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    Alcaraz: “Sinner? Che ci sia o no, io lavoro per essere numero 1”

    Il numero 3 al mondo ai media spagnoli dopo la sospensione di Jannik Sinner per il caso clostebol: “Sulla sanzione, c’è poco da dire. Noi, che giochi Jannik o no, cerchiamo di fare bene in ogni torneo perché il numero uno è un obiettivo. Ora, come sempre, cerchiamo di concentrarci sul lavoro e su ciò che dobbiamo migliorare”
    SINNER-WADA, PERCHE’ SI E’ ARRIVATI ALL’ACCORDO

    Anche Carlos Alcaraz avvisa Jannik Sinner. Il 21enne, alla vigilia dell’Atp 500 di Doha (in diretta su Sky Sport e in streaming su NOW dal 17 al 22 febbraio), ha commentato così ai media spagnoli l’accordo Sinner-Wada con la conseguente sospensione del tennista azzurro per 3 mesi: “Sulla sanzione, c’è poco da dire. Noi, che giochi Jannik o no, cerchiamo di fare bene in ogni torneo perché il numero uno è un obiettivo. Ora, come sempre, cerchiamo di concentrarci sul lavoro e su ciò che dobbiamo migliorare, e da lì faremo del nostro meglio nei tornei per cercare di avvicinarci al numero uno”. LEGGI TUTTO

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    Sinner: “Volandri, ingiustizia per Jannik ma almeno è finita”

    “E’ un’ingiustizia non vedere Jannik giocare per tre mesi, ma l’unica parte positiva è che sia finito questo periodo complicato per lui. Ha giocato per quasi un anno con un macigno sulla testa e ci ha fatto vedere quanto realmente abbia le spalle larghe”. Così il capitano azzurro di Coppa Davis, Filippo Volandri, commenta a SuperTennis l’accordo tra l’azzurro n.1 al mondo e la Wada per il caso Clostebol. “Non c’è stata una responsabilità di Jannik in questa contaminazione, ci si è appellati alla responsabilità oggettiva per qualcosa che in futuro la Wada ha già annunciato che non processerà – ha aggiunto l’ex tennista -. Ora possiamo essere contenti che sia finita, e di poterlo riabbracciare agli Internazionali d’Italia. Dispiace per tutto quello che è successo. Credo che la Wada dovesse dimostrare che esiste e l’ha fatto nel peggiore dei modi” ha sottolineato Volandri. LEGGI TUTTO

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    Sabalenka dopo la sospensione di Sinner: “Spaventata dal sistema”

    Il caso Clostebol che ha coinvolto Jannik Sinner ha scosso il mondo del tennis. Aryna Sabalenka – attuale numero 1 del mondo – ha affermato di essere diventata estremamente cauta per evitare di infrangere le rigide regole antidoping e di fidarsi del sistema. “Se prima non mi importava di lasciare il bicchiere d’acqua e andare in bagno in un ristorante, ora non bevo più dallo stesso bicchiere – ha detto la bielorussa -. Questa cosa ti entra in testa. Se qualcuno ha usato una crema su di te e tu risulti positiva, ti attaccheranno e non ti crederanno o cose del genere. In sostanza si diventa troppo spaventati dal sistema. Non vedo come potrei fidarmi”.

    Pegula: “I giocatori non si fidano del sistema”
    A Dubai ha parlato anche la statunitense Jessica Pegula, finalista dell’US Open 2024 e componente del consiglio giocatrici della Wta, sostenendo che le incongruenze nel modo in cui i casi vengono elaborati e giudicati stanno creando un ambiente ingiusto per tutti i tennisti. “Il processo sembra semplicemente non essere tale – ha detto l’americana – ma dipendere solo dalle decisioni e dai fattori che i controllori prendono in considerazione, e si inventano le proprie decisioni. In sostanza, l’intero processo va seriamente esaminato e considerato. Credo che nessuno dei giocatori si fidi del sistema in questo momento. Penso che si debba fare qualcosa al riguardo perché sembra davvero ingiusto”.  LEGGI TUTTO

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    Sinner, Malagò dopo la sospensione: “Ha valutato quale fosse la scelta migliore”

    “Sinner? Penso che abbia valutato quella che fosse la cosa migliore, qualcuno la può interpretare come la meno peggio. Credo che si sia consultato prima con se’ stesso, poi con le persone del suo staff e gli avvocati, e la decisione è quella che ha ritenuto che fosse la migliore o la meno peggio”. Così il presidente del Coni Giovanni Malagò a margine dell’assemblea elettiva della Fitarco a Fiumicino, commentando l’accordo tra Jannik Sinner e la Wada per una squalifica di tre mesi del tennista azzurro. LEGGI TUTTO

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    Atp Rio de Janeiro, il tabellone: Musetti e Darderi attendono due qualificati

    Dopo Buenos Aires, lo swing sudamericano sulla terra rossa proseguirà a Rio de Janeiro con il Rio Open, torneo Atp 500 in diretta su Sky Sport e in streaming su NOW dal 17 al 23 febbraio. Sulla terra brasiliana ci saranno due italiani: Lorenzo Musetti e Luciano Darderi. Entrambi debutteranno con giocatori provenienti dalle qualificazioni. Da capire, soprattutto, le condizioni di Musetti, n. 2 del seeding a Rio, dopo il ritiro dal torneo di Buenos Aires per un problema al polpaccio destro. Lorenzo potrebbe incrociare Pedro Martinez nei quarti e uno tra Baez e Tabilo in semifinale. La sfida con Zverev possibile solo in finale. Il tedesco, testa di serie n. 1 in Brasile, debutterà contro il cinese Bu Yunchaokete.  LEGGI TUTTO

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    Atp Marsiglia e Buenos Aires, il programma di oggi: partite e orari

    Da Marsiglia a Delray Beach, passando per Buenos Aires. Sarà una domenica con tre finali da seguire in diretta su Sky Sport e in streaming su NOW. La prima è in programma alle 15.30 sul cemento di Marsiglia. Di fronte ci saranno Ugo Humbert, n. 2 del seeding, e Hamad Medjedovic, reduce dalla vittoria in semifinale contro Daniil Medvedev. Dalla Francia all’Argentina: alle 20 è in programma la finale dell’Atp 250 di Buenos Aires. I riflettori saranno puntati su Joao Fonseca, alla prima finale in carriera nel circuito Atp e il più giovane a riuscirci da Carlos Alcaraz. Il 18enne brasiliano sfiderà Francisco Cerundolo, n. 28 al mondo. Chiuderà la domenica la finale di Delray Beach tra Alejandro Davidovich Fokina (che in semifinale ha battuto Matteo Arnaldi) e Miomir Kecmanovic.

    Tutti gli incontri con Sky Sport Plus ed Extra Match
    Per i clienti Sky è disponibile Sky Sport Plus, dove seguire lo spettacolo delle grandi sfide maschili e femminili in modo più ricco, coinvolgente e semplice. Basta andare sul canale Sky Sport Tennis al 203 e, con il tasto verde del telecomando di Sky Q via satellite o il tasto interattività di Sky Glass, se connessi alla rete internet, accedere alle immagini in diretta dai campi di gioco dei tornei acquisiti da Sky, curate e realizzate da ATP e WTA e in più, nella sezione Classifiche, visualizzare in tempo reale il ranking di singolare ATP e WTA. Per i clienti NOW è disponibile Extra Match, il servizio che mette a disposizione canali aggiuntivi per accedere alle immagini in diretta dai campi di gioco, curate e realizzate da ATP e WTA. LEGGI TUTTO

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    Atp Delray Beach, Arnaldi ko in semifinale: Davidovich Fokina vince in 2 set

    Matteo Arnaldi deve rinviare ancora l’appuntamento con la prima finale Atp in carriera. Il tennista ligure si è fermato in semifinale all’Atp 250 di Delray Beach, battuto con un doppio 6-4 da Alejandro Davidovich Fokina, n. 60 della classifica mondiale. Il riscatto del tennista iberico che settimana scorsa aveva perso a Dallas proprio con Arnaldi. In Texas l’azzurro aveva dominato l’incontro in poco più di un’ora, ma in Florida è cambiata l’inerzia. Una sfida con tre break per set e qualche rimpianto per Arnaldi che nel secondo parziale era avanti 4-2 e servizio, ma ha poi perso quattro game consecutivi. Pesano 38 errori gratuiti del sanremese, ma anche il 49% di prime palle in campo. 

    Alle 21 la finale Davidovich Fokina-Kecmanovic

    Arnaldi, che lunedì tornerà n. 34 al mondo, rimane così il giocatore con la migliore classifica a non aver raggiunto ancora una finale Atp. Davidovich Fokina, invece, diventa il secondo spagnolo di sempre in finale a Delray Beach dopo Alex Calatrava che nel 2000 perse la sfida per il titolo con l’austriaco Stefan Koubek. Davidovich tornerà in campo alle 21 italiane (in diretta su Sky Sport e in streaming su NOW) contro Miomir Kecmanovic che nella prima semifinale aveva battuto Alex Michelsen con il punteggio di 7-6, 6-3. LEGGI TUTTO

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    Errani/Paolini vincono il Wta Doha: battute in finale Jiang/Wu

    Quinto titolo in un anno per Sara Errani e Jasmine Paolini che trionfano al Wta 1000 di Doha. Le azzurre, al primo successo del 2025, hanno battuto in finale Jiang/Wu con il punteggio di 7-5, 7-6
    ACCORDO SINNER-WADA, LE NEWS LIVE

    Arriva il primo trionfo del 2025 per Sara Errani e Jasmine Paolini. Le azzurre hanno conquistato il Wta 1000 di Doha battendo in finale la coppia Jiang/Wu con il punteggio di 7-5, 7-6 in un’ora e 50 minuti di gioco. Un match tutt’altro che semplice per Sara e Jasmine che hanno vinto entrambi i parziali in rimonta da 3-5. Il primo con due set point annullati, il secondo al tiebreak dopo sei match point. È stata una finale con tanti alti e bassi per entrambe le coppie, ma le azzurre sono rimaste concentrate fino alla fine. Soprattutto nell’infinito tiebreak del secondo set, chiuso 12-10 con una breve sospensione per pioggia sul 8-8.  Alla fine il match point giusto è stato il sesto, conquistato da Errani con una grande volée e convertito con l’errore in risposta di Jiang. 

    Cinque titoli in un anno
    Errani e Paolini conquistano così il quinto titolo negli ultimi dodici mesi, il terzo Wta 1000 dopo Roma e Pechino. Per Sara è il 33esimo titolo in carriera in doppio nel circuito maggiore: il primo risale ormai a 17 anni fa al Wta di Palermo, in coppia con Nuria Llagostera Vives. Per Jasmine, invece, è il settimo titolo nella specialità. Le azzurre, inoltre, consolidano il sesto e settimo posto nel ranking Wta di doppio e salgono al quinto posto nella race. 

    Da Doha a Dubai
    Per Errani e Paolini non c’è un attimo di respiro perché da lunedì saranno impegnate al Wta 1000 di Dubai, da seguire in diretta su Sky Sport e in streaming su NOW. Come a Doha, Paolini giocherà sia il singolare che il doppio. Jasmine, campionessa uscente negli Emirati Arabi, è stata inserita nella parte bassa del tabellone: per lei debutto contro Lys o Begu, possibile il quarto di finale con Rybakina. 

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