con Michieletto e Lavia e poi di subire un break da parte dell’opposto francese (da 24-16 a 25-20) e chiudere con un errore al servizio dello stesso transalpino (25-20).

    Il secondo set si apre con le difficoltà in seconda linea dei padroni di casa, che offrono il fianco al tentativo di fuga (riuscito) degli ospiti che, fra ace contrattacchi, arrivano prima sul 2-6 e poi anche sul 5-10. A metà parziale Soli ha già speso i due time out a sua disposizione, senza trovare correttivi efficaci al gioco trentino, che continua ad essere faticoso in fase di cambiopalla (7-13). Sul 10-15 però inizia la riscossa, che passa dai servizi di Rychlicki (due vincenti) e dal muro di capitan Podrascanin; la Trentino Itas arriva sino al meno uno (14-15 e poi 19-20), ma l’Asseco Resovia in seguito riparte ancora da una buona fase di attacco su ricezione e dal solito Boyer (19-22) e pareggia i conti al secondo set ball con Louati da posto 2 (23-25).

    Nel terzo set la battaglia, che ha perso un protagonista come Cebulj (problema al piede destro accusato nel finale del precedente parziale, al suo posto in campo Defalco), continua a vivere di fiammate. La Trentino Itas ne ha un paio con Rychlicki (7-5 e poi 13-11) che le consentono di tenere in mano le redini del gioco. Resovia risale più volte la china sino al 18-18, stoppando diversi tentativi di fuga gialloblù con Louati, per poi allungare con lo stesso Defalco (19-21). Magalini avvicenda Michieletto, ma non riesce a garantire la scossa, realizzando subito un punto prima di subire due ace da Defalco e un muro dal neoentrato Bucki che chiudono il set sul 20-25 in favore degli ospiti.

    Sotto 1-2, Soli decide di lasciare in campo Magalini e dopo pochi scambi di proporre anche D’Heer al posto di Podrascanin; i Campioni d’Italia vanno subito sotto (2-5), ma poi grazie al muro ritorno piano piano in auge (6-7 e 10-11), pareggiando i conti a quota 12 grazie ad un contratto di Rychlicki. Il contrattacco di Lavia consente ai gialloblù di mettere la freccia sul 15-14, poi ci pensa ancora Kamil ad allargare la forbice (19-16, aiutato pure da un errore diretto di Louati). La Trentino Itas si tiene stretta il vantaggio (23-20) con Magalini e porta la sfida al tie break in corrispondenza del 25-20 (attacco di Rychlicki).

    La fiammata di Boyer in battuta proietta i polacchi sul 2-5 nel quinto set; è già lo spunto decisivo, perché poi Rzeszow domina la situazione (4-9 e 6-11) salutando la Champions League con una vittoria esterna (9-15).

    Trentino Itas-Asseco Resovia 2-3 (25-20, 23-25, 20-25, 25-20, 9-15)Trentino Itas: Nelli ne, D’Heer 2, Kozamernik 10, Michieletto 12, Sbertoli 1, Cavuto ne, Pace (L) ne, Berger ne, Rychlicki 25, Magalini 6, Laurenzano (L), Lavia 11, Podrascanin 5, Acquarone ne. All. Soli.Asseco Resovia: Bucki 3, Klos 14, Staszewski, Boyer 23, Kozuba 2, Drzyzga, Potera (L) ne, Louati 14, Zatorski (L), Mordyl 5, Cebulj 5, Defalco 14, Wrobel. All. Medei.Arbitri: Petrovic (Serbia) e Van Zanten (Olanda).Note: Spettatori 2094. Trento: battute vincenti 9, battute sbagliate 19, attacco 47%, ricezione 35%-21%, muri 9, errori 25. Resovia: battute vincenti 9, battute sbagliate 20, attacco 52%, ricezione 55%-31%, muri 6, errori 30.

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    Blengini: “Una prestazione importante per la fiducia”

    La Cucine Lube Civitanova ritrova la vittoria in Champions League e chiude al meglio il girone con il 3-0 sul Greenyard Maaseik, scacciando i fantasmi dell’ultima settimana. Chicco Blengini non può che essere soddisfatto: “Siamo tra le prime tre teste di serie della Champions, quindi per adesso la missione è compiuta. C’è stato da stringere i denti in alcune partite del girone, ma penso che la squadra abbia affrontato la sfida con serenità, che è la cosa più importante. Fondamentale per noi che non manchino fiducia, serenità e autostima perché tutte le partite presentano questo tipo di problematiche“.

