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    Novara verso Gara-1, Herbots: “Vincerà chi metterà in campo più grinta e lucidità”

    Di Redazione La Igor Volley si prepara a vivere la sua settima semifinale Scudetto e per la seconda volta consecutiva sulla strada delle azzurre verso la finale ci sarà Monza. Le brianzole, qualificatesi al secondo turno della post season dopo il doppio successo su Chieri (3-0 in casa, 1-3 in trasferta), hanno chiuso al terzo posto della griglia della regular season, subito dietro le azzurre. Risultato, questo, analogo a quello maturato un anno fa. Domani sera alle 20.30 (diretta Rai Sport) gara 1 al Pala Igor, mentre domenica alle 20 (diretta Sky Sport) a Monza si giocherà gara 2 con l’eventuale “bella” in programma sempre a Novara nella serata di mercoledì 27 aprile. Britt Herbots (schiacciatrice Igor Gorgonzola Novara): “La serie combattuta con Cuneo è stato un ottimo allenamento in vista di quello che ci aspetta, perché con Monza prevedo altre battaglie molto toste. Loro stanno facendo una grande stagione, noi dovremo alzare il livello di gioco e stiamo lavorando quotidianamente con questo obiettivo, per essere pronte già da giovedì per gara uno. Cosa farà la differenza? A livello tecnico e tattico possono essere i dettagli, mentre un grandissimo peso ce l’avranno senz’altro concentrazione e determinazione: vincerà chi metterà in campo più grinta e lucidità, ne sono convinta“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Herbots: “Abbiamo saputo reagire al meglio”. Lavarini: “Contro Monza dovremo salire di livello”

    Di Redazione Vittoria in tre set e “pass” staccato per la semifinale per la Igor Volley di Stefano Lavarini, che a partire da giovedì sfiderà Monza nel remake del penultimo atto della passata stagione. Azzurre vittoriose in rimonta nel primo parziale e poi sempre in controllo del match, fino al muro di Washington che ha chiuso la contesa dopo un’ora e mezza di gioco circa. Stefano Lavarini (allenatore Igor Gorgonzola Novara): “Abbiamo avuto un approccio diverso da quello di gara due, per due set e un terzo abbiamo tenuto quell’attenzione e lucidità necessari ad aver la meglio contro un avversario coriaceo contro Cuneo. Le nostre avversarie hanno coronato una stagione di grossa qualità e grosso orgoglio, noi però ci siamo ritrovati su alcuni aspetti importanti e siamo riusciti a passare il turno, che era l’obiettivo. In semifinale ci sarà Monza e sarà difficilissimo: lavoreremo per accrescere ulteriormente il nostro livello, perché ce ne sarà bisogno”. Britt Herbots (schiacciatrice Igor Gorgonzola Novara): “Siamo contente, volevamo reagire dopo la brutta prestazione di Cuneo e lo abbiamo fatto contro una squadra che ha fatto di tutto per non regalarci nulla. Hanno difeso tanto ma questa volta abbiamo mantenuto la lucidità nei momenti decisivi e alla fine abbiamo raggiunto la semifinale. Ora ci aspettano altre battaglie, ci faremo trovare pronte”. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Il Bisonte fa la corte a Sara Bonifacio. Con lei arriverà anche Herbots?

    Di Redazione Quella che Il Bisonte Firenze schiererà al via della prossima stagione sarà una coppia di centrali completamente nuova: accanto alla statunitense Lauren Stivrins, in uscita dal campionato NCAA, anche Sara Bonifacio potrebbe giocare con la maglia della formazione toscana. È a buon punto, infatti, la trattativa con la giocatrice della Igor Gorgonzola Novara, che cerca una piazza in cui trovare spazio con maggiore continuità. Scontata, invece, l’uscita dell’olandese Yvon Belien, che sembra destinata alle “cugine” della Savino Del Bene Scandicci. Non è detto però che Bonifacio sia l’unica a trasferirsi da Novara a Firenze: è noto infatti l’interessamento delle bisontine per Britt Herbots, che non ha fatto mistero della sua volontà di lasciare la squadra di Lavarini. Ovviamente in questo caso la trattativa è più complessa, ma non sono poi tante le opzioni ad alto livello ancora aperte per la schiacciatrice belga, che potrebbe quindi decidere di accettare la corte del Bisonte. LEGGI TUTTO

