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    F1, Ocon: “Sono rimasto deluso da Alonso”

    ROMA – “Un’altra gara e poi è finita”. E’ questo il laconico commento di Fernando Alonso prima dell’ultima gara in Alpine che anticipa il passaggio dal 2023 in Aston Martin. Un finale non sereno con l’ex compagno di squadra Esteban Ocon che ha commentato così: “Non è un segreto che sono rimasto deluso dai suoi commenti dopo la gara. Non c’era bisogno delle critiche che ha fatto. Comunque lo rispetto molto. È una leggenda di questo sport, ma un po’ mi è dispiaciuto”.
    Stagione positiva per il francese
    Ocon ha terminato la stagione all’ottavo posto in classifica generale con 92 punti, 11 in più del suo compagno di team Fernando Alonso. Una stagione positiva per il francese che nell’ultima gara dell’anno, con il settimo posto finale di Yas Marina, ha permesso all’Alpine di scavalcare la McLaren al quarto posto del mondiale costruttori. Ora con l’addio dello spagnolo, il prossimo compagno di Ocon in Alpine sarà il francese Pierre Gasly, per una coppia tutta transalpina che mancava addirittura dal 1982.
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    Le penalità: Gasly, Stroll, l’Alpine e un sistema da ritoccare

    TORINO – Perdere i punti sulla patente è una grande seccatura. Per i piloti di Formula 1, prendere penalità sulla Superlicenza è più o meno la stessa cosa. Quando si arriva a 12 punti scatta una gara di sospensione. Anni fa, quando venne introdotta la norma, saltare una gara pareva una pena enorme. Oggi, nell’era del covid (anni di pandemia e anni di post pandemia, poco importa) in tanti sono stati costretti a saltare una o più gare. Ovvio, nessuno è mai stato contento per questo, dal momento che nessun pilota suol cedere il volante, e qualche volta i sostituti hanno corso così bene (vedasi Russell l’anno scorso in Bahrain o Hulkenberg quest’anno al posto del contagiato Vettel) che ne hanno tratto vantaggio per la carriera. I punti di penalità hanno una durata annuale, calcolata sull’anno “mobile” (cioè da quando è stata presa la prima), e dunque passano da un Mondiale all’altro.
    La ripicca in Giappone
    Il pilota più a rischio penalità è attualmente il francese Pierre Gasly, che ha appena lasciato il pianeta Red Bull (sponda AlphaTauri) per passare all’Alpine. Ha già 10 punti e i primi verranno cancellati solo dopo 7 gare. Da qui a dire che Gasly dovrà correre alzando il piede dell’acceleratore ce ne passa, ovviamente. Ma certamente un condizionamento ce l’avrà, fino a quando non si sentirà libero di correre come sempre. Lui stesso, raccogliendo il consenso di altri colleghi, ha chiesto una revisione del sistema di attribuzione delle penalità, perché se si va a leggere il rapporto della Fia, si scopre che una volta è stato punito per superamento dei track limits (obiettivamente un peccato veniale che, secondo buon senso, dovrebbe essere azzerato a fine anno), un’altra per il controverso episodio accaduto In Giappone (nella sostanza aveva ragione lui, ha pure ricevuto un cartellone pubblicitario in faccia, le penalità sono sembrate una ripicca più che una punizione). Stroll e Albon sono altri piloti che hanno molte penalità, i ferraristi quasi nessuna (Leclerc 1 punto, Sainz 0). Ma certamente qualche aggiustamento al sistema sarà da apportare.
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    F1, Jack Doohan debutterà nel Gp del Messico