    “In allenamento – spiega l’allenatore della Lube – cerchiamo di creare situazioni di stress per abituarci a viverle. Sì è visto infatti che stasera i ragazzi se le aspettavano e hanno fatto una prova di volontà con poche sbavature. Una prestazione importante anche in chiave fiducia. Le squadre vivono di equilibri che sono anche mentali, non solo tecnici“.

    Sorride anche l’MVP Luciano De Cecco: “Oggi vado a casa contento. Abbiamo giocato una bella partita mettendo in campo il frutto dell’allenamento svolto in questi giorni. Non sono state settimane facili, però dobbiamo andare avanti. Domenica ci aspetta una sfida importante e questa vittoria ci dà morale per affrontarla al meglio. Speriamo di lottare con tutte le nostre forze contro l’Allianz Milano“.

    “Per noi era importante tornare in campo con energia dopo la caduta a Perugia – conferma Adis Lagumdzija – e oggi abbiamo giocato ad alti livelli. Dobbiamo portare lo stesso spirito anche nella prossima gara, domenica pomeriggio in casa contro Milano, un’avversaria di valore che sta giocando molto bene“.

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    Civitanova chiude in bellezza con il 3-0 sul Greenyard Maaseik

    L’ultima esibizione in Champions League, con la sconfitta sul campo dell’Arcada Galati, aveva lasciato l’amaro in bocca alla Cucine Lube Civitanova: ora i marchigiani hanno cancellato quel brutto ricordo con il netto 3-0 interno al Greenyard Maaseik che consente loro di chiudere a 15 punti la pool E, preparandosi al meglio per i quarti di finale. La squadra belga allenata da Fulvio Bertini (eliminata, ma al tempo stesso certa di proseguire il suo cammino in CEV Cup) non crea particolari problemi agli uomini di Blengini, che con il 61% in attacco e 7 ace dominano la sfida concedendosi una passerella davanti al proprio pubblico.

    [IN AGGIORNAMENTO]

    Cucine Lube Civitanova-Greenyard Maaseik 3-0 (25-18, 25-15, 25-19)Cucine Lube Civitanova: Chinenyeze 11, Thelle ne, Giani (L) ne, Motzo, Bisotto (L), Zaytsev ne, Lagumdzija 15, Nikolov 6, Diamantini 6, De Cecco, Anzani ne, Bottolo ne, Larizza ne, Yant 11. All. Blengini.Greenyard Maaseik: Lindqvist, Polak 4, Martens ne, Berkhout, Bartos 8, Iribarne 7, Hanzic 2, Cox 13, Perin (L), Vanker 2, Thys 1, Fornes 3. All. Bertini.Arbitri: Kaiser (Francia) e Maroszek (Polonia).Note: Spettatori 1534. Civitanova: battute vincenti 7, battute sbagliate 9, attacco 61%, ricezione 40%-12%, muri 6, errori 12. Maaseik: battute vincenti 4, battute sbagliate 12, attacco 42%, ricezione 45%-20%, muri 5, errori 26.

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    Una Piacenza perfetta cancella il Berlin e vola ai quarti

    Il capolavoro europeo della Gas Sales Daiko Piacenza si completa a Berlino: nella partita decisiva della pool C, i biancorossi ammutoliscono gli oltre 5600 spettatori della Max-Schmelling-Halle e travolgono il Berlin Recycling Volleys in tre set, conquistando alla loro prima partecipazione i quarti di finale di Champions League. Un’altra gara spettacolare per Simon e compagni, che spingono a mille in battuta e trovano in Yuri Romanò il finalizzatore perfetto con 20 punti, il 60% in attacco e 4 ace (su 10 di squadra); il coach Anastasi, inoltre, può sorridere per il recupero di Ricardo Lucarelli e di Yoandy Leal, che torna in campo dopo l’infortunio mettendo a segno anche 4 punti.

