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Sylla commenta il trasferimento in Turchia e “zittisce” tutti su Lavarini e la scelta

A mettere tutto in chiaro sul suo trasferimento ci ha pensato proprio e direttamente Myriam Sylla, e non poteva essere più esplicita e precisa nei toni, anche “scagionando” ancora una volta – se mai fosse stato necessario – Stefano Lavarini, allenatore di Milano, da troppi giudizi dei vari commentatori e “odiatori” da tastiera e non che lo hanno provato a tirare in mezzo per quanto riguarda l’arrivederci all’Italia della schiacciatrice della Nazionale, ex Vero Volley e ora al Galatasaray.

In questa storia, che per me rappresenta una nuova e grande sfida, c’è una persona che è stata ingiustamente coinvolta, criticata e ferita. Una persona che stimo da sempre e che non si merita questo: Stefano Lavarini, il mio primo allenatore quando avevo 18 anni, a cui sono molto affezionata. Stefano è e sarà sempre una persona di cuore. Le mie scelte non dipendono da lui e non accetto che si provi a rovinare un rapporto prezioso che dura da tanti anni“, è uno dei passaggi del testo, nello specifico quello dedicato al suo ex tecnico, che la giocatrice nata a Palermo e cresciuta pallavolisticamente in Lombardia scrive sul suo profilo Instagram, e che ha già raccolto migliaia di approvazioni in poche ore.

Questo, invece, il testo completo scritto da Sylla: “Ciao Italia mia. Negli ultimi tempi si sono dette tante cose sul perché e sul per come delle mie scelte. Sinceramente? Non ho voglia di dare peso a false ipotesi e credo che dover dare spiegazioni significherebbe, per me, disonorare me stessa e i miei valori. Non avrei mai pensato che questo momento sarebbe arrivato, perché non mi sono mai immaginata di lasciare l’Italia, il mio Paese che amo profondamente. Ma sono anche curiosa di scoprire cosa mi riserverà il futuro e spero di lasciare a tutti un bel ricordo di me, dentro e fuori dal campo. Voglio ringraziare di cuore tutte le persone che mi sono state vicine in questo percorso: chi ha tifato per me, chi mi ha “abbracciata” e supportata, nel bene e nel male. Senza di voi non sarei arrivata fin qui. Tengo però a dire una cosa: in questa storia, che per me rappresenta una nuova e grande sfida, c’è una persona che è stata ingiustamente coinvolta, criticata e ferita. Una persona che stimo da sempre e che non si merita questo: Stefano Lavarini, il mio primo allenatore quando avevo 18 anni, a cui sono molto affezionata. Stefano è e sarà sempre una persona di cuore. Le mie scelte non dipendono da lui e non accetto che si provi a rovinare un rapporto prezioso che dura da tanti anni. Non servono altre spiegazioni. Grazie di cuore a tutti“.

Nella speranza che questo basti a far riflettere anche sulla troppa facilità con cui, spesso e ancora di più da “fuori”, si traggano giudizi su vicende che, in realtà, hanno molta meno “dietrologia” di quanto alcuni vogliano credere e che, questo non bisogna dimenticarlo in nessun campo, dentro hanno nomi e cognomi, valori e storie di persone che meritano rispetto.


Fonte: http://www.volleynews.it/feed/


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