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    Il nuovo allenatore del Belluno Volley è Marco Marzola

    Marco Marzola è il nuovo allenatore del Belluno Volley.
    Classe 1985, è originario di Cesena e, da atleta, ha vissuto una brillante carriera nel ruolo di palleggiatore, tanto da spingersi anche in A con le maglie di Loreto e Sora.
    Il percorso da allenatore, invece, inizia nella stagione 2021-2022, nel ruolo di vice alla Sa.Ma. Portomaggiore: una formazione di cui assume la guida nell’annata successiva. Quindi l’approdo a Bologna, dove rimane per poco più di un campionato, prima di trasferirsi a Motta: in biancoverde assume l’incarico a ridosso del Natale 2023, riuscendo a dare la svolta e a riportare la formazione trevigiana nell’alta classifica.
    Questa mattina, con il presidente Sandro Da Rold e il direttore sportivo Alessandro Carniel, il tecnico ha sottoscritto il contratto che lo legherà ai colori biancoblù fino al termine dell’annata pallavolistica 2024-2025. LEGGI TUTTO

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    Brizard: “Stiamo lavorando ogni giorno per continuare a crescere”.

    Piacenza 19.11.2024 – Dopo la sconfitta con Trento, seconda consecutiva in campionato dopo sei vittorie, Gas Sales Bluenergy Piacenza torna in palestra oggi con una doppia seduta di lavoro per preparare la sfida di domenica 24 novembre (ore 19.00) al Pala Agsm Aim di Verona con Rana Verona, valida per la nona giornata del campionato di SuperLega Credem banca 2024-2025.
    Programma settimanale
    Martedì: pesi e tecnica, atletica e tecnica
    Mercoledì: riposo, atletica e tecnica
    Giovedì: pesi e tecnica, atletica e tecnica
    Venerdì: atletica e tecnica, riposo
    Sabato: atletica e tecnica, partenza per Verona
    Domenica: rifinitura, nona giornata di andata di Superlega con Rana Verona (Pala Agsm Aim ore 19.00 diretta Dazn, Volleyballworld.tv e Sportpiacenza.it).
    Antoine Brizard: “Con Trento ci hanno penalizzato le tante battute sbagliate, un fondamentale che anche a Civitanova ci aveva creato problemi. Per il resto abbiamo giocato una buona partita dopo un avvio di gara da dimenticare. Il nostro deve essere un percorso di crescita e stiamo lavorando ogni giorno in palestra per raggiungere questo obiettivo”. LEGGI TUTTO

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    Seconda vittoria consecutiva per la The Begin Volley An

    La vittoria alla Spes Arena di Belluno ha portato tanto entusiasmo in casa The Begin; quarto posto in classifica con 8 punti, dopo 5 giornate di campionato, frutto di 3 vittorie e due sconfitte. Soddisfatto della prestazione di Domenica l’opposto Marco Santini autore di un’ottima prova:“Affrontavamo una delle squadre più attrezzate del campionato. Le indicazioni del nostro allenatore prima della partita erano state chiare, concentrarci sul nostro gioco senza pensare al risultato. Siamo scesi in campo determinati, e siamo stati molto bravi ad approfittare della discontinuità nel gioco dei nostri avversari. Siamo rimasti sempre attaccati alla partita anche quando Belluno ci ha messo sotto pressione, non abbiamo mollato riuscendo a venir fuori dai momenti di nostra difficoltà, quando le cose non ci venivano. E’ una vittoria che ci dà tanto morale, abbiamo preso 3 punti fondamentali in uno dei campi più difficili di questo girone; domenica torniamo al PalaPrometeo davanti al nostro pubblico sempre numeroso e che ci carica tantissimo ”.
    Prossimo avversario della The Begin Volley An la giovane e talentuosa squadra dei Diavoli Rosa di Brugherio, Domenica 24 novembre alle h.16.00 al PalaPrometeo. LEGGI TUTTO

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    Rinascita, lettera del capitano Nicola Fortunato ai tifosi

