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    Finiti i test, la Ferrari è promossa (ma resta qualche dubbio)

    TORINO – Quali verdetti emergono dalle prime (e anche ultime) prove pre stagionali in Bahrein? Il team principal della Ferrari, Frederic Vasseur, che ha scelto come strategia di approccio al mondo della Scuderia, un profilo basso, evita discorsi troppo impegnativi: «Posso dire con certezza che siamo tra le prime dieci squadre…». Una battuta scherzosa, ovviamente, seguita dalla considerazione (ovvia, però fondata) che ogni team si è concentrato soprattutto sul proprio lavoro, sulla scoperta delle nuove auto, sullo studio degli assetti. Non ci sono verdetti, dunque. Caso mai delle indicazioni. Gunter Steiner, direttore della Haas e più popolare come figura di Netflix che come dirigente (detto con simpatia, ovviamente), sostiene che in Bahrain le condizioni ambientali non sono ideali per i test. Ha ragione: fa molto caldo di giorno, poi la temperatura (soprattutto quella dell’asfalto) cade al tramonto. E la gara, già la prossima settimana, finisce in un orario in cui la pista è (relativamente) ”fredda. LEGGI TUTTO

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    F1, Alonso ricorda Michael Schumacher: “Ecco cosa mi impressionava di lui”

    ROMA – “Michael Schumacher non aveva mai giorni brutti, non era mai sottotono. È quello che mi impressionò di più al mio arrivo in F1 e soprattutto quando mi sono ritrovato a lottare con lui”. A dirlo è nientemeno che Fernando Alonso, che in un’intervista rilasciata ai canali dell’Aston Martin ha ricordato i duelli epici avuti con il “Kaiser”, quando i due erano rispettivamente in Renault e Ferrari. “In tutte le categorie in cui ho corso i miei rivali avevano giorni ‘no’ e lì era dove dovevo capitalizzare, facendo più punti di loro. Ma con Michael questo non succedeva – ha aggiunto Alonso -. Lui e la Ferrari erano praticamente imbattibili la maggior parte delle volte, e anche quando avevano qualcosa che non funzionava, che fossero le gomme, la macchina o qualcos’altro, Michael finiva comunque secondo o terzo. Anche dopo una brutta qualifica, alla domenica lo ritrovi sul podio. Aveva questa tenacia, questa determinazione nello sfruttare tutte le opportunità, minimizzando i giorni negativi e massimizzando quelli positivi”.  LEGGI TUTTO

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    F1, Alonso rilancia: “Non mi ritiro”

    ROMA – Fernando Alonso si prepara ad iniziare la sua ventesima stagione in F1, e lo farà con Aston Martin, in cui è approdato dopo l’esperienza in Alpine. Un cambio di casacca che ha creato rumore attorno alla figura dell’asturiano, che dimostra di non voler mollare un centimetro, allontanando le ipotesi di ritiro: “Non avrei continuato, se dentro di me non sentissi di avere ancora una possibilità. Non so se sia l’1% o il 10%, però continuo solo perché sento di avere una chance”, ha dichiarato. Aggiungendo: “Sicuramente andrò avanti ancora per due o tre anni, ma penso che deciderò anno dopo anno”.
    Le parole di Alonso
    “Nel 2021 (anno del suo rientro nel Circus dopo due stagioni di assenza, ndr) forse non ero al 100%. Se dovessi vivere delle stagioni del genere, con buone prestazioni viste da fuori, ma non sentendomi felice con me stesso, mi fermerei. Invece, mi sento molto orgoglioso del 2022. Continuerò a prescindere da quali saranno i risultati del prossimo anno, perché so cosa posso dare al team – ha continuato Alonso -. Per il prossimo anno non è realistico pensare che Aston Martin possa chiudere il gap che ha attualmente, ma dobbiamo porre le fondamenta, le basi per il futuro. È un ambiente molto competitivo, quindi per diventare campione devi fare qualcosa di speciale. Sono pronto per dare al team qualcosa di veramente speciale: credo di poter fare la differenza nei momenti cruciali delle gare, con la mia esperienza e le decisioni sulla strategia”.  LEGGI TUTTO

