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    Coach Stoytchev presenta Gara 3 dei Quarti Play Off contro Perugia

    Domenica sera Rana Verona torna in campo per affrontare il terzo atto dei Quarti di Finale Play Off. Dopo aver ospitato l’impegno inaugurale della serie il PalaBarton torna a essere teatro del confronto tra la Sir Susa Vim Perugia e gli scaligeri, che hanno a disposizione un solo risultato positivo per prolungare la contesa. A pochi giorni dalla discesa in campo, Coach Stoytchev è intervenuto in conferenza stampa per presentare la partita in terra umbra.
    Queste le sue parole: “Abbiamo ancora due giorni di preparazione, ma spero che arriviamo meglio rispetto alla scorsa partita, dove un virus ha colpito alcuni giocatori. Nella gara precedente, come in quella prima ancora, abbiamo avuto le forze mentali e tecniche durante il primo set, con la giusta concentrazione, i tocchi giusti, un cambio-palla perfetto: questo è l’unico tipo di gioco che ti può far vincere contro Perugia. Perugia ha di media più di due muri per set e due ace a set, è una squadra contro la quale è quasi impossibile giocare in questo momento. Nel primo parziale avevamo 0 errori un po’ ovunque con percentuali molto alte in cambio-palla: con questi numeri possiamo tenere il campo. In Gara 3 non abbiamo niente da perdere, cercheremo di entrare con tutte le forze che abbiamo, sia fisiche che mentali”.
    In seguito, Coach Stoytchev ha continuato: “Cosa ha determinato l’andamento delle prime due gare? La qualità di gioco, gli avversari sono forti. Non si inceppa niente, non riusciamo a tenere ritmi così alti. Fino a metà set eravamo pari, anche nel secondo siamo arrivati a sperare in qualcosa sul 21-24 se non erro. In questi momenti loro sono più bravi, vincono tutte le situazioni strane, prendono tutti i pallonetti e li trasformano in contrattacco. È la bravura complessiva e il bagaglio tecnico e d’esperienza dei giocatori. Quando c’è una palla molto alta, noi la rigiochiamo, mentre Giannelli la trasforma in un punto. La differenza dell’ultima partita è stata l’efficienza sulla palla alta, con un 30% in 30 situazioni di questo tipo. Loro con la palla alta riuscivano a fare il punto, noi invece no. Ovviamente c’è tanto da lavorare, ma lì la situazione è molto chiara: la palla è alta 12 metri e loro trovano il punto. Questa è la chiave della partita. Se noi battiamo e loro ricevono fuori campo, poi si sistemano e vanno a segno. Viceversa, se loro battono, noi riceviamo sui 7 metri, non sbagliamo ma rigiochiamo e il punto va a loro. Sono due qualità diverse”.
    “Nel primo set abbiamo giocato al nostro massimo in entrambe le partite – ha aggiunto l’allenatore scaligero – Facciamo bene perché i giocatori entrano in campo molto motivati. Loro invece hanno la capacità, nei momenti più difficili, essendo una squadra forte, di staccare la squadra avversaria con un’azione individuale. Come è successo a noi, nel girone di ritorno a Perugia, dove grazie a una serie di battute di Mozic la partita è cambiata. Semeniuk, Giannelli, Ben Tara sono giocatori che fanno differenza. Le voci di mercato? Non possono influenzare il gioco. Sono voci, non posso preoccuparmi di questo. Mosca? È stato prima Infortunato e poi ammalato. Adesso è recuperato. L’ambiente di Perugia? A me piace, è molto rumoroso. Non si sente niente, è difficile la comunicazione, gli atleti hanno anche una percezione della palla diversa perché non si sente il tocco, ma chi vuole diventare forte deve saper giocare in questo ambiente”. LEGGI TUTTO

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    Verona non si arrende, Dzavoronok: “Possiamo dare molto, non dobbiamo mollare”

    La Rana Verona non si dà per vinta e domenica 17 marzo, in gara 3, proverà ad espugnare il PalaBarton per riaprire la serie.