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    Britt Herbots, da protagonista a “fantasma”. E il papà attacca Lavarini…

    Di Redazione Settimana incandescente in casa Igor Gorgonzola Novara. La clamorosa eliminazione dalla Champions League per mano della Dinamo Mosca ha fatto esplodere le tensioni accumulate per tutta la stagione, con una sfuriata del patron Fabio Leonardi, ma non solo. Più di un malumore lo suscita anche la posizione di Britt Herbots, il cui rapporto con il tecnico Stefano Lavarini sembra essersi improvvisamente raffreddato, dopo che i due avevano trovato un buon feeling nell’esperienza alla Unet E-Work Busto Arsizio e nella prima stagione a Novara (come dichiarato dalla stessa giocatrice in un’intervista ai nostri microfoni nel dicembre 2020). Foto Igor Volley Novara Quest’anno, fin dalle prime partite l’allenatore ha preferito schierare l’olandese Nika Daalderop, già titolare nei Play Off Scudetto della scorsa stagione e definitivamente esplosa negli ultimi mesi. Herbots, reduce anche da uno strappo addominale che condiziona la sua preparazione estiva, trova così sempre meno spazio in campo e perde fiducia nei propri mezzi. Esclusioni, rendimento negativo e rumors di addio a fine stagione che stanno alimentando le discussioni sui social tra tifosi e appassionati. L’ultimo intervento, a gamba tesa, porta un nome importante: quello di Johan Herbots, il padre della schiacciatrice belga. Su Facebook, sotto il post di Volley NEWS sulla vittoria contro Bergamo, il suo commento è più che eloquente: “Perché Britt non ha mai una giusta possibilità di giocare. Lavarini è a zero e non ha vinto nulla nei tre anni. E nessuna risposta…“. LEGGI TUTTO

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    C’è la Unet E-Work Busto Arsizio nel futuro di Sylvia Nwakalor?

    Di Redazione

    La stagione è ancora in pieno svolgimento, ma la Unet E-Work Busto Arsizio si interroga già sulla prossima stagione. E, secondo quanto riportato da La Prealpina, sarà una squadra molto diversa dall’attuale quella che si presenterà al via del campionato 2022-2023. Il fronte più caldo è nuovamente quello delle partenze per Novara: al trasferimento, ormai dato per certo, di Jordyn Poulter potrebbe aggiungersi anche quello di Alexa Gray. Mentre c’è la possibilità che Britt Herbots, già a Busto dal 2018 al 2020, compia il percorso inverso.

    Non è finita: anche Camilla Mingardi, secondo il quotidiano, sarebbe pronta a lasciare le Farfalle in direzione Casalmaggiore. Per sostituirla il club di via Maderna avrebbe messo gli occhi su Sylvia Nwakalor, che però è seguita anche da Chieri. Proprio nella Reale Mutua gioca un altro obiettivo di mercato delle biancorosse, la francese Hélena Cazaute, mentre per il palleggio si fa un nome di altissimo spessore: quello di Naz Aydemir, stella del volley turco e del Fenerbahce. LEGGI TUTTO

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    Top & Flop della Serie A1: il meglio e il peggio del girone d’andata