    [IN AGGIORNAMENTO]

    Berlin Recycling Volleys-Gas Sales Daiko Piacenza 0-3 (15-25, 23-25, 19-25)Berlin Recycling Volleys: Kowalski (L) ne, Tsuiki (L), Taht ne, Tammemaa 7, Mote 1, Tille 2, Carle 6, Malescha 4, Kessel, Stalekar, Schott 9, Dervisaj, Sotola 2, Krick 3. All. Banks.Gas Sales Daiko Piacenza: Hoffer (L) ne, Recine 3, Gironi ne, Alonso 3, Brizard 4, Lucarelli 8, Leal 4, Scanferla (L), Ricci ne, Simon 9, Andringa 2, Romanò 20, Caneschi 6, Dias. All. Anastasi.Arbitri: Ovuka (Bosnia Erzegovina) e Cambré (Belgio).Note: Spettatori 5621. Berlin: battute vincenti 2, battute sbagliate 10, attacco 39%, ricezione 38%-25%, muri 7, errori 16. Piacenza: battute vincenti 10, battute sbagliate 17, attacco 56%, ricezione 53%-29%, muri 6, errori 23.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Daniele Santarelli: “Bella Imoco, con l’atteggiamento giusto”

    La A.Carraro Imoco Conegliano chiude in bellezza il girone di Champions League battendo anche il PGE Rysice Rzeszow e dal coach Daniele Santarelli, stavolta, arrivano solo elogi per le sue ragazze. “Gran bella prestazione – dice il tecnico gialloblu – contro un buon avversario, che aveva bisogno di un buon risultato per provare a qualificarsi. Noi abbiamo ruotato la squadra, era la terza gara in sei giorni e infatti c’è un po’ di stanchezza da parte di tutti. Adesso avremo due giorni di riposo meritati e che ci faranno sicuramente bene“.

    “Ho visto una bella Imoco – aggiunge Santarelli – combattiva, con l’atteggiamento giusto. Credo che abbiamo avuto qualità in tutti i fondamentali: siamo cresciuti in battuta, abbiamo difeso, abbiamo avuto pazienza in certi momenti e toccato tanto a muro. Sono molto contento, anche considerando che qualche defezione ce l’avevamo…“.

    Molto soddisfatta anche Robin De Kruijf, tornata protagonista da titolare: “Sono contenta della vittoria. Peccato per il secondo set che abbiamo perso, ma mi è piaciuto come abbiamo ripreso il nostro ritmo nel terzo e nel quarto set, con grande forza. Non abbiamo aspettato che fossero loro a sbagliare, abbiamo fatto noi il nostro gioco“.

    (fonte: Imoco Volley) LEGGI TUTTO

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    Conegliano chiude a punteggio pieno battendo anche il Rzeszow

    Sei vittorie in altrettante partite: la A.Carraro Imoco Conegliano fa il pieno nel suo girone di Champions League, vincendo anche l’ultima partita contro il PGE Rysice Rzeszow davanti al pubblico del Palaverde. In un successo per il resto nettissimo l’unica macchia è il secondo set, che le Pantere si fanno sfuggire dopo essere state avanti 22-18; poco male per la squadra di Santarelli e poco male anche per le polacche, che nonostante la sconfitta passano ai playoff come migliore delle terze classificate.

    In assenza di Kelsey Robinson per i postumi di un trauma accusato domenica (in rosa la giovane Visentin, classe 2006), la mattatrice della serata è Kathryn Plummer con 21 punti, 3 ace e il 67% in attacco; bene anche Isabelle Haak (18) e Robin De Kruijf, autrice di 13 punti con 5 muri. La migliore in campo però, contro le sue connazionali, è Asia Wolosz.

    La cronaca:L’A.Carraro Imoco inizia il match con Wolosz-Haak, Gennari-Plummer, De Kruijf-Squarcini, libero De Gennaro. Coach Antiga invece per la squadra ospite schiera Wenerska-Orvosova, Coneo-Kalandadze, Jurczyk-Centka, libero Szczyglowska.

