Una vittoria rotonda, convincente, figlia di una prestazione di spessore: il campionato di Serie A3 Credem Banca del Belluno Volley è davvero decollato. A più di 700 chilometri in linea d’aria da casa, i rinoceronti si tolgono la prima soddisfazione della loro annata: nello specifico, al Palazzetto dello Sport di Sarroch, dove matura un brillante successo contro il Cus Cagliari.
C’è l’impronta di un intero collettivo sui tre punti ottenuti in Sardegna: di un palleggiatore come Francesco Guizzardi, capace di “leggere” lo spartito del match come un vero e proprio direttore d’orchestra. Con Ferrato in panchina – ma di fatto inutilizzabile a causa di un problema muscolare – l’alzatore di origine milanese, e debuttante nella terza serie, ha “ispirato” a turno tutti i suoi attaccanti. A cominciare da un Riccardo Mian a tratti inarrestabile (top scorer a quota 21), oltre alle due bande Zappoli e Loglisci (22 punti, 2 servizi vincenti e 3 muri in coppia). Ma, in un’ipotetica corsa alla palma di mvp, non può non iscriversi pure un Matteo Mozzato quasi perfetto: 11 punti con il 90 per cento in attacco (9 palloni spediti a terra su 10) e 2 muri.
«Questo è l’atteggiamento di squadra che vogliamo vedere – argomenta il team manager e fra i pilastri della dirigenza, Riccardo Zanolli -. I ragazzi hanno dato vita a una prova solidissima e tutti si sono fatti trovare pronti. È migliorata anche la fluidità di gioco, nonostante qualche errore ancora da limare. E, in generale, è stato premiato lo spirito di un gruppo che ha saputo reagire dopo il passo falso della settimana scorsa».
I 46 minuti di duello, all’interno di un primo parziale chiuso con un mastodontico 37-35, rappresentano un unicum? Non proprio. Perché c’è un precedente molto simile, proprio tra le due formazioni: è datato 30 dicembre 2023, quando, nel secondo set, il Cus si impose 33-31 sui bellunesi, in 50 minuti. Anche se a spuntarla, col punteggio di 3-1, furono poi i rinoceronti: «Sapevamo che quel parziale avrebbe avuto un peso rilevante – conclude Zanolli -. Il fatto di averlo condotto in porto ai vantaggi ha indubbiamente indirizzato l’intero incontro. E ne siamo felici, perché vittorie di questo tipo aiutano a crescere. A maggior ragione in una trasferta così difficile e di fronte a un avversario di valore».