    Di Alessandro Garotta Il campionato di Serie A1 femminile si è fermato a un passo dal giro di boa: com’è noto, l’ultima giornata del girone di andata (prevista per il 26 dicembre) non si è disputata a causa dei numerosi rinvii per casi di Covid, e nella situazione attuale è estremamente difficile ipotizzare la tempistica dei recuperi. Tuttavia, la sosta forzata è comunque un buon momento per tracciare una panoramica su quello che si è visto fin qui. Come da tradizione, andiamo dunque ad individuare quali giocatrici si sono particolarmente distinte e chi invece ha deluso le aspettative. LE TOP Foto LVF/Rubin Paola Egonu. Qualora servissero controprove, l’opposta della Prosecco DOC Imoco Conegliano dimostra una volta di più di essere decisiva come nessun’altra. Viaggia sui 21,83 punti di media a gara (262 in totale di cui 22 ace e 14 muri) con il 48,60% di positività e il 37,85% di efficienza in fase offensiva, mettendo in mostra un repertorio di colpi sempre più completo e la capacità di giocare pure dei palloni più dolci rispetto alle schiacciate a tutto braccio che l’hanno sempre contraddistinta. Alterna pallonetti in posto 3 a diagonali nei 3-4 metri in cui passa sopra al muro con la naturalezza di un adulto che gioca nel Minivolley. Nei frangenti decisivi, quando la squadra campione d’Italia e d’Europa ha bisogno di portare a casa qualche punto importante, ci pensa lei, o con il servizio o in attacco (vedasi tie break delle sfide contro Monza, Busto Arsizio e Cuneo). Foto LVF/Rubin Eleonora Fersino. Una giocatrice che quest’anno non ha sbagliato ancora una partita è il libero della Igor Gorgonzola Novara. Stimolata dalla concorrenza interna con Caterina Bosetti, che in quanto a tecnica in ricezione rivaleggia alla pari con le specialiste della seconda linea, Fersino sta offrendo prestazioni di alto livello in serie (53,18% di ricezione perfetta e solo 8 errori nel fondamentale), al punto che nessun tifoso azzurro è caduto nell’abisso della nostalgia dopo l’addio di Stefania Sansonna. Ancor meno dopo aver visto quanto difende l’ex di Conegliano e Bergamo, decisiva in molte ricostruzioni. I meriti vanno divisi con quelli del muro, quasi sempre composto ed ordinato, ma poi il pallone bisogna comunque tirarlo su e lei lo fa con reattività, coraggio e qualità tecniche fuori dal comune. foto Vero Volley Monza Anna Danesi. Nel terzo posto in classifica della Vero Volley Monza c’è tanto, tantissimo della centrale della nazionale, che sta confermando l’altissimo rendimento della scorsa stagione e dei Campionati Europei, anche grazie alla grande fiducia che ripone in lei la palleggiatrice Alessia Orro, come dimostrano il fantastico 51,41% di positività su una buona quantità di assist (145) e i soli 9 errori in attacco. La velocità del suo braccio e la capacità di girare la sfera evadendo quasi sempre dal controllo delle avversarie, ne fa un vero incubo per le altre compagini. Ovviamente fa la voce grossa anche a muro, da sempre il suo marchio di fabbrica, in cui si dimostra granitica con 38 stampate e un patrimonio di tocchi decisivo quando conta. Foto Savino Del Bene Volley Scandicci Ofelia Malinov. Se dovessimo scegliere la miglior palleggiatrice del girone di andata, non potrebbe essere altri che lei. A fare la differenza è la sua distribuzione del gioco, che si adatta perfettamente alle diverse circostanze proposte dal match: quando può utilizzare le centrali lo fa con regolarità; quando la ricezione la fa correre o nei momenti caldi si appoggia alle attaccanti di palla alta, che tirano la carretta senza preoccuparsi più di tanto. E poi una voglia di trascinare, uno spirito di sacrificio e una dedizione per la causa che non hanno eguali: Malinov è sempre in prima linea a dare l’esempio, ad indicare la strada maestra, che per la Savino Del Bene Scandicci è una soltanto e porta ad arrivare in fondo a ogni competizione. Foto Unet E-Work Busto Arsizio Alexa Gray. Soverato, Casalmaggiore, Caserta, Scandicci. E poi Unet E-Work Busto Arsizio. C’è un prima e un dopo nella carriera della giocatrice canadese. C’è un prima fatto di speranza e un talento che bussa alla porta della pallavolo italiana, c’è un dopo che equivale a responsabilità, concretezza e consapevolezza di essere un perno fondamentale per la propria squadra. Cresciuta esponenzialmente