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    Il capitano Ivan Zaytsev nel “Roster 100” della FIVB

    Di Redazione
    Lo schiacciatore della Nazionale maschile e del Volejbol’nyj klub Kuzbass Ivan Zaytsev nel “Roster 100” della FIVB. La federazione mondiale, da diverse settimane, sta rendendo omaggio ai giocatori e alle squadre che hanno maggiormente vinto e influenzato, con i loro risultati, la pallavolo e il beach volley nel corso degli ultimi 10 anni. Dopo Monica De Gennaro, Paola Egonu, Simone Giannelli, Osmany Juantorena, Francesca Piccinini e i beachers Daniele Lupo e Paolo Nicolai, protagonista di oggi della rubrica promossa della FIVB è proprio l’azzurro Ivan Zaytsev che, con la Nazionale maschile, ha collezionato ben 206 presenze. 
    La carriera di Zaytsev è costellata di importanti successi. Con la maglia azzurra ha conquistato, tra le altre, la medaglia d’argento ai Campionati Europei del 2011, il bronzo ai Giochi di Londra 2012 e il bronzo nella World League 2013 e 2014.  Nel 2015 con gli azzurri ha vinto la medaglia d’argento alla World Cup e la medaglia di bronzo ai Campionati Europei disputati in Italia e Bulgaria. Nel 2016 ha conquistato la splendida medaglia d’argento ai Giochi Olimpici di Rio de Janeiro. Nel 2019 Ivan Zaytsev, nel torneo di qualificazione olimpica di Bari, è stato tra i protagonisti della vittoria per 3-0 contro la Serbia strappando il pass per i Giochi Olimpici di Tokyo. 

    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Un Mondo di Volley: in Polonia e Turchia va in scena la lotteria dei recuperi