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    F1, Alonso: “Continuo per almeno altri tre anni”

    ROMA – Dopo la conclusione della parentesi in Alpine, Fernando Alonso è passato all’Aston Martin, con cui si prepara ad aprire un nuovo capitolo della sua lunga carriera in F1. Un cambio di casacca che ha creato rumore attorno alla figura dell’asturiano, che dimostra di non voler mollare un centimetro, allontanando le ipotesi di ritiro: “Non avrei continuato, se dentro di me non sentissi di avere ancora una possibilità. Non so se sia l’1% o il 10%, però continuo solo perché sento di avere una chance”, ha dichiarato. Aggiungendo: “Sicuramente andrò avanti ancora per due o tre anni, ma penso che deciderò anno dopo anno”.
    “Dobbiamo mettere le basi per il futuro”
    “Nel 2021 (anno del suo rientro nel Circus dopo due stagioni di assenza, ndr) forse non ero al 100%. Se dovessi vivere delle stagioni del genere, con buone prestazioni viste da fuori, ma non sentendomi felice con me stesso, mi fermerei. Invece, mi sento molto orgoglioso del 2022. Continuerò a prescindere da quali saranno i risultati del prossimo anno, perché so cosa posso dare al team – ha continuato Alonso -. Per il prossimo anno non è realistico pensare che Aston Martin possa chiudere il gap che ha attualmente, ma dobbiamo porre le fondamenta, le basi per il futuro. È un ambiente molto competitivo, quindi per diventare campione devi fare qualcosa di speciale. Sono pronto per dare al team qualcosa di veramente speciale: credo di poter fare la differenza nei momenti cruciali delle gare, con la mia esperienza e le decisioni sulla strategia”.  LEGGI TUTTO

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    F1, Stroll sfida Alonso: “Voglio batterlo per aiutare Aston Martin”

    ROMA – Fernando Alonso si appresta a iniziare la stagione 2023 di F1 con la grande novità del passaggio in Aston Martin. Il pilota spagnolo, infatti, ha lasciato Alpine per approdare alla Scuderia britannica, dove ad aspettarlo troverà Lance Stroll. E proprio il canadese ha espresso la propria felicità e curiosità di poter lavorare a stretto contatto con un’altra leggenda del motorsport, dopo Sebastian Vettel: “Quello che vuoi da un compagno di squadra è che sia al top, perché quando lo superi vuol dire che hai raggiunto il tuo massimo, e viceversa. Se non dai il massimo, non puoi sederti ma devi continuare a spingere: è quello che vuole il team, sapere che vi state spingendo a vicenda, per tirare fuori il massimo dalla macchina”, ha spiegato a Motorsport.com. Aggiungendo: “Alonso è un bravo ragazzo e un vero talento. È sempre entusiasmante quando uno come lui o Vettel arriva nella squadra, sentire cosa hanno da dire sulla macchina piloti così esperti, Non vedo l’ora di lavorare con lui”. 
    La lezione di Vettel
    Stroll ha poi parlato degli ultimi anni, in cui ha lavorato con Vettel: “Parliamo di un quattro volte campione del mondo, questo dice quasi tutto. È stato molto divertente: è stato un rivale, ma mi ha spinto a capire diverse cose, ad esempio come affrontare il weekend e come essere un pilota migliore. Ho imparato molto anche solo osservandolo, e ha aiutato molto il team grazie alla sua esperienza. E oltre a tutto ciò, è una persona molto gentile, un ragazzo piacevole anche fuori dall’abitacolo”.  LEGGI TUTTO

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    F1, Stroll: “Alonso? Motivazione per dare il massimo”

