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    Suor Giovanna: “Impegnarsi per costruire qualcosa di migliore”

    Di Redazione
    Luci spente, niente rumore di palloni, alcun via vai delle atlete pronte per allenarsi, l’entusiasmo, i sorrisi e anche la stanchezza di chi invece ha appena finito l’attività quotidiana, lo scambio di parole con gli allenatori. Mai come in questo momento storico le Igorine stanno assaporando davvero il significato di Sport, di pallavolo e i valori che porta con sè. Amicizia, Gioia, Impegno, Lealtà, tradotto in sigla: Agil Volley.
    «Proprio adesso il gioco deve assumere un ruolo ancor più educativo e noi dobbiamo essere comunicatori di un messaggio speciale: impegnarsi per costruire qualcosa di migliore». Sono le parole di Suor Giovanna Saporiti, la presidente della società, pensata dall’origine per i giovani. In quasi quarant’anni di storia, nessuno ha mai vissuto una stagione così particolare: ora i valori sportivi assumono una carica ancor più profonda dell’aspetto tecnico.
    «E’ assolutamente una situazione nuova per tutti e mi chiedo se ne valga la pena davvero. Quando poi penso alle atlete, alla loro passione, al loro timore nell’apprendere che ci saremmo fermati per un po’ stando lontano dalla palestra, alle loro lacrime, allora trovo facile risposta: sì, ne vale davvero la pena. E insieme alle atlete abbiamo percepito il dispiacere dei genitori, ben consapevoli di quanto il campo e gli allenatori siano comunicatori di regole, utili anche nella vita».
    Per le bimbe e per le ragazze del settore giovanile la palestra ha un sapore speciale: «A noi adulti, che apparteniamo al mondo dello sport da tanti anni, magari capita di sentirci stanchi e forse gli diamo meno valore di quello che effettivamente ha, – dice Suor Gio’ – ma non è così per le nostre ragazze, per i bambini. Per loro lo sport è tutto, la palestra è casa, un’esperienza da vivere in modo intenso».
    Di fronte all’emergenza sanitaria e ai numeri dai quali non si può fuggire, il volley diventa un’ancora: «Alle nostre ragazze abbiamo detto che torneremo in palestra appena sarà possibile e se tutti insieme ci comporteremo bene quel giorno non sarà così lontano. Quello che stiamo affrontando è un problema di vita ed è qui che emerge lo spirito di sacrificio, un altro valore che le ragazze tramite lo sport conoscono molto bene».
    Diventa singolare anche il ruolo dell’allenatore: «Ognuno dei nostri tecnici del settore giovanile, oltre al lavoro fatto a distanza tramite le piattaforme online, lavoro utile per continuare a coltivare la passione sportiva, diventa educatore e assume il compito di trasmettere positività alle proprie atlete. Non è facile, noi adulti siamo i primi a risentire della situazione, ma la sinergia dello staff tecnico e il continuo confronto serve anche a questo. Così lo sport diventa uno dei veicoli più importanti per il futuro di domani».
    Il volley è anche squadra: «Altro valore essenziale, – dice suor Gio’ – quel valore che ti fa capire quanto hai bisogno del compagno, che ti fa sentire l’attaccamento alla maglia e ai colori che indossi. Ricordiamo bene gli occhi delle ragazze quando si sono riviste in palestra, brillavano ed erano pieni di gioia. Da qui nascono le amicizie, che aiutano ad avere una serenità che in questo momento sta venendo meno e non è colpa di alcuno».
    Agil Volley, una realtà nata per i giovani e l’attenzione verso di loro è sempre alta: «Agil Volley è nata con l’intento di creare un centro di aggregazione per i giovani e questo è alla base di tutto il nostro lavoro, ancora oggi. Un lavoro che ha creato legami che ci hanno permesso di arrivare dove siamo ora, di toccare la massima serie, e di poter continuare a fare bene anche nel settore giovanile, puntando sempre a una qualità elevata, fatta di professionalità e di bagaglio umano. E’ un circolo positivo».
    Un circolo alimentato da chi è fianco di Agil Volley e Igor Volley sempre con entusiasmo: «Il grazie rivolto a chi crede in noi e nel nostro lavoro è immenso e mai come in questo momento è importante sentirsi uniti, vicini. Lo sport crea amicizie e legami anche fra noi adulti, penso infatti ai nostri sponsor, che continuano a starci accanto. Ci mancano al palazzetto, la domenica era ormai un appuntamento amichevole, reso ancora più bello anche grazie ai risultati, ma in ogni caso un modo per trascorrere del tempo insieme e condividere una passione. Quando ci rivedremo tutti di nuovo al palazzetto sono sicura che sarà una grande emozione».
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Igor U11: le più piccole del settore giovanile e la voglia di giocare