    Nel primo set inizia subito forte l’Antonio Carraro davanti al suo pubblico con due attacchi vincenti di Haak e De Kruijf che portano il punteggio sul 7 a 2. Orvosova suona la carica per il team polacco con due diagonali vincenti e riduce il divario sull’8-5. Il manipolo di tifosi arrivati dalla Polonia si fa sentire dopo il controbreak di Resovia firmato Coneo che vale sul 9 pari. Si scalda il Palaverde, l’attacco vincente di De Kruijf e l’ace di Gennari costringono Antiga a chiamare il primo timeout del match (13-10). Match in completa parità dopo due muri vincenti di Resovia. Due magie di capitan Wolosz, condite dagli attacchi di Squarcini e di una Plummer (6 punti nel set) stellare, concedono il primo set alle padrone di casa (25-16) in soli 20’.

    Nel secondo set inizia forte Orvosova, che piazza subito un attacco vincente. De Kruijf risponde subito, ma è un botta e risposta e regna il perfetto equilibrio nel punteggio (5-5). Girandola di cambi per Santarelli, che fa debuttare nel match Piani e Bugg. Plummer e Piani colpiscono dalla diagonale e il parziale ora è gialloblù; Antiga ferma il match sul 13-11. Plummer è ancora sugli scudi, piazza altri 7 punti e porta l’Antonio Carraro sul più 4 (18-14). Debutto nel match anche per Bardaro. Ci sono in campo nel finale Bugg e Piani per l’A.Carraro Imoco, ma il doppio cambio non inverte il trend: Kalandadze (4 punti nel set) e Orvosova (6) continuano a fare male alla formazione veneta e costringono coach Santarelli al primo timeout del match sul 22-21. Le polacche ci credono e spingono fino alla fine. Altro timeout perché c’è un altro break del Developres che va sul più 2 (22-24). Conegliano annulla il primo set ball, ma il Rzeszow non molla e vince il secondo set 23-25.

    Terzo set sprint per l’A. Carraro Imoco: subito 4 punti per la formazione di casa con Gennari e Plummer in formato “on fire”. Il PGE risponde subito, ace di Slagowska e match in parità. Si scatena l’uragano Haak, ma il set è caratterizzato da continui cambi di leadership. Dopo qualche errore da ambo le parti De Gennaro indica la squadra con le sue difese, Gennari e De Kruijf portano la formazione di casa sul 12-8 e Antiga ferma il match con il time out. Il set vede la A.Carraro Imoco alzare vertiginosamente il ritmo, il Rzeszow non riesce a tenere la scia, Wolosz e compagne volano presto sul più 6 (18-12). Altro ace di Plummer e punteggio sul 21-13. Time out di coach Antiga, ma l’antifona del set non cambia, un attacco vincente di Plummer chiude il discorso sul 25-16. 

    Inizia forte nel quarto set Haak, che piazza un ace e un attacco spettacolare per il 2-0 delle Pantere. Pareggia subito i conti Wenerska, ma l’Imoco vuole chiudere: Plummer e Gennari (10 punti nel match) allungano il parziale per le padrone di casa (6-2). Coach Antiga ferma subito il match per non lasciare scappare la formazione di coach Santarelli. Squarcini attacca bene, Plummer piazza un ace e più 7 Antonio Carraro. Antiga termina le sospensioni sul 12-5 e cerca anche con la panchina di risollevare le sorti dell’incontro, ma Wolosz e compagne non ci stanno e la formazione di coach Santarelli non trova ostacoli. Haak e compagne continuano a marciare spedite chiudendo d’autorità per 25-11.

    A.Carraro Imoco Conegliano-PGE Rysice Rzeszow 3-1 (25-16, 23-25, 25-16, 25-11)A.Carraro Imoco Conegliano: Piani 3, Plummer 21, Squarcini 7, De Kruijf 13, Gennari 10, Lubian ne, De Gennaro (L), Haak 18, Bugg, Wolosz 5, Lanier ne, Fahr ne, Bardaro, Visentin (L) ne. All. Santarelli.PGE Rysice Rzeszow: De Paula, Obiala ne, Centka 10, Wenerska 1, Szczyglowska (L), Makarowska, Orvosova 12, Coneo 2, Szlagowska 2, Kubas (L), Kalandadze 9, Kowalska, Jurczyk 7. All. Antiga.Arbitri: Mokry (Slovacchia) e Ozbar (Turchia).Note: Spettatori 2130. Conegliano: battute vincenti 9, battute sbagliate 14, attacco 52%, ricezione 52%-20%, muri 11, errori 25. Rzeszow: battute vincenti 3, battute sbagliate 8, attacco 31%, ricezione 39%-16%, muri 6, errori 21.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Dolce sconfitta per Milano contro il Vakif: i quarti sono in cassaforte