    “Non dobbiamo pensare ai se sarebbe un errore che ci condizionerebbe e non va commesso – sottolinea Dovovan Dzavoronok. –Serve giocare con la mente centrata su quello che serve per vincere, nient’altro.”

    foto Legavolley

    Nel frattempo Dzavoronok e compagni lavorano anche i compagni stanno lavorando su quello che non ha funzionato: “Non abbiamo reso a sufficienza a muro e occorre spingere forte in battuta.”

    Verona in entrambe le gare è partita forte vincendo il primo set ma arrendendosi nei successivi tre: “Non basta giocare in un set per conquistare la vittoria. Perugia è una grande squadra e se cambia marcia non la prendi più. Spetta a noi ribattere e allungare quel che abbiamo saputo fare nei primi set.”

    Lo schiacciatore ceco è convinto: “Dal punto di vista emotivo possiamo dare molto non dovremmo mai mollare, anche se dovessimo perdere un set male azzeriamo tutto pensiamo a quello dopo.”

    (Fonte: Il Corriere di Verona) LEGGI TUTTO

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    Aleks Grozdanov in Polonia alla corte di Massimo Botti?

    Dalla prossima stagione potrebbe proseguire in Polonia la carriera di Aleks Grozdanov, centrale bulgaro da anni protagonista in Superlega con le maglie di Ravenna, Monza e oggi Rana Verona. Per la precisione, secondo quanto riportato su Twitter da Jakub Balcerzak, il giocatore classe 1998 avrebbe trovato l’accordo con la LUK Lublin, la squadra allenata da Massimo Botti (che ha già rinnovato il suo contratto con la società). Insieme a Grozdanov, ad arricchire il reparto centrali dovrebbe arrivare anche il canadese Fynn McCarthy, da tre stagioni in Repubblica Ceca con il VK Lvi Praga; i due affiancherebbero i confermati Jan Nowakowski e Maciej Zajaç.

    Altri nomi da tempo accostati alla LUK Lublin sono quelli dello schiacciatore olandese Bennie Tuinstra, in uscita dallo Ziraat Bankasi Ankara, e di due giocatori del Trefl Gdansk: l’opposto Kewin Sasak e lo schiacciatore Mikolaj Sawicki. Già ufficiali, invece, le conferme di due cardini della squadra come il palleggiatore Marcin Komenda e il libero Thales.

    (fonte: Strefa Siatkowki) LEGGI TUTTO

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    Rado Stoytchev: “Il problema più grosso è stato la gestione della palla alta”

    Si fa sempre più in salita la serie dei quarti di finale Play Off per la Rana Verona, sconfitta in rimonta dalla Sir Susa Vim Perugia anche in Gara 2. È lucida l’analisi di Radostin Stoytchev al termine della partita: “Il primo set lo abbiamo giocato molto bene, abbiamo mostrato una pallavolo di alto livello. In attacco non abbiamo fatto errori e abbiamo preso solo una murata, abbiamo fatto bene battuta, ricezione e tocchi a muro: l’unica chance contro una squadra come Perugia è giocare così. Dal secondo set in poi ci hanno messo tantissima pressione a muro. Il problema più grosso è stato la gestione della palla alta: loro hanno avuto 30 situazioni con il 30% di efficienza, noi 29 con efficienza 0. Quando succede questo non entri mai in serie positiva; è molto difficile riuscire a tenere il livello di cambiopalla se concedi così tanto“.

    “Loro hanno giocato molto forte in tutto, muro, difesa, battuta: una squadra che non ti concede neanche un centimetro” continua Stoytchev, che ha dovuto fare i conti anche con problemi fisici: “Un virus ha buttato giù tre giocatori e abbiamo dovuto prendere decisioni diverse, ma non è questo il motivo per cui abbiamo perso, sono cose che succedono. La verità è che non basta il livello di gioco che abbiamo dimostrato dopo il primo set“.

    Ora Verona è attesa da una difficilissima Gara 3 al PalaBarton, ma l’allenatore scaligero guarda già avanti… e anche indietro: “Noi innanzitutto dobbiamo essere consapevoli che la nostra partita era quella con Civitanova, che abbiamo perso davanti al nostro pubblico. Adesso però per noi la stagione non è finita, ho detto ai ragazzi che dobbiamo ricominciare come fosse la prima gara dell’anno, con umiltà, lavoro in campo e tanta sofferenza negli allenamenti per poter esprimere il nostro miglior gioco“.