    ROMA – Jack Doohan, figlio del campionissimo di moto Mick, farà il debutto in F1 nel GP di Messico dove guiderà l’A522 Alpine nelle prime prove libere, replicando poi nell’ultima gara stagionale, quella di Abu Dhabi. Dopo i test, per Doohan l’esordio ufficiale. “Sono estremamente grato all’Alpine – spiega il 19enne – per avermi dato l’opportunità di guidare nelle prove libere in Messico. È sempre un grande onore guidare una vettura di Formula 1. Spero di riuscire a farlo ogni settimana e credo questa esperienza sia un altro passo avanti verso il raggiungimento di questo obiettivo. Mi sono preparato al meglio e sarà molto emozionante provare la vettura su questo tipo di circuito, con l’alta quota e la velocità massima molto elevata”.
    “Importante dare possibilità ai giovani”
    Anche il team principal Otmar Szafnauer commenta la prima volta di Doohan, attualmente quarto nella sua stagione d’esordio in F2. “Siamo molto lieti di annunciare che Jack si unirà alla squadra per le prove libere 1. Siamo rimasti tutti impressionati dai suoi progressi in questa stagione e lui merita questa opportunità. È inoltre importante – aggiunge – dare ai nostri giovani piloti l’opportunità di provare le vetture di Formula 1 e il nostro programma Academy ha dimostrato di avere successo proprio in questo senso. Ci aspettiamo che Jack lavori duramente durante la sessione di prove e che tragga il massimo dalla prima esperienza in un weekend di Formula 1”.
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    F1, sorpresa in Messico: debutta il figlio del campione delle due ruote

    ROMA – Nel GP di Messico farà il debutto nel mondo della F1 Jack Doohan, figlio del campionato di moto Mick, alla guida dell’A522 Alpine nelle prime prove libere, esperienza che verrà poi replicata nell’ultima gara del 2022, quella di Abu Dhabi. Dopo i test già effettuati in stagione, per Doohan l’esordio ufficiale. “Sono estremamente grato all’Alpine – afferma il 19enne figlio d’arte- per avermi dato l’opportunità di guidare nelle prove libere in Messico. È sempre un grande onore guidare una vettura di Formula 1. Spero di riuscire a farlo ogni settimana e credo questa esperienza sia un altro passo avanti verso il raggiungimento di questo obiettivo. Mi sono preparato al meglio e sarà molto emozionante provare la vettura su questo tipo di circuito, con l’alta quota e la velocità massima molto elevata”.
    “Impressionati progressi Jack”
    Anche il team principal Alpine Otmar Szafnauer dice la sua sul debutto di Doohan, attualmente quarto nella sua stagione d’esordio in F2. “Siamo molto lieti di annunciare che Jack si unirà alla squadra per le prove libere 1. Siamo rimasti tutti impressionati dai suoi progressi in questa stagione e lui merita questa opportunità. È inoltre importante dare ai nostri giovani piloti l’opportunità di provare le vetture di Formula 1 e il nostro programma Academy ha dimostrato di avere successo proprio in questo senso. Ci aspettiamo che Jack – conclude Szafnauer – lavori duramente durante la sessione di prove e che tragga il massimo dalla prima esperienza in un weekend di Formula 1”.
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    F1, GP Giappone: nelle prime libere il miglior tempo è di Alonso, Sainz 2° davanti a Leclerc

    SUZUKA – Sulla pista bagnata del Giappone la sorpresa porta il nome di Fernando Alonso: Ia guidare il gruppo, nella prima sessione di prove libere c’è infatti la Alpine del pilota spagnolo che è stato più veloce nella prima sessione di prove libere, disputata in condizioni di bagnato, facendo segnare il miglior tempo in 1:42.248mettendosi alle spalle le due Ferrari. Le Rosse, però, sono apparse subito competitive sulla pista bagnata con Carlos Sainz a chiudere secondo e Charles Leclerc in terza posizione, davanti all’altra Alpine guidata da esteban Ocon.