    Di Stefano Benzi
    Si chiude la regular season di alcuni campionati. Ma i conti non tornano ancora e le gare da recuperare diventano decisive per assegnare le posizioni di vertice in vista dei play-off.
    POLONIAManca un solo turno al termine della PlusLiga. Si fanno i conti: le prime otto vanno ai play off. Chi può tira il fiato, e non è un caso che le prime tre della classe giochino con il freno a mano tirato e diverse riserve subendo una sconfitta non in programma. Così lo Zaksa Kedzyerzin-Kozle perde contro il Cuprum ma è certo del primo posto, e anche Jasztrebski cade con l’Aluron CMC Warta Zawiercie, ma ha già in ghiaccio la seconda piazza. Molto più pesanti le battute d’arresto del Trefl Gdansk e del Verva Varsavia di Anastasi che pesano in termini di classifica. Il Trefl esce battuto dallo Slepsk Malow Suwalki e vede messo in discussione il terzo posto. Per la squadra di Danzica sarà fondamentale vincere l’ultima gara con lo Zawiercie. Il Verva, invece, incappa in un altro passo falso con lo Skra Belchatow e complica tutto il suo percorso stagionale.
    Di fatto tutti i posti dal terzo in giù sono in discussione. La rincorsa all’ottavo posto vede in testa lo Slepsk con un punto di vantaggio sul Katowice e due sull’Oslztyn. Se lo Slepsk vincerà contro l’ormai demotivato Stal Nysa sarà ai play off. Spicca la splendida rincorsa dell’Asseco Resovia di Alberto Giuliani, quattro vittorie consecutive e la possibilità di difendere il quarto posto vincendo in trasferta sull’Oslztyn. E in un campionato dove i play off si giocano sulla base di pochi incontri, anche se a porte chiuse, il vantaggio del campo potrebbe risultare decisivo. L’abbinamento dei play off sarà quello classico: prima contro ottava, seconda contro settima e così via. Quarti e semifinali all’insegna delle due vittorie su tre.
    Stesso identico meccanismo per la Tauron Liga femminile che deve ancora giocare un recupero (Chemik-Joker, in programma l’11 marzo) e il suo ultimo turno. Il Developres Skyres Rzeszow chiude al primo posto grazie alla vittoria esterna sul Bydgoszcz e al recupero vinto al tie-break con il Wroclaw, ma soprattutto grazie alla sconfitta del Radom che perde nettamente 3-0 in casa dell’LKS Lodz. Continua il percorso di crescita del Chemik Police, che nella rivincita della finale di Coppa infligge un altro severo 3-0 al Budowlani Loza, alla sua quarta sconfitta consecutiva. L’ultimo turno sarà decisivo nella volata per il secondo e il terzo posto: il Radom si incrocia con l’Energa MKS Kalisz che deve difendere l’ottava piazza. I play off potrebbero offrire sfide interessantissime, una su tutte il derby di Lodz, con LKS e Grot Budowlani al momento al quarto e quinto posto.
    RUSSIALa strada è ancora lunga per la conclusione della Superleague maschile: la Dinamo Mosca allunga ancora con le vittoria nel recupero contro il Krasnoyarsk e nel turno settimanale con il Belgorod, due 3-0 senza incertezze, e di fatto è l’unica squadra sicura di un posto nella post season indipendentemente dalle ultime giornate. Vincono tutte le squadre nella parte sinistra della classifica, e dunque anche il Kuzbass Kemerovo di Ivan Zaytsev, che pure soffre fino al quinto set con il Surgut: 21 punti dello Zar e il Kuzbass già giovedì sera, nell’anticipo con la Dinamo LO, potrebbe conquistare i punti per chiudere i conti con la possibilità di puntare ai primi due posti ed evitare i turni preliminari.
    Ci sono ancora parecchie gare da recuperare nella Superleague femminile: nel frattempo la Lokomotiv Kaliningrad rallenta la Dinamo Mosca infliggendole la seconda sconfitta stagionale e la squadra della capitale vede a rischio il primo posto (che permette di ospitare le finali). Un ultimo turno da giocare, con sette gare in programma tra venerdì e sabato, ma ci sono ben 8 recuperi già in calendario: di fatto il testa a testa tra Dinamo Kazan e Dinamo Mosca, le uniche squadre già certe di accedere alla Final Six, entra nel vivo solo ora visto che Kazan ha due gare ancora da recuperare. La prima è in programma già oggi con l’Uralochka, la seconda martedì prossimo con il Tulitsa Tula, protagonista di una stagione straordinaria e reduce da una vittoria sul Nizhniy Novgorod che ha compromesso la rincorsa ai play off delo Sparta in modo forse definitivo.
