consigliato per te

  • in

    Lavoro sportivo: Alessia Gennari e Indre Sorokaite intervengono al Master Sapienza

    Di Redazione

    Ci saranno anche due rappresentanti di AIP – Associazione Italiana Pallavolisti tra gli ospiti dell’incontro sul tema “Dal dilettante al lavoratore sportivo – I nuvoi contratti di lavoro sportivo e le opportunità della certificazione“, che si terrà giovedì 19 maggio dalle 14 alle 19 nell’ambito del Master Sapienza – Diritto e Sport dell’Università La Sapienza di Roma. A rappresentare l’associazione saranno la socia fondatrice Indre Sorokaite e Alessia Gennari, in qualità di consigliera. Tra gli altri interventi è previsto anche quello di Umberto Calcagno, presidente dell’Associazione Italiana Calciatori.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    AIP ad Amsterdam, su invito di Assist, per il progetto “Active”

    Di Redazione Lo scorso weekend, per la prima volta dalla sua nascita, AIP ha preso parte ad Amsterdam (Paesi Bassi) a un progetto europeo, su invito di Assist, denominato “Active – Engage, Connect, Empower EU Youth through sustainable, inclusive and democratic SPORT”. 6 partner da Olanda, Italia, Germania, Grecia, Portogallo ed Europa; sono stati due giorni di scambi di opinione da parte di 42 allenatori ed educatori provenienti da 13 Paesi d’Europa, tutti under 35, per proporre alle Istituzioni Europee nuove iniziative che possano avvicinare e coinvolgere sempre più i giovani nei valori dello Sport, dell’Inclusione e della Solidarietà.Ci sarà un secondo appuntamento, questa volta rivolto agli Atleti e Atlete, dal 20 al 22 maggio 2022 ad Atene. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    AIP partecipa all’assemblea generale di EU Athletes

    Di Redazione Questa mattina, per la prima volta dalla sua nascita, AIP – Associazione Italiana Pallavolisti ha preso parte a Valencia all’Assemblea Generale di EU Athletes, la confederazione europea che racchiude le associazioni di categoria di vari sport provenienti da Spagna, Belgio, Francia, Rep. Ceca, Danimarca, Irlanda, Grecia, Croazia, Islanda, Norvegia, Olanda, Lituania, Svezia, Slovenia, Regno Unito e Polonia. Insieme a GIBA (Giocatori Italiani Basket Associati), componente storico di EU Athletes, AIP ha avuto una prima preziosa occasione per unire le forze a livello europeo, continuare un percorso di crescita e apprendimento per l’Associazione stessa, per il bene del mondo degli atleti e per sviluppare insieme i temi comuni che sono emersi. Nel corso della riunione si è parlato in particolare del riconoscimento dei diritti e doveri per tutti i lavoratori e le lavoratrici sportive, dell’importanza del coinvolgimento delle associazioni di categoria nelle decisioni da parte delle Federazioni e, infine, dell’attenzione alla salute fisica e mentale degli atleti, alla dual career-post career e al fenomeno delle partite “truccate”. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Convenzione AIP e Università San Raffaele di Roma nell’ottica Dual Career

    Di Redazione L’AIP comunica a tutti i suoi associati che, essendo parte integrante della Confederazione Italiana degli Sportivi (CIDS), ha la possibilità di usufruire di scontistiche con l’Università Telematica San Raffaele Roma. Giorgio De Togni, presidente AIP: “Uno degli obiettivi più importanti che ci siamo posti come associazione sin dall’inizio è quello di dare la possibilità agli atleti di portare avanti progetti di DUAL CAREER ed è con grande soddisfazione che annunciamo la collaborazione con l’Università Telematica San Raffaele che è una delle più prestigiose che offrono corsi di studi OnLine”. L’Università Telematica San Raffaele Roma, istituita con decreto del Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca dell’8 maggio 2006, è un Ateneo non statale, legalmente riconosciuto, che rilascia titoli di studio con valore legale in Italia e nell’Unione Europea. Si differenzia dalle Università tradizionali in quanto le lezioni sono erogate in modalità e-learning, attraverso l’utilizzo di internet e delle nuove tecnologie digitali, gli studenti possono pertanto accedere alla piattaforma didattica in qualsiasi momento ed in qualsiasi luogo, abbattendo ogni vincolo spazio-temporale e offrendo in tal modo la fruizione del materiale didattico anche a coloro che per ragioni fisiche, geografiche o lavorative ne sarebbero esclusi.La lezione ex cathedra viene in sostanza sostituita da lezioni registrate e disponibili on line 24 ore su 24 e integrata con specifico materiale didattico: slides, materiale illustrativo, problemi e discussioni in linea. Per garantire inoltre un alto livello qualitativo le lezioni online sono integrate da attività seminariale e di laboratorio. Le prove finali relative ad ogni insegnamento sono da sostenersi in modalità frontale presso le sedi dell’Ateneo a Roma o Milano. Per maggiori informazioni vi invitiamo a visitare la pagina www.assopallavolisti.it/convenzioni. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    AIP: il 50% degli atleti si sente “poco o per niente” rappresentato dalla Fipav