sotto la guida di Marco Musso, nella prima parte del campionato Gray si conferma una macchina da guerra con 181 punti, il 47,38% di positività e il 39,09% di efficienza in attacco: nel dubbio, Jordyn Poulter chiama il suo martello all’esecuzione e la palla va giù emettendo un suono fortissimo. Foto Fenera Chieri ’76 Héléna Cazaute. “Impatto” è una parola spesso abusata, svuotata dalla retorica sportiva, ma assume consistenza in relazione ai primi mesi della schiacciatrice francese in Italia. Si tratta di una sensazione che si costruisce attraverso due chiavi di lettura: quella matematica dei numeri grezzi e delle statistiche (120 punti, 15 muri, il 43,58% in fase offensiva e il 45,73% di ricezione positiva), e quella non propriamente empirica relativa all’influenza tattica ed emotiva di una giocatrice sulla propria squadra. Ora la miglior banda d’equilibrio del campionato deve solo compiere il passo più difficile, cioè mantenere la continuità e confermare le qualità mostrate fino a qui. Foto Il Bisonte Volley Firenze Sylvia Nwakalor. Ci eravamo abituati a considerare la giovane opposta come un talento brillante e con colpi da campionessa, ma ancora incostante nell’arco del match. Quest’anno Nwakalor sta squarciando il velo e mostrando quanto possa essere decisiva una con il suo atletismo e il suo killer instinct. Lo si legge nei numeri, prima di tutto: 171 punti (di cui 4 ace e 20 stampate), attaccando col 41,61% di positività. Il girone di andata ci restituisce dunque una giocatrice nel pieno della maturazione tecnica, fisica e psicologica, che sa mettere il suo talento sconfinato al servizio del Bisonte Firenze, per elevarne a potenza i valori offensivi. foto Megabox Vallefoglia Sinead Jack-Kisal. Nella pallavolo è innegabile che, se dei grandi numeri individuali non sono accompagnati dai successi della propria squadra, quelle cifre perdono buona parte del loro valore. Alcune volte, però, è difficile far passare inosservate certe strisce di prestazioni o delle singole performance, perché il cosiddetto “losing effort” non può sminuire totalmente quanto realizzato dall’atleta in questione. A proposito di ciò, Jack-Kisal è probabilmente uno dei massimi esempi in questa prima parte di Serie A1: a suon di punti (136), muri (31) e alte percentuali in attacco (49,48% di positività e 46,91% di efficienza) la centrale di Trinidad e Tobago ha dimostrato di essere un elemento imprescindibile per una Megabox Ondulati Del Savio Vallefoglia che sta vivendo una stagione stimolante ma, allo stesso tempo, tortuosa. I FLOP foto Igor Volley Novara Britt Herbots. No, non è un girone di andata da ricordare per la schiacciatrice belga dell’Igor Gorgonzola Novara. Tutto sembrava apparecchiato per il suo decollo verso lo spazio, soprattutto dopo quelle prestazioni estive in nazionale da vera leader, che sembravano aver cancellato persino il calo nel finale della scorsa stagione. Invece, anche la nuova annata si piega presto su se stessa. Prima uno strappo ai muscoli addominali che condiziona la sua preparazione, poi le difficoltà nel ritrovare la forma migliore, con ingressi in campo non sempre convincenti e prestazioni altalenanti (56 punti con il 37,39% di efficienza in attacco e il 29,52% di ricezione positiva). Tuttavia, nella sfida con la Savino Del Bene Scandicci si sono rivisti sprazzi della vecchia Herbots: speriamo sia di buon auspicio in vista del 2022, l’anno decisivo per capire se ritroveremo tutto il suo talento o se dobbiamo rassegnarci ad una carriera in tono minore. foto Instagram Hanna Orthmann Hanna Orthmann. In che senso “flop”? Rispetto alla sua versione di Monza? Rispetto a compagne o avversarie che giocano nello stesso ruolo? A tutte le giocatrici del campionato tout court? Orthmann è certamente una delle più talentuose schiacciatrici in Europa, gioca in una delle migliori squadre della Serie A1 e inserirla in una qualche classifica che contempli l’essere meno incisiva di altre fa sempre un po’ strano. Eppure in quella sinfonia wagneriana che dovrebbe essere il gioco della Savino Del Bene Scandicci, al momento suona come un bemolle, una nota che, diminuita di mezzo tono, fluttua a mezz’aria, come sospesa, e dà un senso di incompiutezza (seconda scelta per coach Massimo Barbolini, mette a referto 23 punti, 2 muri e 4 ace con il 18,33% di efficienza