    (fonte: Verona Volley) LEGGI TUTTO

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    Perugia sbanca Verona e si porta avanti 2-0 nella serie

    La Sir Susa Vim Perugia sbanca in quattro set il Pala Agsm Aim di Verona, sconfigge anche in gara 2 dei quarti di finale playoff i padroni di casa della Rana Verona e si porta a condurre 2-0 nella serie. Domenica 17 marzo al PalaBarton gara 3 con i Block Devils che giocheranno per chiudere ed accedere alle semifinali e con gli scaligeri che al contrario daranno tutto per rimettere in discussione il passaggio del turno.

    Come in gara 1, anche stasera vittoria in rimonta degli uomini di Angelo Lorenzetti che, dopo aver perso il primo set, alzano i giri del motore un po’ in tutti i fondamentali ed in particolare in fase break. Sale la pressione al servizio, sale la qualità a muro, sale la gestione del contrattacco, aspetti che cambiano l’inerzia del match con Perugia che lo prende in mano e non lo lascia più.

    Attacco e muro sono i fondamentali vincenti dei ragazzi del presidente Sirci che chiudono con il 58% di efficacia sotto rete contro il 38% di Verona e che piazzano 14 muri vincenti, il doppio degli scaligeri che chiudono a quota 7.

    Mvp della partita uno straripante Semeniuk. 20 i punti del martello polacco che incanta la platea con colpi di classe pura (55% sotto rete, 67% in ricezione, 1 ace e 2 muri vincenti). In doppia cifra della metà campo bianconera anche un ottimo Ben Tara (17 punti con 4 muri), Plotnytskyi (12 con 2 ace ed il 56% in attacco) e Flavio che chiude a quota 11 con 3 muri. Da sottolineare un Colaci stratosferico in seconda linea e la regia magica di Giannelli che regala cioccolatini ai propri compagni e realizza anche 8 punti con il 100% su 4 colpi in attacco e 4 muri punto.

    Flavio-Russo e Plotnytskyi-Semeniuk le scelte di Lorenzetti. Avvio equilibrato con gli attacchi in evidenza (4-4). Vantaggio Verona dopo il fallo di Semeniuk ed il muro di Zingel (7-5). Spirito di seconda intenzione (9-6). Mozic mantiene le distanze poi muro di Grozdanov (14-10). L’ace di Plotnytskyi domezza (14-12). Non si intendono i bianconeri e Verona riparte (17-13). Ace di Keita (19-14). Due di Ben Tara (19-16). Keita con la pipe (22-17). Il set è indirizzato e lo chiude Keita (25-21). 

    Errore di Zingel in avvio (2-3). Out anche Keita (3-5). Fuori anche Flavio (6-6). Muro su Ben Tara, Verona avanti (8-7). Muro di Giannelli poi Semeniuk (11-13). Ben tara sulle mani alte poi out Amin (12-16). Flavio con la veloce dietro (14-18). Muro di Ben Tara, Perugia resta a +4 (17-21). Plotnytskyi da posto quattro (19-23). Single wall di Giannelli, set point Perugia (19-24). Al terzo tentativo Semeniuk pareggia (21-25). 

    Bianconeri avanti nel terzo con Ben Tara e due contrattacchi di Plotnytskyi (2-6). Flavio chiude dal centro poi due magie di Semeniuk (4-12). Ancora il polacco (5-14). Amin riaccende il palazzetto (8-14). Muro vincente dei bianconeri (9-16). Attacco e poi muro di Giannelli (10-18). Muro di Ben Tara (11-20). Verona accorcia (14-20). Perugia riparte con il muro di Flavio (14-22). Ben Tara porta i suoi al set point (16-24). Fuori Cortesia, Perugia avanti (16-25). 