    Escono dal campo a braccetto Paola Egonu e Gabi, e alla fine è festa per tutti: il VakifBank Istanbul salva l’onore vendicando la batosta dell’andata, l’Allianz Vero Volley Milano centra la qualificazione ai quarti che cercava (e un abbinamento sulla carta abbordabile) e il pubblico dell’Allianz Cloud si gode una partita spettacolare, anche se piena di errori. Forse distratta anche dalla qualificazione a un passo, la squadra di casa inizia malissimo (da incubo il primo set con 8 errori in attacco e 3 murate subite), ma poi rientra in partita grazie a 16 muri-punto e agli ingressi dalla panchina di Bajema e Candi: la rimonta si interrompe solo al tie break, quando il Vakif piazza sull’11-13 il break decisivo per la vittoria.

    In una partita dal relativo significato agonistico “steccano” le tante ex: Paola Egonu chiude con 20 punti ma il 30% in attacco, Jordan Thompson non fa meglio, sparendo dopo un ottimo inizio (chiuderà a 15 con il 31%), e Nika Daalderop esce addirittura di scena dopo il primo set. Fa eccezione Kara Bajema, protagonista della risalita di Milano insieme a Myriam Sylla (6 muri-punto), Sonia Candi (4 block anche per lei) e Laura Heyrman, super nel quarto set. Anche Guidetti però trova le sue armi migliori in panchina: fondamentale l’ingresso di Alexia Carutasu, che firma 7 punti con il 70%.

    I SESTETTI – Entrambe le squadre schierano la formazione migliore. L’ex Thompson, accolta da una vera e propria ovazione, è in diagonale con Ozbay nel Vakif, che manda in campo Gunes e Ogbogu al centro, Gabi e Frantti in posto 4 e Aykaç come libero. Per Milano Orro in regia, Egonu opposta, Heyrman e Rettke centrali, Sylla e Daalderop schiacciatrici, Castillo libero. In tribuna all’Allianz Cloud anche un campionissimo del calcio come Paolo Maldini, ex bandiera del Milan.

    1° SET – Si comincia subito a ritmi altissimi con una serie di scambi molto lottati: Milano piazza il break del 3-1 grazie a due errori avversari e poi vola sul 6-2 con una super Rettke in attacco e a muro. Egonu allunga ancora (7-3), ma il Vakif si riavvicina già sull’8-7 e arriva al pareggio a quota 9. Riprova a scappare la squadra di casa con Sylla (11-9), poi però gli errori di Egonu e della stessa numero 17 ribaltano il punteggio sull’11-12 e Gaspari chiama time out. Un’invasione però regala il 12-14 al Vakif, che mantiene il vantaggio con Thompson (14-16) e allunga fino al 15-18. Altro time out per Gaspari; Milano torna sotto con l’errore di Frantti (18-19) ma poi sbagliano Egonu e Sylla per il 18-22. Prova a farsi perdonare Sylla con il muro del 20-22, da lì in poi però è solo Vakif: Gunes a muro si procura 4 set point e l’errore della neoentrata Cazaute vale il 20-25.

    2° SET – C’è subito Bajema al posto di Daalderop nelle file di Milano. Partenza killer delle ospiti: 0-5 sul servizio di Gabi (un ace), con tre punti di Thompson. Gaspari ovviamente ferma il gioco e ottiene la reazione firmata Egonu (2-5) e Bajema (4-6), ma il murone di Ozbay su Heyrman e l’ace di Frantti spediscono il Vakif sul 5-9. Con due attacchi consecutivi di Gunes le campionesse d’Europa volano avanti 7-12; una rocambolesca difesa-punto di Orro dà il via alla rimonta dell’11-12, vanificata però da due errori della stessa palleggiatrice e dall’attacco di Thompson (11-15). Il muro di Ogbogu vale il 13-18 e spinge Gaspari al time out; Frantti si conferma inarrestabile al servizio (16-21) e Thompson si procura ben 8 set point. Al secondo tentativo chiude Gabi (17-25).

