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Trofeo Ma-Bo: Sfide serrate agli ottavi, azzurre eliminate

Si alza la posta in palio nel 14° Trofeo Ma-Bo al Nord Tennis Master Club di Torino e le partite diventano più serrate. Questa la nota dominante nella quarta giornata di gare, in singolare e doppio, nel 25.000 $ ITF femminile. Il match più lungo (3 ore e 31 minuti) ha avuto quali protagoniste la slovena Ziva Falkner e la francese Margaux Rouvroy. Vario il gioco di entrambe, con un tennis efficace in tutte le zone del campo. Nel primo set dal 2-2 è stata la transalpina, dotata di uno dei pochi rovesci classici a una sola mano tra le partecipanti al main draw, a volare via grazie a due break conquistati con molta attenzione, tecnica e tattica. La slovena non si è persa d’animo e nel secondo set ha saputo ridurre gli errori gratuiti usando con più rigore tattico le discese a rete e le conseguenti chiusure di volo. Il tie-break ha decretato la momentanea parità, vinto 7-3 dalla Falkner, sostenuta in tribuna dal coach. Molto equilibrata anche la frazione decisiva nella quale è stata nuovamente la giocatrice slovena a cambiare passo nei punti topici della sfida. La chiusura e il passaggio nei quarti sono arrivati al decimo gioco. Al termine sorriso liberatorio e stretta di mano convinta per un match deciso da pochissimi punti. Sempre rimanendo in casa Francia è stato molto combattuto il derby tra la “naturalizzata” Yaroslava Bartashevich, 19 anni, attuale classifica di n° 600 WTA e tanta fisicità, e Alice Rame, 26enne con ranking di n° 383 WTA. La prima è partita a razzo colpendo con grande intensità ogni pallina e archiviando il set iniziale al nono gioco. La seconda ha fatto tesoro di quanto accaduto nella frazione inaugurale del testa a testa ed è riuscita nella seconda a contenere la prepotenza fisica della rivale, ribattendo colpo su colpo e pareggiando i conti con un netto 6-2. La più giovane ha ripreso in mano le redini del confronto nel terzo set e dopo 2 ore e 48 minuti lo ha sigillato al decimo gioco, nel complesso con merito. Ottavi senza acuti per le azzurre rimaste in gara. E’ caduta la toscana Jessica Pieri, protagonista di un ottimo primo turno, per mano della russa Daria Lodikova, che ha stupito tutti per il fatto di giocare con dei leggins neri a dispetto del caldo che sta caratterizzando la settimana torinese. Jessica è partita meglio dai blocchi, conquistando nettamente il set numero uno, con buone geometrie e tanta pazienza. Nel secondo ha subito un calo evidente, anche fisico, permettendo alla russa di pareggiare i conti con un eloquente 6-0. Sotto 1-4 nel terzo la lucchese ha reagito, recuperato (4-4) ma alla fine si è arresa commettendo alcuni errori “letali” nel game nevralgico. Nulla da fare per la lombarda Lisa Pigato, stoppata sul 5-3 e ritiro (problema fisico) dall’esperta iberica Maristany Zuleta de Reales, numero 226 del ranking mondiale. Eliminata anche la 21enne Sofia Rocchetti, in due set e dall’austriaca Julia Grabher, numero 7 del seeding. Match giocato prevalentemente da fondo, con la Rocchetti troppo ancorata al proprio diritto anomalo. Brava la Gabher a trovare anche colpi profondi e improbabili contrattaccando da fondo. La chiusura è arrivata sul 6-4 7-5 dopo 2 ore e 19 minuti. E’ terminata dopo oltre due ore e mezza di lotta anche la corsa della brasiliana Ce, sconfitta dalla belga Costoulas 6-4 7-5 nonostante il tentativo di rimonta della sudamericana nella seconda frazione. La giornata si era invece aperta con l’assolo della numero 1 del draw, l’argentina Solana Sierra che si è imposta 5-0 e ritiro sulla francese Dartron, sofferente per un problema al ginocchio che l’ha costretta al medical time-out sullo 0-3. Domani i quarti di finale del singolare e le semifinali di doppio in campo.


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