offensiva in soli 16 set giocati). foto VBC Casalmaggiore Luna Carocci. È vero che la stagione della VBC Trasporti Pesanti Casalmaggiore non sta andando negativamente rispetto alle premesse iniziali, ma non per questo rimane esente da giudizi. In particolare, tra le giocatrici apparse più in difficoltà finora c’è la 33enne toscana, che non riesce a portare quella dose di esperienza per guidare al meglio la seconda linea e facilitare i compiti in regia di Marta Bechis. Nelle prime 12 partite Carocci chiude con il 28,85% di positività, il 24,52% di efficienza e ben 18 errori in ricezione, collocandosi all’ultimo posto nella graduatoria riferita ai liberi titolari, che combina tutti gli indici di rendimento nei fondamentali difensivi: per puntare a qualcosa in più di una salvezza tranquilla la formazione casalasca ha bisogno della miglior Luna. Foto Volley Bergamo 1991 Ana Paula Borgo. Il fatto è che si può fallire in molti modi, ma quello della giocatrice brasiliana del Volley Bergamo 1991 ha proprio i connotati rotondi e corposi di un Cabernet Franc che ti fa schioccare la lingua prima di dire al cameriere che “sì, può servirlo anche alla signora”. Ovviamente sarebbe ingiusto pretendere che riesca a fare bene pur non avendo la possibilità di attaccare palle sempre perfette, ma purtroppo in questo sport se un opposto mette a terra 62 palloni su 184 (66 punti totali in 27 set giocati se aggiungiamo anche 1 ace e 3 muri) di solito per la propria squadra non ci sono tante speranze di riuscire a vincere. Inoltre, mancano la personalità e l’esperienza che è lecito aspettarsi da una giocatrice che ha vestito la maglia della nazionale verdeoro e di club brasiliani prestigiosi, prima di approdare in Europa. Foto Delta Despar Trentino Rebecca Piva. Le grandi aspettative, inevitabilmente, anticipano grandi reazioni. Nel caso dell’ex martello di Ravenna alla Delta Despar Trentino tutto faceva pensare all’operazione perfetta: una delle migliori giocatrici dell’ultima A2 aveva scelto di vivere la prima avventura nel massimo campionato in una piazza dove potesse crescere senza troppe pressioni. Purtroppo, però, questo sodalizio sta un po’ deludendo. Complice lo stop per l’operazione al menisco di Vittoria Piani e il conseguente spostamento di Jessica Rivero in posto-2, Piva ha finalmente l’occasione di partire nel sestetto titolare, ma non la sfrutta a dovere: fatica a trovare ritmo in attacco (33 palloni a terra, 19 errori e 13 murate su 116 assist) e in battuta (8 ace a fronte di 23 errori), soffre tantissimo in ricezione (29,46% di positiva e 25,58% di efficienza), tramutandosi più in un flop che in una risorsa per la squadra gialloblù. foto Maurizio Lollini/Bartoccini Fortinfissi perugia Britt Bongaerts. Essere “peggiore” alla prima esperienza in Italia, porta con sé tutto un codazzo di attenuanti, e non ha mai il suono perentorio di una bocciatura definitiva: c’è un sacco di tempo per recuperare. Se però a guardarsi indietro ci viene da sollevare un piccolo sospiro di rimpianto, ecco significa che qualcosa non sta andando per il verso giusto. Infatti, quando la palleggiatrice olandese era stata annunciata dalla Bartoccini Fortinfissi Perugia, in molti si aspettavano la sua esplosione consacratoria dopo stagioni positive tra Germania e Polonia. Tuttavia, Bongaerts sta incontrando qualche difficoltà ad imporsi: le sue alzate non sono facili da gestire per le bocche da fuoco; con le centrali va anche peggio, dato che difficilmente riescono a fare la differenza in attacco. Foto Maurizio Lollini/Bartoccini Fortinfissi Perugia Christina Bauer. Anche una realtà di bassa classifica come quella di Perugia sembra diventata un vestito troppo largo per una giocatrice che nella sua carriera ha vinto tutto e ora appare in un’evidente fase di calo – tendenza peggiorata ancor di più dal contesto tattico della squadra di Luca Cristofani. Poco coinvolta dalla regia di Britt Bongaerts, la centrale francese prova ugualmente a mettere in difficoltà le avversarie sfruttando tutti i palloni che le arrivano, anche se trovare la marcia è davvero complicato, così come dare una mano alla difesa sporcando più palle possibili sotto rete. Alla fine, segna 39 punti con il 40,28% di positività e il 38,89% di efficienza offensiva, 9 muri e 1 ace (11 errori al servizio). LEGGI TUTTO