    Super scambio in avvio di quarto chiuso da Ben Tara (1-3). Ace di Semeniuk poi Ben Tara nell’angolino di posto uno (3-7). Servizio vincente anche per Russo poi muro di Flavio (4-10). Una decisione arbitrale accende il palas, Verona ne trae energia ed accorcia (8-12). Russo per le vie centrali poi Semeniuk dopo una grande difesa di Giannelli (11-17). Il muro a tre ferma Amin (13-20). Altri due muri bianconeri (13-22). Fuori Amin, match point Perugia (15-24). Chiude Ben Tara (15-25). 

    Wassim Ben Tara (Sir Susa Vim Perugia): “È una vittoria importante. Sapevamo che sarebbe stata difficile e che loro avrebbero spinto tanto davanti al loro pubblico. Dopo il primo set abbiamo preso il nostro ritmo a partire dalla battuta. Sono contento per la vittoria, ma ora testa a gara 3. Siamo nei playoff, con due vittorie non si fa niente, il lavoro non è finito. Ci aspetta un’altra partita importante domenica prossima in casa e dobbiamo essere concentrati dal primo allenamento della settimana”. 

    RANA VERONA – SIR SUSA VIM PERUGIA 1-3 (25-21, 21-25, 16-25, 15-25)RANA VERONA: Spirito 1, Amin 12, Grozdanov 7, Zingel 3, Mozic 11, Keita 11, D’Amico (libero), Dzavoronok, Cortesia 1, Bonisoli, Mosca 3, Jovovic. N.e.: Sani, Zanotti (libero). All. Stoytchev, vice all. Simoni.SIR SUSA VIM PERUGIA: Giannelli 8, Ben Tara 17, Flavio 11, Russo 6, Plotnytskyi 12, Semeniuk 20, Colaci (libero), Leon, Held. N.e.: Ropret, Herrera, Solè, Toscani (libero), Candellaro. All. Lorenzetti, vice all. Giaccardi. Arbitri: Carlo Mauro Goitre – Vincenzo CarcioneNote: Verona: 13 b.s., 2 ace, 52% ric. pos., 17% ric. prf., 38% att., 7 muri. Perugia: 20 b.s., 4 ace, 43% ric. pos., 23% ric. prf., 58% att., 14 muri.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Stoytchev: “Contro Perugia non basta regalare poco, ci vuole più pressione”

    Pochi giorni dopo il primo atto della serie dei quarti di finale, la Rana Verona si prepara ad affrontare il secondo impegno dei Play Off Scudetto contro la Sir Susa Vim Perugia. Prima di Gara 2 è intervenuto in conferenza stampa il coach gialloblu Radostin Stoytchev: “È ovvio che giocare contro Perugia è un onore – ha detto – ma sono anche consapevole che il modo in cui abbiamo giocato, male, Gara 1, in cui abbiamo cercato di regalare poco, non basta contro una squadra come Perugia. Loro in attacco sono molto forti e lo hanno dimostrato, con percentuali altissime sia di Ben Tara che di Semeniuk, ma sono forti anche in battuta. Avevamo preparato bene la partita, ma non siamo riusciti a esprimerci al meglio dal punto di vista tecnico“.

    “Dovremo riuscire a mettere più pressione in battuta e a muro – ha aggiunto Stoytchev – e a non sbagliare certe situazioni di contrattacco. Sono piccole cose che in partite come questa fanno la differenza. Perugia ha il 4% in più in attacco, il 6% in più di danni diretti in battuta, il 2% in ricezione: la somma di questi numeri fa sì che questa squadra non abbia tanti punti deboli da permetterci di pensare di poter insistere solo su una cosa per vincere la partita. La gara va preparata tatticamente con attenzione, ma tanto dipende anche dall’esecuzione in campo. Giocare in un palazzetto pieno ci dà una grande carica e dobbiamo cercare di fare di tutto per prolungare la serie. I giocatori non avranno bisogno di ulteriori motivazioni: basta sapere che affrontiamo la squadra più forte del campionato e che giochiamo in casa con il nostro pubblico“. 