    Di Redazione AIP – Associazione Italiana Pallavolisti ha pubblicato ieri il report “Cresciamo insieme“, un bilancio del primo anno di attività dell’associazione di categoria realizzato attraverso un sondaggio tra 125 giocatori e giocatrici di pallavolo e Beach Volley. Tra i vari temi emersi dalle risposte spicca la sfiducia nei confronti delle istituzioni, in particolare la Federazione Italiana Pallavolo: quasi il 50% degli atleti dichiara di non sentirsi rappresentato dalla Fipav (il 19,5% ha risposto “per niente” e il 29,3% “poco”) e oltre il 77% che la Federazione “non faccia gli interessi degli atleti e delle atlete” (33,3% “per niente” e 44,7% “poco”). Controverso anche il rapporto con i rappresentanti degli atleti in Consiglio Federale, dato che il 66,7% degli intervistati dichiara di non conoscere nemmeno la loro identità; il 76% risponde “assolutamente sì” alla domanda “Ritieni che i rappresentanti atleti debbano mantenere un dialogo costante con AIP?”. Va ancora peggio, se possibile, con le Leghe maschile e femminile: il 36,6% pensa che i due consorzi abbiano “poca cura dei diritti degli atleti e delle atlete” e il 22,8% “per niente”. Un altro tema caldo è quello del professionismo: il 70% degli atleti intervistati considera la pallavolo, il Beach Volley o il Sitting Volley come un vero e proprio lavoro (il 53,7% si dichiara “moltissimo” d’accordo e il 16,3% “molto”) e addirittura l’82% è favorevole al riconoscimento del professionismo. Tra le motivazioni, la presenza di maggiori tutele, il riconoscimento dell’impegno profuso nello sport e l’eguaglianza con altre discipline come calcio e basket. C’è però anche un 18% che dice no perché il cambiamento sarebbe “economicamente insostenibile” e comporterebbe una diminuzione degli stipendi. L’indagine si concentra poi su temi interni all’associazione, evidenziando anche le aree in cui pallavolisti e beachers pensano di avere maggior bisogno di supporto: legale per il 35%, informativo per il 23,2%, economico per il 21,1% e sanitario per il 14,2%. Il report completo è consultabile online sul sito ufficiale dell’Associazione. (fonte: AIP) LEGGI TUTTO

  • in

    Stop War in Ukraine: appello alla pace sui campi di Serie A maschile

    Di Redazione Anche la Lega Pallavolo Serie A si schiera contro la guerra in Ucraina: sabato 26 e domenica 27 febbraio su tutti i campi di Serie A maschile si terrà una campagna di sensibilizzazione fortemente voluta dal presidente Massimo Righi e da AIP – Associazione Italiana Pallavolisti. L’iniziativa prevede l’esposizione di una grafica led con la scritta “Stop War in Ukraine” e la lettura, prima di ogni partita, di un annuncio fonico per esprimere il rifiuto della guerra. “La Lega Pallavolo Serie A ed i suoi Club, insieme all’Associazione Italiana Pallavolisti – è il testo del messaggio – sono uniti nell’esprimere a gran voce il proprio NO ALLA GUERRA IN UCRAINA e solidarietà verso chi sta soffrendo le conseguenze atroci di questo conflitto. Chiediamo a tutto il pubblico di unirsi ai nostri giocatori con un grande applauso. STOP WAR IN UKRAINE“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    AIP alla riunione della Confederazione Italiana degli Sportivi su decreti e riforma dello sport

