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Turbo benzina, nuova vita con la tecnologia Hyundai CVVD

Il debutto è previsto sullo SmartStream G1.6 T-GDI, un quattro cilindri da 180 CV e 265 Nm di coppia. Si tratta di un ritorno di fiamma verso i motori a benzina. Si chiama Continuously Variable Valve Duration, ma per comodità a Seul, in casa Kia, hanno deciso di abbreviarla in CVVD: la nuova tecnologia che interesserà i turbo benzina.

La tecnologia CVVD può gestire e modificare l’intervallo di apertura delle valvole in base alle condizioni di guida. In questo modo ottimizza sia le prestazioni che l’efficienza nei consumi. Rispetto al propulsore che va a sostituire garantisce un incremento del 4% delle performance, una riduzione del 5% dei consumi e una diminuzione delle emissioni del 12%.

COME FUNZIONA LA NUOVA TECNOLOGIA

La differenza è che sino ad oggi le tecnologie di controllo delle valvole hanno agito sulle tempistiche di apertura e di chiusura (Continuously Variable Valve Timing – CVVT), o sulla corsa delle stesse (Continuously Variable Valve Lift – CVVL). Ma non permettendo di gestire durata di apertura delle valvole, perché  la chiusura è subordinata all’apertura. In sintesi non in grado ad adattarsi alle diverse condizioni di guida.

Se l’auto viaggia a velocità costante e richiede poca potenza, il CVVD mantiene aperta la valvola di aspirazione fino a metà del ciclo di compressione, per chiuderla poi fino quasi alla fine dello stesso. In tal modo permette di migliorare l’efficienza del carburante riducendo la resistenza causata dalla compressione. Se serva la potenza massima, la valvola d’aspirazione viene chiusa fin dall’inizio del ciclo di compressione per massimizzare il volume d’aria utilizzata per la combustione, così da offrire più coppia.

BATTESIMO SULLA HYUNDAI SONATA TURBO

Il nuovo motore SmartStream G1.6 T-GDI esordirà su Hyundai Sonata Turbo e poi su numerosi modelli del Marchio e di Kia. E’ dotato del sistema LP EGR reimmette parte dei gas di scarico all’interno dalla camera di combustione, riducendo le temperature e l’emissione di NOx.

L’impianto di ricircolo a bassa pressione porta i gas di scarico all’ingresso del turbocompressore invece che al sistema di aspirazione, così da massimizzare l’efficienza sotto sforzo. Adotta anche un sistema di controllo delle temperature integrato che riscalda o raffredda il motore rapidamente per mantenerlo alla temperatura di esercizio ideale. 

Non nasconde l’orgoglio Albert Biermann, Presidente e Capo della divisione Ricerca e Sviluppo di Hyundai. “Lo sviluppo della CVVD è un ottimo esempio di quanto Hyundai stia rafforzando le tecnologie dei propri powertrain. Continueremo a impegnarci nell’innovazione per portare avanti rivoluzioni nella mobilità e assicurare la sostenibilità del nostro modello di business”.


Fonte: http://www.tuttosport.com/rss/motori


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