Jannik Sinner è pronto a giocare da protagonista le ATP Finals 2025 e ritiene che il campo quest’anno sia diverso, un po’ più lento dell’anno scorso, quando ha raggiunto la finale (battuto da Djokovic) dopo aver vinto i tre incontri di round robin e la semifinale contro Medvedev. L’ha affermato ad un evento di uno degli sponsor principali del tour ATP. Queste alcune delle dichiarazioni rilasciate alla stampa e tv presenti.
“Ci stiamo abituando alle condizioni di gioco, il campo ritengo sia diverso dall’anno scorso, è un po’ più lento. C’è ancora qualche giorno per arrivare al top della forma per la prima partita”.
Sinner riceverà nel corso del torneo il trofeo ATP di n.1 di fine anno: “Ho sempre avuto l’obiettivo di diventare numero uno. Il secondo obiettivo era quello di concludere l’anno in questa posizione. Non so quali saranno le mie emozioni perché non ho ancora il trofeo tra le mie mani, ma le sensazioni sono buone, siamo tutti molto focalizzati”.
“Le sensazioni della vigilia sono buone. Sono pronto a giocare, è un torneo molto speciale, è preceduto da alcuni eventi e sento tanto calore da parte del pubblico italiano. Speriamo di fare molto bene”.
Forza
Via @SkySport pic.twitter.com/8WIJbWfoez
— Janniksin_Updates (@JannikSinner_Up) November 6, 2024
Sull’assenza di Djokovic, vincitore lo scorso anno dopo che Jannik riuscì a sconfiggerlo per la prima volta in carriera nei gironi: “Nole ha dato tanto al pubblico italiano e tutti volevano vederlo. Ci dispiace molto che non ci sia ma questo lo sport, può capitare che un giocatore decida di saltare dei tornei, la stagione è lunga e comunque sono presenti otto grandi giocatori, speriamo sia un grande torneo. Nole mancherà a tutti”.
Le differenze rispetto al 2023: “Sono cambiate tante cose, io sono una persona diversa. Sarà molto importante come inizierò il torneo per l’equilibrio del girone, partire con una vittoria sarebbe molto importante e poi vediamo come andrà. Rispetto all’anno scorso ho certamente migliorato il servizio, ma non è ancora costante come vorrei. Ho fatto molti progressi ma continuerò a lavorare durante la preparazione per l’anno prossimo”.
“L’equilibrio in campo è qualcosa che mi viene abbastanza naturale. Cerco sempre di non sprecare energie perché mi verranno utili durante il punto successivo. Sono uno abbastanza calmo di mio e questo aiuta. Anche fuori dal campo sono così, una persona semplice. Le mie giornate non sono nulla di che, dedico tanto tempo al lavoro”.
“Varerò una mia fondazione, ma ancora non voglio anticipare nulla fino a quando non sarà ufficiale. Ognuno ha una visione differente su come poter aiutare persone, o gli animali, la natura… È un aspetto molto importante per chi sta nella nostra posizione”.
Marco Mazzoni