Alla vigilia di Wimbledon, l’attenzione del mondo del tennis è focalizzata su Novak Djokovic e la sua sorprendente ripresa dopo l’operazione al menisco. Mats Wilander, ex campione svedese, ha condiviso le sue riflessioni sulla grandezza del serbo e sulla sua pronta guarigione.
Wilander ha paragonato Djokovic ai suoi storici rivali, Rafael Nadal e Roger Federer, sottolineando come la grandezza di Nole sia stata inizialmente meno evidente: “Credo che quando Nole è arrivato nel circuito, non abbiamo visto subito la sua grandezza perché era più dentro di lui che fuori. In Roger e Rafa la grandezza si poteva vedere nel colpo, nella tecnica. Tutti vogliono giocare come Roger. Novak colpisce la palla come la maggior parte degli altri professionisti, solo che colpisce il suo rovescio come i migliori e il suo dritto come i migliori.”
L’ex numero uno ha evidenziato l’assenza di debolezze nel gioco di Djokovic su qualsiasi superficie, un tratto che lo distingue da Federer e Nadal. Questa completezza, unita a un fisico eccezionale, ha permesso al serbo di conquistare 24 titoli del Grande Slam.
Wilander si è detto sorpreso di vedere Djokovic a Londra poco prima di Wimbledon, sottolineando come questa sia la sua grandezza: “Non cerca il numero 1 del ranking, non cerca di vincere il maggior numero di titoli del Grande Slam, cerca la situazione del giorno per giorno. E credo che senta di dover andare a Wimbledon per entrare in quello spirito competitivo.”
L’ex campione svedese ha anche spiegato l’importanza di Wimbledon per Djokovic in vista delle Olimpiadi di Parigi: “Se si sta preparando per giocare o meno, non lo so, ma si sta preparando per far parte del torneo. Anche se non giocasse, lo aiuterà a diventare un giocatore migliore. Lo aiuterà a tornare prima per essere completamente pronto a giocare alle Olimpiadi.”
Francesco Paolo Villarico