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    F1, Brown sul risultato di Norris: “Questa fa male”

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    F1, Brown: “Racing Point? L'anno scorso ha oltrepassato il limite”

    ROMA – Zak Brown è tornato sulla polemica con Racing Point, ora Aston Martin, accusata di aver preparato la monoposto per il Mondiale 2020 di Formula 1 basandosi completamente sul progetto della Mercedes. “Copiare l’auto di qualcun altro è probabilmente un buon sistema per diventare competitivi velocemente, ma se la tua aspirazione è batterla, beh, così non la batti – ha detto il CEO di McLaren in un’intervista a Motor Sport Magazine -. Visto che il nostro obiettivo ultimo è vincere il titolo, il solo modo per farlo non è essere bravi tanto quanto gli avversari, ma scoprire dove essere migliori”.

    La polemica con Racing Point
    “Il vero problema che ho avuto con la Racing Point è che non credo che quello che hanno fatto fosse nello spirito degli accordi – ha detto Brown -. Le loro prese dei freni non erano conformi al regolamento. Dunque erano illegali. Da qui la penalità, sarebbe stata un’altra cosa se loro avessero solo copiato la macchina. Ma chiaramente io penso che abbiano oltrepassato il limite e lo stesso hanno pensato gli steward. Questo era il vero problema che io avevo LEGGI TUTTO

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    F1, Brown: “Racing Point? Copiare la Mercedes non serve a batterla”

    ROMA – “Racing Point? Copiare l’auto di qualcun altro è probabilmente un buon sistema per diventare competitivi velocemente, ma se la tua aspirazione è batterla, beh, così non la batti. Visto che il nostro obiettivo ultimo è vincere il titolo, il solo modo per farlo non è essere bravi tanto quanto gli avversari, ma scoprire dove essere migliori”. Queste le parole di Zak Brown in un’intervista a Motor Sport Magazine. Il CEO di McLaren ha parlato della scelta del team Racing Point, ora Aston Martin, di prendere più che ispirazione da tutti i progetti di Mercedes per realizzare l’auto per il Mondiale 2020 di Formula 1.

    “Prese dei freni erano illegali”
    “Il vero problema che ho avuto con la Racing Point è che non credo che quello che hanno fatto fosse nello spirito degli accordi – ha detto Brown -. Le loro prese dei freni non erano conformi al regolamento. Dunque erano illegali. Da qui la penalità, sarebbe stata un’altra cosa se loro avessero solo copiato la macchina. Ma chiaramente io penso che abbiano oltrepassato il limite e lo stesso hanno pensato gli steward. Questo era il vero problema che io avevo LEGGI TUTTO

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    F1, Ricciardo ci riprova con Brown: “Possiamo scommettere una delle sue auto”

    ROMA – Daniel Ricciardo è passato in McLaren dopo l’avventura alla Renault, ma a fare da trade union c’è la passione del pilota australiano per le scommesse. E’ nota quella vinta dopo il ritorno sul podio in Formula 1 con l’allora team principal della scuderia francese, che dovrà farsi un tatuaggio, lo stesso sembra poter succedere con Zak Brown: “In realtà, stavamo pranzando con Zak un paio d’ore fa e lui ha menzionato qualcosa sul fatto che odiava gli aghi, quindi non riesco a pensare a una scommessa su un tatuaggio con Brown. Ma penseremo a qualcos’altro. So che ha una collezione di auto piuttosto importante, quindi forse potremmo scommettere una delle sue auto o qualcosa del genere”.

    Le parole del pilota australiano
    Il pilota australiano, a ogni modo, sembra soddisfatto della scelta fatta ormai nove mesi fa e ritiene che la McLaren sia un candidato credibile per dare del filo da torcere ai top team: “Tutto quello che ho visto e tutto quello che ho conosciuto fino ad ora mi entusiasma di certo su quale sia il percorso della McLaren. Credo davvero nel team. Hanno anche ricevuto più sostegno economico dalla fine dello scorso anno, qualche investimento in più. Si stanno espandendo, penso che stiano facendo quello che serve per essere un vero contendente per il Mondiale”. LEGGI TUTTO