    TURCHIALa regular season della Efeler Ligi si è conclusa. Ma dovrà tenere conto di 6 recuperi importanti, che diventano decisivi per una classifica ancora da definire nei dettagli per le prime quattro posizioni. Le semifinaliste ci sono, da decidere con quali abbinamenti. Al comando c’è lo Ziraat Bankasi Ankra di Medei, che batte lo Spor Toto e ha un punto in più di Arkas Izmir e Galatasaray – seconde –con il vantaggio di avere tre gare ancora da giocare con Hallilye (7 marzo), Galatasaray (10 marzo) e Fenerbahce (13 marzo). Il Fenerbahce deve giocarne 4 e potrebbe ancora puntare al primo posto. L’unica squadra che ha esaurito le gare è l’Arkasspor che alla fine chiuderà al terzo o quarto posto.
    Ma la gara di cartello, una delle più importanti dell’anno, era quella di Ankara tra Halkbank e Galatasaray: vince il Gala 1-3 relegando l’Halkbank al quinto posto e dunque fuori dalla lotta per il titolo. Sicuramente retrocesse Arhavi e Istanbul BBSK, l’Haliliye dovrebbe battere la capolista Ziraat per salvarsi. Al Bursa BBSK serve una vittoria nel recupero con il Fenerbahce per scavalcare e condannare l’Afyon Yuntas. Questa settimana si gioca anche per chiudere la fase a gironi di Coppa e definire le due semifinaliste che raggiungeranno Fenerbahce e Spor Toto: sei le gare in programma, con Arkasspor e Halkbank che hanno in mano il punto decisivo rispettivamente con Beledye Plevne e Sorgun.
    Anche la Sultanlar Ligi femminile si è chiusa con il 30esimo turno che offre risultati prevedibili e in linea con una classifica ormai ampiamente definita. Vakifbank primo, Fenerbahce sicuramente secondo e Eczacibasi terzo. Da sottolineare il rinvio della gara della squadra di Terzic, sempre più nell’occhio del ciclone dei tifosi che continuano la loro campagna social contro il tecnico. La squadra gialloblu non è scesa in campo: ufficialmente si parla di un accordo bilaterale tra Fenerbahce e Yesilyurt che giocano anche in Europa. Ma altre voci parlano di due giocatrici della squadra che affronterà Novara in Champions League positive al coronavirus.
    L’unico verdetto da acquisire riguarda il quarto posto. Il Nilufer chiude la sua regular season ottenendo la sua 21esima vittoria con il Kuzeyboru e adesso può solo aspettare: al THY di Marcello Abbondanza basta una vittoria in una delle due partite ancora da giocare per accedere alla semifinale e lasciare al Nilufer un comunque ottimo quinto posto al termine di una stagione straordinaria. Le quattro retrocesse sono Kale Spor, Ilbank, Besiktas e Beylikduzu. Ma in Turchia sia in ambito maschile che femminile, al termine di una stagione massacrante con un campionato a sedici squadre (il più esteso in assoluto), si parla di riforma dei campionati. Tutto probabilmente tornerà in discussione a tavolino a partire da maggio.
    GERMANIANella settimana che ha assegnato le Coppe nazionali, vinte da United Volleys Frankfurt e SSC Palmberg Schwerin, la Bundesliga attende gli ultimi recuperi. Nel campionato maschile il Friedrichshafen resta al comando con due vittorie nei recuperi con Giesen, 3-2, e Lunenburg, 3-1. Il primo posto ormai è al sicuro perché il Duren, che chiude vincendo con l’Unterhaching, si conferma al secondo posto ed è la grande sorpresa del campionato. Mancano quattro sole partite: il Giesen e il Netzhoppers si giocano l’accesso ai play off in uno scontro diretto che vede in lizza anche il Buhl, impegnato contro lo United Volleys Frankfurt che con due vittorie potrebbe ancora puntare al quinto posto. Chi vince passa, chi perde dovrà fare i conti con i punti che restano. In questo momento il Giesen sarebbe fuori.
    Anche in Bundesliga femminile i conti sono quasi ultimati: il testa a testa tra Allianz MTV Stuttgart e Dresdner si arricchisce di un nuovo elemento con la vittoria dello Stoccarda nello scontro diretto per 3-0, un successo che vale l’aggancio al primo posto in classifica con entrambe le squadre che hanno ancora due gare da giocare. Tutto molto incerto anche nella coda della zona play off dove con un colpo di coda le Ladies in Black battono il fanalino di coda Erfurt, ormai retrocesso, e tentano l’aggancio in extremis al Munster potendo contare su tre gare, una delle quali dopo il recupero con il Wiesbaden – penultimo – è proprio quello con il Munster che le Blackies ospiteranno sabato.
