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    F1, Vettel a Singapore per l'ultima volta: “Ricordi fantastici, vincere qui è speciale”

    ROMA – Per la Formula 1 si avvicina sempre più il momento si dire addio a Sebastian Vettel. Il tempo del pilota tedesco nel Circus sta per scadere e in programma c’è il Gran Premio di Singapore, una pista speciale per lui. “Ho molti ricordi fantastici delle gare a Singapore. Ho sempre amato la sfida che il circuito offre. È un classico circuito cittadino, implacabile, con curve su curve e tratti incredibilmente veloci. Riuscire a vincere qui dà una soddisfazione incredibile”, ha infatti affermato Sebastian Vettel, che qui nel 2019 ha raccolto la sua ultima vittoria in Formula 1. Per questo weekend invece sono queste le sue impressioni: “Dovremmo ottenere prestazioni migliori questo fine settimana, grazie ai punti di forza della nostra vettura nelle curve a bassa velocità”, ha poi aggiunto il 35enne di Heppenheim.
    I ricordi di Vettel
    Oltre alla vittoria nel 2019, Vettel ha trionfato a Singapore anche dal 2011 al 2013 con la Red Bull e poi ancora nel 2015 in Ferrari. Il pilota dell’Aston Martin è detentore del record di vittorie sulla pista di Marina Bay (cinque), ma resta l’amaro in bocca per il 2017, quando un indicente al via del Gp gli precluse la possibilità del mondiale. Anche Lance Stroll, suo compagno di squadra, si prepara al weekend e afferma: “Singapore è sempre stata una delle gare più difficili del calendario, ma è anche una sfida che mi piace e non vedo l’ora di tornarci dopo due anni di assenza”. Poi il figlio di Lawrance Stroll, CEO della scuderia britannica, conclude”: Dopo un fine settimana difficile in Italia, affrontiamo questo doppio appuntamento – Singapore e Giappone – con maggiore ottimismo per quanto riguarda la nostra competitività”. LEGGI TUTTO

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    F1, Vettel per l'ultima volta a Singapore: “Qui ho ricordi fantastici”

    ROMA – Ora che la carriera di Sebastian Vettel in Formula 1 sta per finire, per il tedesco è ora il tempo di godersi le ultime gare della stagione. Il prossimo appuntamento è il Gran Premio di Singapore, un tracciato che spesso ha sorriso all’ex pilota Ferrari, che proprio con la Rossa ha raccolto a Marina Bay la sua ultima vittoria nel Circus nel 2019. “Ho molti ricordi fantastici delle gare a Singapore. Ho sempre amato la sfida che il circuito offre. È un classico circuito cittadino, implacabile, con curve su curve e tratti incredibilmente veloci. Riuscire a vincere qui dà una soddisfazione incredibile”, ha detto Sebastian Vettel, che poi analizza la pista. “Dovremmo ottenere prestazioni migliori questo fine settimana, grazie ai punti di forza della nostra vettura nelle curve a bassa velocità”, ha infatti aggiunto il 35enne di Heppenheim.
    Vittorie e delusioni
    Oltre alla vittoria nel 2019, Vettel ha trionfato a Singapore anche dal 2011 al 2013 con la Red Bull e poi ancora nel 2015 in Ferrari. Il pilota dell’Aston Martin è detentore del record di vittorie sulla pista di Marina Bay (cinque), ma resta l’amaro in bocca per il 2017, quando un indicente al via del Gp gli precluse la possibilità del mondiale. Anche Lance Stroll, suo compagno di squadra, si prepara al weekend e afferma: “Singapore è sempre stata una delle gare più difficili del calendario, ma è anche una sfida che mi piace e non vedo l’ora di tornarci dopo due anni di assenza”. “Dopo un fine settimana difficile in Italia, affrontiamo questo doppio appuntamento – Singapore e Giappone – con maggiore ottimismo per quanto riguarda la nostra competitività”, ha poi chiosato il canadese. LEGGI TUTTO

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    La voce clamorosa: Alonso per il dopo Vettel in Aston Martin?

