ROMA – “La prima volta che l’ho visto era al Nurburgring e correva nei kart. Poi l’ho di nuovo incontrato al Norisring, fine settimana dove ha vinto tutte e tre le gare in programma ed era reduce da un’altra tripletta a Spa Francorchamps in Belgio, dove sul bagnato ha corso una gara a sé, come se le sue traiettorie fossero asciutte“. Inizia così il racconto ai microfoni di “F1-Insider” di Franz Tost, team principal dell’AlphaTauri, che ricorda così il suo primo incontro con Max Verstappen. L’impressione per l’austriaco fu immediatamente quella di trovarsi tra le mani un pilota già completo: “Mi ha ricordato immediatamente Michael Schumacher, perché era evidente il fatto che ci si trovasse davanti ad un mega talento“, ha infatti aggiunto Tost, allora team principal della Toro Rosso in Formula 1.
Le parole di Tost
Poi nel 2015 l’esordio da 17enne con la Toro Rosso in una sessione di prove libere in Giappone, che Tost racconta così: “Non ha mai avuto problemi con la velocità della F1. Mi ricordo quando a Suzuka disputo la prima sessione di prove libere in carriera su un tracciato molto selettivo senza avere nessun problema. Nelle prime gare ha avuto qualche incidente di troppo, ma adesso guida veramente ad un livello molto alto e secondo me non abbiamo ancora visto il suo massimo splendore“. Con un Verstappen così, chi può osare sfidarlo?: “Solo Leclerc può impensierirlo e tenere il suo passo. Mentre credo che l’inesorabile trascorrere del tempo abbia già tolto qualcosa a Lewis Hamilton. Abbiamo ricevuto tante critiche quando lo abbiamo fatto debuttare nel 2015, non aveva nemmeno la patente di guida, ma Verstappen ha sempre avuto tutto sotto controllo“, ha risposto Tost.