    “È un’impresa molto difficile – ha continuato l’allenatore scaligero – dovuta al fatto che abbiamo perso contro Civitanova, che era la nostra partita. Qui la Lube ha giocato veramente bene, oltre le loro prestazioni normali, ma non cambia il fatto che noi dovessimo vincere. In quel match è andato male il contrattacco, dove non abbiamo sfruttato certe situazioni. A Perugia abbiamo avuto percentuali molto buone in cambio palla e in contrattacco, ma è mancato il nostro muro. Ad alto livello, se una delle due squadre riesce a staccare l’altra di 5 punti, è difficilissimo recuperare. Tu recuperi 3-4 punti, ma poi tornano dall’altra parte. Quando siamo riusciti a fare break di fila, frutto di una battuta forte e di un’organizzazione di gioco buona, questo ha fatto la differenza. Cercheremo di farlo anche adesso: la tecnica e la lucidità vincono sempre contro la forza. Le possibilità non sono le stesse che avevamo contro altre squadre, ma non significa che aspettiamo gli altri giocare: finché non cade l’ultimo pallone io non do la partita per persa“.

    Coach Stoytchev ha poi proseguito: “Chi vuole fare sport ad alto livello deve imparare a gestire la pressione. Io sono grato al pubblico, che è molto importante per noi perché viene ad aiutare. Spetta a noi vincere le partite di questo tipo. La pressione è una bella cosa, perché aumenta l’adrenalina e ti fa sentire vivo. Chi non ha la capacità di gestirla non diventa un campione. Come dice Nadal, l’unica cosa che dipende da me e non dall’avversario e dalla partita è il body language. Se sei forte di testa, sei anche lucido nel gesto tecnico. Non vero l’ora di iniziare questa partita, perché queste sfide mi danno la forza“. 

    Il coach veronese ha infine rivelato un retroscena dallo spogliatoio: “Prima di Gara 1 è successa una cosa molto importante. Abbiamo parlato apertamente con Keita ed Esmaeilnezhad, e tutti e due hanno risposto in maniera eccezionale. Si sono dimostrati disponibili l’uno per l’altro e motivati per fare il meglio per la squadra. Keita ha valutato un aspetto tecnico dicendo che da quel punto di vista Amin era meglio di lui. Questo significa tanto perché ha detto una cosa nel bene della squadra e l’ho apprezzato molto. La stessa cosa ha fatto anche Amin. Sono questi i segnali belli all’interno di un gruppo“.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Coach Stoytchev presenta Gara 2 dei Quarti Play Off contro Perugia