    TORINO – Con l’addio di Sebastian Vettel la Formula 1 perde 4 titoli mondiali in un sol colpo, quelli (consecutivi) conquistati dal tedesco tra il 2010 e il 2013 nell’epopea d’oro Red Bull. In attesa di capire cosa farà Lewis Hamilton, che nelle ultime gare ha dimostrato quanta voglia di vittoria (e ottavo Mondiale, superando definitivamente il record di Michael Schumacher) scorra ancora nelle sue vene, e di vedere se Max Verstappen raddoppierà il titolo dello scorso anno, il vero Highlander del Circus delle quattro ruote resterà quindi Fernando Alonso, che domani compirà 41 anni durante le prove libere del GP d’Ungheria. E proprio il secondo pluri-iridato in pista (2 titoli nel 2005-2006, in Benetton) è uno dei nomi che girano come possibile sostituto di Vettel all’Aston Martin.Sì, proprio il rivale dell’acerrima battaglia iridata 2010, quando Vettel approfittò dell’harakiri del muretto Ferrari nell’ultima gara di Abu Dhabi per conquistare il suo primo mondiale, strappando ad Alonso il terzo che ormai sembrava nelle sue mani. Nonché il pilota poi scaricato da Maranello nel 2014 per far posto proprio al tedesco. Anche lui, per altro, destinato al ruolo di sognatore di quel titolo agognato per la Ferrari ma ormai datato 2007 (con Kimi Raikkonen). Secondo nel 2017 e nel 2018, sempre dietro Hamilton. Prima della nuova crisi rossa e della scommessa Charles Leclerc, che ha spinto il tedesco in Aston Martin, con i motori Mercedes.Ecco, secondo radio paddock potrebbe essere la destinazione di Alonso se non andrà in porto il rinnovo con l’Alpine. In realtà chi lo conosce sa che dietro queste voci potrebbe esserci proprio lo spagnolo per pressare i francesi, che gli hanno offerto un altro anno in F1 per poi guidare la nuova sfida Alpine nella Le Mans con le nuove hypercar, sulla scia di Peugeot, Bmw e pure Ferrari. Fernando invece chiede altri due anni in pista, convinto di poter rigiocassi la vittoria. Con l’Alpine, in crescita ma fino a un certo punto, forse. Con l’Aston Martin francamente no.Molto più concreta la strada che porta a un giovane di prospettiva, l’olandese Nick De Vries che, quando era appena undicenne, fu protagonista di una battaglia McLaren-Ferrari per metterlo sotto contratto, e che ora è sotto l’ala protettrice Mercedes. Che fornisce i motori alla squadra di Lawrence Stroll, con nuovi capitali sauditi. Il magnate canadese, che già deve far correre il figlio pazzerello Lance (una settimana fa in Francia ha frenato in faccia al compagno Vette all’ultima curva per confarsi sorpassare), però gradirebbe un “usato sicuro” come Nico Hulkenberg, che ha già sostituito Vette nei primi due GP della stagione quando il connazionale era fermo per Covid. Senza dimenticare il fascino le carta Mick Schumacher, che però la Ferrari vuole trattenere alla Haas. LEGGI TUTTO

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    F1, Vettel: “Miglioriamo a ogni weekend, in Canada ritrovare il feeling”

