La stagione straordinaria di Jasmine Paolini potrebbe culminare in un’impresa storica alle WTA Finals di Riyadh: l’italiana punta a diventare la prima tennista del secolo a vincere sia il singolare che il doppio nella stessa edizione del torneo.
Dolce e candida fuori dal campo, letale dentro. Paolini ha superato ogni aspettativa grazie a un mix perfetto di aggressività, consistenza, velocità di gambe e forza mentale. In un mondo di gigantesche colpitrici, questa minuta tennista italiana ha saputo massimizzare le sue virtù e nascondere i difetti, entrando nella testa delle avversarie con intelligenza tattica e una mano prodigiosa. La frequente attività nel doppio le ha permesso di migliorare notevolmente in risposta, nel gioco a metà campo e nella velocità di reazione.
Solo tre donne nella storia sono riuscite nell’impresa di vincere singolare e doppio nella stessa edizione delle WTA Finals. La prima fu Martina Navratilova, che ci riuscì ben sei volte (1978, 1981, 1983, 1984, 1985 e 1986), in coppia con Billie-Jean King e Pam Shriver. Jana Novotna seguì nel 1997, vincendo a sorpresa il singolare e il doppio con Lindsay Davenport. L’ultima fu Martina Hingis nel 2000, trionfando in doppio con Anna Kournikova e in singolare battendo Monica Seles.
A Riyadh, Paolini si presenta come quarta testa di serie in entrambe le competizioni. In doppio, in coppia con Sara Errani, dovrà superare Chan-Kudermetova e lottare con Dolehide-Krawczyk e Dabrowski-Routliffe per un posto in semifinale. In singolare, è stata sorteggiata in un gruppo impegnativo con Sabalenka, Rybakina e Zheng.
Nonostante non parta tra le favorite in nessuna delle due competizioni, il suo eccellente stato di forma e la fiducia accumulata durante la stagione potrebbero permetterle di sorprendere. Un’opportunità unica per entrare nella storia del tennis italiano e mondiale.
Francesco Paolo Villarico