    Di Redazione Si è svolta nella serata di ieri una riunione della CIDS – Confederazione Italiana degli Sportivi, l’associazione che riunisce le organizzazioni rappresentative di calciatori (AIC), allenatori di calcio (AIAC), ciclisti (ACCPI), pallavolisti (AIP), giocatori di basket (GIBA), rugbysti (AIR) e golfisti (PGAI). Si è discusso dei Decreti e della riforma che coinvolge lo Sport in generale e dei “sostegni” sui quali il Presidente CIDS Umberto Calcagno ha sottolineato che “la nostra associazione auspica vivamente che ci siano nuovi ristori per il nostro mondo, un comparto economico importante per tutto il Paese nel quale sono occupate migliaia di persone. In questa fase così delicata non dobbiamo dimenticarci dei diritti che riguardano gli atleti e atlete formalmente dilettanti, che aspettano la definitiva entrata in vigore dei decreti sport nel prossimo anno, per vedersi riconosciute le minime tutele assicurative e previdenziali e l’abolizione dell’ormai vetusto e superato istituto del vincolo sportivo“.  “Non c’è sostenibilità – ha proseguito Calcagno – senza diritti e la migliore risposta ai problemi che lo sport dilettantistico sta vivendo dovrà essere un forte e qualificato intervento dell’autorità pubblica in entrambe le direzioni: sostegni per le società, diritti e tutele per migliaia di lavoratori e lavoratrici dello sport. Ci dovremo impegnare tutti insieme – ha concluso – per trovare il giusto equilibrio e portare a compimento il percorso di riforma che non può, in alcun modo, essere sprecato”. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Sondaggio tra i giocatori: più del 50% si sente stanco e a rischio infortuni

    Di Redazione Troppe partite, troppe sovrapposizioni tra squadre di club e nazionali, troppi infortuni: un quadro che da tempo preoccupa i giocatori di pallavolo, in particolare nel campionato italiano, quello in cui l’attività è più intensa. A fotografare la situazione è un sondaggio realizzato da AIP – Associazione Italiana Pallavolisti tra 115 atleti (58 giocatori di Superlega e 57 giocatrici di Serie A1), il 47,8% dei quali ha partecipato alle attività della propria nazionale nel corso dell’estate 2021. Il dato di partenza è che gli atleti si sentono stanchi, affaticati e stressati: il 50% dei giocatori si dichiara “molto stanco” (percentuale che sale al 53% per i convocati in nazionale), il 30% “abbastanza” e solo il 20% “poco”. Il motivo della stanchezza è, per il 46% degli intervistati, il calendario troppo fitto: il 14% lamenta anche l’assenza di una pausa estiva, mentre un altro 14% si dice stressato dall’emergenza Covid e da altri fattori. Una diversa distribuzione degli impegni (ad esempio con un campionato più lungo, o meno partite infrasettimanali) potrebbe influire molto positivamente sulla stanchezza per il 55,1% dei giocatori – ma la percentuale sale al 65,5% se si prende in considerazione la sola Superlega – e abbastanza positivamente per il 18,2%. I problemi di calendario sembrano incidere maggiormente sui giocatori di Superlega maschile (che si dicono “molto stanchi” al 53,4%) rispetto alla Serie A1 femminile (46,6%). Se si guarda poi al confronto con la scorsa stagione, le percentuali aumentano ancora: il 58,6% degli uomini e il 54,5% delle donne sono “più stanchi” rispetto all’anno precedente (per un altro 33% non ci sono variazioni). Per quanto riguarda l’attività internazionale, sono le giocatrici di A1 femminile a dichiararsi più preoccupate in vista della prossima stagione (al 45,6%), mentre solo il 32,8% dei giocatori di Superlega manifesta dubbi. Infine il tema più caldo, quello degli infortuni: il 47,4% delle atlete e il 34,5% degli atleti ne ha subito almeno uno nella prima parte di questa stagione. Complessivamente i giocatori infortunati sono il 45,4% tra quelli che hanno svolto attività con la propria nazionale nel 2021. Nel report pubblicato da AIP trovano spazio anche alcuni desideri e speranze dei giocatori intervistati: “Vorrei che fossimo trattati e considerati finalmente come professionisti, con tutele, assicurazioni e riposo obbligatori“, “Vorrei che nell’organizzazione del calendario fossero presi in considerazione anche gli impegni internazionali: tutti abbiamo diritto a riposare!“, “Vorrei non giocare nel periodo natalizio, cosa che mi rende impossibile trascorrere del tempo prezioso con la mia famiglia“. E c’è anche un eloquente “Vorrei essere trattato come una persona!“. (fonte: AIP) LEGGI TUTTO