    ROMA – Il Gran Premio del Canada, nono fine settimana per questa Formula 1, rappresenta un’occasione ghiotta per l’Aston Martin. La scuderia motorizzata Mercedes ha infatti agganciato la Haas a 15 punti nella classifica costruttori e ora cerca il sorpasso. Queste le parole del quattro volte iridato Sebastian Vettel alla vigilia del Gp di Montreal: “È sempre bello tornare su un circuito dopo un paio d’anni, perché sarà difficile ma anche stimolante ritrovare le sensazioni e il ritmo. Il Circuit Gilles Villeneuve è un tracciato fantastico e un luogo ideale per le gare. Abbiamo imparato molto dalle ultime gare e la macchina migliora di settimana in settimana, quindi sarà interessante scendere in pista”.
    Le sensazioni di Stroll
    Gara speciale per Lance Stroll, che da canadese parteciperà per la quarta volta al Gran Premio di casa: “È stimolante correre davanti al pubblico di casa e questo appuntamento mi mancava. Sarà difficile preparare la macchina per le prime sessioni di prove dato che non gareggiamo a Montreal da due anni. Sono curioso di verificare quanto riusciremo ad essere competitivi”. Il pilota dell’Aston Martin, originario proprio di Montreal, non è mai andato oltre la nona posizione e cercherà di fare meglio questo fine settimana. LEGGI TUTTO

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    F1, Vettel: “Vettura migliora, stimolante ritornare in Canada”

    ROMA – Occasione d’oro per l’Aston Martin al Gran Premio del Canada, dove la Formula 1 torna a correre dopo due anni di Covid. Il team verde smeraldo è a pari punti (15) con la Haas al penultimo posto della classifica costruttori e cerca di mettere la freccia. Così il quattro volte campione del mondo Sebastian Vettel alla vigilia del Gp di Montreal: “È sempre bello tornare su un circuito dopo un paio d’anni, perché sarà difficile ma anche stimolante ritrovare le sensazioni e il ritmo. Il Circuit Gilles Villeneuve è un tracciato fantastico e un luogo ideale per le gare. Abbiamo imparato molto dalle ultime gare e la macchina migliora di settimana in settimana, quindi sarà interessante scendere in pista”.
    Entusiasmo Stroll
    Gara speciale per Lance Stroll, che da canadese parteciperà per la quarta volta al Gran Premio di casa: “È stimolante correre davanti al pubblico di casa e questo appuntamento mi mancava. Sarà difficile preparare la macchina per le prime sessioni di prove dato che non gareggiamo a Montreal da due anni. Sono curioso di verificare quanto riusciremo ad essere competitivi”. Per il pilota di Montreal finora sono arrivate due P9 e un ritiro e c’è curiosità di vedere se in questa edizione ce la farà ad andare ancora a punti. LEGGI TUTTO

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    F1, Vettel: “Prima stagione in Aston Martin? Speravo di meglio”

    ROMA – Dopo i sei anni in Ferrari, Sebastian Vettel si è unito all’Aston Martin. Il bottino del tedesco è stato magro: un secondo posto in Azerbaigian, poi un altro podio, revocato però in Ungheria. Il quattro volte campione del mondo con la Red Bull, ha dunque confessato ai canali ufficiali della Formula 1 tutto il suo rammarico: “Io penso – ha detto Vettel – che la squadra sia fantastica. Mi piace molto lavorare con loro, ma non siamo soddisfatti per quanto riguarda i risultati. Tutti noi speravamo in qualcosa di più”. Se infatti si esclude il podio a Baku, l’ex Ferrari è andato a punti solo in sei tappe. Troppo poco per puntare in alto.
    Ricordi e speranze
    Anche se Vettel si è piazzato solo dodicesimo con appena 43 punti in classifica, la Formula 1 lo ha comunque premiato con il Crypto.com Overtake Award per i 132 sorpassi effettuati durante la stagione. Una consolazione che però non appaga il 34enne di Heppenheim: “La lotta per le posizioni centrali era serrata e la sfida con Fernando Alonso è stata speciale. L’ultima volta che abbiamo combattuto così è stato per la vittoria del titolo e sono tornati alla mente bei ricordi. È stato divertente, ma puntiamo a essere un po’ più avanti in pista”. Con la nomina di Mike Krack a nuovo team principal, l’Aston Martin sta cercando di risollevarsi e punta al 2022 con fiducia: “Ci sono stati alti e bassi – conclude Vettel – ma abbiamo grandi speranze per la nuova monoposto (10 febbraio data della presentazione, ndr) e per le nuove regole”. LEGGI TUTTO