    ROMA – Il 2023 di F1 porta in dote una grande novità per Fernando Alonso, ovvero il passaggio in Aston Martin. Il pilota spagnolo, infatti, ha lasciato Alpine per approdare alla Scuderia britannica, dove ad aspettarlo troverà Lance Stroll. E proprio il canadese ha espresso la propria felicità e curiosità di poter lavorare a stretto contatto con un’altra leggenda del motorsport, dopo Sebastian Vettel: “Quello che vuoi da un compagno di squadra è che sia al top, perché quando lo superi vuol dire che hai raggiunto il tuo massimo, e viceversa. Se non dai il massimo, non puoi sederti ma devi continuare a spingere: è quello che vuole il team, sapere che vi state spingendo a vicenda, per tirare fuori il massimo dalla macchina”, ha spiegato a Motorsport.com. Aggiungendo: “Alonso è un bravo ragazzo e un vero talento. È sempre entusiasmante quando uno come lui o Vettel arriva nella squadra, sentire cosa hanno da dire sulla macchina piloti così esperti, Non vedo l’ora di lavorare con lui”. 
    Su Vettel 
    Stroll ha poi parlato degli ultimi anni, in cui ha lavorato con Vettel: “Parliamo di un quattro volte campione del mondo, questo dice quasi tutto. È stato molto divertente: è stato un rivale, ma mi ha spinto a capire diverse cose, ad esempio come affrontare il weekend e come essere un pilota migliore. Ho imparato molto anche solo osservandolo, e ha aiutato molto il team grazie alla sua esperienza. E oltre a tutto ciò, è una persona molto gentile, un ragazzo piacevole anche fuori dall’abitacolo”.  LEGGI TUTTO

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    F1, Aston Martin: “Come abbiamo convinto Alonso”

    ROMA – A 41 anni suonati, Fernando Alonso non ha assolutamente intenzione di smettere, e anzi ha rilanciato accettando la chiamata di Aston Martin per la nuova stagione di F1. Un cambio di casacca, dopo una stagione segnata dal difficile rapporto con Alpine, che ha fatto rumore. A spiegare come è andata la trattativa è stato il team principal di Aston Martin, Mike Krack, che ai microfoni di AS ha dichiarato: “Siamo diversi dagli altri perché siamo in espansione e siamo molto seri riguardo le nostre ambizioni. Non sono solo parole al vento: stiamo costruendo una nuova sede, una nuova galleria del vento, abbiamo ingaggiato persone competenti. Ora la questione è far funzionare tutto, ma il potenziale c’è”. Elementi che pongono la scuderia di Silverstone in netta contrapposizione rispetto ai rivali, secondo Krack: “Nessuno in griglia ha effettuato l’inversione per raggiungere gli obiettivi di cui parlano. Ci sono team che dicono che vogliono arrivare a vincere in tre o cinque anni, ma cosa stanno facendo di concreto per arrivare a quell’obiettivo? Questo Fernando ce l’ha avuto chiaro fin da subito, infatti non abbiamo dovuto convincerlo: lo sapeva già”. 
    “Non abbiamo mai fatto proclami”
    “Dobbiamo evitare di diventare un team dall’enorme risalto mediatico ma con risultati insoddisfacenti in pista. Ma anche dopo l’annuncio di Alonso non abbiamo fatto proclami: non abbiamo mai detto che vinceremo o che saremo campioni del mondo – ha sottolineato Krack -. Stiamo cercando di migliorarci, vogliamo dare una macchina competitiva a Fernando, ma non abbiamo mai detto che vinceremo. A parità di macchina, lui può stare in prima fila: l’obiettivo è dargli una monoposto che glielo permetta”. Perché Alonso sarebbe un passo avanti rispetto a Vettel, secondo le dichiarazioni del team? “Seb ha vinto quattro volte il titolo mondiale, ma ha preso la decisione di ritirarsi quando Alonso ha invece scelto di continuare, e questo cambia la motiviazione della squadra. Vettel ci ha dato molto, ci ha fatto passare al livello successivo; però la fame di Alonso ci porterà ancora più in là”. Un progetto a breve termine, vista l’età di Alonso? “Se hai un pilota con questo livello di motivazione, di preparazione sia fisica che mentale, di talento ed esperienza, non credo che il tempo a disposizione sia poco. Lo abbiamo visto con Valentino Rossi”, ha concluso Krack. LEGGI TUTTO