    Foto Ufficio Stampa Igor Volley

    Di Redazione
    Quanta voglia di essere in campo. Già, perché questo per loro sarà l’anno del primo campionato vero e questa lunga attesa è un vero stimolo! Si tratta delle Igorine Under 11 targate Agil Volley, le più piccole del settore giovanile, guidate per questa stagione 2020/2021 dall’allenatrice Alessia Callegari.
    Sono 11 “simpatiche atlete”, come le definisce l’allenatrice, nove delle quali provenienti dal minivolley e due nuove iscritte che si sono appassionate alla pallavolo guardando la prima squadra in tv e anche dal vivo. Per loro le prime partite sono iniziate nella passata stagione con i tornei S3 della MinivolleyCup e, anche se il tutto è durato poco, è stata una bella esperienza. Quest’anno ciò che le aspetta è il Campionato 4X4 organizzato dalla Federazione.
    Ecco il roster completo: Azzurra De Fazio, Chiara Imbruglia, Alessia Leva, Elisa Manfredda, Martina Manfredda, Elisabetta Mastrogiacomo, Ilaria Mursa, Giorgia Niboldi, Katarina Puscovic, Emma Ragazzini, Bezawit Emma Stievano.
    «Come per tutti, sarà un anno particolare per la squadra. Sono un gruppo affiatato e che ha tanta voglia di fare, – dice Alessia – in queste settimane in presenza abbiamo fatto tanto e ora continueremo a distanza, con lo stesso impegno, con due obiettivi: prima di tutto continuare a coltivare la passione per il nostro sport e poi farci trovare in forma e cariche quando tutto comincerà a tornare alla normalità!».
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Novara, Suor Giovanna: “Servono sgravi fiscali e interventi sulle tasse federali”

    Di Redazione
    L’Igor Gorgonzola Novara è pronta ad ospitare questa sera la Vbc èpiù Casalmaggiore per l’ottava giornata di campionato. E se da una parte si continua a giocare con tutte le precauzioni del caso, dall’altra c’è grande preoccupazione per il futuro. Non solo per il Covid ma anche per l’economia che rischia di collassare e con essa tutto quello che gira intorno, sport compreso. Suor Giovanna Saporiti, Patron dell’Agil Volley, confessa ai microfoni del Corriere Trentino, di essere preoccupata ma anche fiduciosa sul fattore Sponsor.
    Un’altra stagione, un’altra avventura. C’è da fare i conti con il Covid: come la vivete? “Non nascondo le difficoltà. Da una parte avverto il desiderio diffuso di continuare a fare quello a cui siamo abituati e dall’altra, chissà, regna l’incertezza”.
    La difficoltà maggiore? “Come tutti, affrontiamo tante anomalie. Allenarsi e giocare senza pubblico trasmette sensazioni bruttissime. Certo, bisogna farsene una ragione e i nostri staff sono sempre molto uniti, ma anche staccati dalla realtà. Abbiamo messo da parte quella che era una modalità tipicamente italiana: gli abbracci, i “cinque”, i saluti espansivi. Non è un bel clima“.
    Il virus condizionerà gli sponsor? “È un punto importante. Andiamo avanti giorno per giorno, ma servono anche aiuti dal Governo. In questa situazione non ci si salva da soli. Con gli sponsor siamo coesi. So che Fabio Leonardi, che nel nostro comitato di quattro dirigenti più l’allenatore rappresenta Igor Gorgonzola, sta affrontando il problema e pensando a nuove soluzioni. Nel nostro percorso abbiamo avuto la fortuna di incontrare sponsor amici, che condividono la nostra stessa identità e desiderano sempre il bene comune. Ho piena fiducia in loro. Ciò che abbiamo creato con Igor è una storia di valori, di collaborazione e dialogo, qualcosa di solido. Ma non possiamo escludere nulla, neanche un ridimensionamento, inutile nascondersi“.
    Voi fate pallavolo, dalla base ai vertici. Non avete l’impressione che, in politica, chi prende le decisioni non ha idea di cosa significhi fare sport? “Non mi faccia dire cose spiacevoli. Però è in dubbio che questo sarebbe il momento di aiutare la base, concretamente, con sgravi fiscali o almeno interventi sulle tasse federali. Ma noi andiamo avanti, con la forza della coesione“. LEGGI TUTTO

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    Agil, Dottor Contro: “Non è una situazione facile, in evoluzione quotidiana”