    Il capitano della Rinascita Volley Lagonegro, Nicola Fortunato, ha dedicato un messaggio a cuore aperto alla luce degli ultimi risultati della squadra:
    “Ci dispiace per questo inizio di stagione, non soddisfa noi, ma soprattutto Società e Tifosi. Non riusciamo minimamente ad esprimere il nostro potenziale e la partita di ieri ne é la prova: nel momento in cui bisogna fare un passo in avanti, ci sciogliamo e ci facciamo aggredire dalla squadra avversaria. Bisogna cambiare marcia a livello mentale, ogni partita è una battaglia, nessun avversario regala nulla, sia in casa che in trasferta.Ci dispiace tanto per le persone che ci seguono, ma solo insieme possiamo uscire da questo momento. Ce la stiamo mettendo tutta, l’impegno e la dedizione non mancano. Sappiamo che per invertire questi risultati serve decisamente qualcosa in più: davanti a noi ci sono due settimane per guardarci in faccia, lavorare sodo e ripartire dopo la sosta con più sicurezze e determinazione.Grazie ancora a tutti i Tifosi per il supporto quotidiano e che non manca neanche in questo momento così difficile. Forza Lagonegro Sempre!”
    Ufficio Stampa – Rinascita Volley Lagonegro LEGGI TUTTO

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    Allianz Milano trasferta in Tirolo per la Champions

    Trasferta in Austria per Allianz Milano che domani (mercoledì 20 novembre) alle 18 all’Universitatssporthalle di Innsbruck affronta la Hypo Tirol nel secondo match di questa Pool C, il girone all’italiana che qualifica per i quarti di finale della massima competizione europea per le squadre di club.
    Una trasferta non lunga, ma sicuramente impegnativa, che giunge dopo la convincente vittoria di domenica contro la Sonepar Padova e prepara la squadra di coach Roberto Piazza alla domenica del Forum di Assago, dove è attesa la capolista Sir Susa Vim Perugia per un match stellare.
    Quattro risultati utili consecutivi per i lombardi, tre in SuperLega e uno nell’esordio in Coppa davanti al pubblico amico. Allianz Milano inizia a fare girare il motore “da grande”. La rosa ampia ha consentito anche domenica un’ampia rotazione degli schiacciatori e dei centrali nel primo sestetto. A Padova sono partiti Louati e Kaziyski laterali e Schnitzer e Caneschi in mezzo alla rete, mentre contro Roeselare avevano giocato Otsuka, Gardini, Larizza e Piano. Cambi di pedine che non hanno certo fatto calare il livello del gioco. Il rodaggio è finito insomma e ci sono i primi obiettivi da raggiungere già in questo finale di un esaltante 2024, ovvero la migliore classifica possibile per i quarti di finale di Coppa Italia e di Champions.
    Gli avversari tirolesi di Allianz Milano sono comunque decisi a vendere cara la pelle e non vogliono certo giocare un ruolo da Cenerentola del raggruppamento.
    Fondata nel 1997, la società austriaca ha vinto 12 campionati nazionali, compresi gli ultimi due. Anche in questa stagione nella massima serie non ha finora avuto avversari, sette vittorie su sette, le ultime sei senza perdere neppure un set.
    Se per Allianz Milano la Champions è una prima assoluta nella sua storia, Hypo Tirol è tornata tra le migliori 20 squadre del Continente dopo nove anni.  Una qualificazione sudata e meritata, battendo tra settembre e ottobre due volte 3-0 gli ungheresi del Kaposvar, poi i croati del Mladost Zagabria (3-0 e 3-1) e infine per due volte 3-0 gli olandesi dell’Orion Stars di Doetinchem.
    La scorsa settimana la squadra di coach Lorenzo Tubertini, vecchia conoscenza di SuperLega e serie A2 italiane hanno sbattuto il muso in Polonia contro l’Aluron CMC Warta Zawiercie. Vittoria 3-0 per la corazzata polacca, ma i primi due set sono stati ampiamente in bilico, con i tirolesi che si erano portati nel secondo parziale sull’8-3 prima di essere raggiunti e capitolare. Se coach Tubertini è il nome più noto in Italia per le tante stagioni vissute a Modena poi a Vibo, Latina, Cisterna e Siena, prima di passare le Alpi verso Montpellier e Narbonne e ora Innsbruck, la sua squadra può contare su un 6+1 di respiro altamente internazionale.