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    DayCamp con Bosetti e Herbots per le atlete dell’Agil Volley

    Di Redazione Cinque giorni di pallavolo e tanto divertimento insieme: è stato questo lo spirito del DayCamp organizzato da Agil Igor Volley al PalaAgil nella settimana dal 31 agosto al 3 settembre. Una settimana intera insieme allo staff tecnico del settore giovanile trascorsa a imparare, fare nuove amicizie, appassionarsi e conoscere ancor più da vicino i valori dello sport. Per le piccole atlete (tutte griffate Agil Volley con la tshirt ufficiale da allenamento) una meravigliosa sorpresa: proprio oggi, venerdì 3 settembre, ultimo giorno, Britt Herbots e Caterina Bosetti sono passate al palazzetto per un saluto e per consegnare i premi di fine camp. Tanta emozione e felicità per le più piccole, che grazie alla disponibilità delle due Igorine, hanno avuto modo di fare tante domande e scattare una foto ricordo. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Britt Herbots infortunata: Europei finiti, non ci sarà contro l’Italia

    Di Redazione Il Belgio perde la sua pedina più importante proprio alla vigilia degli ottavi di finale dei Campionati Europei femminili: la Federazione belga ha comunicato che alla schiacciatrice Britt Herbots è stato diagnosticato uno strappo ai muscoli addominali. La giocatrice dell’Igor Gorgonzola Novara è tornata in patria oggi e non potrà partecipare alla fase finale della manifestazione: per lei si prospetta uno stop di almeno tre settimane. Herbots aveva già manifestato problemi agli addominali nel corso delle qualificazioni agli Europei e, nel girone della prima fase, il dolore si era riacutizzato, tenendola in forse fino all’ultimo per le partite contro Russia e Bosnia Erzegovina e impedendole di rendere al 100% in quella decisiva contro la Francia. A questo punto il tecnico Gert Vande Broek non ha avuto altra scelta che rinunciare alla sua attaccante principale, miglior realizzatrice dell’ultima VNL e seconda dietro ad Haak in questi Europei. Per le azzurre, che a loro volta hanno perso per infortunio Sarah Fahr, viene a mancare sicuramente il fattore più preoccupante in vista della sfida di lunedì 30 agosto (ore 17) a Belgrado. (fonte: Sporza) LEGGI TUTTO