    3° SET – I due errori iniziali di Rettke ed Heyrman non fanno ben sperare per Milano, ma la centrale belga si riscatta alla grande con muro e attacco (4-2). Ogbogu pareggia sul 4-4, Sylla ci riprova (6-4) ma a quota 7 il punteggio torna in equilibrio. Si continua punto a punto finché Heyrman, ancora lei, pesca in caduta il mani out del 13-11 che costringe Guidetti al time out. Milano stavolta allunga sul servizio di Bajema (un ace), spingendosi fino al 17-12 con il muro vincente di Sylla; Frantti non ci sta e, oltre a colpire in attacco, va in battuta per un altro turno micidiale che porta fino al 18-17. Gaspari ferma il gioco e al rientro Sylla interrompe la serie, ma nel punto a punto che segue Frantti trova il pareggio sul 21-21. Due attacchi consecutivi di Egonu regalano però il nuovo break all’Allianz Vero Volley (23-21): Heyrman si procura 3 set point e trasforma il secondo riaprendo la gara (25-22).

    4° SET – Milano conferma in sestetto Candi, entrata per Rettke nel corso del set precedente. Due errori del Vakif portano subito il punteggio sul 2-0, Egonu e Bajema confermano il break (5-3); poi si scatena Sylla, che con due attacchi e un muro fa volare le sue sull’8-4. Di muri ne arrivano addirittura 4 (e 3 sono di Candi) per il travolgente break del 14-5, sigillato da un ace di Orro: Guidetti spende entrambi i time out, poi inserisce Van Aalen, Carutasu e Busa. Il divario, però, è ormai incolmabile: Egonu firma il 16-8, Heyrman il 18-10. Quando due attacchi di Busa consentono al Vakif di accorciare sul 20-15 Gaspari non si fida e ferma il gioco, ma al rientro l’ennesimo muro di Candi ristabilisce le distanze (22-15). Si chiude sul 25-18 con l’errore in battuta di Busa.

    5° SET – Il tie break si apre con un altro muro, stavolta di Bajema, a cui però risponde subito Gunes. A spezzare l’equilibrio è il Vakif con l’attacco di Ogbogu e l’errore di Heyrman (3-5); Sylla, però, rimette le cose a posto con il block vincente del 6-6. Si va al cambio di campo sul 7-8, ma Bajema ribalta il risultato a muro e Frantti, dopo il time out di Guidetti, spara out la palla del 10-8. Il Vakif però non molla: Ogbogu mura e Thompson attacca per il controbreak (10-11) e stavolta è Gaspari a fermare tutto. L’errore in battuta di Egonu e il mani out di Carutasu procurano al Vakif il break dell’11-13, Frantti si guadagna due match point e Gabi mette fine al match (12-15).

    Allianz Vero Volley Milano-VakifBank Istanbul 2-3 (20-25, 17-25, 25-22, 25-18, 12-15) Allianz Vero Volley Milano: Cazaute 1, Malual, Heyrman 10, Folie ne, Orro 3, Prandi ne, Pusic (L) ne, Rettke 5, Bajema 14, Sylla 14, Egonu 20, Daalderop 2, Candi 6, Castillo (L). All. Gaspari.VakifBank Istanbul: Frantti 11, Ozbay 1, Aykaç (L), Ogbogu 10, Gabi 11, Bascan, Busa 2, Demirel ne, Carutasu 7, Acar (L) ne, Gunes 7, Van Aalen 1, Akbay ne, Thompson 15. All. Guidetti.Arbitri: Dobrev (Bulgaria) e Kovar (Rep.Ceca).Note: Spettatori 4647. Milano: battute vincenti 2, battute sbagliate 18, attacco 37%, ricezione 48%-28%, muri 16, errori 40. Vakif: battute vincenti 5, battute sbagliate 11, attacco 33%, ricezione 56%-42%, muri 11, errori 24.

    di Eugenio Peralta LEGGI TUTTO