    In palleggio c’è il gigante estone Roberto Viiber, di 205 centimetri, che fece molto bene quattro anni fa a Cantù. Viiber ha sostituito Nicola Salsi, attualmente vice di Brizard a Piacenza (fuori per infortunio).   Interessante anche lo schiacciatore ricevitore americano Kyle Hobus, 24 anni, pure lui per 205 centimetri, alla sua prima esperienza europea. Nel ruolo di opposto gioca un altro millennials, il polacco Przemysław Kupka.  Il secondo americano è il giovane centrale Kyle Michael Paulson. Al centro ci sono pure i centimetri (208) e l’esperienza del brasiliano giramondo Pedro Henrique Frances, che non è l’unico verdeoro, perché anche l’altro schiacciatore Artur Nath arriva dal Brasile, via campionato tedesco. Il capitano è il 30enne schiacciatore di casa, Niklas Kronthaler e il libero è il giovane austriaco Jacob Kitzinger, che è anche un discreto giocatore di beach volley. L’ultima sfida tra Innsbruck e un’italiana è di un paio di mesi fa, nel precampionato quando i tirolesi hanno affrontato Trento, perdendo 3-1, ma le due squadre erano ancora entrambe un cantiere.
    “In Champions League non esistono partite facili o dall’esito scontato” ha spiegato il coach di Allianz Milano, Roberto Piazza, uno che qualche annetto fa, è arrivato fino alla finale di Coppa dei Campioni sulla panchina di Cuneo. “Lo abbiamo visto la scorsa settimana affrontando lo squadrone belga, lo vedremo in Austria contro un’altra bella squadra. Certo, noi vogliamo tornare da questa trasferta con un bel malloppo, poi vedremo di che entità sarà questo malloppo, ma andiamo a Innsbruck per fare bene”.

    Foto Credit Alessandro Pizzi e Hypo Tirol Innsbruck LEGGI TUTTO

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    Alessio Tallone si racconta: “Ravenna è lo step che cercavo, insieme vogliamo la Superlega”

    Non è solo il tono severo, austero. Non è solo il come ti racconta la pallavolo, ma è quello che ti dice della stessa. Un volley descritto in maniera “talloniana” da Alessio Tallone, che cresce, e cresce talmente bene che quest’anno guarda il mondo della A2 dalle posizioni di vertice con la Consar Ravenna. E che, nel corso degli ultimi anni, ha inanellato una serie di esperienze e di scelte fatte con una bella testa, portandolo al centro del campo, del suo progetto e della categoria che costeggia quasi la Superlega.

    “Diciamo che questo anno a Ravenna rientra in un percorso che va avanti da un po’ di anni e nel quale penso anche io di aver optato per le giuste scelte. L’esperienza alla Consar è un ulteriore passo in avanti, oltre a rappresentare uno step che cercavo per la mia crescita personale”.

    Squadra giovanissima, con i nuovi Tallone e Copelli nella veste di esperti.

    “Arrivo da una bella esperienza fatta assieme a Riccardo a Siena. Sono un ragazzo giovane anche io con tanta voglia di imparare, ma soprattutto con tanta voglia di fare. Il gruppo mi è piaciuto sin dal giorno uno e sono felice di essere qui. Sarebbe riduttivo dire che la felicità derivi solo dai risultati, perché è un insieme di fattori i cui risultati per ora, anche se mi fa sorridere il parlare di testa della classifica dopo meno di dieci partite, arrivano come ultimo tassello di un lavoro cominciato da mesi”.

    Conoscendola dentro il campo lei sembra una persona molto sicura di sé. Mi dica che Tallone sa dove vuole arrivare.

    “Sì, il mio è un percorso con obiettivi molto precisi, che non nascondo e uno dei quali si chiama proprio Superlega. Rispetto a qualche anno fa, se pensare di arrivare in A1 poteva sembrarmi un sogno da realizzare, ora mi sembra più un obiettivo nel cassetto che tiro fuori ogni giorno prima di andare in palestra. Ci penso, non ne sono ossessionato, ma possiamo tranquillamente sdoganarlo”.

    Ravenna è attualmente fra le prime della classe.

    “Non deve essere qualcosa che in qualche modo può illuderci anche perché la stagione è lunghissima. Ci alleniamo molto bene, c’è un grande affiatamento tra di noi, e ogni giorno in palestra ci diciamo quanto sia giusto e doveroso continuare in questa direzione. Spero di non essere frainteso se dico che conosciamo il nostro valore e che lavoreremo per crescere ancora perché è nelle nostre capacità”.

    Tallone un anno così, lo ha vissuto anche in una stagione storica. Se le dico triplete e Vibo Valentia cosa mi risponde?

    “È stato il primo anno in cui ho giocato con dei veri campioni. Ero certamente più giovane, e abbastanza desideroso di imparare qualcosa da molti di loro. Sono rimasto impressionato dall’umiltà con cui gente come il mio amico Cavaccini o Candellaro, per fare due nomi perché potrei nominarne tanti, affrontavano il quotidiano. Altra cosa che ricordo è la genuinità con cui tutti i più grandi aiutavano gli altri. È stato un anno vincente, è vero, ma è stato un anno in cui ho lavorato con dei grandi modelli. Le dirò di più, siamo rimasti in contatto tutti. È stato un bel gruppo e resterà una bella stagione per tutti”.