    Bene anche la Haas che porta Kevin Magnussen in quinta posizione davanti alla prima delle Red Bull guidata da Max Verstappen, che questo weekend può laurearsi campione del mondo.  A completare la top ten, poi, ecco l’altra Haas di Mick Schumacher, autore anche di un incidente a sessione terminata, la McLaren di Lando Norris, Valtteri Bottas e Sergio Perez che chiude il gruppo. LEGGI TUTTO

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    F1, GP Giappone: sorpresa Alonso nelle prime libere, lo spagnolo comanda davanti alle due Ferrari

    SUZUKA – Il weekend del Gran Premio del Giappone si apre con una sorpresa: a guidare il gruppo, nella prima sessione di prove libere c’è infatti la Alpine di Fernando Alonso; il pilota spagnolo è stato il pilota più veloce nella prima sessione di prove libere, disputata in condizioni di bagnato, facendo segnare il miglior tempo in 1:42.248mettendosi alle spalle le due Ferrari. Le Rosse, però, sono apparse subito competitive sulla pista bagnata con Carlos Sainz a chiudere secondo e Charles Leclerc in terza posizione, davanti all’altra Alpine guidata da esteban Ocon.

    Bene anche la Haas che porta Kevin Magnussen in quinta posizione davanti alla prima delle Red Bull guidata da Max Verstappen, che questo weekend punta a chiudere la partita iridata.  A completare la top ten, poi, ecco l’altra Haas di Mick Schumacher, autore anche di un incidente a sessione terminata, la McLaren di Lando Norris, Valtteri Bottas e Sergio Perez.  LEGGI TUTTO

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    F1, Alonso: “Contiamo su Singapore, a Monza il motore non andava”

    ROMA – La Alpine torna dal Gran Premio d’Italia con zero punti in tasca. La power unit ha abbandonato Fernando Alonso, costretto al ritiro, mentre Esteban Ocon – complice la penalità – è finito undicesimo. Al termine di questo sedicesimo weekend di Formula 1, è lo spagnolo a prendere la parola ai microfoni del Circus e afferma: “C’era qualcosa che non andava nel motore. Ci è mancato il dispiego della potenza e la velocità sui rettilinei è venuta meno. È stato difficile lottare, poi abbiamo dovuto ritirarci. Vediamo se possiamo usare questo motore per le prossime gare e vediamo se a Singapore possiamo tornare al nostro miglior livello”.
    Ocon sulla safety car
    Zero punti anche da Ocon, che è arrivato dietro alla Alfa Romeo di Guanyu Zhou. Il pilota di Évreux recrimina contro la direzione di gara: “Ci è mancato poco e questo è sicuramente molto frustrante. Ero più veloce delle macchine davanti a me, ma non c’erano abbastanza giri. Poi la safety car è entrata in pista proprio sul più bello”. “Senza la mia penalità saremmo finiti a punti. È difficile da mandare giù, ma torneremo più forti di prima”, ha poi concluso Ocon. LEGGI TUTTO

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    F1, Alonso: “A Monza ci aspettavamo qualcosa in più, speriamo in Singapore”

    ROMA – Il Gran Premio d’Italia non è andato come in casa Alpine ci si aspettava. Mentre Fernando Alonso ha raccolto uno zero per problemi alla power unit, a Esteban Ocon – complice la penalità – non è infatti riuscita la rimonta ed è finito undicesimo. Al termine di questo sedicesimo weekend di Formula 1, è lo spagnolo a prendere la parola ai microfoni del Circus e afferma: “C’era qualcosa che non andava nel motore. Ci è mancato il dispiego della potenza e la velocità sui rettilinei è venuta meno. È stato difficile lottare, poi abbiamo dovuto ritirarci. Vediamo se possiamo usare questo motore per le prossime gare e vediamo se a Singapore possiamo tornare al nostro miglior livello”.
    Le parole di Ocon
    Zero punti anche da Ocon, che è arrivato dietro alla Alfa Romeo di Guanyu Zhou. “Ci è mancato poco e questo è sicuramente molto frustrante. Ero più veloce delle macchine davanti a me, ma non c’erano abbastanza giri. Poi la safety car è entrata in pista proprio sul più bello”, ha detto il francese. Che poi conclude: “Senza la mia penalità saremmo finiti a punti. È difficile da mandare giù, ma torneremo più forti di prima”. LEGGI TUTTO