Congratulazioni! Non posso che esordire così alla risposta della Società Pistoia Basket, nel momento in cui la squadra necessitava un ulteriore sforzo economico da parte dei vertici Biancorossi. Anche se arrampicandosi sugli specchi, la Società è stata capace di mettere a segno colpi di mercato inaspettati, che hanno restituito almeno in parte l’ entusiasmo ai propri tifosi, ormai assopiti da una prima parte di campionato davvero negativa e priva di gioie. Scelte difficile, quelle che Coach Ramagli e Staff hanno dovuto prendere, per sistemare una squadra che palesava disunione anche dopo la diciannovesima giornata di campionato. Ecco che è arrivata la decisione della Società di dare un taglio netto ai giocatori in bilico, e via verso il secondo giro di boa, senza guardarsi alla spalle, che dovrebbe portare alla salvezza della massima seria per Pistoia: Jake Odum, Blaz Mesicek, Tony Mitchell e Andrea Crosariol. Questi i nomi dei nuovi giocatori della OriOra Pistoia. E’ vero, sembra una campagna acquisti da rifondazione generale, ma la situazione era critica e per rimediare agli errori commessi nella finestra di mercato estiva, il passo doveva essere lungo e importante. Mesicek, arrivato come gettone di un mese, in sostituzione di D. Johnson, ha subito convinto Coach Ramagli e Staff del suo potenziale all’ interno del gruppo, arrivando così alla conferma di rinnovo fino al termine della stagione in maglia OriOra, dimostrando grande voglia di affermarsi nel massimo campionato, con la sua grinta e tenacia soprattutto in attacco. In cabina di regia la sostituzione di Kerron Johnson, era un pò l’ ago della bilancia che moliti non volevano vedere, soprattutto per la clausola contrattuale che prevedeva una “Buona” uscita in caso di taglio: sforzo necessario, poiché la squadra non ha mai girato a livello di gioco e molte le volte la squadra si è affidata alle iniziative personali per l’ intera gara, non hanno certo portato la squadra alla vittoria. Il classe ’91 Jake Odum, a differenza di Johnson, non ha certamente i punti nelle mani che Kerron aveva dimostrato di possedere, ma possiede forse ciò di cui più ha bisogno Pistoia adesso: un playmaker che possa esaltare le qualità dei compagni, soprattutto nell’ asse play-pivot. Connubio che deve perfettamente funzionare nel campionato italiano, per risolvere molte azioni confusionari da cui possono aprirsi diversi scenari. Caratterino forte per il nativo della Contea di Vigo (Indiana), che fa parlare spesso di lui fuori dal campo, per qualche “ragazzata” di troppo, ma che siamo certi possa rispecchiare la figura ideale per le nuove strategie di gioco di Pistoia, totalmente rivoluzionate rispetto alle partite precedenti. Tony Mitchell: pezzo da novanta per la piazza di Pistoia, che da tempo non vedeva un giocatore di tale talento vestire la maglia di Pistoia. Mitchell, dopo il discusso campionato disputato a Cantù, ha deciso di mollare una società poco stabile economicamente al momento, dove il caos sembra regnare sovrano per le vicissitudini del Presidente Gerasimenko alla cordata Statunitense. Un messaggio sui social da parte del giocatore rende l’ idea di quanti problemi stessero vivendo Tony e compagni: “No Pay…No Play”. L’ ala statunitense con la maglia canturina, ha segnato 14.4 punti di media in 32 minuti medi di utilizzo, tirando con il 44% da due punti, il 33% da tre punti e il 73% dai tiri liberi; il talento del giocatore è indiscusso e da quanto si percepisce, già in estate era il primo obbiettivo di Pistoia, sfumato poi dall’ offerta (successivamente non rispettata) di Cantù. Coach e Staff si aspettano molto da lui, dopo aver accettato la sfida con Pistoia, soprattutto dopo la grande voglia dimostrata di partecipare al progetto in questione mostratogli dalla Società Pistoia Basket. Andrea Crosariol, ha fatto ritorno in maglia Pistoia dopo l’ esperienza positiva vissuta in Via Fermi con Coach Esposito nella stagione 2016/2017: il nativo di Milano, classe ’84, ha accettato la sfida di tornare sui parquet della massima serie, di fronte alla chiamata della OriOra, dopo la prima parte di campionato disputata in maglia Bakery Piacenza (Serie A2) con buoni risultati: per lui in 30 minuti di utilizzo, 12.3 punti segnati in media con il 57% da due punti, 65% dal tiro libero e 5 rimbalzi. Le qualità di un giocatore come Crosariol non si leggono solo dai referti, ma guardando i piccoli dettagli al’ interno del campo, dove il lungo milanese esprime una perfetta visione di gioco in attacco cercando spesso i compagni e in difesa facendo la voce grossa dall’ alto dei suoi 206 cm e 114 kg. Un quartetto che andrà a rifondare e si spera a risanare un ambiente che si era perso e spento in toto: la passione del tifoso di Pistoia è nota a tutti ormai, ma a volte gli scivoloni troppo grandi per il singolo o per il gruppo, hanno lasciato a bocca asciutta i sorrisi dei più passionali. Molte se ne sono dette in molte sedi, a partire dalla volontà di una Società solida come Pistoia di cercare la retrocessione silenziosamente perché i bilanci sembrano ormai ridotti all’ osso per sostenere un’ altra annata di massima serie; poi si è parlato di un Coach Ramagli che non si fa seguire dal gruppo e punta solo sui suoi pupilli; voci di dimissioni consegnate dal coach settimana dopo settimana, sempre respinte dalla Società, in quanto fiduciosa del suo uomo in panchina. Ecco, adesso le chiacchiere stanno a zero e tutto l’ ambiente è chiamato a rispondere a gran voce, per la conquista comune della osannata salvezza nella stagione più complicata dalla risalita in Serie A. Un PalaCarrara gremito di tifosi, quello che tutti ci aspettiamo domenica per la sfida salvezza contro Trieste nella quale ognuno al suo posto dovrà dare un piccolo contributo per dimenticare questa tristezza e apatia che stranamente ha colpito il Popolo Biancorosso. Siamo certi che la Baraonda Biancorossa e tutti i partecipanti, ritroveranno il solito entusiasmo di sempre, ora che le speranze di vedere uno spettacolo degno solo nettamente aumentate. Palla a due ore 18, diretta Eurosport Player con diretta sala stampa al termine della gara sul canale 193 del DGT.