    Di Fano, dei suoi esordi, cosa le è rimasto?

    “Tanto, dai nomi alle amicizie. Sono felice di essere arrivato a Ravenna perché sono ad un quarto d’ora rispetto ai luoghi in cui sono cresciuto”.

    Nelle Marche ha cominciato anche l’università. Ora?

    “Sono passato a Siena dove sto completando la magistrale in Management and Governance”.

    Un futuro nello sport?

    “Lo vedo più al di fuori del contesto sportivo, ma in caso dovessi scegliere di restarci, direi dietro le quinte. Molti mi dicono che dovrei pensare di diventare allenatore. Io penso che sia una cosa che per ora non mi appartiene. Penserei di fare altro, ma prendo altro tempo per capire cosa di preciso”.

    Sarà dura salire in Superlega?

    “Sarà una lotta durissima tra quattro o cinque compagini. Noi vogliamo certamente essere una tra quelle”.

    Di Roberto Zucca LEGGI TUTTO

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    Sarlux Sarroch a secco di punti sul campo della capolista San Donà

    Arriva la terza sconfitta per i Gialloblu di Camperi che si devono arrendere davanti alla solidità e alla concretezza della capolista Personal Time San Donà. Nonostante un ottimo primo set in cui si è arginato l’avversario, nonostante una rimonta importante nel secondo e un buon vantaggio nel quarto set, si torna in Sardegna con zero punti in più in classifica. San Donà cinico, organizzato, ordinato: tutte le caratteristiche di chi mette a segno il quinto sigillo in cinque gare.
    Così coach Camperi nel dopo gara:
    “Abbiamo giocato una buonissima partita senza riuscire a portare a casa punti e questo dispiace molto. Avevo chiesto ai ragazzi di non farsi problemi e spingere al servizio, sono stati bravissimi. Siamo riusciti a contenere il loro opposto facendo un ottimo lavoro. Quello che ci è mancato è il saper giocare con freddezza i punti chiave della partita, dove purtroppo non abbiamo ancora la tranquillità che ci permette di essere lucidi per concretizzare quanto abbiamo creato. San Donà si è rivelata un’ottima squadra, ma aver giocato ad armi pari in casa loro deve aumentare la consapevolezza nei nostri mezzi” LEGGI TUTTO

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    Guerrini, Stabrawa e Fanuli commentano la sconfitta 3-0 a Catania

    Termina 3-0 il match di sabato 16/11 contro la Cosedil Acicastello per i padroni di casa e i reggiani rientrano dalla trasferta con zero punti fatti.
    Terminati gli incontri del weekend la Conad vede il suo piazzamento in classifica scivolare al tredicesimo posto, con ancora 7 punti e quindi una sola misura di distanza da Pineto e Fano, che si trovano esattamente al dodicesimo e undicesimo posto. Adesso i granata avranno la possibilità di rifarsi dalla sconfitta di sabato nel prossimo match anticipato a venerdì 22 novembre alle ore 20:00 al Bigi contro Cantù.
    Francesco Guerrini, schiacciatore reggiano: “Sicuramente stasera non ha funzionato bene la ricezione, abbiamo avuto molti problemi da questo punto di vista, poi abbiamo incontrato una squadra molto forte, quindi merito anche a loro per la vittoria. Noi dovremo metterci qualcosa di più per poter portare a casa dei risultati in questo campionato”.
    Pawel Stabrawa, opposto granata: “Innanzitutto stasera abbiamo affrontato una squadra completa, quindi con pochi punti deboli. Loro hanno giocatori di alto livello, che hanno grandi sicurezze, sono una delle squadre più forti in questo campionato, quindi è stato molto difficile per noi combattere soprattutto in casa loro”.
    Fabio Fanuli, primo allenatore della Conad: “Sapevamo di venire in casa di una squadra molto forte, molto attrezzata. Sicuramente quello che ci è mancato da un punto di vista tecnico è stata la ricezione in primis. Ci hanno messo sotto pressione soprattutto con il servizio float e lo abbiamo pagato, non siamo riusciti a giocare con la palla vicino alla rete e contro delle linee di muro così alte diventa difficile fare il cambio palla. Siamo andati bene all’inizio di tutti e tre i set, ma evidentemente con squadre così attrezzate non basta. Adesso ci aspettano altre due partite molto importanti per noi. Torneremo a Reggio con la consapevolezza che c’è sempre tanto da fare e da lavorare per noi”. LEGGI TUTTO