Pubblicato il
Feb 27 2025
Federica Squarcini, centrale della Igor Gorgonzola Novara nel campionato volley di A1, ha risposto in esclusiva ai nostri microfoni.
L’ex Conegliano, che nel proprio palmarès può contare due scudetti vinti con le pantere, ha subito un’operazione al menisco e dopo il rientro in campo ha avuto un altro stop.
Nelle ultime ore abbiamo raggiunto Federica Squarcini, centrale della Igor Gorgonzola Novara nel campionato di volley femminile serie A1.
L’ex Conegliano, che nel proprio palmarès può contare una Champions League e due scudetti vinti con le pantere, ha subito un’operazione al menisco e dopo il rientro in campo ha avuto un altro stop.
Buon giorno Federica, partirei chiedendoti subito come stai...
Ci sono stati sicuramente tempi migliori. Sono a metà del mio percorso di recupero. Quello all’addominale è un infortunio che richiede tempo, bisogna avere pazienza cercando di non bruciare le tappe. L’obiettivo è quello di tornare per l’inizio dei playoff.
Come vive uno sportivo del tuo livello un momento come questo?
Non è facile ripeto. Sono stati mesi particolari, a dicembre ho avuto l’operazione al menisco e sono rientrata velocemente dopo un mese. Dopo due settimane ho avuto un altro infortunio che richiede gli stessi tempi di recupero di quello al menisco, non nascondo che siano stati giorni duri. Stavo male, ho avuto la sensazione di essere riuscita a mettere la bocca fuori dall’acqua per poi tornare ad annegare. Dopo, piano piano mi sono imposta di reagire, la mental coach di squadra mi sta aiutando molto. In questi momenti tanto fa la testa.
Ti abbiamo vista comunque molto vicina alla squadra.
Cerco di essere comunque sempre vicino alla squadra. Ho la fortuna di stare in panchina e questo mi aiuta a rendermi partecipe. Ho un carattere grintoso quindi mi piace dare consigli soprattutto alle centrali, le mie compagne di reparto.
Settimana prossima ci sarà la semifinale di CEV Cup, come si sta preparando la squadra?
Abbiamo obiettivi precisi in stagione, uno di questi è sicuramente di vincere la CEV. Faremo di tutto per riuscirci. L’altro obiettivo al momento è di arrivare al terzo posto in campionato in regular season. Poi ci giocheremo i playoff. Novara è una squadra che fino alla fine non molla. Ho notato che tutte le mie compagne danno il massimo quando sono chiamate in causa. Siamo “tignose” e non molliamo mai, dal mio arrivo quest’anno ho poi notato grande energia in tutto il gruppo, tanta fiducia tra noi stesse. Questi sono elementi molto importanti.
Avete messo in difficoltà Conegliano, anche quest’anno però le pantere fino a questo momento stanno dominando. Tu hai giocato lì due anni, cos’ha di così speciale questa squadra?
Sono tanti anni che Conegliano vince con merito. Ho avuto la fortuna di giocare lì due anni e ho conosciuto bene l’ambiente. Il segreto non è solo quello di avere giocatrici forti, le giocatrici forti ci sono anche in altre squadre. Quello che sono riusciti a costruire nel tempo è una mentalità vincente, la fame di non fermarsi e di non accontentarsi di quello che vincono. Credo che il segreto sia questo, questa mentalità viene trasmessa alle giocatrici.
Com’è essere allenate da un mito come Lorenzo Bernardi che nel suo palmarès ha aggiunto anche un oro olimpico da allenatore?
È bello e stimolante. Lui, oltre ad essere un allenatore, è stato un grandissimo giocatore quindi conosce e capisce molte situazioni che si possono verificare in campo. Molte volte ci fa esempi pescando dal suo passato. Ci dà molta carica, mi sta aiutando molto anche a superare le difficoltà dell’infortunio. Stiamo parlando molto.