    FRANCIAIn un turno che vede vincere senza incertezze tutte le prime (la capolista Montpellier deve ancora giocare con in Nantes) fa notizia la crisi del Tours che con il Narbonne – che si arrampica al terzo posto –  incassa la terza sconfitta consecutiva e scivola nella zona medio bassa dei play-off. La prossima partita in programma venerdì contro lo Chaumont di Silvano Prandi è un vero e proprio momento della verità per la squadra cui per il momento l’arrivo di Lucas Loh non ha portato il beneficio sperato.
    Nella Ligue A femminile il Mulhouse passa in scioltezza sul Marcq Baroeul (0-3). Rischia qualcosa in più il Béziers che soffre le pene dell’inferno per battere le panterine del Mougins che conquistano un punto di speranza in una lotta estrema per evitare la retrocessione.
    BRASILETutto immutato dopo due turni di campionato in quattro giorni, che vedono Sada Cruzeiro e Funvic Taubaté fare il pieno con una doppia vittoria. Per il Sada il successo contro il Ribeirao, ormai retrocesso, vale la certezza della prima posizione in classifica. I sette punti di vantaggio sul Funvic sono più che sufficienti per essere leader anche se il Taubaté dovesse vincere il recupero con il Renata in programma domani e lo scontro diretto che ospiterà contro il Sada nell’ultimo turno. Le otto iscritte alla post season sono ormai sicure: al SESI, che torna alla vittoria contro l’Itapetininga, manca ancora un solo successo per essere sicuro della salvezza al termine di una stagione oltremodo travagliata che si conclude con un Murilo Endres letteralmente costretto a tornare a giocare in banda in una squadra demolita da diversi casi di coronavirus.
    Anche nella Superliga femminile è tutto deciso: l’Itambé Minas di Nicola Negro inanella la ventesima vittoria, la quindicesima consecutiva, battendo il Praia Clube, al suo terzo breakdown consecutivo, nell’incontro di cartello della 21esima giornata. Minas aritmeticamente primo. All’Osasco, che batte senza incertezze il Sao Caetano concedendo la miseria di 34 punti in tre set, basta un punticino nelle ultime due partite per essere testa di serie numero due dei play off. La sconfitta del Pinheiros con il Barueri diventa decisiva anche per chiudere i conti della post season. L’ultima qualificata è il Brasilia. Il destino del Fluminense è appeso a un filo: non basta un punticino contro il Curitiba alle Fluz per togliersi dal penultimo posto in classifica che conduce in Serie B. L’ultimo turno del campionato offre un drammatico scontro diretto tra Fluminense e San Jose dos Pinhais: chi vince si salva.
    GIAPPONEStavolta nessuna sorpresa: si allunga ancora il divario tra le prime tre della V-League maschile e gli inseguitori. I Wolfdogs Nagoya si riprendono dalla brutta doppia sconfitta subita dalla capolista Suntory Sunbirds con una comoda doppietta sul fanalino di coda Oita Miyoshi. Ma la vera notizia è la sconfitta probabilmente decisiva dei JTEKT che estromette definitivamente gli Stings, campioni in carica, dalle semifinali. Pesantissimo il 3-0 subito dal Tokyo FC. I punti di distacco del JTEKT dal terzo posto sono 9… il calendario è ancora lungo, 8 partite, ma gli Stings dovranno giocare le ultime due partite con la capolista Sunbirds, vincente con due secchi 3-0 sui JT Thunders, e pronti a conquistare un ulteriore punto sui Panasonic Panthers sorprendentemente rallentati da una vittoria solo al quinto set sui Nagano Tridents.
    COREA DEL SUDIl campionato maschile è tuttora sospeso per un caso di Covid-19 registrato nei KB Stars: il ritorno in campo è previsto per il 9 marzo. In ambito femminile continua il momento difficilissimo delle Heungkuk Life Pink Spiders dopo la sospensione delle gemelle Lee. Ragni di nuovo battuti dal GS Caltex, che irrompe al primo posto in classifica. Ma la notizia più interessante è un nuovo record personale di Valentina Duouf che firma 54 punti nella vittoria del Daejeon KGC sullo Hyundai Hillstate: si tratta del quinto score assoluto nella V-League femminile La squadra resta in bilico tra ultimo e penultimo posto, a due vittorie dalla terza posizione che può portare in semifinale. Ma Valentina prosegue la sua rincorsa alla leadership tra i top-scorer del campionato: al momento è seconda con 820 punti, quindici meno di Anna Lazareva.
    LE ALTREPrimo storico titolo in Spagna per il Feel Volley Alcobendas femminile, che conquista la Coppa della Regina. La MEVZA League si conferma terreno di caccia dell’ACH Volley Ljubljana, che trionfa addirittura per l’undicesima volta. Negli USA è partito il campionato professionistico femminile organizzato da Athletes Unlimited: primi due turni nel segno di Jordan Larson. LEGGI TUTTO

