Di Redazione
La formazione under 13 del Planet Volley non si è fermata al titolo territoriale ma si è superata facendo proprio anche il titolo regionale. Un successo ottenuto grazie a due vittorie in altrettanti incontri.
A Santo Stefano Magra, le ragazze dell’allenatrice Sara Traman hanno superato Vpl Olimpia con un netto 3 a 0 (25-17, 25-18, 25-18) mentre hanno faticato un po’ di più contro Normac Avb. Passate in vantaggio con un primo set concluso 25 a 15, le genovesi si sono portate in parità aggiudicandosi il secondo parziale con il punteggio di 25 a 18. Decisivo il terzo set. Normac 19, Planet 25 e via ai festeggiamenti.
“Siamo partite per giocarci i regionali ancora incredule del risultato ottenuto ad Albenga, sapendo che il nostro traguardo lo avevamo già raggiunto. Come obiettivo, come in tutto il campionato, ci siamo date quello di ‘giocare come sappiamo’, senza troppe paure, perché queste esperienze possono non ricapitare, anche se il mio augurio è che questa sia la prima di altre”, commenta coach Traman.
“Siamo entrate in campo nella prima gara, un po’ impaurite e tese – prosegue – come è normale che sia soprattutto a questa età, ma i mezzi tecnici e l’unione di squadra ci hanno permesso di affrontare la Normac ad armi pari, anche noi con una vittoria 3-0 su Vpl Olimpia. La partita con la Normac è stato un altro capitolo, una svolta; le nostre ragazze sono partite in campo con la determinazione giusta, con la voglia di difendere ogni pallone e di buttarlo giù appena possibile grazie alle alzate di due palleggiatori sempre sul pezzo. Un primo set che ci ha visto prevalere prima caratterialmente e poi sul campo (25-15). Il secondo è stata un’altra storia; una squadra ben composta com’è Normac ci ha messo in seria difficoltà e siamo riuscite a ripartire sul finale del set, concludendolo con un 18-25 per loro. Tutto da giocare al terzo e di nuovo qui la determinazione, il coraggio di osare, l’essere una squadra ci ha permesso di portare a casa quello stendardo e quel titolo che sembravano essere irraggiungibili. Dire che siamo fiere di loro è poco. Possiamo dire che continueremo a lavorare e che questo anno ci rimarrà impresso nella testa”.