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    F1, Vettel ammette: “In Aston Martin ci aspettavamo di più”

    ROMA – Un secondo posto in Azerbaigian, poi un altro podio, revocato però in Ungheria. La prima stagione di Sebastian Vettel con l’Aston Martin presenta più ombre che luci. E il pilota tedesco, quattro volte campione del mondo con la Red Bull, ha confessato ai canali ufficiali della Formula 1 tutto il suo rammarico: “Io penso – ha detto Vettel – che la squadra sia fantastica. Mi piace molto lavorare con loro, ma non siamo soddisfatti per quanto riguarda i risultati. Tutti noi speravamo in qualcosa di più”. Se infatti si esclude il podio a Baku, l’ex Ferrari è andato a punti solo in sei tappe. Troppo poco per puntare in alto.
    Duello con Alonso
    Anche se Vettel si è piazzato solo 12esimo con appena 43 punti in classifica, la Formula 1 lo ha comunque premiato con il Crypto.com Overtake Award per i 132 sorpassi effettuati durante la stagione. Una consolazione che però non appaga il 34enne di Heppenheim: “La lotta per le posizioni centrali era serrata e la sfida con Fernando Alonso è stata speciale. L’ultima volta che abbiamo combattuto così è stato per la vittoria del titolo e sono tornati alla mente bei ricordi. È stato divertente, ma puntiamo a essere un po’ più avanti in pista”. Ora che Mike Krack è stato nominato nuovo team principal, l’Aston Martin può pianificare il 2022: “Ci sono stati alti e bassi – ha concluso Vettel – ma abbiamo grandi speranze per la nuova macchina (presentazione il 10 febbraio, ndr) e per il nuovo regolamento”. LEGGI TUTTO

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    F1, Marko consiglia Vettel: “Un anno sabbatico avrebbe aiutato”

    ROMA – La stagione di Sebastian Vettel, la prima con l’Aston Martin dopo l’addio alla Ferrari, non è iniziata nel migliore dei modi. In Bahrain, infatti, il tedesco ha deluso prima in qualifica, non superando neanche il taglio del Q1 e venendo penalizzato per non aver rallentato con le bandiere gialle esposte, e poi in gara dove ha tamponato Ocon rimendiando anche una penalità. Un avvio da dimenticare tanto che Helmut Marko, consigliere Red Bull ed ex mentore del pilota tedesco, in un’intervista a Formel1.de, ha rivelato come per il quattro volte campione del mondo sarebbe stato meglio fermarsi per una stagione: “Vettel avrebbe dovuto prendere un anno di pausa dalla Formula 1 per capire le sue esigenze. Credo che possa cambiare molto in Formula 1 il prossimo anno, ma lui non ha voluto seguire questa strada. Adesso si trova al volante della Aston Martin che, così come la Mercedes, soffre di problemi simili con il low rake”, le sue parole.

    Un problema, quello indicato da Helmut Marko, del quale sembrano soffrire in partiolar modo Mercedes e Aston Martin: “Se torniamo ai test la Mercedes aveva un retrotreno molto instabile ma il team è riuscito a porre in parte rimedio a questo problema. In Aston Martin, da quanto ho visto, non sono riusciti a trovare una soluzione. Alla fine riusciranno anche a migliorare la maneggevolezza, ma non credo che raggiungeranno il livello della Mercedes. Credo che il gap di 1 secondo e mezzo dalla Mercedes non sia dovuto solo a Vettel, ma in parte è colpa anche della vettura, anche se grazie al motore Mercedes credo che riusciranno a recuperare terreno. In ogni caso non mi spiego ancora come Vettel abbia potuto tamponare Ocon”, ha concluso Marko. LEGGI TUTTO