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    Modena, Stankovic: “In Europa sembriamo un’altra squadra”. Vettori: “Grande prestazione”

    Di Redazione
    La Leo Shoes Modena di Andrea Giani scende in campo al PalaPanini per il primo match della Pool D di Champions con il Kuzbass Kemerovo e centra la vittoria per 3-0.
    Dragan Stankovic: “In Europa sembriamo un’altra squadra, riusciamo a tirare fuori il nostro miglior gioco. Abbiamo tenuto sempre un buon livello di gioco, a parte forse l’inizio del terzo set. Dopo la bolla in Belgio siamo in vetta della classifica e oggi con Kemerovo era importante vincere. Domani il match con Varsavia potrebbe essere già decisivo per il nostro passaggio ai quarti di finali”.

    Luca Vettori: “Stasera abbiamo fatto una grande prestazione, con tanta qualità e tanto ritmo, il terzo set siamo calati un po’, ma non abbiamo mai mollato. Dobbiamo assolutamente vincere con Varsavia e Roeselare, vogliamo vincere e vincere il girone. La mia prestazione? Sono contento, ho a fianco dei grandi compagni, è bello giocare con questa carica e consapevolezza”.

    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Vyacheslav Zaytsev parla del figlio Ivan: “Speravo che continuasse a palleggiare…”

    Foto Instagram Ivan Zaytsev

    Di Redazione
    Il portale BO Sport ha pubblicato una lunga e bellissima intervista a Vyacheslav Zaytsev (qui l’originale in russo), leggenda del volley sovietico negli anni Settanta e Ottanta e padre di Ivan Zaytsev. Tantissimi i temi trattati, dai ricordi dei tempi dell’URSS al trasferimento in Italia, fino al giudizio sui palleggiatori moderni. Naturalmente si è parlato anche dello “Zar”, quest’anno impegnato nel Kuzbass Kemerovo: “È bello che quest’anno sia in Russia, l’ho già visto diverse volte e cercherò di andare a Kemerovo più spesso, finché la salute me lo permette. Penso che andrò sicuramente ad assistere alle sue partite nei play off“.
    Papà Vyacheslav rivela di non aver mai del tutto digerito il cambio di ruolo del figlio: “Già a 17 anni giocava in A1 da palleggiatore, come riserva di Paolo Tofoli. Francamente, ero contento che avesse seguito le mie orme e speravo che continuasse a farlo. Le mani di Vanja (diminutivo di Ivan, n.d.r.) erano nella posizione giusta, la sua testa lavorava correttamente, gli mancava soltanto un po’ di esperienza sul campo. Ma ha dovuto cambiare squadra e così è cambiata anche la sua posizione in campo“.
    Ivan Zaytsev è nato in un giorno particolare per Vyacheslav: “Il 2 ottobre 1988 ho provato un misto di sentimenti opposti, da un lato c’era la sconfitta nella finale delle Olimpiadi contro gli USA, dall’altro la nascita di mio figlio. Non potevo immaginare che un giorno sarebbe diventato italiano… È stata una sua scelta, l’Italia è la sua seconda patria, ma credo sia stato il carattere russo a portarlo al successo“. L’ex campionissimo sovietico rivela anche di aver affidato al figlio tutte le sue storiche medaglie d’oro: “Ho voluto dargliele in anticipo. Ha ringraziato e ha detto che avrebbe provato a recuperare lo svantaggio!“.
    Tra i tantissimi aneddoti raccontati da Zaytsev padre sono imperdibili quelli sul trasferimento a Spoleto nel 1987: “Non volevo scappare di nascosto come avevano fatto alcuni giocatori di hockey e pattinatori, era tutto ufficiale. Potevo scegliere tra Francia, Italia e Spagna, ma ho voluto andare a Spoleto perché mi interessava lavorare con Carmelo Pittera. È stata una grande esperienza, ma non ero completamente felice: mi mancava mia figlia Anna, che è rimasta con i nonni. Non hanno voluto che la portassi con me perché non volevano che nella ma testa entrassero ‘cattivi pensieri’ sul cambio di cittadinanza. Alla fine sono stato autorizzato ed è arrivata con un accompagnatore: Valeriy Lobanovskyi, lo storico CT della nazionale di calcio“.
    Anche gli aspetti economici dell’avventura italiana di Vyacheslav sono singolari: “Il contratto era stato firmato da Sovintersport, non conoscevo nemmeno l’importo, la mia firma non c’era. Ricevevo lo stipendio presso l’ambasciata a Roma, il che lasciava sconcertata la dirigenza di Spoleto: quando hanno scoperto quanto stavo guadagnando, sono rimasti molto sorpresi. Si chiedevano: a chi abbiamo pagato l’ingaggio allora? A me non arrivavano più di 800mila lire all’anno“.
    (fonte: BO Sport) LEGGI TUTTO