    Di Redazione
    Una figura importante all’interno dello staff tecnico, impegnato nel lavoro di sinergia e stretto confronto descritto sempre con entusiasmo dal direttore tecnico Matteo Ingratta. Diego Contro è il medico sociale del settore giovanile targato Agil Volley, attento alle necessità di ogni squadra, alle esigenze delle atlete, ancor di più in una stagione come questa. E’ proprio lui a fare il punto della situazione sotto il profilo medico.
    Come è stata gestita la ripresa quest’anno? Ci sono state diversità?La ripresa degli allenamenti è stata pianificata con grande attenzione e adattata al contesto socio-sanitario delicato in cui ci troviamo. Durante il lungo stop abbiamo comunque fatto il massimo per far sì che le atlete arrivassero pronte al momento tanto atteso, sia psicologicamente che fisicamente. Nel rispetto dei protocolli Fipav e delle norme ministeriali siamo riusciti a organizzare l’attività, cercando di tutelare al meglio la salute delle atlete e dello staff. In questo senso la società ha fatto la differenza, mettendoci a disposizione fin da subito i migliori strumenti per lavorare bene e in sicurezza, senza mai lasciare nulla al caso, come sempre. Non è una situazione facile, in evoluzione quotidiana, tuttavia sappiamo bene che ognuno di noi gioca un ruolo fondamentale per il regolare svolgimento della stagione sportiva.
    Quali sono di solito le problematiche/esigenze delle atlete?Il costante lavoro degli ultimi mesi volto alla ripresa dell’attività in gruppo, con un particolare focus sulle abitudini quotidiane e alimentari, ha dato i suoi frutti. In occasione delle visite mediche di inizio stagione è stata fondamentale, più degli anni scorsi, la valutazione in equipe con fisioterapista e preparatore atletico, per programmare nei minimi dettagli il lavoro delle prime settimane. Possiamo dire comunque di aver ritrovato delle atlete pronte, soprattutto mentalmente, per affrontare al meglio la stagione.
    Si fa un percorso di formazione e preparazione delle ragazze affinché siano consapevoli dei rischi da evitare in palestra e al di fuori?Assolutamente sì, e sono sicuro che questo modalità di lavoro faccia la differenza nella crescita atletica e sportiva delle ragazze. Fin dalle serie minori insistiamo molto sulla concentrazione e sulla serietà durante gli allenamenti, affinché la progressiva presa di coscienza del proprio corpo durante l’attività contribuisca alla prevenzione degli infortuni migliorando la performance sportiva; il nostro obiettivo è formare delle atlete, – spiega il medico – sia dentro che fuori dal campo, che imparino ad autogestirsi con maturità dall’ambito motorio a quello alimentare fino a quello comportamentale. Quest’anno è stato ancora più delicato: cerchiamo quotidianamente di mantenere alta la concentrazione anche in merito alla prevenzione dei contagi, su tutti quelli che possono essere considerati comportamenti a rischio. Le ragazze hanno capito che l’unico modo per tutelare la stagione sportiva e la squadra è tutelare se stesse.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Igor Volley, settore giovanile al lavoro. Rossetti: “Contento del gruppo”

    Foto Ufficio stampa Igor Volley

    Di Redazione
    Nel pieno rispetto del protocollo federale, prosegue al meglio il lavoro di tutte le Igorine del settore giovanile targate Agil Volley.
    Come aveva spiegato qualche settimana fa Matteo Ingratta, in qualità di direttore tecnico dell’intero settore, le squadre sono impegnate in palestra con un lavoro di sinergia che vede da un lato l’attività più prettamente tecnica con i rispettivi allenatori e dall’altro quella atletica con il preparatore Matteo Rossetti.
    Il punto proprio con Rossetti: «In una primissima fase mi sono fatto conoscere e viceversa si sono fatte conoscere le atlete, ho presentato loro la mia modalità di lavoro e dato il tempo di adattarsi alle nuove proposte. Ora, – spiega Matteo – con adattamenti per le diverse età, il lavoro è più mirato alla costruzione fisica e all’incremento dei livelli di forza, delle capacità di salto e attacco. Così come per le situazioni di gioco è un lavoro che è in costante progressione».
    Come ti sono sembrate le atlete? «Sono molto contento di loro, per come hanno reagito alle nuove proposte, soprattutto alle esigenti e più noiose richieste per il lavoro atletico in campo. Sono positive e con tanta voglia di impegnarsi e questo si nota nella loro cresciuta, è bello e importante rendersi conto che il lavoro fatto porta davvero a migliorare sempre di più».
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO