Di Redazione
Non si è ancora spenta l’eco della polemica generata dall’eliminazione dell’Eurospin Ford Sara Pinerolo dalla Coppa Italia Frecciarossa Serie A2. La squadra piemontese, com’è noto, è stata costretta a rinunciare alla sfida dei quarti di finale contro la Futura per i casi di positività al Covid rilevati nel gruppo squadra: un’esclusione accolta con rabbia e delusione dalle giocatrici, la cui protesta è stata sostenuta da gran parte del movimento nazionale. A rigirare il coltello della piaga c’è stato, poi, il rinvio della finalissima di Roma tra San Giovanni in Marignano e Brescia, che ha reso ancora più incongruo l’aut-aut imposto alle torinesi.
Oggi, come riferisce L’Eco del Chisone, a supporto della tesi dell’Eurospin Ford Sara arriva anche la lettera inviata da 11 parlamentari torinesi (i deputati Porchietto, Benvenuto, Rosso, Giacometto, Maccanti, Zangrillo, Fregolent, Caffarato, Gariglio, Montaruli e il senatore Tiraboschi) alla Federazione Italiana Pallavolo, alla Lega Pallavolo Serie A Femminile e alla sottosegretaria allo Sport Valentina Vezzali: “Sono stati adottati due pesi e due misure” si legge nel documento.
“Come tutti gli sport di contatto e di squadra – ricordano i parlamentari – anche la pallavolo si è giustamente in questi mesi dotata di protocolli per garantire il proseguimento di campionati e coppe nella massima sicurezza per giocatori e operatori. Nel caso della Coppa Italia di volley, tali protocolli sembrano tuttavia essere stati talvolta applicati generando disparità di trattamento tra i club“.
“In particolare, Pinerolo si è trovata eliminata ai quarti di finale a tavolino, a causa dell’impossibilità di riprogrammare il match in data utile per garantire il disputarsi della finale entro i termini massimi prefissati. Termini che però non sono valsi pochi giorni dopo, quando proprio una delle due finaliste si è trovata ad avere casi Covid in squadra e la finale è stata rinviata a data da destinarsi“. Anche il sindaco di Pinerolo, Luca Salvai, si era esposto con un post su Facebook nei giorni della final four, parlando esplicitamente di “una presa in giro” ai danni della squadra.
(fonte: L’Eco del Chisone)