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    Beppe Cormio: “Juantorena per me è il più forte di sempre”

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    Di Redazione
    La Cucine Lube Civitanova si gode l’ennesimo trofeo e Beppe Cormio si toglie qualche sassolino dalla scarpa. In un’intervista ad Andrea Scoppa per Il Resto del Carlino Macerata, il ds dei cucinieri commenta così la vittoria in Del Monte Coppa Italia all’Unipol Arena: “Perugia è eccezionale, ma la nostra coralità e il nostro gioco hanno avuto la meglio. Per me poi Juantorena è il più forte di tutti i tempi“. Una risposta ideale a Vital Heynen, che dopo la semifinale aveva definito Wilfredo Leon il miglior giocatore al mondo.
    Per Cormio, la Lube di oggi è superiore anche all’Itas Trentino di inizio millennio, “perché ha avversari più forti. Questa striscia vincente non ha eguali“. Una squadra che, però, potrebbe presto cambiare volto: si parla di una separazione da Fefè De Giorgi e anche da Yoandy Leal. Sul cubano, il ds spiega: “Da noi ha ricevuto un’offerta di contratto importante, deve decidere lui e tutto può succedere“.
    Per finire, Cormio non chiude le porte al clamoroso ritorno di Ivan Zaytsev dopo il corteggiamento non andato a buon fine lo scorso anno: “Nel caso non ci sarebbe alcun veto, ci fu un chiarimento“. LEGGI TUTTO

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    Catia Pedrini: “Se ci saranno le condizioni, Ngapeth tornerà”

    Di Redazione
    Il futuro della Leo Shoes Modena e le strategie di mercato, tra sogni e obiettivi: Catia Pedrini parla a lungo e, come di consueto, senza peli sulla lingua in un’intervista ad Alessandro Trebbi per Il Resto del Carlino Modena. Partendo da una certezza: “La programmazione è sempre strettamente legata al budget, durante una pandemia queste due parole faticano a stare nella stessa frase. Sapremo se soffriremo meno solo quando avremo completato il percorso di raccolta sponsor“.
    Per ora, quindi, la numero uno modenese non conferma né smentisce l’arrivo di un partner di alto profilo che potrebbe cambiare gli orizzonti della squadra. Ma in compenso blinda Lavia e Rinaldi e rilancia il “tormentone” legato al nome di Ngapeth: “Se si creeranno le condizioni giuste, Earvin sarà il primo a vestire la nostra maglia“. E sulle altre voci di mercato aggiunge: “Rilevo con grande soddisfazione e orgoglio che, per quanto Modena quest’anno abbia recitato il ruolo della comprimaria, è sempre sulla bocca di tutti. Questo non può che farci piacere“.
    Una battuta anche su Ivan Zaytsev, che in settimana ha chiuso ufficialmente la sua avventura in gialloblu non esercitando l’opzione per il rinnovo: “Fatte le debite proporzioni, è stato un matrimonio simile a quello di Carlo e Lady D. Siamo sempre stati in tre. Mi fa piacere che alla fine tra lui e Civitanova sia tornato il sereno“. Allusione trasparente alla trattativa di mercato che potrebbe riportare lo Zar in Italia con la maglia della Lube. LEGGI TUTTO

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    Russia: uno Zaytsev stellare distrugge lo Zenit Kazan

    Di Redazione
    Giornate intensissime nella Superleague maschile russa, con 6 partite giocate nel weekend e altre tre in programma oggi. Ma i fari sono tutti puntati su un solo match: quello in cui il Kuzbass Kemerovo travolge in tre set la capolista Zenit Kazan (29-27, 25-23, 25-19), grazie alla miglior prestazione stagionale di Ivan Zaytsev, autore di 25 punti con uno stratosferico 81% in attacco (un solo errore). Dolce vendetta per il tecnico Verbov mentre lo Zenit, privo dell’infortunato Volvich e dell’influenzato Bednorz, non può ancora contare su uno Ngapeth all’altezza della situazione e prolunga il suo periodo nero.
    Ora sono solo 3 i punti di distacco tra la squadra di Kazan e il Kuzbass, che però ha giocato due partite in meno. Intanto la classifica si muove anche in coda: preziosissima la vittoria per 1-3 (27-25, 21-25, 22-25, 23-25) del Belogorie Belgorod sul campo della Dinamo LO, e anche qui il protagonista è un italiano, Gabriele Nelli, con 18 punti. Guadagna terreno anche l’ASK vincendo sul campo dello Yenisei Krasnoyarsk per due volte in due giorni: prima 3-2 e poi 3-1. Il Neftyanik Orenburg si impone al tie break in casa del Gazprom-Ugra Surgut, ultimo in classifica, e l’Ural Ufa stupisce andando a vincere addirittura per 0-3 (22-25, 19-25, 23-25) sul campo del Fakel Novy Urengoy.
    Oggi, come accennato, si torna già in campo: si disputano i “rematch” tra Gazprom-Ugra e Neftyanik e tra Dinamo LO e Belogorie, mentre lo Zenit San Pietroburgo ospita l’Ugra Samotlor.
    (fonte: BO Sport) LEGGI TUTTO

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    Elisabetta Curti e il mercato di Piacenza: “Zaytsev non è l’unico nome”

    Di Redazione
    Il bilancio del 2020, le difficoltà create dal coronavirus, ma anche uno sguardo al futuro. Elisabetta Curti, presidente della Gas Sales Bluenergy Piacenza, si esprime su diversi temi in un’intervista al quotidiano Libertà e le sue non sono risposte di circostanza, soprattutto per quanto riguarda il mercato. La numero uno della società emiliana conferma infatti l’interessamento per Ivan Zaytsev, pur aggiungendo: “Non è l’unico nome, ma non abbiamo ancora chiuso nessuna trattativa. È innegabile che ci stiamo muovendo e sul tavolo c’è più di una strategia. Prima però dobbiamo fare anche un giro con gli sponsor per capire se saranno ancora con noi“.
    Nessun dubbio, invece, sulla panchina: “Bernardi sarà il nostro allenatore anche per i prossimi due anni. La firma sul contratto arriverà, stiamo limando le virgole ma sono tranquilla“. Secondo la presidente, il nuovo coach “ci ha dato una grossa spinta e ha fatto fare un salto di qualità su tutto, anche dal punto di vista organizzativo“.
    Inevitabile un riferimento al cedimento strutturale del Palabanca che ha causato il rinvio della gara contro Modena: “Il 2020 si è chiuso nel peggiore dei modi con questo problema. Abbiamo provato a recuperare quel bullone ma è stato impossibile viste le festività; abbiamo fatto presente la cosa alla Lega Pallavolo, che è subito intervenuta rinviando la partita. Modena ci aveva proposto di andare a giocare la gara a casa loro, onestamente non mi sembrava giusto“. LEGGI TUTTO