    Pochi giorni dopo il primo atto della serie, Rana Verona si prepara ad affrontare il secondo impegno dei Quarti di Finale Play Off contro la Sir Susa Vim Perugia. In vista del confronto del Pala AGSM AIM, Coach Stoytchev è intervenuto in conferenza stampa per presentare Gara 2.
    Queste le sue parole: “È ovvio che giocare contro Perugia è un onore, ma sono anche consapevole che come abbiamo giocato male Gara 1, dove abbiamo cercato di regalare poco, non basta contro una squadra come Perugia. Loro in attacco sono molto forti e lo hanno dimostrato, con percentuali altissime sia di Ben Tara che di Semeniuk, ma sono forti anche in battuta. Avevamo preparato bene la partita, ma non siamo riusciti a esprimerci al meglio dal punto di vista tecnico. Dovremo riuscire a mettere più pressione in battuta e a muro e a non sbagliare certe situazioni di contrattacco. Sono piccole cose che in partite come questa fanno la differenza. Perugia ha il 4% in più in attacco, il 6% in più di danni diretti in battuta, il 2% in ricezione: la somma di questi numeri fa sì che questa squadra non abbia tanti punti deboli da permetterci di pensare di poter insistere solo su una cosa per vincere la partita. La gara va preparata tatticamente con attenzione, ma tanto dipende anche dall’esecuzione in campo. Giocare in un palazzetto pieno ci dà una grande carica e dobbiamo cercare di fare di tutto per prolungare la serie. I giocatori non avranno bisogno di ulteriori motivazioni: basta sapere che affrontiamo la squadra più forte del campionato e che giochiamo in casa con il nostro pubblico”.
    “È un’impresa molto difficile – ha aggiunto l’allenatore scaligero – dovuta al fatto che abbiamo perso contro Civitanova, che era la nostra partita. Qui la Lube ha giocato veramente bene, oltre le loro prestazioni normali, ma non cambia il fatto che noi dovessimo vincere. In quel match è andato male il contrattacco, dove non abbiamo sfruttato certe situazioni. A Perugia abbiamo avuto percentuali molto buone in cambio palla e in contrattacco, ma è mancato il nostro muro. Ad alto livello, se una delle due squadre riesce a staccare l’altra di 5 punti, è difficilissimo recuperare. Tu recuperi 3/4 punti ma poi tornano dall’altra parte. Quando siamo riusciti a fare break di fila, frutto di una battuta forte e di un’organizzazione di gioco buona, ha fatto la differenza. Cercheremo di farlo anche adesso: la tecnica e la lucidità vincono sempre contro la forza. Le possibilità non sono le stesse che avevamo contro altre squadre, ma non significa che aspettiamo gli altri giocare: finché non cade l’ultimo pallone io non do la partita per persa”.
    Coach Stoytchev ha poi continuato: “Chi vuole fare sport ad alto livello deve imparare a gestire la pressione. Io sono grato al pubblico, che è molto importante per noi perché viene ad aiutare. Spetta a noi vincere le partite di questo tipo. La pressione è una bella cosa, perché aumenta l’adrenalina e ti fa sentire vivo. Chi non ha la capacità di gestirla non diventa un campione. Come dice Nadal, l’unica cosa che dipende da me e non dall’avversario e dalla partita è il body language. Se sei forte di testa, sei anche lucido nel gesto tecnico. Per giocare bene contro Perugia dobbiamo fare meglio la fase di break point per metterli in qualche modo in crisi. Sono la squadra più completa. Non dobbiamo mollare mai il cambio palla. Se cali è la fine. Non vero l’ora di iniziare questa partita, perché queste sfide mi danno la forza”.
    “Prima di Gara 1 è successa una cosa molto importante – ha concluso – abbiamo parlato apertamente con Keita e Amin, e tutti e due hanno risposto in maniera eccezionale. Si sono dimostrati disponibili l’uno per l’altro e motivati per fare il meglio per la squadra. Keita ha valutato un aspetto tecnico dicendo che da quel punto di vista Amin era meglio di lui. Questo significa tanto perché ha detto una cosa nel bene della squadra e l’ho apprezzato molto. La stessa cosa ha fatto anche Amin. Sono questi i segnali belli all’interno di un gruppo.” LEGGI TUTTO

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    Perugia, Solè: “Ogni partita della serie farà storia a sé, a Verona sarà dura”

    Rientro stamattina al PalaBarton per la Sir Susa Vim Perugia. I Block Devils, dopo un giorno di riposo successivo a gara 1, hanno svolto stamattina una seduta di lavoro fisico in palestra agli ordini del preparatore atletico Sebastian Carotti mentre nel pomeriggio è in programma l’allenamento tecnico sotto le direttive di coach Lorenzetti e del suo staff. Sabato mattina altro allenamento tecnico a Pian di Massiano, nel pomeriggio la partenza per Verona dove domenica, con fischio d’inizio alle ore 20:30, va in onda la seconda puntata della serie dei quarti di finale playoff in casa della Rana Verona di coach Stoytchev. 

    Dopo il successo in gara 1, i Block Devils hanno subito messo attenzione e concentrazione su gara 2 consapevoli che domenica sera in un gremito Pala Agsm AIM ci sarà una nuova montagna da scalare con i padroni di casa scaligeri che cercheranno in tutti i modi di rimettere in equilibrio la serie. 

    Alla vigilia della partenza per Verona, parla il centrale argentino di passaporto italiano Sebastian Solè: “Abbiamo già abbondantemente chiuso gara 1 e siamo tornati stamattina in palestra carichi e determinati in vista di gara 2. Ogni partita di questa serie dei quarti di finale farà storia a sé e noi sappiamo benissimo che domenica a Verona sarà una partita molto dura e complicata che dovremo affrontare al meglio sia dal punto di vista tecnico che mentale. Loro avranno la spinta dei propri tifosi e cercheranno di metterci tanta pressione con la battuta, sarà importante tenere e poi lavorare bene con la nostra fase break”.     

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO